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Autore: Pontomedusa    09/01/2020    1 recensioni
“Al chiar di luna
Tremo, la distruzione
È sì bellezza.”
“Il sole brucia
Gli occhi, come gli aghi che
Ora son in lei.”
“Non c'è più sangue
Guidami tu, io sono
Fuori controllo.”
“Succede adesso,
Ma fuori di qui; sono
Il Minotauro.”
Il detective Nathan Adler deve trovare il colpevole dell'omicidio della giovane Baby Grace Blue; ma forse, prima ancora, deve stabilire se sia crimine o arte.
(Liberamente ispirato al concept album 1.Outside di David Bowie)
Genere: Horror, Song-fic, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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10. The Voyeur of Utter Destruction (as Beauty)

 

Nathan deve avere perso di nuovo i sensi, per il dolore, lo shock e le pastiglie di Ramona. Se ne rende conto quando riapre gli occhi (l'occhio) e capisce di essere sdraiato su una specie di lettino da studio medico.

Cos'altro mi avranno fatto quei due figli di puttana, cazzo?!

Si rizza a sedere, risvegliando le martellate contro le sue tempie; ma, dopo essersi esaminato, può dirsi ragionevolmente sicuro che non gli abbiano rimosso nient'altro.

Nathan si sforza di respirare e si tocca l'orbita sinistra, sentendo che gliel'hanno coperta con una garza. Solo adesso, si accorge di un suono ritmato, basso ma persistente: una sorta di filastrocca. Aguzzando le orecchie, può distinguerne le parole:

 

Scarpette

Scarpette

Scarpette rosse

 

Nathan scende con cautela dal lettino e si dirige verso l'origine del suono: in un angolo della stanza spoglia dove lo hanno rinchiuso, c'è un piccolo tavolo, su cui è stata posta una sfera di vetro, simile a un globo di neve. Dalla base di velluto rosso, arriva la filastrocca. All'interno della sfera, il suo bulbo oculare, che galleggia in un liquido trasparente tempestato di rubini, come una strana medusa.

“Cristo,” borbotta Nathan a mezza voce.

“Ti piace?” chiede la voce del Minotauro.

Nathan si volta di scatto, e ora nella testa gli sembra di avere un martello pneumatico.

“Tu sei completamente fuori di testa, Stierman,” risponde Nathan.

Il capo inarca un sopracciglio.

“Io? Noi, vorrai dire. Guarda che su Baby Grace hai lavorato anche tu.”

“Cosa...Non...non dire cazzate!”

Stierman scuote la testa, sinceramente sorpreso.

“Allora non ti ricordi davvero! L'ho immaginato, quando hai insistito a indagare anche dopo l'arresto di Leon Blank. Ma che fossi davvero così totalmente delirante...”

Nathan si sforza di concentrarsi, per quanto può farlo con le martellate che continuano a fargli vibrare la testa dall'interno. Sa bene di avere lacune di ore, anche di giorni a volte. Ma davvero non può credere di...

Nathan finisce per dire la stessa cosa che ha detto a Paddy, quando hanno affrontato l'argomento.

Non sono così bravo.

“Forse hai ragione, Adler. Da solo, non saresti riuscito a realizzare un'opera come Baby Grace Blue. Ma sotto la mia direzione, hai dimostrato un grandissimo talento. L'idea del perno, ad esempio, è stata tua.”

“Cristo santo!” impreca Nathan, e trattiene a stento un conato di vomito.

“Faresti meglio a rimetterti sdraiato, Ciclope. In fondo, hai avuto una giornata dura; e io ci tengo, che tu ti riprenda completamente. Baby Grace è stata solo l'inizio. Faremo grandi cose, io e te.”

Nathan decide che tanto vale dare retta a Stierman, e torna sul lettino.

“Non ci credo,” dice poi. “Non sono stato io. Io non posso...”

“Sai bene che ti sto dicendo la verità. Non ti sei stupito nemmeno così tanto, quando mi hai visto. Perché già sapevi che il Minotauro ero io.

“No...Sì...Non lo so. È che, in realtà, non era così difficile capirlo. Sei pur sempre il capo della SCA; dopo di me, sei quello che ci capisce di più, nel campo dei crimini artistici. E poi, Stierman è una corruzione del tedesco che significa uomo toro...Minotauro.”

“Bravissimo, Nathan. E allora, perché non ci sei arrivato prima?”

“Perché...”

“...perché non volevi. Perché il tuo subconscio lo sapeva benissimo, che lo abbiamo fatto insieme, ed accusandomi saresti finito nella merda anche tu.”

“Perché allora gli haiku parlano solo di te? Perché non c'è la mia firma?”

“Perché non eri ancora pronto. La tua trasformazione non era ancora...completa. Adesso che sei il Ciclope a tutti gli effetti, devi solo accettare la tua vera essenza, e poi potremo davvero diventare una squadra, qualcosa di grandioso.”

“Io non...”

“Stai tranquillo. Stamattina, Blank si è impiccato. Tutti hanno dato per scontato che fosse per il senso di colpa, ovviamente. In realtà, gli è stato dato un...aiutino. Essere il capo di un dipartimento di polizia permette di avere tutta una serie di amicizie che possono dimostrarsi parecchio utili.”

“Paddy...”

“...No, lui non c'entra niente. È solo un bravo poliziotto che vuole fare la cosa giusta. Anche a costo di non vedere quello che può mettersi fra lui e quello che crede sia la giustizia.”

“Merda.”

“Comunque, niente Leon, niente processo. Il caso Baby Grace è chiuso. Adesso, tu ti prendi il tempo che ti serve per riprenderti, e poi torneremo sulla scena.”

La porta si apre, ed entra Ramona.

“Sarà meglio che tu prenda due o tre di queste,” gli dice, porgendogli un flacone di pastiglie.

“Anche quattro,” replica Nathan, e butta giù mezzo flacone.

“Quelle erano più di quattro,” dice Ramona, ma il suo tono sembra più che altro divertito.

Nathan chiude la palpebra, ma la voce di Ramona gliela fa riaprire.

“Oh, Nathan, non ti ho ancora dato la bella notizia! Non glielo hai detto, vero?” dice Ramona, rivolgendosi a Stierman con tono severo.

“Non mi permetterei mai di rovinare un momento così speciale,” replica il Minotauro con un sorrisetto.

Nathan comincia a sentirsi confuso (o almeno più confuso), e guarda Ramona con aria interrogativa.

“Sono incinta, caro,” gli dice lei, prendendogli una mano tra le proprie. “Di tre settimane.”

“Non...”

“...Ed è tuo, ovviamente.”

   
 
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