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Autore: Spensieratezza    10/01/2020    1 recensioni
Sequel della mia fanfiction Lo psicanalista e il fratello perduto.
Klaus ed Elijah sono innamorati e felici insieme, ma cosa succederà quando Rebekah e Kol chiederanno di conoscere il loro fratellastro Klaus?
Ci saranno anche dei capitoli defan :))
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Elijah, Klaus, Kol Mikaelson, Marcel, Rebekah Mikaelson
Note: AU | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Famiglia di vampiri'
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Mio amato Finn
Mio amato fratello…
Sono Freya, tua sorella maggiore.
Ti ricordi, vero, quando giocavamo sugli alberi, nascondendoci dai nostri genitori?

Ci divertivamo tanto insieme..
Nostra madre magari ti avrà fatto credere che io sono morta, ma io sono viva e desidero tanto rincontrarti.
Ti prego, incontriamoci, ho TANTO di cui parlarti.
Incontriamoci all’hotel “…”
 
 
 
Finn si trovava in un albergo, tormentandosi le mani, quando arrivò la ragazza bionda a bussare alla camera, lui la aggredì:
“Chi diavolo sei tu??? Ti sembra bello giocare con la memoria di mia sorella??”
“Finn..ascoltami..sono io..”
Finn la guardò e si perse nei suoi occhi ambrati.

“è vero..somigli tantissimo a lei..ma non può essere..”
“Finn..fratello..”
“No! Non toccarmi!!! Noi..abbiamo seppellito nostra madre! Anche se sono passati mesi, la nostra famiglia è ancora a pezzi…Elijah…se n’è andato a cercare..”
“Elijah sta cercando la sua metà, non impediteglielo.”

“Veramente sta cercando il nostro fratellastro e dubito sia lui la sua metà. Ma tu..perchè stai facendo tutto questo? Tu..sei davvero lei?” ora lui appariva confuso e indeciso.
Freya gli fece un sorriso e a Finn vennero le lacrime agli occhi.
“Freya..la mia adorata sorella..”
“Finn…"
Si abbracciarono.

“Com’è possibile...tutto questo..dove sei stata? Oh, che peccato che mamma non possa più vederti, non possa saperlo..”
“Oh, Finn, ci sono ancora tante cose che tu non sai. Ma sai, io posso fartele vedere.“
“Farmi vedere cosa?”

“Dobbiamo andare in un posto, ma tu devi fidarti di me.”
 
 
 
*

Quando Freya lo portò nel bosco misterioso, che somigliava a un labirinto di specchi, lui era spiazzato e confuso e spaventato e sbatteva contro gli specchi.
“Resta vicino a me, e andrà tutto bene.” disse lei prendendogli le mani.
“Freya!! Che significa tutto questo?? in che razza di diavoleria mi stai portando?”
“Queste misure sono necessarie per rendere irrintracciabile questo posto.”

“Irrintracciabile? Sono solo degli specchi!”
“Oh sono molto di più di semplici specchi, Finn, così come le persone sono diverse dal loro vero riflesso.”
“Freya, perché parli come se fossi uscita da un romanzo ottocentesco?”
Lei ridacchiò.

“Forse Dalilah ha avuto una brutta influenza su di me.”
“Chi è Dalilah?”
“Pazienza, tra poco saprai tutto.”
 
 
 
*

Quando arrivarono, Finn rimase basito dal lusso della casa.
“Ti tratti bene, sorellina.”
“Sì, lo ammetto, ora, siediti con me, dobbiamo parlare.”
“Mi sono seduto, che devi dirmi?”
Freya si concentrò, guardandosi nelle mani.

“Finn tu CREDI nella magia?”
Finn la guardò perplesso.
“Che razza di domanda è questa?”
“Rispondi per favore.”
“NO ovviamente, la magia non esiste.”
Lei annuì.

“Freya, non vorrai mica dirmi che tu ci credi.”
“Guarda..” ruotò la mano, e creo una bolla d’energia di luce.
Finn gridò e si alzò in piedi.
“Va tutto bene, Finn, va tutto bene.”
“Come sei riuscita a farlo??”
“è magia.”

“NO, è IMPOSSIBILE, LA MAGIA NON ESISTE.”
“Ora perché non ti siedi?”
“Prima dimmi come hai fatto! Non mi bevo la favola della magia!”
“Finn, io sono una strega.”

“TU..COSA??”
“E anche nostra madre lo è.”
“Non ci credo..è un trucco..tu sei pazza..ora io me ne vado, ti suggerisco di non provare a fermarmi..”

Fece solo un passo, ma la porta si sbarrò con un clic assordante.
Finn aveva il respiro mozzo.
“Ti prego, non farmi del male..”
“Non ne ho l’intenzione, io ti voglio bene, sei mio fratello..”
Finn fece una smorfia.

“Dici di volermi bene ma mi hai abbandonato..ti sei finta morta.”
Lei fece un sorriso triste.
“è stata nostra madre a vendermi.”
“NON CI CREDO!!”
“E perché no??”

“Beh, fammi pensare, magari perché…è UNA MADRE??? Le madri non fanno cose del genere.”
“Oh, fanno anche di peggio..lo sai, Finn, e la nostra, ci ha fatto del male in una maniera che..”

“Senti, non sarà stata la migliore delle madri ma..ci ha cresciuti..i miei..i nostri? Fratelli sono diventati persone rispettabili..anche se io dico sempre che li odio..”
Crollò a terra, con la voce rotta, Freya si portò la sua testa la suo petto.
“Mi dispiace, Finn, mi dispiace tanto.”

Finn continuò a piangere mentre Freya lo cullava, fino a che non si addormentò., sfinito dalle lacrime.  























Note dell'autrice: questo incontro si riferisce a quando i fratelli di Klaus pensavano ancora che Esther fosse morta :))
sto cercando di velocizzare ma come sospettavo non sono riuscita a terminare tutto in questo capitolo!
   
 
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