Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi
Ricorda la storia  |      
Autore: _Almach_    12/01/2020    2 recensioni
"Dal suo corpo non traspariva alcun cenno di nervosismo evidente, segno che probabilmente la persona che stava aspettando non era affatto in ritardo e, probabilmente, era lui semplicemente in anticipo. D’altra parte, risiedendo proprio alla Carpa Dorata non è che dovesse fare molta strada, un giocare in casa che torna sempre utile quando si parla di appuntamenti. In questa sua sorta di distrazione, si ritrovò a spalancare lo sguardo quando un fiore simile all’agapanto di colore blu entrò all’improvviso nel suo campo visivo, un gesto accompagnato da una risata piuttosto leggera."
{Buon compleanno Lan Sizhui}
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jin Ling/Jin Rulan, Lan Yuan/Lan Sizhui
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Da sempre la Torre della Carpa Dorata era considerata la punta di diamante di tutto il territorio di Lanling. Luogo ritenuto tra i più ricchi dell'intero mondo della coltivazione, un qualcosa che si poteva scorgere anche dalla più semplice delle mattonelle che formavano l'ampio viale antecedente alla famosa scalinata, un viale talmente lungo che c’era chi preferiva percorrerlo con l’ausilio di carrozze, un modo come un altro per non affaticarsi e, al tempo stesso, raggiungere in fretta quel luogo tanto agognato. Così, almeno, lo era una volta. La reputazione di Lanling Jin si era affievolita a seguito delle scelte adoperate dai due precedenti Capi Setta, ma da qualche anno stava lentamente tornando alla ribalta grazie all'operato di colui che attualmente rivestiva tale carica.

La luce calda del tramonto avvolgeva ogni cosa, rendendo ogni angolo più prezioso e dorato di come non fosse in condizioni di luce ottimali. C’era una leggera brezza invernale che soffiava, carezzando i petali delle peonie che crescevano sul retro della sala banchetti, una brezza capace di pungere e arrossare visi ma che non era per niente paragonabile alla rigidità invernale che pativano certe zone e clan durante questa stagione. Da quel giardino fiorito si poteva scorgere una morbida collina con la presenza di qualche albero le cui foglie avevano assunto una tonalità rossastra, fronde non ancora spogliatesi per via del clima e che, quindi, si ergevano rigogliose e che, mediante il vento, producevano un rumore piuttosto piacevole da ascoltare.

In piedi, con la schiena appoggiata contro il tronco di un albero e con le braccia incrociate al petto, sostava un ragazzo con gli occhi socchiusi come fosse in attesa di qualcuno che ancora doveva arrivare. Dal suo corpo non traspariva alcun cenno di nervosismo evidente, segno che probabilmente la persona che stava aspettando non era affatto in ritardo e, probabilmente, era lui semplicemente in anticipo. D’altra parte, risiedendo proprio alla Carpa Dorata non è che dovesse fare molta strada, un giocare in casa che torna sempre utile quando si parla di appuntamenti. In questa sua sorta di distrazione, si ritrovò a spalancare lo sguardo quando un fiore simile all’agapanto di colore blu entrò all’improvviso nel suo campo visivo, un gesto accompagnato da una risata piuttosto leggera.

«Un fiore per i tuoi pensieri, Capo Setta Jin.»

Jin Ling abbassò meglio lo sguardo sul fiore per poi alzarlo verso il suo interlocutore rivolgendogli un sorriso piuttosto beffardo. Aveva ormai vent’anni e rivestiva la carica di Capo Setta ormai da qualche anno. Inizialmente non era stato per niente facile, c’erano persone che non lo appoggiavano del tutto e ha dovuto lottare per potersi affermare come tale ma, con l’aiuto di suo zio, Jiang Cheng, aveva imparato a camminare sulle sue gambe anche se ogni tanto ancora andava alla ricerca di qualche suo consiglio, come giusto che sia considerando la sua giovane età. L’espressione del suo viso è diventata un po' più matura, sebbene non abbia del tutto perso i suoi modi viziati, specialmente nel rivolgersi alle persone a lui più care. Anche il suo abbigliamento è dovuto cambiare abbandonando i panni di un semplice discepolo della sua scuola per rivestire quelli tipici di un Leader di Setta: la parte superiore non ha subito alcuna variazione, idem la cintura dove porta ancora il campanellino della lucidità, simbolo del Clan Jiang; la lunga gonna, che era solito portare sopra i pantaloni, è stata sostituita da una più corta e stretta lunga almeno tre dita rispetto alla cinta; i pantaloni hanno perso la tonalità bianca, colorandosi di  giallo paglierino, stessa cosa per le scarpe che adesso sono completamente marroni con qualche dettaglio dorato; altro segno distintivo del suo nuovo vestiario è un lungo mantello smanicato e dal colletto alto, dello stesso colore dei pantaloni,  che è solito tenere sempre sopra la veste principale.

«Lan Sizhui, da questa collina si vede quel bellissimo giardino di peonie. Tu… mi stai davvero donando un fiore finto?»

«Almeno hai la consapevolezza che durerà per sempre, Jin Ling. E poi, a Gusu, sta nevicando.»

Ed era vero. Sopra la candida veste, che non aveva subito differenze sostanziali nel corso degli anni se non per essere più lunga a livello delle maniche esterne, qualche richiamo azzurro in più a livello della gonna e una cintura un po' più stretta al centro che si allargava sulle due fasce quasi a voler richiamare la tipica forma di una farfalla, portava il tipico mantello invernale foderato a livello del colletto con un finto pellicciotto bianco e lo stemma del Clan ricamato al centro. Guardandolo in volto, una differenza si poteva scorgere a livello espressivo, uno sguardo che aveva perso il tipico tratto fanciullesco in favore di uno più maturo, ma non si poteva dire fosse diventato più rigido anzi, cominciava a mantenere la stessa dolcezza che riservava a chiunque. Un’altra differenza stava nei capelli: tenuti completamente sciolti con solo un piccolo chignon alto a tenere una parte di essi, come era tipico nella sua famiglia. Lan Sizhui, di anni, ne aveva ventitré e da qualche tempo aveva abbandonato i panni di capo discepolo per seguire di più quella che era la direzione effettiva di un Clan. Non era ancora un Leader di Setta, ma quasi, mancavano soltanto poche formalità da parte di Lan Xichen, già soddisfatto di come suo nipote adottivo riuscisse già a gestire riunioni e relativi impegni.

«Sarà, ma potevi comunque prenderlo da qualche altra parte. Sei così poco accorto, Lan Sizhui… non che mi aspettassi di meglio da voi Lan.»

Ribatté Jin Ling con gli occhi brillanti di pura ironia. Prese comunque il fiore dalla mano del maggiore appuntandoselo in un punto della parte superiore della veste, un tocco di blu che decisamente risaltava a livello cromatico.

«Capo Setta Jin… se mi hai invitato qui solo per rivolgermi parole di scherno, io…»

«Tu cosa? Te ne vai? Come se io te lo permettessi.»

Mentre pronunciava queste parole, allungò una mano per afferrare quella del compagno, un tirarlo verso di sé con la giusta forza. Lan Sizhui si lasciò trascinare sbattendo delicatamente il petto contro quello del minore, con gli anni aveva acquisito almeno due centimetri in più rispetto a lui, un qualcosa che si notava perfettamente quando erano così vicini. Fu una lenta discesa quella del suo viso verso quello del compagno, e il contatto di quelle labbra fu dolce, un’unione di due respiri. Uno sfiorarsi che durò qualche istante ma entrambi sapevano di volere di più. Nel momento in cui Jin Ling schiude le labbra, Lan Sizhui fece scivolare la lingua al suo interno, un incontro umido ma passionale e che sapeva di mancanza per tutto il tempo passato distanti con solo qualche missiva scambiatasi per sapere delle reciproche condizioni. Come era consuetudine, il minore cominciò a far scivolare le mani lungo il corpo dell'altro fino a raggiungere l'estremità di quel nastro frontale che afferrò in un tocco possessivo, un qualcosa che considerava suo ormai da molti anni. Dell’adolescenza ormai passata ripeteva spesso a Lan Yuan di non affidare i suoi sentimenti a quel semplice pezzo di stoffa, eppure era sempre il primo a caderci, un toccarlo inizialmente con timore reverenziale per poi stringerlo in pugno e baciarlo in modo inconsolabile. Ora le sue labbra erano coperte da quelle del maggiore e non poté fare a meno di godere ogni singolo istante di quel bacio, di quel ritrovarsi il cui peso dell'assenza si avvertì quando entrambi si staccarono per recuperare il fiato perso. Jin Ling non mancò di passare velocemente la lingua sulle sue stesse labbra, come se cercasse di assaporare qualche residuo della bocca di Lan Sizhui che, notando il gesto, sorrise in modo imbarazzato con tanto di rossore a rendere più vivo il volto pallido.

«Sei così ingiusto, Lan Yuan, privarmi così a lungo dei tuoi baci.»

Mellifluo era il tono di voce di Jin Rulan mentre stava arrotolato l'estremità di quel nastro intorno al suo dito come una ciocca di capelli improvvisata.

«Sono mancati anche a me… ma ho avuto tante cose da fare ultimamente.»

«Solo ultimamente? Non vieni mai a Lanling se non ti mando una missiva. Sembri quasi mal sopportare questo posto.»

Un sorriso divertito e dispiaciuto si aprì sul volto di Lan Sizhui, mano che si alza per rivolgere una carezza leggera sul volto del compagno come a voler cancellare quell'espressione imbronciata che, il più delle volte, rappresentava una delle sue più grandi tentazioni.

«A-Rulan, certo che devi averne di tempo libero per pensare cose del genere. Non vengo spesso per non distrarti, e ci incontriamo comunque da altre parti.»

Ancora una volta, Lan Sizhui si ritrovò a dover trattenere una risata nello scorgere un’espressione contrariata nell’espressione di Jin Ling il quale, lasciò andare quel pezzo di stoffa che teneva tra le dita ma solo per poggiare entrambe le mani contro il petto del maggiore per spingerlo in modo delicato interrompendo quel contatto fisico. Un’assenza che durò solo una manciata di secondi scarsi in quanto, Lan Sizhui sentì la mano del compagno avvolgersi contro la sua con annessa occhiata per invitarlo a seguirlo.

Lasciarono quella collina diretti verso quello che era il complesso della Carpa Dorata passando proprio per quel giardino di peonie citate non molto tempo prima dal Leader di questo Clan. Non si scambiarono molte parole nel corso di questo cammino forse perché in quel momento non avevano molte cose da dirsi o forse, volevano aspettare di essere nuovamente da soli senza sguardi e orecchie indiscrete. Una volta dentro l’edificio, infatti, incontrarono molti servitori che si inchinarono davanti a loro con fare reverenziale, qualcuno osò chiedere a Jin Ling se desiderasse sostare nel salottino privato con del tè insieme al suo ospite ma lui, li congedò con un semplice cenno della mano. Attualmente non era interessato a queste sottigliezze, semmai avrebbe preso qualcosa da bere insieme a Lan Sizhui più tardi in quella giornata che intendeva passare insieme a lui con meno interruzioni possibili. Magari avrebbe chiesto al compagno di suonare anche qualcosa per lui, gli mancava la sua musica e nel corso degli anni Lan Yuan aveva perfezionato molto il suo studio del guqin arrivando perfino a comporre qualche composizione che riservava a lui e nessun altro.

Il contatto tra quelle mani venne meno nel momento in cui arrivarono alla loro destinazione: la camera personale di Jin Ling. Lan Sizhui non ci entrava molto spesso, nemmeno le poche volte che giungeva alla Carpa, questo perché preferivano andare da qualche altra parte piuttosto che chiudersi in una stanza per buona parte del tempo. Questa doveva essere una eccezione e chi era lui per lamentarsi in merito? Entrò dentro seguendo il compagno e si guardò intorno soffermandosi su un po' di dettagli di quella stanza dove l’oro faceva da padrone per buona parte dell’arredamento. C’era però qualcosa che strideva, un qualcosa che andava in contrasto con il colore predominante di quella camera. Lan Sizhui si fermò vicino al letto osservando verso l’alto con un certo sorriso che prese possesso delle sue labbra.

«Oh… ma quelle?»

«Due di quel set che mi hai regalato, rammenti?»

Come poteva non farlo. Sopra quel letto c’era una sorta di quadro con al suo interno due frecce incrociate di legno nero con le piume blu che sfumavano nel dorato. Facevano parte dei ricordi più preziosi di Lan Sizhui in quanto erano state il primo regalo che aveva fatto a Jin Ling l’anno che avevano cominciato una frequentazione più attiva fino al coronamento di quell’amore che li aveva avvolti entrambi.

«Non potrei mai dimenticarle. Mi sorprende solo che le conservi ancora dopo tutto questo tempo.»

«Lan Sizhui, le ho tenute in maniera maniacale. Anche perché… il loro significato è importante. Ripetimelo ancora.»

Mormorò il minore incamminandosi davanti all’altro ragazzo per poi cingere con entrambe le braccia il suo collo, un modo come un altro per riprendere quel contatto da dove si era interrotto e sentirlo ancora più vicino a sé.

«La freccia mi riporta alla mente uno dei nostri primi incontri; la tua abilità con l’arco mi aveva ammaliato, ho pensato fossi davvero incredibile e si può dire… che mi hai colpito al cuore, un cuore che adesso ti appartiene totalmente e fedelmente.»

«Ahm, il mio A-Yuan… inguaribile romantico. Fosse per me ti chiederei di ripetermele ogni giorno.»

«Potrei farlo, anche perché…»

Cominciò Lan Sizhui per poi abbassare il volto e sussurrare le ultime parole direttamente contro l’orecchio di Jin Rulan. Bastarono poche parole per fargli spalancare lo sguardo che poi si tinse di una patina lucida. Non riuscì a rispondere, semplicemente spinse il compagno sul letto insieme a lui racchiudendo quell’assenso con un altro lungo bacio.

Quella stanza divenne la loro dimensione, una dimensione fatta di baci, carezze, risate e nuove promesse sull’onda di quelle memorie che assunsero il sapore più dolce esistente.




Angolo Autrice

BUON COMPLEANNO LAN SIZHUI <3

Non potevo non dedicare una Os a questo ragazzo dolcissimo, nonchè il figlio migliore che una coppia potrebbe desiderare *coff* Tengo molto a lui e sono felice di essere riuscita nel mio intento di portare questa ff per tempo. 
Ho voluto provare a cimentarmi in una ZhuiLing, una coppia su cui non ho mai scritto in modo così ampio e vado particolamente fiera del fluff che sono riuscita a donar loro, quei due sono perfetti insieme e sono la mia vita. 
Mi sono proiettata un pò nel futuro in questo mio scritto e spero di essere riuscita a renderli in maniera decenti.
La fine l'ho voluta lasciare un pò a finale aperto, giusto perchè voglio che siate voi lettori a dare una chiave di lettura su quanto abbia detto Lan Sizhui a Jin Ling. Sbizzarritevi pure *coff*
E adesso passiamo ai ringraziamenti/dediche.
Prima di tutto, mi sento di voler dedicare questa ff a Nobuketagay (Erika), perchè con lei sono entrata nel circolo delle role ZhuiLing, e molte delle cose presenti in questo testo sono tratte dalle role insieme a lei. Grazie mia Jin Ling <3 
Ringrazio inoltre Lilith che mi ha donato tre parole su cui dovevo attenermi: musica, contatto fisico e ricordi e che mi ha sopportato abbastanza per i miei continui cambi di idea sul raiting x°° 
E come non citare lei, la mia dea delle ZhuiLing che con ogni suo scritto mi fa sciogliere e sclerare sempre a orari improponibili? Athe.
Anche lei mi ha sopportato abbastanza e spero di aver ricambiato la dolcezza che lei mi lascia con le sue di ff.
E niente... credo di aver finito il mio angolino lunghissimo. Io spero che questa piccola Os vi sia piaciuta ** a presto <3
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi / Vai alla pagina dell'autore: _Almach_