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Autore: MelaniaTs    12/01/2020    1 recensioni
*ATTENZIONE SPOILER TERZA SERIE FINO A MIRACLES QUEEN*
"Notizia straordinaria.
Un antico tempio di monaci è riapparso tra i Monti tibetani.
Lo stesso simbolo che viene mostrato sui tempi è stato scoperto anche in una statua antica al museo del Louvre. Di cosa si tratterà?"
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Miraculous - Les aventures de Ladybug et Chat Noir
© Thomas Astruc; TS1
Bouygues, Disney Channel, Zagtoon, Toei Animation 
Retail: Lemon e OOC poiché non so ancora come procederà la storia. Ho stilato un programma ma poi mi lascio come sempre guidare dall’ispirazione
QUI TROVERETE UNA CRONOLOGIA STILATA DA ME FINO ALLA FINE DELLA TERZA STAGIONE
 

Terme di Yambajan - Tibet picco Nyainqêntanglha. (1)

Adrien era in Tibet con suo padre e Nathalie da un paio di giorni ormai. Rilassato tra le calde acque termali, il cellulare sempre a portata di mano, si chiedeva come andassero le cose a Parigi. Non poteva nascondere che era preoccupato, da quando era Chat Noir aveva una responsabilità non indifferente, nonostante avesse solo 14 anni, ovvero difendere Parigi da Le Papillon e Mayura. 
Eppure come sempre Adrien aveva dovuto obbedire a suo padre quando gli aveva detto che quell'anno sarebbero partiti per il Tibet durante le vacanze. 
L'ultimo viaggio che avevano fatto, sempre in Cina, era stato con sua madre, e questo arrecava nel biondo una sorta di malinconia. Ricordava sempre con dolcezza sua madre, il grande amore che gli aveva dato e la mancanza si sentiva sempre di più soprattutto in quei momenti. 
Non sarebbe voluto partire Adrien, ma disobbedire a suo padre non gli avrebbe giovato. Quindi quando aveva saputo dell'imminente viaggio ne aveva parlato con Ladybug. 
Sarebbe dovuto partire e non poteva proprio non andare, le aveva chiesto quindi se era possibile avere per il periodo di assenza il miracoulus del cavallo in dotazione. 
Anch'ella però lo aveva sorpreso, era impossibilitata a farlo. Non perché non volesse, ma perché lei stessa sarebbe partita per ritrovare dei parenti lontani. Aveva quindi bisogno del kwami del cavallo per le emergenze. 
Quindi Adrien e Ladybug avevano dovuto fare buon viso a cattiva sorte e fare a meno di lui durante quel periodo. Fortuna volle che da quando era in Tibet non c'erano stati attacchi akuma e amuk a Parigi, altrimenti il giovane modello si sarebbe sentito decisamente in colpa ed impotente.
In tutto ciò Plag cercava di tirarlo su di morale, di dirgli di non preoccuparsi, che Ladybug se la sarebbe cavata e che aveva comunque a chi chiedere aiuto. 
Cercava di credergli Adrien, ma non riusciva. Non perché non volesse, semplicemente non poteva. 
Da quando Chloé aveva smascherato tutti i portatori di miraculous lui e Ladybug avevano deciso di comune accordo di non lasciare più i miracoulus ai ragazzi poiché sarebbe stato rischioso, proprio come lo era stato con la sua amica Chloé.
Al suo rientro quindi si sarebbe rimboccato le maniche ed avrebbe aiutato la sua lady a proteggere Parigi e a reclutare nuovi portatori. Soprattutto sperava di catturare al più presto Papillon, così Parigi non sarebbe stata più in pericolo. 
D'improvviso Plagg scomparve sotto l'acqua, un lieve rumore di passi lo raggiunse, era Nathalie.
"Dovrebbe rientrare Adrien. Domattina abbiamo la visita al tempio buddista e la scalata inizierà alle prime ore dell'alba." Gli disse composta come sempre.
Lui annuì, possibile che Nathalie non riposasse mai? 
La donna lo lasciò e lui uscì dal bagno caldo avvolgendosi in un accappatoio, Plagg lo raggiunse accucciandosi tra i suoi capelli.
Da quando erano lì sembrava avesse trovato un po' di tranquillità.
"Ti piace qui?" Gli chiese 
"Questo è il luogo da dove provengo." Gli disse allora, sentiva tutta la magia che circondava quei monti, le acque dei fiumi e l'aria che respirava. Era a casa! Come avrebbe voluto che anche zuccherino fosse lì con lui. 
"Domani ho la lezione di karatè con i monaci. Potrai vedere tutto dal tempio." Gli disse dirigendosi verso la sua stanza.
Plagg annuì e ancora una volta si nascose nella tasca dell'accappatoio, come si poteva studiare e seguire delle lezioni anche in vacanza? Avrebbe voluto che il suo portatore si godesse quelle giornate ed invece lo sentiva sempre più triste, solo e distante e lui non poteva fare nulla per lui se non essergli vicino. 

Shangai/Cina 
Marinette era incapace con il cinese, dovette prenderne atto quando dopo tre giorni dal loro arrivo a Shangai ancora non era riuscita a comunicare con i figli di Wang Cheng Shifu. 
Capiva il desiderio di sua madre nel voler ritrovare la famiglia adesso che sua nonna era in fin di vita. 
Sabine era sempre stata una persona altruista e socievole, figlia di Uyn Cheng e Maëlle Dubois una giovane  francese, era nata in Francia dopo che sua padre aveva conosciuto Maëlle  durante il viaggio di lei in Cina. Maëlle all'epoca era una giovane volontaria per un'associazione di bambini bisognosi. Uyn l'aveva seguita poi a Parigi e da allora non aveva fatto più rientro a Shangai se non quando avevano portato a conoscere Sabine alla madre. Da allora fino a quando Sabine non aveva compiuto diciotto anni non erano più tornati in Cina. 
Si erano di nuovo stabiliti in oriente dopo il matrimonio della loro figlia con Tom e da allora la madre di Marinette non aveva avuto più modo di incontrarli accontentandosi solo di sporadiche telefonate e lettere.
Per questo erano lì adesso, dopo aver ritrovato lo zio, il passato inverno, Sabine aveva compreso quanto si stava allontanandosi dalle sue radici e voleva fare qualcosa prima che i rimpianti prendessero forma nel suo cuore. Voleva incontrare e salutare la nonna e perché no fare amicizia con Xao Lyn la figlia di suo zio Wang.
Tom si era dato subito d'accordo, anzi dopo gli ultimi eventi a Parigi aveva affermato che allontanarsi dalla capitale francese non poteva che fare bene a tutti loro. La minaccia di Papillon non scemava ed anzi erano sempre tutti più in pericolo.
Quindi cambiare aria non poteva che fare loro bene. Lì a Shangai si stava benissimo, ma appunto Marinette e anche Tom ebbero non ben poche difficoltà quando dovettero confrontarsi con la conoscenza del cinese, Sabine non aveva educato Marinette nella conoscenza della lingua ed ella era molto impreparata.
Sabine memore della sua infanzia riusciva ad avere dei dialoghi elementari con la nonna e i figli di Wang Shifu. 
Ma Tom e Marinette riuscivano solo a gesticolare ed entravano in panico ogni qual volta si arrivava a parlare in cinese. Fortunatamente Hui Sheng (2) e Yen Chien (3) i figli di Shu Cheng Shifu parlavano un discreto francese e riuscivano a comunicare. Altrimenti Marinette se la sarebbe vista brutta! Doveva ammettere che stava legando molto con i due cugini erano sempre gentili e disponibili e la aiutavano a comprendere alcune frasi tipiche che venivano spesso dette. Anche se Marinette ci rinunciava a capire la lingua era grata ai due gemelli dell'aiuto che le davano. 
Si era ovviamente chiesta la corvina come invece facessero i due cugini a sapere così bene la sua lingua e loro le avevano risposto che il nonno aveva chiesto loro di imparare in vista di un eventuale trasferimento.
Marinette ne era rimasta sorpresa, non si aspettava una simile notizia anche se, le aveva detto Tikki, l'arrivo a Parigi di Wang Shifu poteva non essere stato solo per via del concorso.
"Sai Tikki..." disse Marinette "Non mi dispiacerebbe se ci raggiungessero a Parigi. Piacerebbero ad Alya e gli altri."
"Ti mancano i tuoi amici Marinette?" Chiese la kwami della fortuna, non osò nominare Adrien. Era convinta che, nonostante la giovane portatrice non lo desse a vedere, le mancava Adrien.
La mora carezzò la testolina di Tikki "Mi mancano tutti. Ma sai? Avevo bisogno di questa vacanza e fortunatamente per ora sembra Papillon ci stia dando un po' di tregua."
"Temi il rientro?" Chiese allora la kwami.
"Piuttosto non mi convince questa scomparsa improvvisa!" Rispose lei. 
Tikki annuì, come sempre avevano le stesse sensazioni.

Lasha Tibet 
Audrey Bourgeois era una donna che non amava perdere. Aveva sempre saputo cosa voleva e per ottenerlo aveva sempre sacrificato chiunque, come il suo matrimonio e la sua stessa figlia, Chloé! Ma adesso qualcosa era cambiato, sua figlia era uscita distrutta da una battaglia importante, umiliata da quegli insolenti di Ladybug e Chat Noir. Loro pensavano di non avere più bisogno di Chloé!? Si sbagliavano e sua figlia non meritava un'umiliazione così pubblica.
Per questo aveva deciso di partire alla volta del Tibet, dopo la perdita del miracoulus sua figlia aveva bisogno di una nuova ragione per sorridere e se nel tempio che era ricomparso si trovavano altri miracoulus, come avevano annunciato sul ladyblog allora il suo scopo era arrivare fin lì e recuperare un miracoulus, per Chloé ma anche prima per se stessa perché no. 
Fortunatamente da quando era ricomparso, il santuario era aperto a visite turistiche, così Audrey non avrebbe avuto problemi ad entrare nel tempio

Tibet picco Nyainqêntanglha
Adrien era stanco dopo aver scalato la montagna verso il tempio che sembrava stare proprio a poche migliaia di chilometri dal picco. Non capiva perché suo padre si ostinasse tutte le sere a tornare alle terme invece di restare a dormire lì. Era stanco, quella non era una vacanza, anche li aveva ogni istante della giornata programmato. Prima il risveglio, la colazione e la scalata, poi c'era il corso di arti marziali di gruppo, si pranzava, poi si pregava e si meditava. 
Erano tre giorni che andava avanti così. Fortunatamente quella sera suo padre però parve iniziare a ragionare.
"Accogliamo il vostro invito a riposare qui!"  Disse al monaco quel giorno. 
Adrien era rimasto piacevolmente stupito, il giorno dopo si sarebbe risparmiato la scalata anche se non capiva come fosse stato possibile convincere suo padre. 
Avrebbero dormito su un pavimento e cenato con l'umile pasto dei monaci, per Adrien non era un problema eppure il giovane biondo pensava che suo padre sotto questo aspetto fosse uno snob. 
Quando i monaci seppero di questa decisione lo portarono in una stanza dove c'erano allineati dei letti bassi, non c'erano mobili o altro.
"Non abbiamo bisogno di altro che di beni di prima necessità. Consegnami  pure tutti i tuoi averi Hǎoxīn de nánhái (4) domattina troverai una tunica per te." Gli spiegò l'anziano Monaco mentre un secondo, il suo maestro di meditazione e arti marziali li raggiungeva.
Questo scambiò un sorriso con il ragazzo ed annuì. Davvero doveva dare tutto? Senza alcun pudore spogliarsi di fronte a loro? 
Li osservò, i due non ne vollero sapere di muoversi da lì e dopo un po' vennero raggiunti da un ulteriore monaco che aveva tra le mani una tunica, forse la sua. 
"Devo... mettere questa?" Chiese 
Il monaco anziano annuì, Adrien prese la tunica ed attese ancora che andassero via. Ma niente, al che il giovane si girò dando loro le spalle e diede modo a Plagg di uscire dal taschino dlla camicia che poi lasciò scivolare via sul letto, tolse la maglia ed infine infilò la tunica facendo solo dopo defilare anche il pantalone. 
Una volta che fu pronto lasciò entrare Plagg nel colletto della sua tunica e si voltò verso i tre monaci.
"Fatto." Disse loro con un sorriso. 
I primi due ricambiarono, l'anziano Shang Guan invece scosse la testa. "Hai un gioiello, devi consegnare anche quello ragazzo." Affermò serio.
Adrien sgranò gli occhi preoccupato, Plagg?! No, non poteva lasciare l'anello. Quando lo aveva fatto, una sola volta, c'erano state delle conseguenze irreparabili.
Papillon aveva attaccato Parigi e lui era stato impossibilitato a trasformarsi e quando lo aveva fatto non era stato neanche Chat Noir, bensì mister bug, lui e Ladybug si erano scambiati i miracoulus per combattere contro Reflekdoll.
"Mi dispiace, ma l'anello non posso darvelo." Disse allora serio. Plagg sotto il collo della tunica lo solleticava muovendosi nervosamente.
"Adrien il percorso di purificazione che stai svolgendo qui ti aiuta a comprendere che non hai bisogno di beni materiali." Gli disse l'uomo avvicinandosi minaccioso 
"Non mi separerò dal mio anello. Mi dispiace, ma posso fare a meno del percorso spirituale!" Disse allora il ragazzo. 
Anche gli altri due monaci presero a rimproverarlo bonariamente e dirgli che quelli erano capricci a cui il ragazzo non doveva e poteva cedere. Il suo maestro gli ricordò che per suo padre Gabriel era importante che egli svolgesse quel percorso. 
Adrien questo ancora non lo capiva, sicuro che suo padre non stesse facendo lo stesso percorso anzi seguendo più la linea turistica che portava quella vacanza anziché la mistica. 
"No maestro, mi dispiace ma non posso!" Disse ancora il biondo. 
I tre monaci si lanciarono uno sguardo tra di loro, il più giovane fu lesto ad avvicinarsi ad Adrien e gli afferrò la mano con l'anello.
Il giovane la chiuse a pugno e si ritrasse, come aveva fatto quel monaco così minuto a raggiungerlo in così breve tempo?
"Mi lasci subito!" Ordinò Adrien, erano in tre e lui era da solo. Se lo avessero bloccato avrebbe perso Plagg e lui non poteva rinunciare al suo kwami, certo aveva una missione ed era colui che gli permetteva di diventare Chat Noir, ma soprattutto Plagg era il suo migliore amico. 
Il monaco strinse la presa. "Lascia l'anello, te lo faremo riavere quando andrete via." 
Adrien scosse ancora la testa mentre il monaco insisteva a volersi prendere l'anello. Plagg però reagì uscì dal suo nascondiglio caricando il cataclisma.
Nel vederlo Adrien urlò per fermarlo. "NO PLAGG!" 
Una luce gialla si espanse nell'aria a voler frapporsi tra Plagg e il monaco. "FERMO JAGGY!" Avvertì al suo udito il biondo.
Il suo kwami si fermò poco prima che il cataclisma colpisse il monaco. 
Adrien e Plagg osservarono stupefatti il kwami che era di fronte a loro, pronto all'attacco e come Plagg fermato dal suo possessore. 
"Il kwami della distruzione. Quindi era vero!" Affermò il monaco anziano. 
Adrien lo fissò sgomento, gli altri due monaci invece guardavano lui, scostandosi e allontanandosi. Il monaco che aveva provato a sfilargli l'anello si accostò all'anziano e carezzò la testolina del suo kwami dorato a chiazze nere donandogli dolci parole in tibetano. 
"Sapevate di me?" Chiese il ragazzo all'anziano mentre riprendeva il suo kwami. 
Fu il maestro a parlare però in vece sua. "Quando siete arrivati abbiamo avvertito una forte presenza intorno a voi."
Adrien continuava a fissarli attoniti. "Quindi tutti sapete chi sono io?" Chiese, anche suo padre e Nathalie sapevano? Erano lì per quel motivo? "Sono qui per questo?" 
L'anziano monaco scosse la testa. "No, non sei qui per questo. Che tu sia qui adesso è una coincidenza. Ma vorremo parlare con te, così da capire come tu sia venuto in possesso di un miracoulus così potente. Cosa è accaduto, quanto tempo è passato da quando siamo scomparsi." Confidò il vecchio sperando che il giovane occidentale avesse qualche risposta.
Adrien sgranò la bocca per poi richiuderla.
Erano nel tempio che era apparso nel nulla, lo stesso tempio che si collegava ai miracoulus. Annuì ai tre e fece nascondere Plagg nella casacca.
"Ditemi dove e quando." Disse 
"Dopo, quando tutti saranno addormentati. Così avremo modo di parlare indisturbati, da quando il tempio è tornato al suo posto è meta turistica e il governo non ci permette di rifiutare questo tipo di introiti." 
Adrien annuì, al che l'anziano ed il giovane andarono via seguiti a ruota dal maestro che lo informò sull'ora di pranzo. 
Quando furono soli Plagg uscì di nuovo allo scoperto lanciando uno sguardo al suo portatore. 
"Avevi ragione tu Plagg, sei tornato a casa." 
"Era una trappola e ci sono cascato in pieno." 
"Mi sarei trasformato io stesso se avessero continuato." Disse allora lui rincuorando il kwami della distruzione. 
"Che ne dici. Andiamo a cenare?" Chiese allora Plagg, non vedeva l'ora di parlare con i guardiani.. 
...
Era notte fonda, dopo cena Adrien era andato a riposare nel dormitorio dove era stato già a cambiarsi. Aveva scoperto che Nathalie era in un dormitorio simile ma dislocato in un'aria appartata per le donne, mentre suo padre dormiva in una stanza vicino le camere dei monaci anziani. 
Con lui dormivano il monaco che aveva scoperto era portatore del kwami del ghepardo, come lo aveva riconosciuto Plagg, il maestro Shi e altri due monaci. 
Quando tutti furono addormentati il portatore del kwami della distruzione si tirò su e richiamò a se Plagg offrendogli del formaggio che aveva preso a cena.
"Non riesco a dormire Plagg. Ho una strana sensazione!" Disse 
"Tipo che potremmo non trovare del formaggio delizioso fino al nostro ritorno a casa?" Annunciò il kwami nero.
Adrien scosse la testa divertito. "Ma no Plagg, so che..." 
"Sta accadendo qualcosa  realmente Hǎoxīn de nánhái." Si intromise il maestro tirandosi su nel suo letto. 
Stessa cosa fece il portatore del ghepardo. Adrien li osservò ed annuì, così da consentire al maestro di parlare.
"Da quando siamo ritornati abbiamo scoperto che sono passati decenni, anzi un centenario almeno, da quegli eventi. Tante cose sono successe, un mostro era entrato nel tempio ed aveva iniziato a inghiottire tutti i kwami e distruggere il tempio." Raccontò 
Adrien annuì, questa parte la conosceva, il maestro Fu gli aveva spiegato nella lettera scritta quando si era ripreso Plagg.
"Quello era un senti mostro, io e Ladybug lo abbiamo sconfitto e tutte le sue vittime sono state liberate dal male. Da allora tutto è ritornato alla normalità anche per voi."
Il maestro annuì mentre si toglieva gli occhiali da vista che portava e d'improvviso un kwami vi si insinuava dentro. 
"Siete tutti portatori di kwami?" Chiese allora Adrien
"Siamo rimasti in cinque, non avremmo la possibilità. L'anziano Shang Guan però ha come te delle brutte sensazioni ed ha deciso di assegnare ad alcuni di noi i kwami più forti per proteggere quelli più potenti." Raccontò il maestro 
"Il mio e quello di Ladybug sono i più potenti!" Disse allora Adrien 
"Si e no." Iniziò il maestro. "In ogni miracle box ci sono due miracoulus potenti e complementari tra di loro. Uno yin e uno yang. La creazione e la distruzione, i primi due. La pace e la guerra, i successivi, custoditi gelosamente. Ma non sono i soli ce ne sono tanti potentissimi e complementari. Gli ultimi due l'amore e l'odio non meno importanti dei precedenti quattro, provengono dalla miracle box più piccola ancora non formata altri vivono in una sola miraclebox perchè mancano i guardiani. Tutti inghiottiti dal senti mostro un secolo fa."
"Cosa significa complementari?" 
"Al significato della parola che senti, due entità che si completano a vicenda. Non può esserci creazione senza distruzione, o pace senza guerra, amore senza odio, conoscenza senza dimenticanza, paura senza coraggio. Sono complementari."  
Adrien annuì comprendendolo, era la sensazione che aveva avuto dalla prima volta che aveva incrociato lo sguardo di Ladybug.  
"Perché mi sta parlando di questo maestro?" Chiese allora Adrien.
Il maestro gli porse gli occhiali da vista e Adrien li prese. "Il santuario non è più sicuro per i kwami. Tu Hǎoxīn de nánhái sei la persona adatta per poterne custodire una parte. Portarla via di qui e proteggerla da chi vuole impossessarsene." Disse quindi il maestro. 
"Cosa vi fa pensare che se ne vogliano impossessare?" Chiese Adrien 
"La stessa sensazione che hai tu Adrien, l'ha avuta anche il maestro Shang Guan. Dobbiamo proteggere i miracoulus vero, ma siamo anche consapevoli di essere anziani e non al passo con questi tempi per farlo. Tutta questa gente qui in pellegrinaggio non è venuta per meditare o pregare. È qui per curiosità e non è più un luogo sicuro per i kwami già solo per questo." 
Adrien strinse a se il miracoulus datogli asserendo con il capo. Come gli aveva raccontato nei giorni passati il maestro Shi quello era un luogo di meditazione dove la tranquillità era fondamentale. 
Il ragazzo mise gli occhiali sotto al cuscino sospirando, poteva custodire un miracoulus per conto loro. 
"Proteggerò i miracoulus anche per voi." Affermò allora 
"Domani Tao ti lascerà il miracoulus del giaguaro per poi lasciarci. Dovrà trovare un nuovo custode che lo sostituisca per l'ultima miracle box."
"Io... io..." 
"Fu era un bambino ancora immaturo per essere un custode a dodici anni. Ma devo ammettere che ha fatto un buon lavoro, tu Hǎoxīn de nánhái sei perfetto come custode della distruzione e lo sarai anche nel tuo nuovo ruolo." 
"Non sarò mai all'altezza del maestro Fu." Ammise allora il ragazzo. 
L'anziano monaco gli poggiò una mano sulla spalla. "Credi di più in te stesso Hǎoxīn de nánhái, nessuno nasce imparato e tu sei già un passo avanti. Domani ti farò avere il miracoulus dell'elefante, saprà guidarti per conto nostro." 
Adrien tirò su il fiato trattenendolo. Forse era meglio una volta a Parigi lasciare a Ladybug la custodia della miracles box, come già era accaduto con quella del maestro Fu. 
Il maestro Shi si rimise sul suo letto, poi prima che si stendesse disse un'ultima cosa. "Non usare il miracoulus del corvo semmai dovesse servirti aiuto. Quello della pace potrebbe aiutarti a distinguerti da Chat Noir." E così dicendo si coricò lasciando ancora di più Adrien nel dubbio. Il miraoulus del corvo?
Il ragazzo si stese e carezzò la testolina del gatto nero . "Cosa devo fare Plagg?" Sussurrò 
"Quello che avete deciso con Ladybug, proteggere i miracoulus Adrien." 
Il ragazzo sembrò pensarci su, poi dopo che Plagg si fu addormentato decise di prendere anche lui sonno, stare a rimuginare sarebbe servito a poco.

Il mattino dopo fu accolto dalla stessa routine, colazione poco prima dell'alba. Poi subito avevano iniziato con la meditazione e le preghiere. 
Prima di pranzo si erano dedicati alle arti marziali e dopo di nuovo a meditare. Quella sera suo padre disse ai monaci che sarebbero tornati alle terme. Adrien non se ne era stupito, quel posto per lui era troppo ortodosso e ancora non capiva perché suo padre insisteva tanto per voler apprendere i segreti della meditazione. 
Così dopo l'ultima ora di meditazione il maestro Shi lo indirizzò nelle sue stanze dove, gli disse, avrebbe trovato i suoi vestiti e lo zaino che si era portato dietro. 
Una volta in dormitorio Adrien vi trovò il monaco anziano Shang Guan. Tra le mani il suo Rosario, con molte probabilità pregava, lo sguardo puntato verso il pavimento.
Adrien si fermò sulla soglia non volendolo disturbare. Ma fu l'anziano a parlare per lui.
"La settimana scorsa sono stati rubati due miracoulus, stessa cosa è accaduta un giorno fa. Nonostante stiamo custodendo a vista d'occhio le miracle box giorno e notte." Raccontò l'uomo poggiando il rosario sullo zaino di Adrien. 
Il biondo entrò nella stanza per avvicinarsi a lui. "Mi raccomando Hǎoxīn de nánhái, custodisci la miracle box da ogni tipo di male e proteggi i miracoulus della colomba e del corvo anche a costo della vita." Gli ordinò 
Adrien annuì 
"Ti mancheranno due miracoulus, quello del polipo e della gazza. Nelle mani sbagliate sono pericolosi, il polipo può rubare i sogni e trasformarli in incubi rendendoli mostri reali contro cui confrontarsi. La gazza invece ruba la felicità o la tristezza, dipende sempre dal suo portatore." 
"Come farò a trovarli?" Chiese allora Adrien.
"Con i mezzi moderni se venissero usati lo sapresti. Per raggiungerli invece hai il miracoulus del giaguaro, con quello puoi essere ovunque in pochissimo tempo, cambiare regioni, stati o continenti. Hǎoxīn de nánhái il miracoulus dell'elefante ti donerà tutto il mio sapere e il sapere dei precedenti guardiani. Da oggi lascio a te  il ruolo di custode della miracle box dei conflitti." 
Una luce si espanse nell'aria arrivando allo zaino di Adrien, l'anziano si accavasciò sul letto e il giovane andò in suo soccorso. 
I due si guardarono ed il vecchio corrugò la fronte osservando la sua stretta intorno le spalle. "Chi sei ragazzo?" Chiese 
Adrien reduce dalla stessa situazione capitata al maestro Fu non rimase sorpreso da quella domanda. 
"Uno degli ospiti del tempio. Stavo andando via però." Disse prendendo lo zaino ed i suoi vestiti. 
Il monaco si alzò dal letto seguendo i suoi movimenti, poi annuì e lasciò la stanza. Una volta solo, Adrien si rivestì dei suoi abiti e dopo aver dato un ultimo sguardo alla camera la lasciò del tutto raggiungendo il padre e Nathalie per la discesa alle terme.

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(1) Ho scelto tra i tre Monti mistici in Tibet il picco, a parte perché uno dei più alti, circa 7100 km, anche perché oltre ai fiumi che lo circondano, qui vi è appunto anche la zona termale di cui ho citato il nome.
Siamo a Febbraio. Le scuole nel 2015 anno in cui è ambientato miracoulus sono finite circa il dopo San Valentino per le vacanze regionali, contando che non vanno a scuola il sabato 
Le vacanze dei nostri eroi durano solo due settimane poiché poi ci sarebbe il rientro a scuola. Il sistema scolastico francese è diverso da quello italiano infatti.
Ps  Adrien ha iniziato il collage presumo a gennaio (gli inserimenti  iniziano a settembre e gennaio in Francia) poiché nella la prima serie c'è stato l'episodio di dark cupido ho collegato dipendesse da questo, inoltre Marinette ha regalato ad Adrien una sciarpa per il suo compleanno e lui l'ha messa, segno che le temperature lo consentivano. Quindi a parte che non possono essere passati già sei mesi dall'inizio della storia e che Buller è indicato come primo episodio cronologico della serie, non mi baso sul clima apparente del cartone e degli outfit usati poichè in Miraculous non cambiano mai, hanno sempre abbigliamento di mezzi tempi anche ad agosto i nostri protagonisti indossano quei vestiti. Poi detta da una che a Parigi ci è stata e per un po', lì piove sempre, quindi ambientare Miraculous in un clima sempre mite è stata una scelta degli autori e sulla base del clima non si possono fare congetture sul periodo in cui è ambientata la storia.

Quindi visto che una delle prime puntate riguardava il compleanno di Adrien, ne deduco che sia nato verso inizio gennaio o inizio febbraio, del segno dell'acquario o dei pesci, io ho deciso per non portarmi troppo in avanti e azzardare anche troppo di farlo nascere a gennaio, sotto il segno dell'acquario, che nello zodiaco è il segno complementare del leone. 
Sempre pensando alla cronologia delle puntate e di  "Befana"  penso Marinette sia nata a verso luglio/giugno. 
Gli attacchi di Papillon sono quindi assidui, quindi direi che per luglio e le vacanze estive dovremmo esserci. In Francia Saint Adrien è però il 9 settembre quindi devo regolarmi su tutto, altra cosa, le vacanze estive in Francia non sono di tre mesi di vacanza come da noi. Ma due, mentre ogni sette settimana ci sono due settimane di vacanze regionali (a Natale e Pasqua sono tre) a cadenza di ogni sette settimane di scuola durante tutto l'anno scolastico.
(2)Eco
(3) Notturno
(4) ragazzo dal cuore buono

   
 
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