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Autore: Pontomedusa    12/01/2020    1 recensioni
“Al chiar di luna
Tremo, la distruzione
È sì bellezza.”
“Il sole brucia
Gli occhi, come gli aghi che
Ora son in lei.”
“Non c'è più sangue
Guidami tu, io sono
Fuori controllo.”
“Succede adesso,
Ma fuori di qui; sono
Il Minotauro.”
Il detective Nathan Adler deve trovare il colpevole dell'omicidio della giovane Baby Grace Blue; ma forse, prima ancora, deve stabilire se sia crimine o arte.
(Liberamente ispirato al concept album 1.Outside di David Bowie)
Genere: Horror, Song-fic, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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11. I am with name

 

“Tu...cosa.”

Non può credere di essere stato così idiota da mettere incinta una donna; e non una donna qualunque. Ramona, cazzo!

“Ma come, Nathan. Non mi dire che non sei contento!” dice Ramona, con un'espressione beffarda sulla faccia.

La timida speranza che Ramona e Stierman abbiano deciso di sperimentare anche la tortura psicologica si fa strada nella mente di Nathan, fra una martellata e l'altra.

“Non stai dicendo sul serio,” tenta.

“Sono serissima,” dice Ramona. “Ho fatto il test l'altro giorno e di nuovo mezz'ora fa. Guarda,” e gli mette davanti all'unico occhio uno stick con due inequivocabili linee azzurre.

“E sei sicura che sia...”

“Ma per chi mi hai presa? Con Leon, non lo faccio più da almeno un mese e mezzo. E con Pete,” continua, facendo un cenno verso Stierman, “usiamo sempre precauzioni.”

Cosa che anche Nathan avrebbe fatto, se solo fosse stato un minimo presente a sé stesso.

“Non preoccuparti, Nathan,” interviene Stierman. “Ho già pensato io a cosa fare, con questo bambino. Sarà il nostro capolavoro.”

“Cosa vorresti dire?” dice Nathan, mentre Ramona getta lo stick su un tavolo vicino, accanto al contenitore delle pastiglie che gli ha offerto poco prima.

“Aspetteremo che nasca, e poi ne faremo un'opera d'arte. Varrà cento Baby Grace!”

“Vuoi uccidere un neonato? Mio figlio?”

“È anche figlio mio,” dice Ramona. “E ho un'idea migliore. Chissà cosa succederà, se prenderò un assortimento di droghe durante la gravidanza? Potrei scegliere una sostanza diversa per ogni mese. O un colore. Sarà la performance definitiva!”

“È un'idea da valutare,” dice Stierman, con tono accademico. “Potrebbe nascere con qualche deformità che renderebbe ancora più interessante il lavoro successivo. Questo, però, deve essere un progetto mio e di Nathan. Del Minotauro e del Ciclope. Sentiamo cosa ne pensa lui.”

“Voi siete fuori di testa! Voi...”

“Oh, falla finita, Adler,” dice Stierman. “Ti sei divertito anche tu, a creare Baby Grace. E, ammettilo, non hai nessuna voglia di iniziare un idillio a base di biberon e pannolini con Ramona.”

Sul secondo punto, Nathan deve concedere che il Minotauro ha ragione. Ma, sul primo, continua a non ricordare assolutamente niente.

“Fammici pensare su,” dice alla fine a Stierman.

“Mi sembra giusto,” replica lui. “Andiamo, Ramona, su...Lasciamo Nathan tranquillo per qualche ora.”

Quando l'infernale duo finalmente esce, Nathan sospira di sollievo e chiude l'occhio, nella speranza che l'emicrania si affievolisca un po'. Le pastiglie che ha preso cominciano a rilassarlo...Nathan si ritrova a galleggiare in una sorta di dormiveglia.

 

Secondo te, dobbiamo farlo mentre è ancora viva?” chiede Stierman.

Gesù, Pete,” dice Nathan, e butta giù una manciata di pastiglie colorate. “Sono un artista, non un cazzo di medico nazista.”

Niente vivisezione, allora?” Stierman si accende una sigaretta, e osserva il fumo con aria pensosa. “Se lo dici tu, Ciclope. Ma come faremo a mantenerla...fresca?”

La imbalsamiamo, ovviamente. Bisogna svuotarla, drenare tutto il sangue, e sostituirlo con formalina o qualcosa di simile. Ci penso io.”

Dove cazzo hai imparato, Adler?” chiede Pete, con un misto di rispetto e divertimento.

A Berlino...Quando volevo guadagnarmi da vivere con la mia arte. Inutile dire che, per mangiare, sono finito a lavorare in un'impresa funebre.”

Stierman scoppia a ridere.

Cristo santo, Nathan! Sei una fonte continua di sorprese.”

...E Ramona ci forniva un sacco di clienti, col suo Tempio Caucasico del Suicidio.”

...Quindi vi conoscete già?”

Non ci siamo mai parlati. La conosco di vista...e di fama.”

Ormai sarà qui a momenti. Lei e la...ragazza.”

Imbalsamiamola qua. Poi però la portiamo sul luogo dell'installazione e seguiamo...l'ispirazione.”

Grandioso, Nathan. E dove pensavi di esibirla?”

Ma che domande, Pete. Ovviamente, in un museo.”

 

Come la mettiamo sul piedistallo, Ciclope?” chiede Stierman, osservando con aria critica i resti della piccola Baby Grace.

Nathan, prima di rispondere, butta giù una manciata di pastiglie.

Non l'abbiamo già fatto, questo?

Come faremmo con una statua qualunque: con un perno.”

E dove glielo vorresti infilare?”

Secondo te? Apertura naturale.”

Pete scoppia a ridere.

Sei un cazzo di malato, Ciclope!”

Perché continui a chiamarmi così?”

Saranno i nostri Alias...tu il Ciclope, ed io il Minotauro.”

Il Minotauro? Sì, ha senso. Stierman è una corruzione del tedesco che significa uomo toro. Ma perché io il Ciclope?”

Non l'abbiamo già fatto, questo?

Stierman si limita a scuotere la testa, con un leggero sorriso.

Hai ragione, Nathan. In fondo, hai ancora un occhio e mezzo.”

Non lo abbiamo già fatto, questo?

Strano, Stierman,” dice Nathan, mentre sistema Baby Grace sul piedistallo. “Per la prima volta da anni, non ho mal di testa.”

È perché stai facendo qualcosa che ami, Nathan. Senti qui,” dice, e tira fuori quattro mini-amplificatori e altrettanti chip di memoria.

I suoni emessi dagli amplificatori sono distorti e inintelligibili, ma Nathan percepisce un certo ritmo. Prende il cellulare, li registra, e poi li carica su un'app per ripulirli. Finalmente, ottiene qualcosa di comprensibile:

“Al chiar di luna

Tremo, la distruzione

È sì bellezza.”

“Il sole brucia

Gli occhi, come gli aghi che

Ora son in lei.”

“Non c'è più sangue

Guidami tu, io sono

Fuori controllo.”

“Succede adesso,

Ma fuori di qui; sono

Il Minotauro.”

 

Non lo abbiamo già fatto, questo?

Sono haiku,” dice Nathan, ammirato.

Sapevo che eri il socio giusto, Ciclope.”

Ma perché parlano solo di te? Dov'è la mia firma?”

Non sei ancora pronto, Nathan. Ma presto...”

Non lo abbiamo già fatto, questo?

Pensavo di attaccare un amplificatore ad ogni arto,” continua Stierman, dopo un attimo di silenzio.

E dove li posizioniamo?”

Mmm...” fa Stierman, e lancia un'occhiata alla massa di intestini di Baby Grace, aggrovigliati sul marciapiede di fronte all'ingresso dell'Oxford Town Museum.

Potremmo intrecciarli, e farne una rete,” propone Nathan.

Sarà un lavoraccio, sbrogliarli.”

La notte è giovane, Pete,” replica Nathan.

 

Nathan riapre l'occhio, e si rende conto di essere zuppo di sudore ghiacciato.

Lo abbiamo già fatto.

Lo hanno già fatto. Lo ha già fatto. Stierman non ha mentito: lui e Nathan hanno già ucciso un'innocente, poco più che una bambina, e ne hanno fatto un'opera d'arte.

Cristo.

Nathan sente di nuovo l'emicrania martellargli nella testa. Si alza a fatica e va a recuperare le pastiglie di Ramona dal tavolino; mentre ne butta giù una manciata, lo sguardo gli cade sul test di gravidanza.

E va bene. Lavorare su Baby Grace gli è piaciuto. Ma farlo su suo figlio? Cristo santo. Un figlio. Ancora Nathan non ha ben accettato la realtà della situazione. Un figlio suo e di Ramona, concepito in una nebbia di alcool e droghe. Potrebbe benissimo essere l'Anticristo, questo bambino.

Forse la cosa migliore che gli potrebbe capitare è proprio diventare il capolavoro del suo papà. Come Baby Grace, che non sarebbe diventata molto più che una puttanella sbandata, se non avesse incontrato lui e Stierman. Il Ciclope e il Minotauro.

Il Ciclope...Nathan passa i polpastrelli sulla garza, là dove fino a poche ore prima c'era il suo occhio sinistro.

E decide che ora si sente pronto. E sa esattamente cosa deve fare.

   
 
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