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Autore: ilariaechelon    03/08/2009    1 recensioni
un Edward love Bella umani, con la stessa passione. e la prima fanfiction, che pauraa!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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All’inizio siamo ridigi tutti, sia io che Sultan, poi cominciano a scioglierci ed a rilassarci, è un ottimo cavallo, esegue gli ordini senza fare scherzi, si finchè qualcuno non apre la porta mentre passo io, il cavallo impenna e sgroppa , parte al galoppo sfrenato con me sopra, durante “l’incidente” ho perso le staffe e sono rimasta aggrappate solo con le ginocchia alla sella. Dopo qualche giro velocissimo Sultan rallenta, riesco a riprendere staffe e controllo e lui si tranquillizza. Mi piace questo cavallo, ha avuto paura perché io avevo paura che lui avesse paura: intelligente!
Dopo mezz’oretta scendo e mentre riporto Sultan ne box noto che manca Edward nel maneggio coperto. Quando arrivo al box lo vedo, è con una ragazza bionda, alta, slanciata, molto carina..cammina in punta di piedi  per non sporcarsi le scarpette. Lui le passa un braccio intorno alla vita e lei le sorride, e torna a fissarsi le scarpe rovinate, non pensavo di trovare gente talmente superficiale da farsi notare subito da dieci metri anche qui a Forks, e invece eccola, abbracciata al ragazzo più bello del mondo..consegno il cavallo al legittimo proprietario e me ne vado con sussurando un “ciao” senza nemmeno sentire la risposta. Mi sento maleducata SOLO nei confronti del cavallo!
 Passo il pomeriggio a pulire la casa a Charlie e a prepararle delle lasagne per cena, stasera niente pizza! Torno a casa di Alice e la con e sua metà accoccolati sul divano,saluto cordiale e mi ritirò nella stanza degli ospiti, sto male! Perché poi? Ma perché sono così sfigata? Scende una lacrima, seguita un’altra e un’altra ancora, decido di alzarmi, fregandomene di lui e lei, mi faccio una doccia a vado a preparare la cena.
La madre di Alice non sembra fare progressi, questi si che sono problemi, non una stupida cotta non corrisposta. La sera guardo un film con la mia migliore amica e ci addomentiamo sul divano. Povera Alice, la vita la sta trannando male eppure lei reagisce sempre, ha una forza incredibile. La ammiro tanto.. La mattina ci svegliamo col mal di schiena, lei sale a farsi la doccia e io preparo la colazione, beviamo del latte coi cereali, c’è silenzio, è strano da una come lei..vorrei raccontarle di Edward ma non posso caricarla anche dei miei problemi. A rompere il silenzio ci pensa lei “Bella! Devo andare in ospedale! Ho come una sensazione, mia madre! Devo andare!” “ok Alice ti accompagno io, vado a cambiarmi” mi vesto e  corriamo in ospedale. Sua madre comicia ha cominciato a ricordare la sera precedene leggendo il suo diario che le ha portato Alice, solo flash,non  si ricorda di Alice, di avere una casa e una vita, sprazzi di memoria, ci sono tante cose da raccontare e fili da ricollegare, stiamo li tutto il giorno. Esco solo alle 13 per andare a prendere un panino a me ad alla mia migliore amica, al bar vedo Edward con suo padre, ma abbasso lo sguardo facendo finta di non vederli, lo so che è maleducato e infantile ma non voglia parlarli! Pago e mi avvio all’ascensore che vieni bloccato da Edward prima di chiudersi “ciao Bella, vai dalla madre di Alice?” “si” rispondo secca “poverina, si è ricordata qualcosina?” “più o meno, la stiamo aiutando a mettere insieme la sua vita” “stiamo?” “io ed Alice” “cosa ricorda?” “ha solo flash di passato, ha letto il diario e sa di avere una vita, una figlia, una casa ma non lo ricorda, dev’essere frustante..” “già, poverina” non li rispono, l’ascensore si apre e Edward parla nuovamente”posso entrare anche io?” “no..cioè si ma..bo, cioè non so..provo a chiedere ad Alice, non vorrei confondere sua madre ancora di più” “ok, convincila però se no sono venuto per niente, o quasi” e mi rifece quel sorriso guardandomi dritto negli occhi, e che occhi! Sarei rimasta così per l’eternità quando Alice urla”si Eddinooo, entraaa” come faceva a saperlo? Aveva sentito? Impossibile! E in più quello scemo a cosa o a CHI alleduva quando ha detto quel quasi? Che la sua ragazza faccia l’infermiera? Sono confusa, parecchio anche! Maryanne sorride nel vedere la mia faccia, devo essere buffa! La guardo, è la fotocopia di Alice con vent’anni di più, ha una gamba rotta e un occhio nero. Le è andata bene anche se la sentirsi come essere appena nati non dev’essere bellissimo! Proseguiamo a raccontarle la sua vita, lei è sempre più trisite, si rende conto di essere stata una madre non proprio “modello” per Alice, e si stupisce che lei sia li ad aiutarla. Edward rimane con noi per tutto il pomeriggio, andando anche a prenderci dei caffè. Jasper arriva alle 16 e venti, lavorava ad un oretta di viaggio in auto di distanza da Forks, ma per la sua Alice di tutto! Decido di aver fatto abbastanza oggi e saluto Alice e Maryanne con un bacio sulla guancia e ai ragazzi mimo un –ciao- con la mano.
Esco dall’ospedale, sono a piedi, sono venuta con la macchina di Alice stamattina, va bè mi faccio due passi. Ricomincio a pensare alla battuta di Edward che mi ha fatto rimanere a bocca aperta quando un clacson mi spaventa, mi giro per vedere chi è, Edward sulla sua volvo sta per parlare quando una botta esagerata mi fa cadere in terra. Un palo della luce! Ma capitano tutte a me? Ed viene ad aiutami ad alzarmi mentre ride “Bella? Ma non guardi dove cammini?” “di solito si, se non mi suonavi io non mi giravo e avrei visto questo fottutissimo paloo! Che maleee” un lacrima data di dolore minaccia di uscire “dai vieni andiamo da mio padre” “no! Al pronto soccorso per una –palata- ?? “ lui ridendo annuisce “non se ne parla! Che vergogna! Vado a casa e ci metto del ghiaccio” “se proprio vuoi, almeno fatti dare un strappo” te lo darei io uno strappo dove dico io xD “ok grazie” salgo in macchina, la guancia destra mi fa malissimo. “ma abiti da Alice?” “si per ora si” “ok, eccoci, lascia che ti accmpagni, si sa mai che cadi sui tre gradini prima della veranda” li faccio la linguaccia a e mi incammino in casa, davanti alla porta mi giro per salutarlo ma mi prende alla sprovvista dicendo”si entro, voglio essere sicuro che metta del ghiaccio” “come vuoi” bofonchio, apro e mi dirigo in cucina, prendo del ghiaccio, mi sento il suo sguardo addosso, lo avvolgo in un sacchetto e me lo poso in faccia, lui si avvicina e mi guarda neglio occhi.
Rimaniamo così per un po’, finchè mi accarezza dolcemente la guancia sana e mi fa spostare il ghiaccio dall’altra “whaao, non si è nemmeno gonfiato!” “il mio corpo  oramai c’ha fatto l’abitudine a lividi, cicatrici e gonfiori” rise, di gusto! “eppure quando sei a cavallo non sbagli mai niente” “coi cavalli è diverso, tutto viene naturale, mi sento me stessa, me stessa che si abbandona alla fiducia di un animale, sono in sintonia col cavallo. Diventiamo una cosa sola. Quando monto automaticamente mi dimentico del resto, dei problemi, del mondo, isolo tutto. Mi spunta un sorriso felice quando raggiugniamo la sintonia perfetta, cosa che non sempre si ottiene subito. Bisogna avere rispetto, rispetto per quell’essere magnifico che si lascia comandare da noi, che se volesse ci potrebbe lanciare a 20 mentri senza problemi,  noi ci affidiamo a lui e lui si affida a noi, è stupendo”  mi accorgo di aver abbassato lo sguardo e di torturarmi la mani, lui mi alza il viso, si avvicina, ho capito cosa sta per fare, no non voglio, lui ha la sua ragazza perfetta, io non sarò un passatempo. Mi volto, faccio per fare un passo ma lui mi stringe un polso “Bella, scusami, io non volevo darti fastidio, no so niente di te, ma mi piaci, mi hai preso” “no Edward, non sono un giocattolo, vai dalla tua fidanzata” “Tanya? Ma..io non la amo, io sto con lei per abitudine. Tutti nella mia famiglia sono accopiati e così io sto con lei, ma non mi attira un decimo di quanto mi attiri tu, Bella” “no” “no?” “no Edward, vattene, sei superficiale! Come fai a parlare così della tua ragazza davanti ad un’altra? Cosa vuoi, essere sicuro di avere un altro porto sicuro prima di mollare lei? Oppure vuoi solo un’hobbie? No Edward, vattene di qui, non voglio più vederti, addio” “Bella no, io.” “vaaai via di qui” salgo le scale, vado nella mia stanza, mi lancio sotto il letto per recuperare la valigia, devo andarmene. Mi sto innamorando della persona più sbagliata del mondo..



CONTINUA..




Allora? Cosa dite? Vi prego recensite, è la prima storia che leggo e avrei bisogno di consiglia, conferme e anche critiche**
Ringrazio tantissimo Uchiha_chan per la recensione, davvero, mi hai dato fiducia e ora proverò ad utilizzare l’HTML anche se non so bene cosa sia e come funzioni. Ci provo, al massimo prendi il capitolo, copialo e leggilo in word e io cercherò ancora di rimediare. Grazie ancora**
Un ringrazio speciale a chi ha inserito la storia tra i preferiti:
1 - annatfl [Contatta]
2 - mery123 [Contatta]
un altro a chi ha inserito la storia tra le seguite:
1 - tania86 [Contatta]
2 - Vampiretta 92 [Contatta]
e un grazie a chi legge solo :P
  
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