Al meeting, come richiesto, James e Nia si erano seduti ai lati di Lena e, cercando di far finta di niente, notarono come Kerr sbavasse letteralmente dietro alla mora.
"Una grande presenza, Lena, complimenti." Disse Kerr.
Lei deglutì, ma cercò di mantenere la solita compostezza "Ho fatto solo il mio lavoro... Come sempre."
"Sei uno splendore.
James e Nia, facendo finta di nulla, si avvicinarono "Lena... Pronta per andare a pranzo?"
La mora tirò un sospiro di sollievo "Si, possiamo andare."
"Stamattina ho conosciuto la sua compagna..." Se ne uscì lui, ottenendo l'attenzione dei tre "Che persona sciatta e poco elegante... Inadatta, per una come te."
"Kara non c'entra nulla."
"Kara... Che nome stupido e sempliciotto."
"Senta, noi dovremmo andare a pranzo." Tentò Nia, ma lui non la considerò nemmeno. Guardava solo Lena.
"Venga a cena con me."
"No. E la mia risposta non cambierà!"
Lui serrò dapprima la mascella, poi sorrise "Bene... L'ha voluto lei, Lena." Disse semplicemente, andandosene.
Lena tirò un profondo sospiro di sollievo "Ehi... Stai bene?" Tentò James.
"Vieni, ti portiamo a casa."
La mora annuì e, presa la borsetta, se ne andò coi due amici, che si fermarono però a pranzare, visto che la mora aveva le voglie.
Invece Kara, appena uscita dalla CatCo con altri tre colleghi, venne quasi investita da un'auto in corsa "Kara!!" La chiamò Bridges, un collega.
La bionda si mise seduta a fatica e strinse i denti "Chiamo i soccorsi!" Offrì un altro collega, Dawson.
L'ambulanza non ci mise molto, ad arrivare e Kara chiamò Alex, che l'aspettava all'ingresso.
La rossa Omega era molto preoccupata "Kara... Come stai??"
"La dobbiamo visitare." Disse un Paramedico.
Alex annuì e chiamò Lena che, quando vide il numero della rossa sullo schermo del suo cellulare, ebbe un sussulto al cuore "Alex, dimmi..."
"Kara è in ospedale e..."
Lena non la fece finire, riattaccò la chiamata e, assieme a James e Nia, prese e si fece accompagnare lì, preoccupata come non mai per il suo amore.