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Autore: free__sky__77    04/08/2009    8 recensioni
one-shot. un akito triste e pensieroso alla ricerca della ragazza che ama e che crede perduta...
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scorre la pioggia sulla mia testa

Ricorda...la speranza è la via.

 

Scorre la pioggia sul mio volto, e il desiderio che i pensieri mi scivolino addosso come quella non era mai stato forte quanto in quel momento... Nonostante gli anni, un nuovo tetto sopra la testa e la vista di un nuovo cielo, l’unica cosa a non essere camibiata era questa: non posso fare a meno di correre...è il mio sfogo. L’unico modo per riflettere con chiarezza.

Un altra cosa era uguale da una decina di anni a questa parte: il filo dei miei pensieri... cosa fai quando credi di essere felice,quando dopo anni e anni di sofferenza vedi una piccola luce aprirsi dizanzi a te e poi sei costretto a lasciare tutto? Cosa fai quando...quando credi che non valga piu la pena vivere? No...non un gesto stupido, non serve far soffrire quelli che ti vogliono bene. Perchè si, c’è sempre qualcuno che farebbe di tutto per te; che sia per amore, o per legami famigliari non importa...sono stata la persona piu idiota di questo mondo a non capirlo fino ad ora. È così che mi sento io: vuoto,privo di vita. Vivo ogni giorno sperando che sia l’ultimo...

Sono tornato il ragazzo di un tempo. Il ragazzo che in 6 elementare ricattava gli insegnanti. Però il tempo passa...si possono fare cose ben piu gravi di un piccolo ricatto: ciò che faccio. Molti psicologi guardandomi direbbero: cerca di attirare l’attenzione. E io gli urlerei in faccia: cazzate!

Perchè sebbene in molti cerchino di capirmi,di offrirmi il loro aiuto non capiscono che non è di loro che ho bisogno.

Ma di lei...

Lei...

Lei...

Il suo nome mi rimbomba nella testa, giorno e notte. Sempre....sempre...

Altre persone mi direbbero: bisogna dare tempo al tempo.

Ma io di tempo ne ho già sprecato troppo... e poi tempo per cosa? Per dimenticare? Dimenticare?

No...questo no.

Non posso dimenticare...ho bisogno dei miei ricordi, ormai sono l’unica cosa che mi è rimasta.

Mi risveglio dai miei pensieri e mi accorgo, non so come, di trovarmi seduto su una panchina. Oramai i miei vestiti erano completamente zuppi e dai miei capelli piccole goccioline d’acqua cadevano sui miei occhi,coprendoli alla vista.

Decisi di tornare a casa e farmi una bella doccia; e poi concludere il sabato come sempre: in discoteca, accettando ogni cosa che mi venga offerta...dal fumo,all’alcool o inviti a casa. Ormai non mi importa piu nulla. Niente e nessuno vale piu qualcosa per me tranne... Sana.

Ecco, l’ho fatto...ho sbagliato. Mi ero ripromesso di non pensare al suo nome...ogni volta e come se il mio cuore finisse stritolato in una morsa e le mie budella strizzate. Mi ero rimpromesso di cercare di pensare a lei il meno possibile ma no...non ci riesco.

Col tempo ho iniziato ad osservare i passanti, o meglio le passanti. In ognuna di loro riesco a trovare un po di lei...che sia la forma delle labbra o delle sopracciglia o l’altezza o il colore dei capelli. Ma una cosa di lei non sono mai riuscito a trovare in nessuna: i suoi occhi.

L’intensità dei suoi occhi, il colore dei suoi occhi, il calore dei suoi occhi... nessuna è piu riuscita a trasemettermi quelle emozioni.

A volte mi capita di vederla in tv...è diventata ancora piu bella e si è fatta crescere di piu i capelli. È una donna ormai. Quanto vorrei poter dire “la mia donna”.

Fa freddo,molto freddo. Un brivido percorre la mia schiena e un colpo di tosse inerrompe il mio respiro.

Mi alzai e feci per incamminarmi verso casa.

Sentii intorno alla mia testa formarsi un cerchio che la stringeva e mi offuscava la vista...

Credo possa essere febbre.

Vedi dei capelli castano-rossi avvicinarsi a me...

No...ci mancavano anche le allucinazioni...no...

Ma io voglio vederla. Anche se significa star male dopo; ho bisogno del suo sguardo anche se creato solo dal mio inconscio.

No, Akito. Basta basta basta. Smettila.

Sentii le gambe cedermi e mi trovai disteso sul suolo gelato.

La figura si avvicinava...

Sentii un sussuro,di una voce simile alla mia e mi spaventai capendo che proveniva dalle mie labbra...- S-sana...ti amo,Sana.-

No...sto delirando. Akito Hayama riprenditi.

Ormai la figura era al mio fianco, e alle sue spalle c’era altra gente...la folla intorno ad una tragedia e peggio delle mosche.

Lei si inginocchio dolcemente accanto a me e mi riparò col suo ombrello.

-no...va via. Perchè? No... tu non sei qui. Tu non sei reale. Non voglio stare male...-

il suo sorriso si allargo e si fece malinconico. Iniziò ad accarezzarmi lentamente i capelli poi mi mise la mano sulla fronte.

-Akito,ma tu scotti! Chiamate un ambulanza!- aggiunse poi a qualcuno al di fuori della mia visuale.

Poi si rivolse a me –Aki...se vuoi me ne vado, ma non stai sognando...sono qui. Per te. Se...s-se vuoi, ecco.- aggiunse esitante e suoi occhi si fecero timidi e la guance si arrossarono.

Io sgranai gli occhi,incredulo e il mio cuore perse qualche battito.

Tentai di alzarmi di scatto a sedere ma per tutta risposta la testa prese a girarmi e mi sentii spingere all’indietro dal mio stesso corpo. Un solo pensiero vorticava nella mia testa,un nome precisamente: sana....sana..sana. è qui. Per te.

-Akito!- aggiunse lei in tono di rimprovero per il mio gesto affrettato.

Se fossimo stati un altra situazione sicuramente mi avrebbe picchiato. Io non riuscii a trattenere un sorriso. Lei si tolse le giacca,la piegò, sollevo la mia testa e fece scivolare il suo giacchino sul pavimento a farmi da cuscino.

-Sa-sana...sei tu davvero? No-non sto sognando...-

-no Akito Hayama. Sei sveglio, anche se non so per quanto...sono io. Io. Sana Kurata.-

SANA! È LEI,AKITO. È SANA! LA TUA SANA!

-Perchè sei qui?-

-Per te. Perchè io non mi sono mai dimenticata di te...dei tuoi sorrisi,dei tuoi capelli e dei tuoi occhi. io voglio stare con te. Solo con te. Per sempre Akito. Per sempre...-

Volevo piangere,volevo urlare...perchè? alla fine serve a qualcosa sperare? me lo ero sempre chiesto e ora l'avevo, la risposta...

- Io...anch'io. Ti amo Sana. Da impazzire...per sempre mia piccola Sana... spero potrai perdonarmi,io-io...-

-sssshh...-

Mi tappo le labbra con un tenero bacio

- non ce l'ho mai avuta con te...ti capiso avrai avuto le tue buone ragioni per andare via. l'ho sempre fatto io..scappo e non affronto mai la situazione. non mi importa delle tue motivazioni,non mi importa nulla!-

-ma...-

-niente ma... l'unica cosa di cui voglio preoccuparmi è il futuro. il nostro futuro.-

Si. la risposta è si. Sperare è sempre la cosa migliore.

 

 

Angolino autrice <3

 Allora care ragazze. So bene di avere una fanfiction da aggiornare (sto scrivendo tanto,non preoccupatevi!), ma ho avuto un paio di giorni terribili...terribili.E un paio di persone che leggeranno sanno anche di che parlo. Quindi visto il mio pessimo umore ho deciso di scrivere. Non avevo affatto un idea e questo è il risultato. La mia prima one-shot. Scritta davvero col cuore, come mai avevo scritto prima d’ora. Spero che recensirete in molti: ho bisogno di sapere ciò che pensate di questo lavoro. Bene! Grazie davvero a tutti coloro che mi sostengono e che sperano di leggere ancora qualcosa di mio (PAZZI! XD).

Allora alla prossima care ragazze ! vi mando tutto il mio affetto...Paola ^^

 

 

  
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