Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    18/01/2020    1 recensioni
SPOILER FROZEN 2
Cosa succede dopo le vicende di Frozen 2, a distanza di dieci anni circa da quel momento?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una famiglia, è sempre stato questo il sogno di Anna. Fin da bambina desiderava sposarsi e avere tanti bambini ai quali dare il suo amore.

Mai avrebbe creduto di diventare mamma a soli ventuno anni. Ma non avrebbe immaginato che una figlia le venisse sottratta, portandola ad odiare ogni aspetto della vita familiare.

Ed ecco il destino crudele…quello che le ha causato tanto dolore, finalmente le fa ritrovare un pezzo di cuore, ingiustamente strappatole per otto lunghi anni.

La sofferenza invece sembra non voler lasciare spazio alla serenità. Adesso è costretta a patire le stesse strazianti pene di quel lontano e, purtroppo, indimenticabile giorno.

 

FLASHBACK

8 anni prima…

 

E’ prossimo l’inverno ed Arendelle è pronta ad adornare case e strade a tema natalizio. Per di più da quell’anno c’è un evento aggiuntivo da festeggiare: il compleanno della primogenita dei sovrani.

La principessina Ineke avrebbe spento la sua prima candelina assieme ad Elsa che si avvicinava ai venticinque.

Anna e Kristoff sono alle prese con i preparativi, desiderosi di rendere quel giorno unico e speciale, affidando temporaneamente alla giovane zia la custodia della piccola.

Elsa trascorre momenti di pura ed immensa tenerezza in compagnia di un batuffolo dai capelli rossi e dalle buffe lentiggini che le colorano il nasino e le guance. Si diverte a giocare con lei, mostrandole la bellezza della sua magia. Adora quando Ineke dimenandosi con le manine le chiede di più.

Sono attimi che riempiono la sua vita e che costantemente le ricordano di dover rispettare il patto sancito con i quattro elementi, mesi prima.

Devi farlo! Non sottrarti al tuo compito. Sei il quinto spirito. Agisci come tale, non permettere che il lato umano decida per te. In cuor tuo sei consapevole che è necessario agire per evitare la fine del mondo magico e di quello mortale” – le ripetono i quattro elementi.

E’ la sera della Vigilia, quando al tramonto del sole, Anna esausta si unisce alla sorella e alla figlia.

La regina di Arendelle ha notato stranezze nella maggiore e ha cercato di indagare, ma le occupazioni di quei giorni di fuoco hanno distolto i pensieri da quello che potrebbe passare per la testa di Elsa.

Mentre osserva nipote e zia coccolarsi, sul divano, vicino allo scoppiettante camino, nota di nuovo quel velo di mistero negli occhi di sua sorella.

Non vuole rovinare attimi di pura felicità. Avrebbe interrogato la consanguinea al termine delle festività.

L’unica domanda che le pone è questa…

“Tutto bene?”

“Ehm…certo. A te? Dovresti fermarti un attimo. Non ti fa bene affaticarti così” – è la prima a  cambiare discorso, spostando l’attenzione sul pancione ingombrante della sovrana di Arendelle.

“Questa gravidanza è meno stressante della prima, stai serena. Questa bambina credo sia meno agitata di Ineke” – ridacchia Anna, accarezzandosi il ventre gonfio.

Proprio il suo grembo è il gioco preferito di Ineke che non esita ad avvicinarsi e ad accarezzarlo con dolcezza.

“Bambina? Sei convinta sia femmina?”

“Sono sicura di questo. E scommetto che le mie due figlie avranno lo stesso rapporto che abbiamo io e te” – sostiene la seconda, emozionata e grata alla vita per averle donato in così poco tempo un prossimo bebè.

L’amore profondo che la sua adorata sorellina nutre nei suoi confronti, alimenta il senso di colpa che Elsa stessa nutre ora, cosciente di doverle recare il dolore più grande per una madre.

Si allontana con una scusa, per via della sua coscienza che comincia ad incidere sul suo potere.

Non immagina affatto che ad indebolire la sua magia è altro.

Infatti Ineke non si allontana un solo istante dal pancione materno. Lo accarezza, appoggia il capo su di esso… questo è un chiaro segnale che Aurora, la bambina che da lì a qualche giorno sarebbe prematuramente venuta alla luce, attirava il cuore di cristallo. Ineke avvertiva una calamita con il bebé nella pancia.

La Natura invece sa bene che quella creatura non ancora nata può causare lo scioglimento di ciò che per nessuna ragione al mondo andrebbe sciolto. Per tale ragione, la discussione degli spiriti torna ad invadere la mente dell’afflitta Elsa.

Devi sbrigarti, Elsa! Non abbiamo più tempo. Devi farlo!
“Come? Come posso togliere a mia sorella sua figlia? Mi odierà”

Si abituerà. Non vorrai che con la nostra fine possa morire anche tutto il resto del mondo,vero?”

La responsabilità affidatale le sta opprimendo l’anima da tempo ormai. Da quando dopo la nascita di Ineke venne urgentemente chiamata dai quattro spiriti per ricevere la notizia.

Hai stretto l’accordo con noi. Ricordalo

“Ma voi mi avete chiesto di tutelare Ineke e il cuore che custodisce. Non di sottrarla ad Anna”

“Non potevamo immaginare che la regina di Arendelle rimanesse incinta di nuovo e che la creatura che porta in grembo potesse diventare la causa della fine. Quindi tocca a te ora. Approfittane adesso…”

“Ma domani è Natale. Sarà il compleanno di Ineke. Creerei ancora più dolore…”

Basta scuse, sorella. Sei il quinto elemento. Con te la bambina crescerà protetta e amata. Sei sua zia. Non temere, al momento opportuno Anna capirà e saprà perdonarti”

Rassegnata al suo destino, in lacrime, Elsa si dirige verso il palazzo dal quale si è momentaneamente allontanata.

Cammina con il capo basso, pronta ad un’azione tremenda che mai nella vita avrebbe anche solo pensato di poter compiere.

Si appresta ad entrare nella stanza dove la sovrana e sua figlia dormono.

Lenta si avvicina e volge un ultimo sguardo alla sorella tanto amata.

“Perdonami” – le sussurra, accarezzandole il viso.

Ineke dorme di fianco ad Anna, accovacciata al suo pancione.

Impossibile staccarla da lì. Infatti questo basta alla ragazza di ghiaccio per tirarsi indietro.

Ed ecco di nuovo le voci.

“Agisci!”

Trattenendo i singhiozzi, Elsa prende in braccio la nipote e fugge via.

Il ciondolo che la primogenita dei reali stringeva tra le mani cade a terra.

Quello lo regalò a lei Olaf ore prima.

Il rumore dell’oggetto scuote Anna che, notando l’assenza del corpicino di sua figlia, si sveglia.

Sorpresa di non trovarla lì, si alza e dalla finestra si accorge di Elsa, con la nipote stretta a sé avvolta nel famoso scialle di Iduna.

“Ma cosa..?” – esclama, confusa e al contempo preoccupata.

Si avvolge in una mantella e lascia la camera.

Qualcun altro ha riconosciuto Elsa aggirarsi in tarda ora con la nipote in braccio.

“Ma quella è mia cognata! Dove sta andando?”-  si domanda Kristoff, lasciando la stalla insospettito, gettando a terra le carote di Sven.

Ultimamente ha percepito anche lui le stranezze e i turbamenti della sorella acquisita.

È sempre stata “particolare” a suo avviso, però in quei giorni più del solito.

Adesso sembra che le sue idee si stiamo concretizzando.

Confuso vedendola assieme alla principessina, le va incontro.

“Dove stai andando?” – chiede, guardandola studiare il movimento del mare.

Lei sobbalza quando sente la voce del cognato alle spalle.

E ora? Pensa. Mai si sarebbe aspettata di essere scoperta.

“Kristoff… io…”- i suoi occhi parlano da soli e la stretta che ha sulla bambina impedisce all’ex montanaro di strappargliela dalle braccia.

“Accidenti Elsa! Che intenzioni hai? Che ti prende? Sei impazzita?” – replica esterrefatto.

Lei scuote la testa e si volta di nuovo verso il mare. È come se parlasse con lui, effettivamente cerca di mettersi in contatto con Nokk. E’ lui che le condurrà lontano.

Ma ecco comparire sotto gli occhi di Kristoff il cavallo magico.

“Hey, aspetta. Che ci fa lui qui? dove stai andando?”

“Lasciaci andare, ti prego. Non fare domande”

“Lasciarvi andare? Parli al plurale. Non vorrai mica….? No! Ridammi mia figlia” – cerca di sottrarle la piccola, ma Nokk interviene lanciando getti d’acqua.

“Non posso”-  risponde Elsa, osservando lo shock sul viso di Bjorgman.

“Cosa?” – esclama il biondo.

“Devo farlo. E’ il mio compito. Deve venire via con me” – confessa la ragazza al re di Arendelle.

Bjorgman è allibito – “Porteresti via Ineke ad Anna?”

Quella domanda è il dramma che più affligge Elsa che infatti, con capo basso, ripete - "Kristoff...è così che devono andare le cose. Accettatelo, per favore e non rendetemi la situazione più difficile di quanto è già"

Ed ecco la diretta interessata.

Anna, ha riconosciuto Nokk e spaventata dall’espressione della maggiore, teme il peggio.

“Che state combinando? Fa freddo, riporta Ineke nel castello” – le ordina Anna.

Lo sguardo spento di Elsa e le lacrime agli occhi…tutto è alquanto allarmante e quando la maggiore sale in groppa al cavallo, con in braccio Ineke, dà loro l’addio definitivo.

"Elsa!!Che intenzioni hai?"

Il devastante dolore della maggiore si manifesta quando il pianto prende il sopravvento.
"Sorellina, mi dispiace. Non posso fare diversamente" – fiocchi di neve la circondano e anche Ineke ne è avvolta.
Quelle parole pietrificano Anna che sente il cuore fermarsi. Le gambe le cedono e perde i sensi tra le braccia di Bjorgman.

“Aiuto!Aiuto” -  grida Kristoff, con il corpo della moglie privo di conoscenza.

Due uomini li soccorrono immediatamente e altri chiamano le guardie.

Quando il giovane re alza la testa, pronto ad affrontare sua cognata, nota che di essa non c’è più traccia.

In lontananza scorge in mare una scia ghiacciata che pian piano si dissolve.

Nessuna spiegazione, nessun movente di un gesto così crudele.

Kristoff emette un grido agghiacciante, come se stesse ricevendo una pugnalata al cuore.

E’ questo il giorno che la coppia ricorderà per sempre e che difficilmente rimuoverà dalla mente.
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Ora il corpo congelato di Ineke, posto di fronte ad una famiglia distrutta e disperata, è l’unica certezza che resta alla Natura: si, sono salvati però una cosa sicura è che la conseguenza è stata la perdita di una bambina, sacrificatasi per il bene di tutti.

Ma ad Anna, Kristoff, Aurora ed Elsa cosa rimane? Solo immensa e lacerante sofferenza.

   
 
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