Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: ATeufel    25/01/2020    1 recensioni
Stavi lí.
Seduta sul mio letto a guardare il panorama dalla finestra.
È stata la prima cosa che mi ha colpito di questa casa. E piace anche a te.
Hai una treccia scomposta che si abbandona sulla tua spalla. Vorrei farlo anche io.
È così surreale averti qui...
Ho portato altre persone in questa camera , in questa casa, uomini ovviamente, e mi sono sempre sentita perfettamente padrona della situazione, di me stessa. Ma con te... È diverso.
Il tuo odore riempie l'aria.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giorgia sta parlando da circa mezz’ora, ma quanto chiacchiera. Chissà poi cosa avrà detto. Avrò ascoltato si e no quattro parole in croce. Sono distratta. Profondamente.
“quindi Giu secondo te ci devo uscire o no?”
“eh?? Con chi?”
“Giulia ma che problema hai? é mezz’ora che ti parlo di Alessandro”
“si Alessandro certo”
“ma hai bevuto?”
“ma no, sono le tre di pomeriggio”
“ma che ne so Giu sei strana”
è vero, ha ragione Giorgia, sono strana.
Laura.
Maledetta ragazza.
Razionalmente parlando credo che io stia attraversando una di quelle crisi che definiscono esistenziali. Stronzate. Sinceramente credo semplicemente che sto scoprendo un nuovo lato del mio carattere. Ho 26 anni, almeno 10 passati a frequentare uomini. Poi una mattina mi sveglio e penso che quell’attrice mi piace. Ma non perché recita bene, fondamentale chi se ne frega, no no quell’attrice mi piace proprio. Poi scopro che hanno creato un fandom su quella attrice e la sua coprotagonista in quel telefilm, perché i fans le credono perfette per stare insieme. A quel punto scopro che qualcuno ha pensato bene di scriverci fanfiction. Su due donne. E ti appassioni. E guardandomi intorno mi rendo conto che qualcosa sta cambiando. Devi capire, hai bisogno di capire. Ma come si fa a cambiare la propria sessualità a 26 anni, ti chiedi costantemente. Allora cosa pensi bene di fare? Di studiare la situazione. Figurati. Così mi inizio ad informare sull’amore omosessuale, sulle coppie omosessuali. Sui libri che raccontano la storia di due donne. Tutto questo senza parlarne con nessuno, né con Giorgia , né con nessun altra delle tue amiche. D’altronde meglio risolversi i problemi da sola, no? Che testa dura.
Mi imbattos in un libro. Racconta la storia di due donne che si sono conosciute su un sito di incontri per sole donne. Wow. Che si fa adesso? Bisogna installare l’applicazione. Ovvio. Sempre tenendo il resto del mondo all’oscuro di tutto. All’inizio è imbarazzante sfogliare le foto di tutte quelle donne, poi inizia a diventare divertente quasi. Lì nessuno ti conosce, nessuno ti può giudicare. Devo farmi un profilo. Metto alcune mie foto. Qualcuna mi inizia a scrivere. Non rispondo…. No no. Poi inizio a rispondere. Non è imbarazzante. Anzi con alcune è quasi piacevole parlare. Poi un giorno scorrendo tra le foto hai visto il tatuaggio di Laura. Hai riconosciuto lo stile. Ti fermi a guardare il suo profilo. Ci pensi per tre giorni prima di scriverle un semplice messaggino. Ma come si fa? Come si fa ad attaccare bottone su una chat? Che difficoltà. Quasi  è più facile studiare neurobiologia. Le scrivi ciao, poi cancelli, poi le scrivi old school riferendoti al tatuaggio, poi cancelli, non hai ancora inviato il messaggio. Poi le scrivi la verità “ma come si fa ad attaccare bottone su questa chat?”. Laura ti risponde dopo due giorni.
Iniziate a parlare. Il resto del mondo continua ad essere all’oscuro di tutto.
Poi Giorgia ti chiede se sei strana, ma come cazzo faccio a non essere strana. Sta succedendo una grandinata di dimensioni epiche nella mia vita. Non so più chi sono. E devo parlarne con qualcuno prima di iniziare a fare come mio solito.
Ma non sono pronta.
“no Gio sono solo stanca, dai, lo sai il tirocinio in lab sta diventando faticoso”
“si vabbè”
“si dai , senti secondo me devi uscirci con Alessandro, quando è stasera?”
“si è stasera”
“allora rispondi subito, che te la stai a tirà?”
“ma che dici, ah ah ah, ma soprattutto nemmeno lo sai parlare il romano”
“si si vabbè scrivi o no questa risposta?”
Forse sono riuscita ad evitarmi altre domande da Giorgia. Guardo distrattamente il cellulare, c è un messaggio di Laura, ma non posso leggerlo ora. Cazzo.
“inviato”
“olleee”
“scema, dai, tu che farai stasera?”
“pizza e birra davanti la tv”
“che asociale Giu”
Ho appena mentito alla mia migliore amica. In realtà le ho detto una mezza verità. Vorrei chiedere a Laura di venire da me per una pizza e birra.
Non mi piace dire bugie. Perché non posso semplicemente dirle la verità? Ma che problema ho?




 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: ATeufel