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Autore: LilyCarter    04/08/2009    2 recensioni
[...] Cominciai davvero a vedere rosso. Se fossi stata un toro per farmi infuriare non mi avrebbero dovuto mostrare una bandiera rossa, bastava la faccia di Potter.
-tratto dal terzo capitolo-
Lily Carter
Genere: Generale, Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’m burning down;

when the fire went wild

 

 

 

 

 

 

L’esplosione che si levò dal fondo dell’aula mi fece prima sobbalzare e poi trasalire, o forse trasalii prima e poi sobbalzai, o forse lo feci contemporaneamente … In ogni caso mi fece prendere un infarto. Sentii chiaramente le imprecazioni di Sirius Black anche se era al lato opposto della classe rispetto a me.

-Ma porca di quella…-

-BLACK!-

Il Professor Lumacorno interruppe quella che sicuramente non sarebbe stata un’espressione del tutto appropriata e io non potei fare a meno di trattenere una risatina. Lumacorno avanzò arrancando fino al fondo dell’aula raggiungendo il banco che apparteneva a quattro ragazzi, tutti ricoperti da una sostanza grigia e appiccicosa. Il professore levò la bacchetta borbottando “evanesco” ed eccoli di nuovo lindi e puliti, anche se con qualche pezzo di sopracciglio in meno. Ora che sembrava non esserci più alcun pericolo, Lumacorno si concesse il lusso di ridacchiare tra sé, facendo sobbalzare il suo pancione.

-Ragazzi miei, non si gioca con il Distillato della Morte Vivente, credo che più tardi Madama Chips potrà risistemarvi quelle sopracciglia.-

James Potter cominciò ad osservare ansiosamente il suo riflesso sul calderone ed io nascosi un sorrisetto facendo finta di grattarmi il naso. Purtroppo dovetti tornare accigliata alla mia pozione, che non era ancora trasparente come doveva, ma di un bel grigio perla luccicante. Guardai freneticamente il libro di Pozioni Avanzate cercando di capire in cosa avevo sbagliato, sicuramente era una delle pozioni più difficili che avessi mai fatto. Lanciai uno sguardo all’intera classe, che sembrava essere comunque in situazioni peggiori della mia, tranne Severus, che mescolava allegramente, per quanto allegro potesse sembrare Severus, la sua pozione, tanto trasparente da sembrare acqua. Aggiunsi qualche pezzetto di radici di valeriana, ma la situazione non cambiò minimamente. Un foglietto accartocciato mi apparve proprio davanti al naso. Lo spiegai delicatamente, cercando di non farmi notare dal professore. “Solo un po’ più di succo di Fagiolo Soporifero” , la calligrafia sottile e caotica era ben riconoscibile, Piton guardava verso di me per vedere se avevo ricevuto il biglietto. Infuriata lo accartocciai e lo gettai di lato, non avevo bisogno del suo aiuto. Serrai i pugni e attesi la fine della lezione, con la soluzione a portata di mano che non avrei usato. Per una volta non sarei stata la prima della classe. Potevo sentire le occhiate furenti che Piton mi lanciava per la mia cocciutaggine. Serrai le labbra, perché voleva essere gentile? Non erano ancora chiare le mie intenzioni? La nostra amicizia era finita l’anno prima insieme ai GUFO.

-Bene ragazzi, basta aggiungere gli ingredienti, signor Woods ho detto basta! E ora osserviamo questi capolavori-

Passò in rassegna a tutti calderoni, con un sorrisetto ironico, quando arrivò da me si accigliò leggermente.

-Un vero peccato Lily, bastava solo un po’ di succo di Fagiolo Soporifero e sarebbe stata perfetta- feci spallucce evitando di guardare Piton. Quando arrivò da lui esplose in esclamazioni di gioia.

-Molto, molto bene Severus! Ah, era da sei anni che uno studente non riusciva in questa pozione. Dieci punti meritatissimi a Serpeverde. Lily, forse avresti dovuto chiedere consiglio a Severus, quattr’occhi sono meglio di due-

Mi limitai a sorridere sarcasticamente. Preparai le mie cose e uscii dalla classe con Emmeline Vance imbronciata perché Lumacorno aveva definito la sua pozione ‘un caos totale’. La confortai dicendole che nessuno era riuscito a farla bene comunque e lei apparve leggermente più allegra mentre ci dirigevamo a pranzo. Non era decisamente la mia giornata, avevo sbagliato a Pozioni, a Trasfigurazione la mia donnola era diventata di marmo anziché di cristallo e ora James Potter si stava dirigendo verso di noi. Era piuttosto strano il ragazzo, superbo e arrogante, decideva di vantarsi delle sue gesta sempre con me. Io cercavo solo di stargli alla larga e di rivolgergli la parola il meno possibile. L’anno scorso mi aveva chiesto di uscire, probabilmente solo per dare aria alla bocca.

-Buongiorno leggiadre signore- Emmeline accanto a me ridacchiò.

-Ciao James- borbottai senza neanche guardarlo, ero troppo depressa per ascoltare il suo parlare a vanvera. Emmeline mi accarezzò leggermente una spalla.

-Dai Lily è solo una giornata no, vedrai che domani andrà meglio- Sbuffai.

-Lo so Emme, ma comunque…-

Un fischio mi interruppe, ci girammo entrambe verso Potter.

-Credete davvero che sia venuto qui per non parlare di me?-

Alzai gli occhi al cielo, chiedendomi come tanta arroganza potesse essere tutta concentrata in un solo ragazzo.

-Avete letto la Gazzetta del Profeta di recente?- sospirai capendo a cosa alludeva.

-Lo so, quel povero ragazzo, hanno attaccato la sua famiglia. Questi maghi oscuri che si aggirano per Londra mi mettono i brividi-

Potter si passò una mano tra i capelli con un’espressione esasperata.

-Già una vera tragedia, ma io parlo di me, concentrati Evans! Alfred Gordon, il giornalista sportivo, verrà ad intervistare le promesse del Quidditch qui ad Hogwarts, mi intervisteranno!-

Trattenni il respiro.

-Oh Santo Merlino!- James sorrise compiaciuto alla mia reazione.

-Vorrà dire che intervisteranno Alice! Emme, ti rendi conto, la nostra Alice!-

Emmeline mi guardò con gli occhi sfavillanti.

-Andiamo a congratularci- consigliò lei, prendemmo le nostre borse velocemente e uscimmo dalla Sala Grande. Prima mi voltai verso James che aveva un’aria confusa sul viso. Gli diedi una piccola pacca sulla spalla.

-Grazie per l’informazione James- e mi diressi da Alice per farle i miei complimenti, chiedendomi se Potter sperava davvero che quella mia reazione fosse per lui.  

 

 

Note: una fan fiction diversa dalle solite James/Lily, in cui Lily Evans è davvero gentile come viene sempre descritta, James, essendo ancora al sesto anno, è davvero un pallone gonfiato che però comincia a maturare, e soprattutto una fan fiction in cui i due non sono nemici giurati xD. Ho voluto cambiare un po’ la solita scaletta delle fan fiction dei malandrini e di James e Lily. Ramoso non la perseguita da anni chiedendole di uscire e Lily non lo odia così profondamente. Spero che la gradiate comunque, è la prima che scrivo.

Saluti, LC.

 

  
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