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Autore: Elphie    04/08/2009    1 recensioni
Siamo nella nuova generazione di Hogwarts. Rose, James, Scorpius, Albus, Lily e altri personaggi. Cosa succede se nella grande famiglia Weasley allargata si forma un triangolo? E se ci vanno di mezzo anche persone che non c'entrano nulla?
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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FF nuova di zecca.
Abbiamo la nuova generazione alle prese con amore e magie.
Una cosa che mi è balenata in mente ieri sera, dal nulla.
Il titolo "It's the bitch of living" è una canzone tratta dal musical Spring Awakening che vi consiglio di vedere (nella versione teatrale) o perlomeno di ascoltare.
Spero che per ora il prologo vi piaccia...

Domani se riesco pubblico il primo capitolo...
Intanto voi commentate in tantiii ^____________________________^

With Love <3
Elphie

 

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PROLOGO

« Io odio quell’essere viscido! Lo odio con tutta me stessa!» La voce di Rose Weasley echeggiò per i corridoi di Hogwarts.
« Non starai ancora parlando di lui Rosie?» chiese la ragazza accanto a lei.
« Oh certo che parlo ancora di lui Pet! Non c’è nessun altro che mi da così tanto ribrezzo quanto lui!» .

Rose Weasley appariva, per chi la vedesse in questo momento, abbastanza isterica. I pugni chiusi e le labbra serrate ad ogni passo che faceva mentre l’amica Petra Pingleton cercava di capirne il motivo.

Rose Weasley figlia di Hermione Granger e Ron Weasley i due famosissimi migliori amici del prescelto.
Ecco come fu catalogata la ragazza al suo ingresso ad Hogwarts.
Ma ci mise poco a crearsi una sua immagine.
Adesso non era più conosciuta come figlia di, o cugina di….adesso era Rose Weasley e basta.

Prefetta, Portiere della squadra di Quidditch Grifondoro e una delle migliori studentesse che Hogwarts potesse vantare di avere.

« Che ha combinato stavolta…sentiamo!» chiese Petra spazientita.
Ne aveva sentite di tutti i tipi ormai. Era abituata da sei anni a sopportare le arrabbiature della migliore amica. E la maggior parte delle volte erano sempre rivolte alla stessa persona.

« Io…Io…LO ODIO! Ecco!» Rose iniziò a balbettare per la rabbia.
Se c’era una cosa che tutti sapevano era che Rose andava d’accordo con tutti.
Era un tipo abbastanza socievole e soprattutto era una Weasley a tutti gli effetti.
Ma si sa, una Weasley non è una Weasley se non odiasse con tutte le sue forze un tipo di mago.

O meglio una famiglia di maghi in particolare.

« Maledetto Malfoy! Gliela farò pagare!»

***

« Hai visto la faccia che ha fatto la Weasley? In questo momento sarà su tutte le furie!» enunciò un ragazzo sui sedici anni ai suoi amici.

« Oh si Aric! E’ la faccia che fa ogni volta che scopre che ci sono io dietro tutto»

Scorpius Malfoy. Degno figlio di Draco Malfoy e Astoria GreenGrass.

Nel suo volto erano presenti i lineamenti marcati del padre come lo stesso ghigno.
Scorpius Malfoy e la sua combriccola. Proprio come anni prima suo padre e la sua.

« Quella figlia di una mezzosangue non ha ancora capito con chi ha a che fare!» stavolta fu una ragazza a parlare.

Demetra Zabini. Figlia di Blaise Zabini e Pansy Parkinson. Altra degna serpeverde.

Ma soprattutto, innamorata da sempre del ragazzino biondo dal ghigno sghembo.

Ed era lei ad odiare più di ogni altra cosa Rose Weasley.
Si la odiava. La odiava perché riusciva a prendere tutte le attenzioni di Scorpius.

Quelle attenzioni che mancavano a lei.

Dai capelli color ebano come la madre e dalla pelle scura come il padre, Demetra Zabini aveva un anno in meno di Scorpius.
Ed era bella. Veramente molto bella.

Solo che Scorpius non era mai riuscito a vedere ciò che si trovava dentro di lei.

Troppo impegnato a trovare nuovi modi per far irritare la Weasley.

« Dem! Il figlio minore del prescelto ha ancora mire su di te?» chiese Aric ridendo.
Lo sapevano tutti a scuola. Albus Severus Potter era innamorato da circa un anno della figlia di Zabini.

Anche se il fratello maggiore, James, lo negava perennemente.

Non sopportava che il fratello avesse scelto una serpeverde per il suo cuore infantile.

Lui non capiva come, Albus, così dolce e ingenuo potesse essersi innamorato di quella piccola vipera dagli occhi castani.

« Si, penso di si!» rispose lei distrattamente.

In realtà, anche se non l’avrebbe mai ammesso a se stessa, Albus Severus Potter le faceva pena.

Capiva cosa significasse amore non ricambiato. Lo capiva benissimo.

Infatti non aveva mai esagerato con lui. Stranamente.
« Beh potrebbe essere una cosa a nostro vantaggio!» e nel viso di Scorpius comparve di nuovo quel ghigno.

***

«Io…Io non ti capisco proprio!» James Potter Jr gridava all’interno della sala comune contro il fratello.

« James smettila! Sono stanco!» Albus Severus era sulla poltrona davanti al camino.
Il discorso era sempre quello. Lo stesso. Come al solito.
« Lasciatelo dire da uno più grande di te Al! Quella non è per te! »
Era ormai un anno che James tentava di far tornare il fratello sulla retta via. O meglio di farlo disinnamorare di quella che lui definiva Bambola velenosa.
« Non è colpa mia…se…se mi sono innamorato!» adesso fu Albus ad alzare la voce.
Era stanco di quelle discussioni senza senso. Lui non poteva cambiare. Non voleva e non poteva.

« Se tu ci mettessi un po’ di volontà riusciresti a far uscire quell’orribile serpe dalla tua testa!»
« NON OSARE CHIAMARLA IN QUEL MODO!» E fu un secondo. Albus estrasse la bacchetta e la puntò contro il fratello.
« Non vorrai attaccare tuo fratello?
» Gli occhi di James erano sgranati. Sapeva che lui non avrebbe messo molto a schiantare Albus. Ma non voleva attaccarlo. E si aspettava che anche il fratello facesse lo stesso.

« No! Ma ti prego non rivolgiti più a lei con quel nome! » La destra andò a riposare la bacchetta nella tasca della divisa.

« Tu sei tutto pazzo Al!» ma questa volta James Potter sorrise e si sedette sul bracciolo della poltrona accanto al fratello.

« Jam! Non dirlo a papà ok? Di Dem intendo! E neanche a Zio Ron…sai come la prenderebbero!» con una voce fievole e dolce Albus pregò il fratello.
Un sorriso apparve nel viso di James Potter che annuì.

Magari dopo un po’ il padre l’avrebbe accettato. Ma quello che ad Albus faceva paura era suo zio.
Ronald Bilius Weasley.
«Però…tu devi promettermi di non dire né a papà, né allo zio quell’altra di cosa!» Il labbro del fratello maggiore si fece mordere dagli incisivi.

Anche lui nascondeva qualcosa. Qualcosa che solo il fratello sapeva.

Tutti ad Hogwarts pensavano che i due fratelli Potter non andassero d’accordo.

James troppo spavaldo e tronfio e Albus troppo timido e ingenuo.
Due caratteri opposti.

Eppure uno era da sempre il confessore dell’altro.

«Promesso!» E con due sguardi, due sorrisi e due mani che si stringono capirono che nessuno avrebbe mai saputo i loro segreti.

  
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