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Autore: Spensieratezza    28/01/2020    1 recensioni
Sequel della mia fanfiction Lo psicanalista e il fratello perduto.
Klaus ed Elijah sono innamorati e felici insieme, ma cosa succederà quando Rebekah e Kol chiederanno di conoscere il loro fratellastro Klaus?
Ci saranno anche dei capitoli defan :))
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Elijah, Klaus, Kol Mikaelson, Marcel, Rebekah Mikaelson
Note: AU | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Famiglia di vampiri'
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Avviso: Il palazzo in cui Kol porta Rebekah non è la casa dove andranno a vivere, ma una delle tante case che i Mikaelson avranno xd LOL in realtà si spostano continuamente e Rebekan non sopporterebbe di fermarsi troppo a lungo in un posto, soprattutto non riuscirebbe a vivere tanto lontano dagli altri fratelli, e neanche Kol xd la serra è uno dei progetti che vorrebbero creare con gli altri fratelli per poterci lavorare insieme e usarla per vendere le piante e altre cose :)) se andrà bene vogliono aprirla al pubblico e clienti.






“Sei arrivata.” Disse Kol, aiutandola a scendere da cavallo.
Rebekah sorrise, mentre cercava di darsi un contegno, tenendosi il suo vaporoso vestito blu.
“La lascio a te.” Disse Elijah, scendendo un attimo dal cavallo bianco per aiutarla a scendere e abbracciando Kol, per poi risalire sul cavallo.
Kol sorrise, il maggiore non ricordava di avergli mai visto un sorriso tanto luminoso.

Rebekah era raggiante, sembrava una principessa con quel vestito. Tutti i fratelli si erano adoperati per scegliere quale sarebbe stato il mezzo migliore per farla arrivare, una limousine o una carrozza? Lei da sola su un cavallo bianco? Alla fine hanno propeso per una idea di mezzo, Elijah avrebbe cavalcato con Rebekah sullo stesso cavallo, lui l’avrebbe accompagnata, perché anche se era Kol il suo amore per la vita, in maniera molto sdolcinata Rebekah aveva detto che il suo fratellone era il suo principe azzurro delle favole da bambina.

“Vado da Klaus, adesso.” Disse Elijah e in quel sorriso c’era un mare di promesse, tempestato di tanti cristalli in una valle di sabbia. Lo avrebbe raggiunto inn autogrill e poi avrebbero mangiato una di quelle schifezze che lui e gli adolescenti come loro, amavano tanto mangiare.
 
Kol accompagnò Rebekah nel palazzo e lei rimase senza fiato che quasi cadde per l’emozione.

In quel palazzo dalla luce sfavillante, in quella sala creata appositamente per i balli e i ricevimenti, meravigliose ed enormi coltri di neve finta, erano sparpagliate negli angoli dell'enorme salone, era finta, ma tanto bella da sembrare vera.
“Sto..sognando? Neve in primavera?”
“Un gentile dono di Davina.” Sorrise lui. “Sai che è una strega.”

Rebekah prese una manciata di neve tra le dita, era morbida e non gelata, scivolava come cristalli morbidi tra le sue dita. Era magica.
“Io..credevo mi odiasse..perchè dopo la cotta per Caleb, si era presa una cotta per te e poi ha scoperto che eri occupato anche tu, con me.”

“Da quando è diventata una strega, lei vede più in là di chiunque altro, noi siamo andati oltre la morte ma lei ha la Vista e quando hai la vista sei più immortale di chiunque altro, sai, io credo che quando realizzi che non puoi perdere una persona che non è mai stata veramente tua, sia quello il dono più grande che chiunque possa farti, credo sia una magia anche di gran lunga superiore all’amore.” Gli sussurrò dolcemente e gli occhi di Rebekah si velarono di lacrime.
“Schhhh non voglio farti piangere.” Entrambi sapevano che lei stava pensando ai suoi genitori.

“Loro capiranno, vedrai, prima o poi, nell’aldilà o qui, e dovunque saranno, noi li perdoneremo, ci perdoneremo a vicenda.”
“Ti amo così tanto, Kol.”
Un dolcissimo bacio suggellò quella dichiarazione.
“Ora, vuoi ballare con me, come se fossimo ancora a scuola?”
“Sì.” Disse lei piena di emozione e le emozioni salirono, quando lui accese lo stereo e lei realizzò che era la stessa canzone di quel loro primo ballo insieme.

Appoggiò la testa sulla sua spalla, ballando teneramente abbracciata a lui, con le mani premute sulla sua schiena.
Finito il ballo, Kol fece vedere a Rebekah la libreria gigantesca e la serra enorme nell’altra stanza e poi tutte le altre stanze del castello.

“Potremmo far venire qui anche i nostri fratelli, ce lo vedo Elijah a curare le piante e i fiori, in compagnia di nostra sorella Freya, ti ci vedo qui a perderti in mille e mille storie diverse oppure a scrivere le nostre e con nostre storie intendo le nostre vite passate." disse Kol accarezzando i libri rilegati.

“Sarebbe meraviglioso.” Disse Rebekah.
 
 
 
 
*

Nell’autogrill, Klaus si stava rimpinzando di hamburger e patatine fritte, Elijah lo osservò con divertimento, poi Klaus gli fece mangiare una patatina ricca di senape tra le sue mani.
Elijah lo assecondò.
“Sono fiero di te, amore mio.”

Non era da Klaus lasciarsi andare a commenti del genere, Elijah rimase stordito per un po.
“Uhm..per cosa?”

“Lo sai, hai ripreso il tuo lavoro di psicanalista e hai deciso di sfruttare il tuo..il NOSTRO potere di persuasione che abbiamo ereditato da quando siamo diventati vampiri, per fare..DEL BENE. In questo modo hai fatto del bene a parecchie persone.”
Elijah sorrise, un sorriso triste arrivò alle sue labbra.

“Non sono tanto sicuro di aver fatto una cosa bella, Klaus..sto praticamente costringendo le persone a fare quello che voglio io.”

“NO. Non è vero. Non voglio più sentirtelo dire, tu non dai loro degli ordini, tu dici loro di ascoltare il loro cuore, quello che veramente desiderano, è vero che li COSTRINGI in questo, ma alla fine fai solo quello che è meglio per loro e quello che davvero loro desiderano, li liberi dai blocchi mentali, li inviti a lasciar andare vecchie ossessioni che fanno loro soffrire, a rincorrere amori malati che non li renderanno mai felici, apri loro la mente, li liberi dai dolori, li spingi a perdonare e a perdonarsi, spesso le persone hanno un pessimo talento nello scegliere proprio quello che è di gran lunga peggio per loro, tu scoraggi e cerchi di distruggere il loro essere autolesionisti. E sai una cosa, funziona! Li senti i telegiornali, le televisioni? Si sta registrando un calo delle depressioni e dei suicidi, la gente sembra più felice, parlano di noi, DI TE, Elijah, senza neanche sapere che sei tu, che è merito tuo.”

“Alcuni stanno cominciando ad avere dei sospetti.” Lo interruppe Eijah. “Il fatto che molti miei clienti sono stati davvero meglio dopo esser passati da me, li ha indotti almeno a pensare che c’è qualcosa di diverso nelle mie sedute. Klaus, non pensare che io sia egoista, ma..non voglio che scoprano che sono.. che siamo dei vampiri, non capiranno mai, e chissà cosa potrebbe farci il governo, credi che avrebbero compassione di noi solo perché abbiamo aiutato? IO non ho paura per me stesso ma per voi.”
Klaus gli accarezzò una guancia.

“Se dovessero scoprirci useremo il controllo mentali per indurli a dimenticare.”
“Potrebbe non essere facile corrompere tutti, se l’informazione dilagasse..”

“Elijah, rilassati, abbiamo fatto una scelta, se proprio dobbiamo vivere con la maledizione di succhiare sangue alla gente per sopravvivere, vogliamo almeno fare qualcosa per riscattarci, non siamo dei mostri come nostra madre pensava, abbiamo deciso insieme di fare qualcosa che rendesse quello che ci ha fatto, come una cosa buona. Siamo stati tutti d’accordo, insomma..il sangue di vampiro ha potere curativo! Ti rendi conto che potremmo fare del bene in giro per il mondo? Quante persone potremmo curare! È un delitto solo che nessuno abbia mai voluto farlo.”

“Forse lo fanno ma hanno paura delle persone e lo fanno di nascosto.” Disse Elijah mangiando un morso di panino da quello di Klaus.
“Lo so, ed è per questo che è una cosa buona e giusta che Caleb e Seth che sono lupi, vanno in giro con Ansel a cercare gli altri nostri compagni. Più facciamo squadra meglio è.”
Elijah sorrise.

“Tu parli di me, ma anche io sono fiero di te. Ti mescoli negli ospedali, curando i malati con il sangue di vampiro. Le radio non parlano d’altro, di questi strani casi di guarigioni miracolose in tutto il mondo.”
Klaus sospirò.
“Mi dispiace solo che non posso salvare tutti, vorrei essere in cinquanta posti contemporaneamente, ma.”

“Ehi l’hai detto tu, non possiamo salvare tutti, accontentiamoci di quello che riusciamo a fare, e ricorda, non deve essere una cosa ossessiva, anche le crociate possono diventare un’ossessione.” (ND: frase del libro Il patto di mezzanotte)
“Cercherò di ricordarmelo, ma sarà facile se resterai sempre al mio fianco.”
“Sempre e per sempre.,” disse Elijah mettendogli una mano sulla sua e baciandolo incurante degli sguardi altrui.

Loro avrebbero fatto la differenza, anche grazie ai Salvatore, e agli altri vampiri, avrebbero cambiato il mondo e chissà magari un giorno si sarebbero anche rivelati ad esso.






















Note dell'autrice:  allora prima voglio fare un appunto su quanto scritto nel capitolo, il fatto del potere curativo dei vampiri usato per salvare vite umane, è una cosa che ho sempre desiderato vedere e una cosa che io se fossi una vampira, al loro posto, con la sindrome da croecerossina che ho, farei! mi è sempre sembrato incredibile e ingiusto che nessuno abbia mai pensato di far fare ai vampuri una cosa del genere! Non parlo delle ff, ma dei vari telefilm, che trattano di vampiri! Insomma, hai un potere del genere e non lo usi per fare del bene? Ma poi ci pensate che con un potere del genere, i vampiri potrebbero dominare il mondo? Hanno una cura miracolosa e già solo con questa potrebbero regnare xd insomma ho sempre trovato poco credibile che non se ne parlasse, anche se poi in un noto telefilm, hanno detto che i vampiri non potevano curare ke malattie ec ecc ma secondo me è stata una scusa per giustificare il fatto che non lo facessero LOL

ragazzi, la storia è terminata ed è terminata solo perchè io ho deciso che volevo finirla qui xd 
non nego che c'erano altri scenari che mi erano venuti in mente, che rigurdano il ritorno dei genitori e una loro eventuale redenzione MA sarebbero troppo complicati e lunghi da scrivere perchè dovrei rivedere le puntate e non ne ho PER NIENTE VOGLIA XD
inoltre non so se collocarli prima o dopo questo capitolo, a prescindere da tutto la storia finisce con un lieto fine e quindi quei capitoli non hanno una chissà che risuonanza nella trama. Non nego che mi dispiace dover rinunciare, ma ne ho talmente abbastanza che tra un po mi viene un esaurimento nervoso e assecondare quest'altra cosa, per me è troppo, credo di aver bisogno di una pausa e chissà forse un giorno potrò anche riprendere questa storia, non so se con un sequel o continuandola qui, ad ogni modo questa storia parlava di come i fratelli di Klaus lo avrebbero conosciuto e dell'amore che sarebbe sbocciato tra tutti, quindi in un certo senso tutto il di più che viene dopo, è appunto un dipiù, sarebbe come scrivere un'altra storia, se anche la continiassi qui.
Bene, credo di essermi spiegata a sufficienza, spero che a qualcuno questa storia sia piaciuta e ringrazio chi l'ha messa tra le ricordate e le seguite (forse tra le preferite era sperare troppo xd ) e chi l'ha commentata! Mi dispiace molto per l'incasinamento degli ultimi capitoli, io ce l'ho messa tutta, credetemi, ma non ce la facevo proprio più, la sto portando avanti da un anno! Anche quando avrei preferito concentrarmi su altre storie.

Nonostante tuto ho amato scrivere di questa famiglia, e anche dei Salvatore, forse non ho amato forzarmi a scrivere anche quando non ne avevo palesemente più voglia ma dovevo farlo per rispetto nei vostri confront. Bacioni e grazie!
   
 
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