Quella
sera, a tarda ora, dopo la cena consumata tra le enormi mura del
castello, i
fratelli Frost rincasano assieme ad Ingrid.
Letizia
racconta di quanto le sia piaciuto poter condividere un momento tanto
familiare
ed intimo con persone non solo estranee, ma addirittura di alto rango.
“Qui
non
ci sono discriminazioni tra la gente. Pensa che la regina, anni fa,
aprì i
cancelli al popolo ed imbandì tavolate stracolme di cibo per
celebrare il
Natale” – le narra la Bjorgman, fiera del cuore
immenso di sua nuora.
“Ci
hanno
trattati come loro pari, incredibile” – commenta
Jack, piacevolmente colpito –
“Il re, tuo figlio, ci ha addirittura invitati per il party
di domani sera”
“Si, mi
raccomando. E’ una sorpresa per Anna, lei non sa
niente”
“Manterremo
il segreto. Cosa dovremmo indossare per l’occasione? Io
vorrei vestire con
abiti comodi, se possibile” – aggiunge Letizia.
“Tesoro,
ecco l’unica pecca che la vita di corte ti impone…
si richiede un minimo di
eleganza. Perciò domattina andremo dalla sarta
Agata…”
“Ma
io…”
“Niente
ma, Leti. Sarai un incanto. Sono convinta che gli ospiti ti
scambieranno per
una delle principessine di Arendelle” – sostiene
Ingrid, accarezzando la
morbida chioma della baby Frost.
“Si
certo
come no, ed io un pretendente di Elsa, venuto da un regno
lontano” – ridacchia
Jack, banalizzando la situazione.
“E
perché
no? Non vi vedrei male assieme” – risponde, seria,
Ingrid suscitando una strana
sensazione di imbarazzo in Frost.
“Io
scherzavo” – replica, ma non viene udito.
Tra una
chiacchiera e un’altra, raggiungono casa e dopo aver augurato
la buonanotte
alla signora Bjorgman , i due crollano nel mondo dei sogni, felici
della nuova
vita che Arendelle gli sta offrendo.
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E’
mattino
e il cinguettio degli uccelli e il calore dei raggi del sole
accompagnano il
risveglio di Anna. Ma sono le carezze del marito a destarla totalmente.
“Buongiorno,
amore mio” – lo saluta allora, stiracchiandosi.
“Buon
compleanno” – le sorride lui, porgendole una rosa
rossa.
Il gesto
romantico suscita la reazione che Kristoff attendeva.
La regina,
elettrizzata, si mette a cavalcioni su di lui.
Gli
accarezza il petto nudo, ancora marmoreo nonostante ormai i
vent’anni fossero passati.
Poi si
accuccia su di lui, ascoltando in silenzio il battito del cuore del
marito.
Lui gioca
con i capelli di lei e ne assapora il profumo.
“Trascorrerei
l’intera giornata qui con te, in questo letto”
– confessa Anna.
“Mmm
confesso che questa idea non mi dispiacerebbe” – la
punzecchia, malizioso.
Ridacchiando,
poi le sussurra all’orecchio - “Ti amo, lo
sai?”
La sovrana
ama sentirselo dire e gli chiede - “Ripetimelo, ti
prego”
“Ti
amo,
ti amo, ti amo” – pronuncia quelle parole e viene
zittito da un caldo bacio
della sua sposa.
Dopo
attimi di immensa tenerezza, la loro intimità di coppia
viene interrotta da
qualcuno.
“Chi
è?” –
domanda Kristoff, avendo udito un colpo di nocche battere sulla porta.
“Siamo
noi, possiamo entrare?” – la voce inconfondibile di
Aurora e il brusio che
segue è il segnale che tutti e quattro i figli dei regnanti
di Arendelle sono
in attesa di augurare alla loro mamma una giornata meravigliosa.
“Entrate
pure” – risponde la festeggiata, sistemandosi alla
meglio.
In quel
momento i suoi tesori più grandi varcano l’uscio
e, cantando e saltellando di
gioia, festeggiano il compleanno della madre.
Agnarr ed
Iduna si buttano sul letto, gettandosi su Anna che li stringe al suo
petto,
lasciandosi coccolare.
Ineke,
sempre composta, siede accanto alla mamma e le dà un dolce
bacio sulla guancia.
E’
Aurora
ad esibirsi con la sua melodiosa voce con un “Tanti auguri a
te” commovente.
“Figli
miei, siete la mia gioia più grande. Come farei senza di
voi” – singhiozza
Anna, asciugandosi il viso bagnato di lacrime.
Lei non ha
la minima idea che quello è solo l’inizio. Ad
attenderla c’è una festa che
vedrà partecipare anche amici e parenti
lontani…ogni cosa realizzata per
renderla felice.
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Dopo una
mattinata di lavoro intenso, la regina decide di dedicarsi ad un
meritato bagno
rilassante.
Della sua
assenza approfittano i familiari per sistemare gli ultimi dettagli.
Gli
invitati si sistemano nella sala di ricevimento, lasciati entrare dai
domestici
tramite ingressi secondari.
“Perfetto,
ci siamo” – afferma Bjorgman, notando una vasta
presenza di gente nel salone.
“Il
cibo
verrà sistemato man mano, sire” – spiega
la cameriera più anziana al re.
“Ok,
direi
che manca solo la festeggiata”
Con chiare
indicazioni, Ineke ed Aurora hanno il compito di distrarre la madre con
la
questione “gelosia paterna” da domare.
È Olaf
a
raggiungere le tre e a sussurrare all’orecchio della
secondogenita di corte –
“Il ghiaccio si può scongelare”
“Eh?”
–
esclama, confusa, la ragazzina.
“Il
ghiaccio… è pronto…si può
scongelare” – le fa intuire con un occhiolino che
bisogna accompagnare Anna nella sala della festa.
Ridacchiando
sotto i baffi, Ineke carpisce il messaggio e interviene conducendo, con
una
banale scusa, la madre esattamente nel posto stabilito.
“C’è
troppa calma, non pensate?” – sostiene la regina,
sorpresa di non trovare in
giro le domestiche o i gemelli.
“Non
saprei, mamma!” – mente Aurora, aprendo la porta,
trascinando la giovane donna
all’interno.
“SORPRESA”
– gridano i presenti, spiazzando Anna.
Davanti ai
suoi occhi, la donna vede una folla immensa di gente, festoni,
palloncini,
perfino un complesso che suona il violino.
“Cosa
ci
fate tutti voi qui?”- domanda, commossa, la festeggiata.
Riceve
immediatamente una collana di fiori da Letizia e delle orchidee da Jack.
“Buon
compleanno, maestà” – le dice la piccola
Frost, ricevendo immediatamente
l’abbraccio della sovrana.
“Auguri,
amore mio” – anche Kristoff compare e indossa la
stessa composizione floreale.
Si
scambiano un dolce bacio a stampo, poi è la regina al centro
della sala a
ringraziare gli invitati.
“Non
potevate farmi regalo più bello. Immagino sia stato mio
marito l’artefice di
tutto ciò. Sarà stata dura radunare ad Arendelle
amici, parenti…credo che
questo sia il compleanno più bello della mia
vita”- non trattiene l’emozione e
il pianto interrompe il discorso.
Elsa le
è
accanto quando, uno alla volta, gli ospiti vanno al suo cospetto per
porgerle
gli auguri.
Tra questi
i parenti venuti direttamente da West Isle.
“Tesoro,
i
prossimi siamo noi. Che gioia poter riabbracciare le mie
cugine”
“Helen,
sicura che ti conoscano? Non mi sembra siano venute il giorno delle
nostre
nozze”
“Quanto
sei rancoroso, caro. Sai che hanno passato un inferno qui tra la
sparizione di
Ineke e le vicende di Elsa”
“Chissà
cosa penseranno rivedendoci” – aggiunge
l’uomo, con sorriso beffardo.
A quel
punto le due sorelle di Arendelle accolgono Helen e consorte.
“Cugina,
che piacere averti fra noi” – la saluta Anna,
abbracciandola.
“Per me
è
un onore. Siamo parenti, dopotutto”
Elsa, in
silenzio, punta con lo sguardo l’uomo accanto alla cugina.
Lui ha lo
sguardo basso e un cappello nero copre parte del volto.
“Ringrazio
anche lei, principe per essere venuto sin qui. Spero abbia modo di
vedere
Arendelle e di ammirarne le bellezze” – gli stringe
la mano la più giovane
delle sorelle.
“Veramente
sono già stato qui, anni fa” – precisa
lui.
“Davvero?”
– chiede, sospettosa, Elsa.
A quel
punto l’uomo alza il capo e mostra la sua faccia.
Le due si
pietrificano di fronte a tale rivelazione.
La
maggiore solleva la mano, come a voler scagliare qualcosa contro costui.
È Anna
a
frenarla.
“Calmati
Elsa” – le sussurra, per poi aggiungere -
“E così sei diventato sovrano di un
regno, Hans. Proprio come desideravi…”
Westergard,
proprio il loro nemico, ha sposato Helen, cugina delle arendelliane ed
ora è in
loro presenza, nel loro palazzo, a condividere un momento di allegria
con la
loro famiglia.
Ridacchiando
sotti i baffi, aggiunge – “Sono felice di essere
stato invitato. Ancora auguri
maestà” - le
fa il baciamano, mostrando
alla moglie la sua perfetta compostezza. Helen è ignara del
passato che ha
visto Hans uccidere le due sorelle per prendere possesso del trono.
La regina,
schifata, non vuole rovinare un party organizzatole con tanto amore,
così manda
giù il boccone amaro, nasconde l’ira verso Hans e
si congeda, riunendosi al
marito.
“Che
succede?” – domanda Kristoff, notando la stranezza
della consorte – “Non ti
piace qualcosa?”
“No,
tesoro. E’ tutto perfetto, non preoccuparti”-
lo bacia con tenerezza, poi torna a dedicarsi agli ospiti,
ignorando che
durante l’intera serata il suo ex fidanzato tiene lo sguardo
fisso su di lei.
E si sa,
le intenzioni di Hans, quando si tratta di Anna, non sono mai
pienamente buone.