Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    29/01/2020    1 recensioni
Questa storia fa parte della serie Harry Potter 2.0 e racconta dell'amore tra Fred e George
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Harry Potter 2.0'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un giorno, Harry, Hermione e Ron, trovarono il bagno al terzo piano, sprangato, ma dentro esso c’erano rumori sospetti.
Cercarono di forzarlo, ma dopo un po', ci fu un tramestio e la porta venne aperta.
“Voi??? Ma siete peggio dei demoni!!” disse Fred, facendo capolino dalla porta.

Avevano entrambi i capelli arruffati e i vestiti in disordini.
“Cosa è successo? Perché avete sprangato la porta?” chiese Ron.
È un terzo grado? Se proprio volete saperlo, stavamo progettando uno scherzo, uno di quelli favolosi, vero George?”
“Sembra che avete fatto a botte.” Osservò Harry, imbarazzato.
I gemelli si guardarono allo specchio, imbarazzatissimi cercarono di ricomporsi.

“Stavamo affinando l’incantesimo di trasfigurazione della Mc Granitt.” Disse Fred,
“Già. Tra un po' sarà quasi come la polisucco! Anzi, meglio della polisucco, diventeremo famosi! Tutti vorranno sapere..” riprese George.
Basta con le cazzate!” sbottò Ron, gridando.
Rimasero tutti basiti a fissarlo.
“Come hai detto?” mormorarono in sincrono.

“Sono stufo, sì, sono stufo. Siete cambiati, non siete più gli stessi, tutti lo dicono, perfino le altre Case dicono che vi è successo qualcosa. Siete spenti, apatici, non fate più scherzi, siete TRISTI. “
“Stiamo per darti uno scoop in esclusiva: la gente CRESCE, Ron.” Soffiò Fred in un tono sarcastico freddo e calmo come il gelo. “Cresce, permuta, si evolve, stiamo per entrare nella maggiore età, ti aspettavi forse che avremmo fatto per tutta la vita i giullari, i buffoni di corte?”

“Che cosa dell’aspetto: diventare adulti, ti sfugge? Comprendiamo che per te è un concetto troppo astruso, ma la gente CAMBIA, Ron.” Disse George.

“Voi no.” disse Ron, gelandoli. Dopo un momento di studiata di suspance, disse: “Voi non siete come gli altri, siete stati sempre diversi, fin da bambini, la vostra differenza è stata sempre questa, che voi a differenza degli altri NON VI ARRENDETE, mai, non perdete mai il sorriso, conservate l’ intelligenza senza perdere la voglia di scherzare, ma soprattutto di ridere, e di GIOCARE, voi non fate scherzi, solo per farvi vedere, per attirare l’attenzione, lo fate perché siete voi che vi divertite in primis.”
I gemelli restarono a osservarlo basiti.

“Ma ultimamente non siete più gli stessi, siete spenti, è come se qualcuno vi avesse strappato via la vostra vera essenza, è come se privassero un essere umano della sua natura, voi non siete l’ombra di sè stessi, questa ombra che ultimamente vi accompagna, diosanto sembra che un dissennatore vi faccia compagnia giorno e notte, sono vostro fratello, mi preoccupo per voi!”
“Nessuno ti ha chiesto di farlo” disse George gelido. “Abbiamo i nostri problemi e non dobbiamo tenerne conto a te.”

“Sì eh? E i vostri problemi hanno qualcosa a che fare con il cambiamento all’interno del vostro rapporto? Perché sapete, non sono proprio lo scemo che tutti pensano qui, mi accorgo delle cose, non pretendo che mi diciate cosa è successo tra di voi per cambiarvi tanto ma se vi fa stare tanto male, non deve essere qualcosa di bello giusto?” li provocò Ron.
“Attento.” Dissero in coro estraendo le bacchette.
Harry e Hermione vedevano i gemelli strani come non mai, erano irriconoscibili.

“Fred, George, mollate la bacchetta.” Disse Harry arrabbiato. “Che cosa vi prende? Ron sta cercando di aiutarvi!”
“No, Harry, lasciali fare.” Disse Ron provocatorio.
“Ragazzi, vi prego..”
“Hermione, ti prego!” disse ancora Ron, poi si rivolse a loro. “Ma guardatevi, state minacciando con la bacchetta vostro fratello minore. Non vi rendete conto in cosa state diventando?”
“Ci stai insultando da quando sei entrato e stai facendo delle accuse sul nulla.” Disse Fred.

“NO. Io sto accusando questa patetica imitazione dei miei fratelli maggiori! Loro sto accusando, perché i veri Fred e George non sono questi! Loro non mi punterebbero mai una bacchetta contro perché mi preoccupo per loro! Questi non siete voi, la vostra vera ANIMA è imprigionata dentro un demone, la PAURA, la paura vi ha trasformati in persone diverse da quelle che io ho conosciuto per quindici anni.” disse Ron.
“Finita la lezione di filosofia?” chiese George.

“Fai tanto il filosofo, ma ti nascondi dentro insinuazioni di bassa lega, se devi fare delle accuse, falle e poi..vattene al diavolo.”
“D’accordo, adesso basta! Ha ragione Ron, la dovete smettere! Finora io sono stata dalla vostra parte ma adesso non posso più comprendervi!” disse Hermione.

“Hermione ha ragione, vi vogliamo bene, ma ne vogliamo anche a lui, non dovete trattarlo cosi, è vostro fratello! Ron, digli quello che vuoi dire loro da settimane e poi andiamocene, se vogliono capire, lo capiscono, altrimenti abbiamo fatto quello che potevamo.” Disse Harry.
I gemelli erano disorientati.
“D’accordo. Noi sappiamo..che voi..avete un rapporto..che il vostro rapporto è si insomma..cambiato..che da quando siete più vicini, rendete gli altri più lontani, ma noi..noi non vogliamo che voi vi fate del male, noi siamo..”

“DIO, RON, CE LA FAI A DIRE UNA FRASE COMPLETA SENZA BALBETTARE? SEI PER CASO RAPTOR?” gridò Fred.
“SAPPIAMO CHE ANDATE A LETTO INSIEME E LO TENETE NASCOSTO!” esplose Ron in un ruggito.
Per diversi secondi sembrò che i gemelli stessero per cadere tramortiti, poi, si guardarono intorno per timore che qualcuno avesse ascoltato, poi gli puntarono la bacchetta contro.

“Nientedimeno, stavolta hai superato te stesso, Ron. Non immaginavamo che la tua follia arrivasse a tanto.” Disse Fred.
“Voi? La pensate come lui? “ chiese George.
“Si” risposero loro senza esitazione.
“Allora siete pazzi come lui! Uscite!! È solo perché siete nostri amici e quella sottospecie di cretino è nostro fratello, se non lo attacchiamo, ma ora ve ne andate e non vi azzarderete mai più a fare simili accuse becere e..” disse George.
“Sono deluso, ragazzi.”

Le parole di Ron immobilizzarono tutti.
“Come hai detto?” chiese Fred ruggendo piano.
“Sono deluso e non per quello che voi pensate. Ma sapete..voi siete stati sempre i miei eroi e ho sempre creduto foste coraggiosi, mi sbagliavo. Forse il cappello ha sbagliato a mistarvi in Grifondoro.”
“Non sai cosa dici idiota..” disse George.

“Invece Ron sa benissimo di cosa sta parlando!” disse Hermione. “ è molto più intelligente di quello che potete credere! Ha fatto una maturazione che ve la potete solo sognare! Ha sofferto molto nel vedervi in questo stato durante questo periodo, all’inizio non riusciva a capirvi, poi piano piano è riuscito anche a perdonarvi e infine a comprendervi!”

“Come potete accusarci di incesto?? Capite di cosa state parlando?? Solo perché ci avete visto un po' distanti per qualche periodo?? È una cosa..”

“Grave, lo sappiamo. Ma evidentissima.” Disse Harry. “Oh non preoccupatevi, non COSì evidente, non credo tutta a scuola l’abbiano capito, non erano noi che vi hanno visti baciarvi in piena notte sulle scale no? Forse se non vi avessimo visti, non l’avremmo mai capito..ma tante cose tornano, il vostro comportamento sempre triste, lunatico, avete smesso di fare scherzi, sembrate sempre preoccupati, come se aveste un dissennatore alle costole..e il modo in cui vi guardate...sentite, io sono il suo migliore amico, ed ero io a consolarlo di notte, quando piangeva. E sapete perché piangeva? Non per quello che voi magari fate tra le lenzuola, ma perchè teme di essere allontanato da voi, teme per la vostra salute, teme di aver perso dei fratelli che ora sono l’ombra di voi stessi.” Disse Harry.

“Ho provato davvero a comprendervi, ma guardatevi, come posso continuare a farlo? Vi vedo al peggio, dunque quello che vi succede vi rende felici oppure no? No, non sto facendo la morale o spingervi a smettere, tutt’altro, vi sto spingendo ad ammetterlo. Ad avere la forza e il coraggio di dirlo, avete il coraggio di ammettere che vi amate? Baciatevi ora davanti a me, davanti a NOI.”
I gemelli erano così sorpresi e stralunati che non ebbero neanche la forza di sputare insulti stavolta.

“Non avete il coraggio? Se non avete il coraggio di affrontare vostro fratello, come pensate di affrontare il resto del mondo? Se allontanate il mondo perché sono tutti stronzi e pensate che non sarete mai compresi, abbiate almeno la decenza di non essere ipocriti, come potete sperare che il mondo vi comprenda se date l’immagine che quello che state vivendo, è un sentimento che vi fa stare male?? Con queste facce? Auguri per l’opera di convincimento!!” disse Hermione.
I gemelli sembrarono voler dire qualcosa di molto cattivo, ma Harry non glielo permise.

“Ho respinto Voldemort prima ancora di aver imparato a parlare, sono sopravvissuto ad un avada kedavra lanciato addosso che avevo solo un anno e davanti a me ho due patetici individui che ho sempre venerato come gli idoli della scuola, che non hanno neanche il coraggio di ammetter davanti ai loro amici che finora hanno evitato tutti a scuola perchè si amano! Come pensate di convincere noi, TUTTI, che quello che state vivendo è giusto con queste facce? Dunque vi fa soffrire o vi fa camminare sull’arcobaleno?? Decidetelo adesso.”

Fred e George tremarono così tanto che le bacchette caddero a terra, i ragazzi lo videro come un buon segno.
Ron sorrise intenerito. Forse c’era ancora speranza.
“Che cosa vi aspettate che facciamo? Che cosa volete sentirvi dire?” disse Fred e un singhiozzo gli uscì dalle labbra, George si aggrappò a lui con un braccio, non si capiva se per sostenerlo o sostenersi, forse entrambi.






















Note dell'autrice: ciao ragazzi, avevo detto che forse questo capitolo sarebbe stato l'ultimo, ma COME AL SOLITO, qualcosa è andato storto xd
non sono riuscita ad arrivare alla fine, il confronto si è allungato più di quello che pensavo e oramai ho capito che più di 1000 o 15000 parole a capitolo io non sono in grado di scrivere, quindi rimandiamo a DOMANI, con l'ultimo capitolo FINALMENTE.
L'idea in realtà era quella di riassumere tantissimo questo capitolo per finirla facilmente ma siccome amo i gemelli, ho voluto dargli un tributo emozionale intenso e non me la sono sentita di fare un capitolo troppo striminzito, considerato che anche già questo non mi sembra gli renda tanta giustizia xd 
spero vi sia piaciuto, a me è piaciuto, è anche per questo che mi sono fermata, per cercare di fare meglio una scena emozionale conclusiva domani, se la scrivo adesso corro il rischio che per pigrizia non la rendo al meglio.

Ps non abbiatecela tanto con i gemelli, ricordate che solo nella fantasia siamo coraggiosi come gli eroi dei cartoni LOL ho voluto rendere i gemelli più umani, ma non temete che si riscatteranno nel capitolo finale
Baci!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza