Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: katerina_21    04/08/2009    6 recensioni
Le sorelle Gautier abitano nella campagna parigina. Sono ricche di sorprese, hanno caratteri molto diversi e forza da vendere ma sono molto unite. Danielle è un'appassionata del teatro ed è eternamente innamorata, Evelyne è intelligente e dolce mentre Clarisse adora il rischio e gli sport estremi. Se queste tre ragazze così particolari incontrassero i Jonas Brothers...cosa succederebbe?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Wow mi sorprendo da sola. Finalmente non ho aspettato due mesi prima di aggiungere un nuovo capitolo. Be' ragazze eccomi finalmente! Sono stata a casa e ne ho APPROFITTATO, anche a costo di diventare matta a starmene qui seduta a scrivere mentre FUORI c'è il sole xD
Ma tanto domani, dopo domani e dopo domani ancora vado al mare, quindi... un giorno a casa non fa male a nessuno!
AAahhh ragazze non la sentite anche voi l'aria estiva?? Calda e afosa quanto volete, ma comunque mille volte meglio di doversene stare a casa a studiare!! oddio se penso che ho scelto il classico ogni tanto penso: Ma che cosa ho fatto?!
Comunque, questo non vi interessa immagino.
Ecco qua il nuovo capitolo, tutto per voi. E devo essere sincera che ne sono abbastanza soddisfatta questa volta, soprattutto il discorsetto tra Joe e Kevin mi ha colpito xD
Ma lascio a voi il parere... E RECENSITE PERCHE' NE HO BISOGNO, CHIARO?
Capisco che me lo sono meritato visto che non mi sono impegnata a scrivere nell'ultimo periodo... ma forza su, si sa che la forza di volontà dello scrittore dipende da quanti lasciano una recensione! xD
sorprendetemi anche voi, please! *___*

grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo <3
un bacione
Cate


-Capitolo Sedici-

Ne valeva la pena rischiare tutto o no?

Da quando non mi hai più cercato
mi sembra molto più difficile.
Credevo di essere più forte
di quella sera e di tutte le parole.
Ed è bastato un solo sguardo,
basta una volta
e non lo scordi più.
[Appena prima di partire - Zero Assoluto]
(N.b sentitela! E' fatta apposta per la storia di Eve e Kevin!)


Continuava a domandarsi come aveva potuto essere così stupido, ma soprattutto così cieco. Avrebbe dovuto agire subito e ora si sentiva talmente idiota all'idea di quel mazzo di fiori. Avrebbe dovuto comportarsi in un modo diverso.
Nick battè il pugno contro il muro, infuriato. Non poteva crederci! Quel George le aveva soffiato sotto il naso Clarisse ancor prima che riuscisse a farla diventare la sua ragazza. Non poteva nemmeno arrabbiarsi con lei perchè dopo tutto ancora non stavano insieme ufficialmente.
Eppure...
Eppure si sentiva talmente infuriato che nemmeno ci pensava. Gli sembrava che lui e Clarisse stessero già insieme senza il bisogno di una dichiarazione, di un bacio o altro. Per lui era tutto così ovvio, così limpido e cristallino che faceva fatica a pensare che per la ragazza non fosse lo stesso.
E forse era proprio questo il problema.

Clarisse passò una mano tra i capelli legati, mentre la strada scorreva sotto il suo skate.
Era ritornato sotto i suoi piedi, finalmente. Ed era merito di George, inutile negarlo.
Era così confusa. Lei teneva tanto a Nick, era un po' il suo migliore amico ma sentiva che comunque c'era qualcosa in più, qualcosa al di là dell'amicizia, un sentimento più forte e potente. Ormai però si era abituata ad uscire con Nick senza sperare più in un bacio... lui era troppo timido e lei troppo insicura.
Tuttavia non poteva fare finta di non ricordare quel quasi bacio, quando George era riapparso dal nulla.
Chissà, forse se non fossero stati interrotti, lei e Nick si sarebbero fidanzati, finalmente.
Era tutto così confuso... ed ora che era riapparso George, la sua cotta di infanzia, non poteva non pensarlo almeno un po'. Aveva sprecato tanti giorni nella sua infanzia sperando almeno in uno sguardo da parte del bel biondo, senza mai ottenere nulla... e ora che era tornato invece la guardava in quel modo che aveva sempre desiderato. Era imbarazzata, perchè sapeva che le attenzioni del ragazzo erano dovute solo dal suo aspetto, mentre Nick la guardava veramente, vedeva ogni cosa, non solo il bel visetto. La scelta era ovvia, quindi: Nick.
Eppure era così difficile...

-Ho fatto pace con Colette...- mormorò Danielle appoggiata alla spalla di Joe. Erano in mezzo al bosco, solo loro due e la natura.
E lei non si era mai sentita così felice come in quell'istanto.
- Sono contento. - rispose lui continuando ad accarezzare i lunghi capelli fiammeggianti della ragazza.
Era così bello starsene con lei... non sentiva mai il bisogno di parlare per forza.
Era contento anche quando se ne stavano in silenzio, ognuno assorto nei propri pensieri perchè sentiva che tuttavia erano lo stesso 'vicini'.
- Che ne dici se stasera andiamo in un locale?- domandò ad un tratto Danielle pensierosa. - Ti faccio conoscere i miei amici! C'è anche Evelyne.-
- Amici? - ripetè Joe dubbioso.
- Sì, amici. Tranquillo con alcuni ci sono stata, ma sono storie passate... -
Joe deglutì. Ora sì che si sentiva a suo agio.
- Ah. - disse soltanto. Che altro poteva dire?!
Danielle scoppiò a ridere, anche un po' sguaiatamente. Joe era imbronciato, dopo tutto era lei che sarebbe dovuta essere gelosa, con tutte le fan che aveva!
Lo baciò dolcemente, sempre ridacchiando. Era così tenero quando irritato!
- Sei mille volte meglio te, tranquillo. -
Joe sorrise, un po' rincuorato. - Quante volte lo hai già detto? -
- Parecchie. - sghignazzò Danielle dispettosa. - Ma stavolta è vero...-
Joe era decisamente compiaciuto.

- Posso parlarti? -
Kevin alzò lo sguardo dalla tv e notò il minore sulla soglia del salotto, che scrutava inacidito Megan. Annuì e si alzò, ignorando il mugolio infastidito della ragazza.
Joe lo tirò per una manica e lo trascinò in cucina.
- Hey! - sbottò il maggiore infastidito. - Che c'è? -
Il moro tirò un bel respiro e lo fissò intensamente negli occhi.
- Ma che ci trovi in quella lì?! -
- Mi bastava Nick a farmi la predica, ora ti ci metti pure tu...- borbottò Kevin abbassando lo sguardo.
- Kev, lo facciamo per te... -
- ... perchè ti vogliamo bene. Sì, lo so Joe. -
Il moro sorrise divertito, ma tornò serio quando vide che il maggiore non scherzava. Lui e Nick erano preoccupati per Kevin. Decisamente preoccupati. Era chiaro lontano un miglio che era cotto di Eve, eppure non trovava nemmeno il coraggio di mollare Megan, quella stupida gallina!
- Senti Kev, io so bene che a volte è difficile lasciare le ragazze per paura di farle soffrire, ma dovresti trovare un po' di coraggio diamine! Ti rovini solo le vacanze se cotinui così. E poi non è giusto per te! Noi ti vogliamo bene e ti conosciamo, forse meglio di quanto tu ti conosca da solo... Sei innamorato di Eve, Kevin. -
Kevin alzò gli occhi al cielo. Possibile che non capivano?!
- Non centra niente Megan. Non ho paura di lasciarla. -
Joe lo continuò a fissare, sempre più sospettoso.
- E allora di cosa hai paura?! -
- Oddio! Ma perchè non capite! Forse te e Nick non vi ponete questo problema con Clarisse e Danielle ma... noi staremo qui solo per l'estate! Io non sono per le avventure e anche se lo fossi con Eve vorrei qualcosa di più! Siamo in Francia, diamine! Quanto può durare? E quanto sarà doloroso dividermi da lei quando dovrò ripartire? Come potrò sopportare le sue lacrime quando la guarderò per l'ultima volta?! Sarà dura dirle addio e io non voglio innamorarmi ancora di più di adesso! -
Joe era senza parole. Non avrebbe mai immaginato che il motivo fosse questo ed era commosso, sul serio. Ma proprio non riusciva a capire come Kevin riuscisse a continuare a stare con Megan 
Kevin lo guardò e come se avesse letto i suoi pensieri, continuò a parlare, un po' più a bassa a voce.
 - Continuo a stare con lei non perchè la amo, ma le voglio bene è un po' come una sorella per me... In più mi permette di distrarmi, di non pensare a lei... Tu non hai idea di come stia Joe... te hai ottenuto quello che volevi, ora hai la tua bella storia d'amore e non pensi a quando finirà (perchè sai che succederà!) ma io non riuscirei mai a baciare Evelyne senza continuare a pensare a quando la dovrò lasciare per tornare in America, alla mia vita, alla nostra vita, ai Jonas Brothers... Quando tutto questo finirà, cosa rimarrà se non i ricordi?! E io non li voglio i ricordi, non mi farebbero dormire la notte. Preferisco i rimpianti, te lo assicuro. -
Joe era ammutolito. Non sapeva cosa dire e come ribattere. Era partito carico di aspettative, sicuro che avrebbe fatto ragionare Kevin e lo avrebbe convinto a mettersi con Evelyne ma ora le motivazioni del maggiore erano talmente schiaccianti da mettere in crisi perfino la sua storia con Danielle.
- Kev, dovresti dire tutto questo a lei, non a me. - fece una pausa, pensando a cosa dire con attenzione. - Se fossi al suo posto, non pensi che vorresti sapere perchè la persona che ti ama e che tu ami non vuole stare con te? -
- Probabimente lei nemmeno l'ha capito Kevin e dovresti dirglielo te. Sono serio. Stasera vado ad un locale con Danielle e ci sarà anche Evleyne. E te vieni. Non accetto risposte negative, sei avvertito. -
Kevin, inaspettatamente sorrise, subito ricambiato dal fratellino.
- E va bene... - mormorò, con un sospiro.
Ma Joe sapeva bene che se non avesse voluto non avrebbe risposto così.

La sera giunse presto e Joe e Kevin erano più eccitati di bambini.
- Dì a Meg che non può venire perchè siamo tutti maschi... - bisbigliò Joe all'orecchio del fratello maggiore.
- Sai bene che non posso Joe. -
Il moro alzò gli occhi e sbuffò sonoramente, falsamente scocciato. In realtà sapeva che il suo piano sarebbe funzionato, sebbene ci fosse stata Megan.
Lui e Danielle avrebbero fatto fidanzare Evelyne e Kevin. Questo era certo.

Il locale era abbastanza chiassoso, quanto bastava per dover far urlare chi voleva conversare invece che ballare.
Al bancone del bar erano comodamente seduti un gruppo di ragazzi, tra cui Colette, Evelyne e Danielle.
Tutte e tre scrutavano la folla, alla ricerca di due ragazzi.
- Li vedete? - urlò Danielle per farsi udire dalle altre due.
- No! - risposero in coro Colette ed Eve.
Evelyne sorseggiò il suo drink, malinconica. Che c'era venuta a fare lì?!Ma era colpa sua se si lasciava coinvolgere dalla sorella, lo sapeva bene.
Sobbazò quando si accorse che Danielle stava ballando con Mat, il famoso ragazzo del finto incidente (N.D primo-secondo capitolo). E se Joe l'avesse vista? Come faceva ad essere tanto spericolata?! Era proprio questa la differenza tra le due.
Lei, la timida, inaccessibile Evelyne e Danielle, la bella, scalmanata ed esuberante ragazza senza freni.
Quanto avrebbe voluto essere come lei...
Si guardò attorno, giusto per controllare se Joe era nei paraggi e fu allora che lo vide. Era appena entrato, proprio accanto a Joe.
I loro sguardi si incontrarono per uno splendido, tormentato istante e anche in mezzo a quel casino e sotto quelle luci psichedeliche poteva benissimo annegare in quel prfondo abisso verde di mistero.
Quel momento idillico fu però interrotto dalla voce acuta di Colette.
- Eve! Non credo Joe sia molto contento! -
Eve distolse lo sguardo dai quei profondi occhi verdi e osservò attentamente Joe, che era come impietrito alla vista di Danielle che ballava scalmanata vicino Mat.
Rabbrividì, oh no questa non ci voleva proprio. Doveva assolutamente intervenire per il bene della sorella.
Si avvicinò alla coppia scalmanata, facendo a gomitata e finalmente li raggiunse.
Danielle la guardò sorpresa, un po' infastidita.
- E' arrivato Joe e non mi sembra il caso! - le urlò dentro all'orecchio. Danielle sobbalzò al nome del ragazzo e le lanciò un'occhiata riconoscente, prima di allontanarsi e sparire in mezzo alla folla.
- Eve...-
All'udire quella voce sussultò. L'avrebbe riconosciuta sempre e comunque. Kevin...
Si voltò e incrociò lo sguardo intenso del ragazzo. Rabbrividì.
- Sono venuto per parlarti... -
- Non mi sembra il luogo adatto. - ribattè lei acida.
Kevin sembrò ferito e Eve si sentì improvvisamente in colpa, ma durò poco perchè una vocetta gracchiante li interruppe.
- Kev! Tesoruccio! Balliamo?! -
La testa platinata di Megan fece capolino da dietro Mat, che continuava a ballare scatenato.
- Scusa! VADO A VOMITARE! - Urlò Eve a un Kevin sbalordito.
Si allontanò verso il bagno, domandandosi se l'aveva davvero detto o no.

- Che stavi facendo? -
- Eh?! -
Joe tentò di mordersi la lingua per non farsi prendere dal panico. Odiava quel posto: perchè doveva essere tanto rumoroso?! Già era difficile per lui domandargli certe cose come un fidanzartino geloso (che poi lui era un fidanzatino geloso) figuriamoci urlarle.
- Che stavi facendo? - ripetè di nuovo, questa volta urlando.
Danielle parve sorpresa, forse un po' irritata.
- Ballavo! Sono qui per questo! -
Joe stava iniziando a irritarsi. Nel bosco non l'aveva mica detto però che voleva ballare. In più con qualcun'altro e non con lui.
Danielle parve accorgersi della sua espressione perchè gridò: - Non sarai mica geloso!? -
Geloso?
Lui?!
Forse era un tipo possessivo, questo sì. Ma geloso proprio no.
Lui? Geloso?! E quando mai!
Ma onestamente si sembrava geloso anche lui; quando l'aveva vista ballare contro quel ragazzo gli si era fermato il cuore e avrebbe voluto prendere a pugni quel biondino fino a fargli sanguinare il naso.
Oddio, se mi sentisse papà... pensò Joe rabbrividendo.
Danielle, nel frattempo, non udendo nessuna risposta alla sua domanda, sorrise con l'aria di chi la sapeva lunga.
- Va be' ho capito. - disse sorridendo. - Vieni te li faccio conoscere! -
Joe si trattenne nel brontolare. Non voleva passare per un noiosone col muso lungo. Si sarebbe scatenato quella sera, come no!
Seguì la zazzera di capelli rossi, che sotto quelle luci risaltava come non mai. Alla fine si ritrovò davanti una serie di facce curiose.
- Ragazzi, questo è Joe, il mio ragazzo! -
Nascose a malapena un sorriso compiaciuto, udendo l'ultima, fatidica parola.
- Joe, questi sono: Hugo, Juan, Fleur, Catherine e Matt. -
Il moro strinse la mano a quei ragazzi, dimenticandosi già i loro nomi. Ma non potè fare a meno di lanciare un'occhiata fulminante a Matt, riconoscendolo. 
- C'è anche Colette... - continuò Danielle, sempre con un tono molto alto.
Joe la salutò timidamente.
Era imbarazzante.
- Ciao, Joe. - lo salutò cortese la mora.
Joe sorrise, almeno c'era una faccia amica.

La serata proseguì tranquilla, Joe non fu più geloso di Matt e notò rassicurato che quest'ultimo aveva ballato anche con Catherine, Fleur e Colette, non in modo diverso di come aveva ballato con la sua ragazza.
Joe e Danielle se la stavamo godendo un mondo, scatenandosi in mezzo alla pista, mente un dj di scatenava sopra il palchetto.
All'improvviso la musica si fermò e Joe si sorprese sentendosi un po' dispiaciuto.
- Ti ho fatto una sorpesa... -
Alzò gli occhi e incontrò quelli blu della ragazza. La squadrò sospettoso. Che intedeva con la parola 'sorpresa'?!
Ma la risposta alla sua domanda non tardò ad arrivare.
- Signori e signori una fedelessima frequentatrice di questo pub, Danielle Gautier... - Joe si voltò e notò un ragazzo, di circa trent'anni, sul palco, con il microfono stretto in una mano. - ... ci ha consigliato di sentire il suo ragazzo cantare, Joe Jonas signori! -
Un applauso si levò dalla sala e alcune ragazze, che evidentemenete conoscevano i Jonas Brothers, urlarono: 'VAI JOE!'
Joe era a bocca aperta. Lanciò un'occhiata a Danielle, che sorrideva colpevole e lo spingeva verso il palco.
Finalmente riuscì a farlo salire e scoppiò a ridere quando notò l'espressione sconvolta del suo ragazzo, in piedi come un tronco su quel palchetto.
E pensare che il famoso Joe Jonas era abituato a palchi molto più grandi!
- Allora Joe, cosa intendi cantarci?! -
Il moro lo guardò, con un aria un po' persa. Notò che il trentenne aveva un percing sul labbro.
- Ehm... Tonight. - mormorò lui al microfono.
Ma che gli prendeva?! In genere mica era così timido. Ma da solo, senza i suoi fratelli a fargli compagnia era tutto più difficile. Poi però incontrò lo sguardo di Danielle, in mezzo a quello di tanta altra gente e capì che lei era lì.
Iniziò a cantare e non smise nemmeno un secondo di fissarla negli occhi, capendo che anche se le parole di Kevin lo avevano colpito lui la amava e non avrebbe preferito i rimpianti ai ricordi come invece avrebbe fatto Kevin.
  
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