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Autore: Deienira    30/01/2020    1 recensioni
Dopo 4 anni dalla vittoria su Hades, un nuovo nemico si abbatte sul Grande Tempio e uno dei 5 bronzini non sopravvive.
La spensieratezza che poteva portare la fine di una vita fatta di guerra, però, viene subito interrotta dalla visione del vuoto che la sua scomparsa ha lasciato nel cuore dei suoi amici e della sua Dea. Cosa comporterà questa perdita?
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La storia sarà composta da un prologo, 5 capitoli ognuno dedicato ad un personaggio e un epilogo.
Mi sembra superfluo dire che i personaggi non sono stati inventati da me ma da Kurumada.
Nonostante ciò non posso dire altrettanto dei loro caratteri che, per esigenze della storia, ho dovuto cambiare per almeno qualche tratto.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu, Pegasus Seiya, Phoenix Ikki
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Come ho potuto permetterlo? Come ho potuto permettere a Shun una fine del genere? Percepivo la difficoltà della battaglia, eppure non sono intervenuta se non quando ormai era troppo tardi...sono completamente distrutta e ancora devo dare la notizia ai Cavalieri dorati. Avanzo lentamente verso il salone, come a voler ritardare il momento, ma il portone mi si para davanti troppo in fretta. Sento dei bisbigli concitati oltre la porta; sono intelligenti i miei ragazzi, tutti han capito che questa non è una convocazione come le altre. Prendo un profondo respiro e poso la mano sul pomello. Non appena entro nella stanza questi si ammutoliscono, inginocchiandosi al mio cospetto.
Me la merito tutto questa riverenza? Ho sempre permesso agli altri di combattere in mio nome, ma cosa ho fatto esattamente io per loro?
"Atena ha il compito di riportare la pace sulla Terra quando forza malvage la mettono a repentaglio". Questa è la solita manfrina che mi propinano da anni, eppure solo ora mi sono resa conto della verità: non Atena, ma i suoi Cavalieri ristabiliscono il bene nel mondo. Sono loro a combattere e a morire seguendo il mio ideale. La Guerra Sacra non l'ho mai combattuta io, lo hanno sempre fatto loro, sacrificandosi per una reincarnazione non degna. Sono sempre stati loro ad opporsi alle forze del male...mentre io li guardavo cadere inesorabilmente, senza muovere un dito se non versando inutili lacrime.
Eppure, sono sempre tutti lì, a venerarmi nonostante le mie palesi difficoltà. Solo per il mio piccolo gruppo di mille battaglie posso comportarmi da Saori, semplicemente Saori, una loro amica con cui è possibile ridere e scherzare di tutto senza dover mantenere quel rigore che, spesso, il mio ruolo impone.            
Solo loro: Seiya, Ikki, Crystal, Sirio, Shun...o Shun perdonami, perdonami perché ho lasciato che tu morissi.
Tutti e 13 Cavalieri dorati, dopo un mio cenno, si rialzano. Mi sembrano confusi, devo avere realmente una faccia stravolta...loro non sanno ancora. Mi siedo stancamente sullo scranno adagiandomi poi una mano sulla fronte, sperando che il fresco che da questa proviene possa far diminuire il mal di testa e il senso di colpa che mi pervadono.
Nessuno parla, si guardano tutti indecisi su cosa fare, fino a quando Milo, dopo una gomitata data da Camus -il quale riceve poi una occhiataccia gelida che mi fa sorridere tristemente- non si azzarda ad aprir bocca.
"Mia Signora...state bene?". Credo di non averlo mai sentito così insicuro nel pronunciar parola. Alzo gli occhi nuovamente umidi, lo sento il groppo in gola tornare e la mia voce esce più acuta di quanto volessi. Mi ero ripromessa di mantenere un certo contegno, almeno davanti a loro...ma come posso?
"No, Milo". Prendo fiato prima di raccontare una tremenda verità.                                                             
Tutti quei giovani uomini al mio cospetto mi osservano attendendo che continui, ma senza mettermi fretta; devono aver capito che è successo qualcosa di grave, anche Deathmask lo vedo veramente preoccupato, senza quel suo solito ghigno stampato in faccia che negli ultimi anni ho imparato ad amare.
"Miei Cavalieri, sono qui per darvi una notizia che mi strazia il cuore". Mi devo fermare perché la gola mi brucia troppo. Non è giusto! Perché devo portare notizie funeste proprio io, che prediligo la vita?! Shun, perché non mi hai ascoltata?! Ti avevo detto di non andare, che per te era un rischio enorme! Avresti dovuto dar retta a me, non alla tua bontà! Ero consapevole che non saresti rimasto con le mani in mano mentre i tuoi amici rischiavano la vita, ma dannazione! Ero la tua Dea! Dovevi rispettare il mio ordine senza insistere per poi farmi cedere! E' stata forse una ripicca la mia? Non hai seguito i miei consigli ed io non ho fatto nulla, per tempo, per salvarti?!
A questo mio ultimo pensiero il cuore mi si ferma e strabuzzo gli occhi. Possibile che il non avermi dato retta mi ha inconsapevolmente spinto a rallentare il mio intervento fino a quando ormai non era troppo tardi? Per dargli una lezione?                                                                                        
No! Non è assolutamente possibile una cosa del genere! Non posso aver fatto una cosa del genere!
Sento il respiro mancarmi e il cuore battere sempre più frenetico. Abbasso gli occhi verso le mie mani e le vedo tese, non riesco più a muovere un singolo dito.
Alzo nuovamente lo sguardo, spaventata. Il primo ad allarmarsi è Aiolos che mi corre incontro inginocchiandosi a lato del trono e stringendo le sue mani in una delle mie.
"Muovetevi, portatele un bicchiere d'acqua! Ha un attacco di panico!".
Tutti si avvicinano frettolosamente a me, lasciandomi comunque abbastanza spazio per respirare, mentre vedo Saga inchinarsi ai miei piedi con un bicchiere in mano. Deve aver usato la velocità della luce, altrimenti non si spega.
Dopo aver sussurrato un ringraziamento afferro tutta tremolante il calice e, dopo che lui si è rialzato per rimettersi in gruppo coi suoi commilitoni, lo avvicino lentamente alla bocca.
Sei stata tu! Tu hai ucciso Shun!
Il bicchiere si frantuma a terra ed io inizio a piangere. Sento la stretta di Aiolos più decisa, ma non capisco le sue parole.
"E' colpa mia! Sono stata io!" Dico disperata tra un singhiozzo e l'altro. Mi parlano ma io non li sento nel mio dolore.
E' colpa tua! E' solo colpa tua!
"Dovevo proteggerlo! Ti prego perdonami!". Mi sento schiacciare sempre di più...voglio solo morire e pagare i miei sbagli.
"Atena". Merito l'odio di Ikki per avergli portato via il fratello.
"Atena". Merito il disprezzo più assoluto da parte del genere umano.
"Atena". Merito la morte per aver spezzato in due l'anima dell'uomo più buono e puro al mondo.
"Saori". E un dolce e potente cosmo mi avvolge, trasmettendomi una sensazione di pace che mi permette di riprendere le mie facoltà mentali. Lo riconosco, un cosmo così pacato non può che appartenere a Mu. Giro la testa e lo vedo dalla parte opposta dello scranno rispetto ad Aiolos. Quel suo tenero modo di pronunciare il mio nome; io sono Saori e lui lo sa...sapeva che avevo bisogno di sentirlo. Con occhi dolci, anche se un po' tristi mi guarda. Hai capito che qualcuno è morto, vero Mu? Mi odierai anche tu?
"Shun" comincio e intravedo subito Camus irrigidirsi "Shun è morto...ed io non sono intervenuta. L'ho..." I miei occhi rassegnati si inumidiscono nuovamente e Mu riespande il suo cosmo per darmi conforto, nonostante percepisca del dolore dentro di esso. Lo guardo fissa, colpevole. "L'ho ucciso io" Ammetto alla fine.
Per qualche secondo nessuno fiata, tutti all'apparenza così freddi, ma col cuore sconvolto per la morte di un ragazzo capace di entrarti sotto pelle e cui non puoi non voler bene. Hades ci aveva visto lungo, era lui la persona più pura al mondo: l'anima più fragile, ostile alla battaglia, contro lo spargimento di sangue e in grado di saper perdonare. L'unico motivo per il quale combatteva era per fare in modo che nessuno potesse soffrire come lui durante la sua infanzia...voleva vedere gli uomini sorridenti, in pace tra loro. Ed io ho distrutto tutto ciò.
"Perché non è intervenuta, Mia Signora?". Kanon pone questa domanda con sguardo impassibile, eppure non c'è accusa nella sua voce e non c'è nemmeno nello sguardo di tutti gli altri 12 ragazzi che mi circondano.
Intravedo Shura sussurrare qualcosa ad un orecchio di Deathmask e questo, dopo un breve cenno di assenso, si teletrasporta non so dove. Se vuole ricominciare la collezione di teste appese al muro, giuro che mi offro per prima!
"Non lo so...non lo so davvero. Io...dovevo insistere di più quel giorno...doveva rimanere al mio fianco e non andare sul campo di battaglia...è...è forse ripicca per non avermi dato ascolto? Non può essere! No! Io... io gli volevo bene come ad un fratello...".
"No, Atena, non è ripicca, è solo il destino di noi Cavalieri. Lei sa che questo è già scritto dalle Moire. Non era lei a non voler intervenire, era Atropo ad impedirglielo. Neanche gli Dei sono in grado di contrastare Lord Fato...non si deve colpevolizzare". Continua il minore dei gemelli, sostenuto con un cenno dal fratello e con un sorriso da Aiolos intento a rincuorarmi accarezzandomi dolcemente la mano destra.
"Siamo consapevoli della difficoltà del suo ruolo. Noi tutti siamo votati a lei, fino alla morte. Shun si è comportato da vero Cavaliere quale era. Qui tutti daremmo la vita per lei, ma è una nostra decisione consapevole, lei non ci sta mandando al macello con l'inganno. Ci ha fornito il libero arbitrio e la nostra scelta è stata quella di seguirla, al di là del bene o del male. Non ci ha obbligati ad essere suoi sudditi, abbiamo insistito noi ad essere qui, oggi, perché questa è la decisione giusta. Non ho mai mentito a Crystal su quale sarebbe stato il suo destino una volta divenuto Cavaliere d'Atena, ma nonostante il terrore di guerre su guerre ora è al suo fianco, ed io non ho spinto perché ciò accadesse"
Il discorso di Camus mi colpisce e l'intervento di Kanon mi fa tirare un sospiro di sollievo, ma la questione resta uguale.
"Sono onorata del vostro sostegno, miei Cavalieri...ma ciò non riporta indietro Shun...Lo ha puntato fin dall'inizio della battaglia e una volta ucciso lui e i suoi seguaci si sono dileguati. Era solo Andromeda il suo obiettivo...non io...e ci sono cascata".
"Nessuno lo poteva sapere, Andromeda ha combattuto fino all'ultimo afflato per la causa che ha sempre perseguito. E' caduto con onore e noi lo vendicheremo". Prova ad incoraggiarmi Milo ed io sorrido amara.
"Glielo dici tu ad Ikki? Che ha perso suo fratello, sì, ma almeno con onore? No, e non so nemmeno come comportarmi...dovesse odiarmi avrebbe tutte le ragioni".
"Come sta?". Capisco al volo che Shaka chiede della Fenice ed io non posso che sospirare.
"Non parla e non si sfoga...è letteralmente a pezzi. E' devastato. Anche Crystal, Seiya e Sirio stanno soffrendo, ma non quanto lui".
"Non può riportalo in vita come ha fatto con noi?".
"No, non è possibile" a rispondere non sono io ma un ritrovato Cavaliere del Cancro "Mi sono guardato in giro alla ricerca della sua anima prima che raggiungesse il regno dei morti per riportarla indietro...ma non l'ho trovata, probabilmente è già caduto. Solo Zeus sa dove si trova ora".
"Grazie per la premura Death...e grazie a tutti voi per avermi rincuorata un po'. Solo il tempo potrà lenire questo dolore...che so appartiene anche a voi".
"Noi saremo sempre con lei, questo non lo deve temere, e anche Shun, ovunque egli si trova, si arrabbierebbe nel sentirla incolparsi in questo modo". Faccio un ultimo sorriso ad Aiolos e lo lascio alzare.
Mi volto un'ultima volta verso Mu, ancora accovacciato alla mia sinistra e gli sussurro in modo che solo lui possa sentirmi: "Cosa devo fare ora, Mu?"
Mi sorride teneramente, come solo lui sa fare: "L'unica cosa che lei...che noi possiamo fare, è portare avanti i precetti per il quale Shun combatteva; tanto nobili, quanto giusti. Lo omaggeremo come potremo e lui non potrà che apprezzare dal Paradiso dei Cavalieri...un'anima come la sua non può che trovarsi lì".
"Grazie Mu...grazie per aver creduto in me fin dal primo istante".
La scomparsa di Andromeda la porterò sempre a dietro come un macigno e almeno in parte mi darò la colpa per quanto gli è successo...vorrei vederlo solo per un'ultima volta ed abbracciarlo, rivelandogli quanto io sia fiera di lui e del cavaliere che è diventato. Vorrei tornare indietro ed obbligarlo a stare al mio fianco durante la lotta...ma Kanon ha ragione, Atropo lo avrebbe trovato in altro modo. Una situazione del genere però non la posso nuovamente sopportare, non posso vedere qualcun altro morire in questo modo. D'ora in poi combatterò al fianco dei miei protetti.
"Penso che andrò a cercare Crystal". Dice tutto d'un tratto Camus.
"Ed io Ikki". Sussurra un attimo dopo Shaka. Lo scontro alla sesta casa 5 anni fa li ha molto uniti, nonostante entrambi cerchino di mascherare la cosa.
Faccio un cenno d'assenso mentre continuo a pensare. Senza averlo premeditato il mio sguardo si indurisce e non ho più spazio per le lacrime, sento solo una grande sensazione di rabbia crescermi dentro: da oggi sarò una vera Dea della Guerra e pagherà...giuro che pagherà col sangue colui che ha spezzato la vita del Mio Cavaliere.

 


Mi riprendo quando la superficie d'acqua torna limpida e azzurrina...provare gli stati d'animo di Saori è stato tremendo. So che lei non ha colpe, glielo vorrei urlare. Provo ad espandere il mio cosmo nel tentativo di farle recapitare un messaggio ma, a quanto pare, con la vita ho perso anche le mie abilità. Non ho mai desiderato causarle dolore, come poteva lei impedire la mia morte? Volevo solo portare ricordi felici della mia esistenza agli altri...invece sono anche un peso sulla coscienza. L'idea che Atena abbia sinceramente intenzione di spargere sangue per vendicarmi mi distrugge...io non voglio questo...non voglio vederla accecata dall'ira come ho percepito alla fine della visione! Il mio sguardo viene rapito nuovamente da un guizzo d'acqua e questa volta è uno dei miei amici a palesarsi come riflesso.
Oh Zeus...fai in modo che la mia morta non provochi una nuova interminabile guerra!
 


Angolo Autrice

Ciao! Sono tornata! Ed ecco qui la nostra Saori...ho scelto lei per prima perché volevo dare una sorta d'ordine di importanza per Shun (come avrete dunque capito, l'ultimo di cui scriverò sarà Ikki, la persona che più ha contato nella sua vita). Abbiamo qui un'Atena divorata dai rimorsi che non sa bene come allontanare il vuoto che sente dentro...ed è qui che un senso di vendetta inizia a crescerle dentro...una sensazione mai provata prima. Arriverà a far scoppiare una battaglia pur di lenire il suo dolore? Chi lo sa! Nel frattempo leggiamo del prossimo personaggio che sarà...*rullo di tamburi*...lo scoprirete nel prossimo capitolo!

A presto!                                                                                                                                                                  
Deienira

 

   
 
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