Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: AryaDream    31/01/2020    6 recensioni
Quando sembra che
Non succeda più
Ti riporta via
Come la marea
La Felicità
[Canzone: E' una storia sai tratta dal classico Disney la bella e la bestia]
Per Daphne vi erano due cose fondamentali che bisognava portare con sé in viaggio: la curiosità ed il tempo.
“Questa storia partecipa alla Fables Challenge indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp”
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Sovrannaturale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
Gli occhi di Richard osservarono Daphne e doveva ammettere che era molto buffa e imbranata, ma la sua presenza nonostante tutto era gradita, anche se la sua curiosità delle volte era davvero molto snervante.
-Scusate-
-Fa nulla...Mi chiedevo se volevate fare colazione insieme a me nella biblioteca del castello-
-Molto volentieri...-
Il principe fece cenno alla sua ospite di seguirlo. Una volta entrata nella biblioteca Daphne rimase senza parole.
Si trovava in una cattedrale di libri. Quella biblioteca era la più grande che avesse mai visto. Poteva vantare di un atrio disposto su cinque livelli, con un pavimento di marmo color nero e bianco, balconi con decorazioni in ferro e colonne dorate.
-E' magnifica.-
-Raccoglie una collezione di trecento mila libri. -
Da vero gentiluomo fece accomodare la sua ospite, per poi sedersi difronte a lei, mentre Agnes arrivò poco dopo con la colazione.
Iniziarono a mangiare. Durante il pasto si percepiva tra i due del disagio, ma nessuno dei due aveva voglia di parlare.
Sopratutto Daphne era a disagio, la metteva in soggezione stare in silenzio di fronte a quel ragazzo di nobili origini che le aveva urlato contro e poi scusato con lei.
Alzò lo sguardo e vide sul collo delle cicatrici, lui si accorse e quando la guardò le fece abbassare lo sguardo.
Il principe rimase ad osservare Daphne e quest'ultima si chiedeva il motivo per cui lui la poteva fissare, mentre lei doveva sentirsi cosi a disagio.
Quando ebbe finito, si alzò congedandosi. Era una bella giornata e non voleva stare chiusa nel castello, ma Daphne, ripensava agli strani avvenimenti accaduti specialmente nei suoi sogni.
Cosa nascondeva il principe? Perché non voleva uscire dal castello? La misteriosa fanciulla chi era?
Tutte domande che frullavano nella testa della giovane Daphne.
Uscì in giardino prendendo a passeggiare, fino a quando non vide dei cespugli con delle rose rosse. Avevano bisogno d'acqua. Non appena versò dell'acqua le rose cominciarono a morire.
-Cosa?-
il principe uscì di corsa dal castello e si fiondò da Daphne.
-Non farlo mai più...- Gridò dolorante.
-Fare cosa?- Domandò preoccupata facendo cadere a terra la caraffa contenente l'acqua.
-Non devi annaffiare quelle rose.- Ringhiò. La ragazza era spaventata, ma si cominciò a chiedere il motivo per cui la rosa era appassita e come faceva Richard a sapere che lei aveva annaffiato le rosse e sopratutto perché aveva quell'espressione dolorante.
-Mi dispiace.-
In quel momento arrivò Agnes che fece rientrare la ragazza nel castello.
-Ha bisogno d'aiuto.-
-Lascia fare a me, tu torna nella tua stanza.-
Agnes tornò dal suo padrone e lo condusse nella sua stanza.
-Quella ragazza deve imparare a stare con le mani apposto.-
Agnes non disse nulla ed aiutò il principe a togliersi la camicia. Aveva un enorme taglio sulla schiena e uno sul petto.
Richard respirò profondamente, mentre Agnes prese a disinfettarlo.
-Dovete parlare con Daphne e dirle la verità.-
-Non capirebbe...-
-Siete testardo...-
Daphne intanto non capiva cosa Richard nascondesse. Il sogno e la rosa appassita dovevano essere collegate.
Daphne aprì leggermente la porta della sua stanza e vide Agnes in lontananza che usciva dalla stanza del principe.
Senza farsi scoprire tornò in giardino e tornò dove si trovavano le rose e vide che quella che era appassita era diventata bianca.
Cominciò a camminare cercando una spiegazione logica e cominciò ad innervosirsi visto che non riusciva a trovare nessuna ragione.
Improvvisamente cominciò a guardarsi intorno più volte, si sentiva osservata. Si voltò verso le grande finestre del castello che si affacciavano sul giardino e vide la figura di Richard che la stava osservando.
Distolse lo sguardo e torno ad osservare la rosa bianca, la sfiorò, ma cosi facendo prese una spina pungendosi. Una goccia del suo sangue cadde sulla rosa bianca che come per magia diventò di nuovo rossa.
-Cosa sta succedendo?- Daphne stava entrando nel panico e l'unico che poteva darle spiegazioni era proprio Richard.
Entrò correndo nel castello e andò dritta nella camera del principe aprendo la porta.
-Voglio una spiegazione.-
-Cerca di calmarti.-
-No-
-Quella rosa prima era rossa, poi è diventata bianca e ora è di nuovo rossa dopo che una goccia del mio sangue si è posata sopra.-
-Ti avevo ordinato di stare lontana da quelle rose.-
-Tu principe arrogante e presuntuoso mi stai nascondendo qualcosa.-
-Io non ho nascosto nulla...-
In quel momento Richard la prese per il braccio e vide negli occhi del principe quello sguardo crudele.
Daphne si sentiva presa in giro, ma doveva capire ciò che stava succedendo e per farlo doveva rimanere al castello.
-Scusami...-
A quelle parole Richard lasciò la presa, lasciando andare la giovane ospite.



Note Autrice:
Io sto andando molto di fantasia in questa storia. Nonostante mi sono ispirata alla bella e la bestia ci sto mettendo qualche dettaglio in più. Troviamo la rosa, ma questa volta in modo diverso.
La povera Daphne sta diventando pazza e non sa più a cosa credere.
L'aesthetic è stato creato da Nao Yoshikawa.
Grazie per essere arrivati fino a qui.
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: AryaDream