Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: lagertha95    02/02/2020    3 recensioni
Saudade è una parola portoghese che non trova una traduzione in italiano e che rappresenta il nostalgico rimpianto misto a dolcezza e desiderio.
Questa raccolta di drabble percorre in modo disordinato la vita di Alberto e Diana ed è raccontata dalla voce di lei e dà voce a ricordi, sensazioni e attimi di vita vissuta insieme al suo grande amore.
Questa storia partecipa alla Challenge delle Mani indetta dal gruppo Facebook Il Giardino di Efp
Genere: Angst, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buonasera a tutti/e!
Oggi ci sarà un triplo aggiornamento di Saudade, per il semplice motivo che ci terrei a completare la challenge e non posso continuare a pubblicare cinque drabble al giorno.
Il punto è che ho un problema con i numeri (forse è la mia mania di controllo che parla) e non riesco a pubblicare "capitoli" di diversa lunghezza. 75, il numero dei prompt della challenge, è divisibile per 5, per 15 e per 25, ma 15 e 25 mi sembravano troppe drabble da inserire in un singolo capitolo, quindi la scelta è ricaduta su 5 drabble a capitolo.
Per completare la challenge avrei quindi avuto bisogno di 15 giorni che non ho.
Insomma, eccoci qui con i prompt da 21 a 25.
Buona lettura, 
Lagertha.


 
XXI. Enea
 
Prompt 21 – Promessa stretta con i mignoli

Quando ero bambina avevo un amico del cuore.
Si chiamava Enea e il suo nome mi piaceva da impazzire.
Tutte le estati – lui abitava in città – giocavamo sempre insieme e ad ogni fine delle vacanze ci ripromettevamo, incrociando i mignoli, che l’anno successivo ci saremmo ritrovati.
Soltanto una volta non abbiamo incrociato i mignoli a fine estate.
L’anno successivo non venne al mare.
Sua madre mi chiamò dicendomi che era venuto a mancare.


[75]


 
XXII. Sì
 
Prompt 22 – Stringere un fazzoletto

Mia madre e mia – adesso davvero – suocera piangono e si asciugano ripetutamente le lacrime con un fazzoletto stretto tra le dita guantate.
Alla fine io e Alberto ci siamo sposati.
Abbiamo tentennato tanto, pensandoci e ripensandoci e alla fine ci siamo detti “Perchè no?”
Con Lorenzo in prima fila tra i nonni e gli zii, mio padre che ruba il fazzoletto stretto tra le dita di mia madre per asciugarsi la lacrimuccia che gli è sfuggita, io e Alberto pronunciamo quegli agognati – se non altro dai nostri genitori – sì, poi ci voltiamo e apriamo le braccia, accogliendo Lorenzo tra noi.

[104]
 
XXIII. Che schifo
 
Prompt 23 – Patto di sangue

Lorenzo ha quindici anni e ama leggere.
Sono in salotto, quando arriva decisamente sconvolto e mi si siede di fianco.
“Mamma, ti rendi conto?”
“Di che cosa?” domando, senza distogliere lo sguardo dal mio libro.
“Questi idioti fanno un patto di sangue!” quasi grida, indicando il libro che tiene stretto. “Senti! Con il coltello dall’affilata lama d’argento si tagliarono i palmi poi, guardandosi negli occhi, si strinsero le mani, sigillando la loro promessa.” Mi guarda come allucinato. “A parte che vabbé, un patto di sangue, ma per favore…ma poi che schifo! Non ci pensano alle malattie?”
Le malattie. Questi fanno un patto di sangue e lui si preoccupa delle malattie.


[110]


 
XXIV. Abbandonato 

Prompt 24 – Impugnare coltello

Sto tagliando le verdure in cucina, tengo stretto nel pugno il coltello quando Alberto arriva e mi spaventa, prendendomi per i fianchi e facendomi sfuggire di mano la lama, che cade tintinnando sul marmo.
“Sei un idiota! Non vedi che avevo un coltello in mano?”
“Oh, andiamo! Sei sempre così tesa!” esclama, per poi abbassare la voce e lasciarmi dolci e umidi baci sul collo lasciato libero dai capelli. “Lascia che ti faccia rilassare…” sussurra, sfiorandomi in punta di dita.
Il coltello viene abbandonato sul marmo, mentre risate risuonano dalla camera da letto.


[93]


 
XXV. Melodramma

Prompt 25 – Mano sul cuore

Adele è il melodramma sotto forma di bambina di otto anni.
Lorenzo guarda la sorella che, distesa sul tappeto e la mano destra sul cuore, si dispera.
“Perché? Perché mi fai questo, papà?”
Quasi grida, guardando il padre che, seduto sul divano, la guarda in preda ai rimorsi.
“Ma amore, io-” tenta, cercando il mio sguardo.
“Proprio tu!” continua Adele, portandosi la mano che prima era sul cuore a coprirsi gli occhi. “Me lo aspettavo dalla mamma, ma non da te!”
“Ma Adele, ho solo detto di no ad un pony!”

[91]
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: lagertha95