Oggi ci sarà un triplo aggiornamento di Saudade, per il semplice motivo che ci terrei a completare la challenge e non posso continuare a pubblicare cinque drabble al giorno.
Il punto è che ho un problema con i numeri (forse è la mia mania di controllo che parla) e non riesco a pubblicare "capitoli" di diversa lunghezza. 75, il numero dei prompt della challenge, è divisibile per 5, per 15 e per 25, ma 15 e 25 mi sembravano troppe drabble da inserire in un singolo capitolo, quindi la scelta è ricaduta su 5 drabble a capitolo.
Per completare la challenge avrei quindi avuto bisogno di 15 giorni che non ho.
Insomma, eccoci qui con i prompt da 21 a 25.
Buona lettura,
Lagertha.
XXI. Enea
Prompt 21 – Promessa stretta con i mignoli
Quando ero bambina avevo un amico del cuore.
Si chiamava Enea e il suo nome mi piaceva da impazzire.
Tutte le estati – lui abitava in città – giocavamo sempre insieme e ad ogni fine delle vacanze ci ripromettevamo, incrociando i mignoli, che l’anno successivo ci saremmo ritrovati.
Soltanto una volta non abbiamo incrociato i mignoli a fine estate.
L’anno successivo non venne al mare.
Sua madre mi chiamò dicendomi che era venuto a mancare.
[75]
Quando ero bambina avevo un amico del cuore.
Si chiamava Enea e il suo nome mi piaceva da impazzire.
Tutte le estati – lui abitava in città – giocavamo sempre insieme e ad ogni fine delle vacanze ci ripromettevamo, incrociando i mignoli, che l’anno successivo ci saremmo ritrovati.
Soltanto una volta non abbiamo incrociato i mignoli a fine estate.
L’anno successivo non venne al mare.
Sua madre mi chiamò dicendomi che era venuto a mancare.
[75]
XXII. Sì
Prompt 22 – Stringere un fazzoletto
Mia madre e mia – adesso davvero – suocera piangono e si asciugano ripetutamente le lacrime con un fazzoletto stretto tra le dita guantate.
Alla fine io e Alberto ci siamo sposati.
Abbiamo tentennato tanto, pensandoci e ripensandoci e alla fine ci siamo detti “Perchè no?”
Con Lorenzo in prima fila tra i nonni e gli zii, mio padre che ruba il fazzoletto stretto tra le dita di mia madre per asciugarsi la lacrimuccia che gli è sfuggita, io e Alberto pronunciamo quegli agognati – se non altro dai nostri genitori – sì, poi ci voltiamo e apriamo le braccia, accogliendo Lorenzo tra noi.
[104]
Mia madre e mia – adesso davvero – suocera piangono e si asciugano ripetutamente le lacrime con un fazzoletto stretto tra le dita guantate.
Alla fine io e Alberto ci siamo sposati.
Abbiamo tentennato tanto, pensandoci e ripensandoci e alla fine ci siamo detti “Perchè no?”
Con Lorenzo in prima fila tra i nonni e gli zii, mio padre che ruba il fazzoletto stretto tra le dita di mia madre per asciugarsi la lacrimuccia che gli è sfuggita, io e Alberto pronunciamo quegli agognati – se non altro dai nostri genitori – sì, poi ci voltiamo e apriamo le braccia, accogliendo Lorenzo tra noi.
[104]
XXIII. Che schifo
Prompt 23 – Patto di sangue
Lorenzo ha quindici anni e ama leggere.
Sono in salotto, quando arriva decisamente sconvolto e mi si siede di fianco.
“Mamma, ti rendi conto?”
“Di che cosa?” domando, senza distogliere lo sguardo dal mio libro.
“Questi idioti fanno un patto di sangue!” quasi grida, indicando il libro che tiene stretto. “Senti! Con il coltello dall’affilata lama d’argento si tagliarono i palmi poi, guardandosi negli occhi, si strinsero le mani, sigillando la loro promessa.” Mi guarda come allucinato. “A parte che vabbé, un patto di sangue, ma per favore…ma poi che schifo! Non ci pensano alle malattie?”
Le malattie. Questi fanno un patto di sangue e lui si preoccupa delle malattie.
[110]
Lorenzo ha quindici anni e ama leggere.
Sono in salotto, quando arriva decisamente sconvolto e mi si siede di fianco.
“Mamma, ti rendi conto?”
“Di che cosa?” domando, senza distogliere lo sguardo dal mio libro.
“Questi idioti fanno un patto di sangue!” quasi grida, indicando il libro che tiene stretto. “Senti! Con il coltello dall’affilata lama d’argento si tagliarono i palmi poi, guardandosi negli occhi, si strinsero le mani, sigillando la loro promessa.” Mi guarda come allucinato. “A parte che vabbé, un patto di sangue, ma per favore…ma poi che schifo! Non ci pensano alle malattie?”
Le malattie. Questi fanno un patto di sangue e lui si preoccupa delle malattie.
[110]
XXIV. Abbandonato
Prompt 24 – Impugnare coltello
Sto tagliando le verdure in cucina, tengo stretto nel pugno il coltello quando Alberto arriva e mi spaventa, prendendomi per i fianchi e facendomi sfuggire di mano la lama, che cade tintinnando sul marmo.
“Sei un idiota! Non vedi che avevo un coltello in mano?”
“Oh, andiamo! Sei sempre così tesa!” esclama, per poi abbassare la voce e lasciarmi dolci e umidi baci sul collo lasciato libero dai capelli. “Lascia che ti faccia rilassare…” sussurra, sfiorandomi in punta di dita.
Il coltello viene abbandonato sul marmo, mentre risate risuonano dalla camera da letto.
[93]
XXV. Melodramma
Prompt 25 – Mano sul cuore
Adele è il melodramma sotto forma di bambina di otto anni.
Lorenzo guarda la sorella che, distesa sul tappeto e la mano destra sul cuore, si dispera.
“Perché? Perché mi fai questo, papà?”
Quasi grida, guardando il padre che, seduto sul divano, la guarda in preda ai rimorsi.
“Ma amore, io-” tenta, cercando il mio sguardo.
“Proprio tu!” continua Adele, portandosi la mano che prima era sul cuore a coprirsi gli occhi. “Me lo aspettavo dalla mamma, ma non da te!”
“Ma Adele, ho solo detto di no ad un pony!”
[91]