Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans
Segui la storia  |       
Autore: Xenebe    02/02/2020    2 recensioni
Sono passati anni e Robin ancora non è riuscito a prendere Red X. C'è qualcosa in lui che lo infastidisce e incuriosisce allo stesso tempo: le sue abilità, il suo tono sempre scherzoso e un po' canzonatorio, il suo conoscerli così bene da sapere delle teorie di Beast Boy sulla sua identità. E quel flirtare continuo con Starfire che sembra fatto apposta solo per ingelosirlo…
Red X dal canto suo continua a osservare i Titans, a studiarli, per essere certo di compiere la sua missione, restando quanto più a distanza possibile, per assicurarsi che non scoprano la sua identità. Ma quando, durante uno scontro, uno dei cinque ragazzi si troverà in pericolo, lui come reagirà?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Raven, Red X, Robin
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed eccomi con il primo capitolo. Qui scoprirete chi è Red X, vi anticipo che coincide con una delle teorie di Beast Boy.
Vi lascio al capitolo

Capitolo 1


Robin era chiuso nella sua stanza. Dopo l’ultima ondata di attacchi c’erano solo due dei loro nemici che non risultavano in galera: Slade, ancora disperso dopo la "fine del mondo", e Red X. Ed era proprio su quest'ultimo che voleva concentrarsi.
Ultimamente sentiva che avrebbe a breve dovuto affrontarlo di nuovo, urgevano quindi pianificazione e analisi, si disse, iniziando a elencare tutto ciò che sapeva del ladro:
  •  era un ladro;
  •  non era interessato a far del male a nessuno;
  •  aveva un ottimo allenamento;
  •  conosceva le teorie di BB sulla sua identità, altrimenti non avrebbe indossato, tra le altre, una maschera da Jason°;
  •  la sua voce tendeva ad assumere un tono scherzoso, come se si divertisse nel confronto;
  •  aveva un fisico allenato, ma era un po' più alto e muscoloso di lui, cosa che in realtà scartava la possibilità che sotto la maschera ci fosse realmente Jason°;
  •  era riuscito a rubare la tuta, nonostante le sue misure di sicurezza…
Inoltre c'era qualcosa… qualcosa in una delle sue ultime apparizioni che non lo convinceva. Proprio per questo aveva recuperato tutti i filmati della sorveglianza dai vari veicoli^. Non erano molti, ma non riusciva a smettere di analizzarli… Eccolo lì! Fermò l’immagine del filmato dell’autobus su cui viaggiavano Raven e Star.
Red X non aveva mai - MAI - prestato attenzione a Raven, era solitamente occupato a infastidire lui o a flirtare con Star, questo quando non rubava equipaggiamento all’avanguardia, eppure in quel caso si era comportato diversamente. Non che avesse parlato come se si stesse rivolgendo direttamente a Raven, ma la direzione del suo volto non lasciava dubbi: stava guardando proprio e solo la mezza demonessa e, anzi, ora che ci faceva caso, prima di andare via sembrava si fosse fermato giusto un attimo a osservare la scena; se non avesse analizzato tutto ancora e ancora non se ne sarebbe neanche accorto.
Ma la cosa più strana di tutta la faccenda era che questa sua nuova scoperta, se così si potesse chiamare, risvegliava in lui un certo fastidio… nulla di particolare oltre al solito sospetto sempre presente quando aveva a che fare con il ladro, poco più che un'impressione che però gli procurava un disagio, piccolo, minuscolo, come una fame leggera.
Sospirò poco prima di sentire un colpo leggero alla porta che aveva lasciato aperta.
- Non è salutare indugiare in nuove ossessioni. -, sorrise, senza voltarsi, chiudendo lo schermo del computer.
- È il mio lavoro però, Rae.-, ancora non si era voltato verso di lei, ma già sapeva che stava alzando gli occhi al cielo.
- Tecnicamente il nostro lavoro sarebbe consegnare alla polizia chi attacca la città. Inoltre non ti farebbe male rilassarti per un pomeriggio. E il mio nome è Raven.-
- È solo che il mio dovere…-, fu interrotto dall’allarme,- Come non detto.-
 
 
Robin si sentiva stranamente più concentrato. Era come se, cercando di mettere a fuoco Red X, stesse iniziando a vederlo in HD.
Erano nella sede di Jump City della Wayne, il chip che Red X aveva rubato era super all'avanguardia, ma era un chip per macchine agricole e, come tutti quelli prodotti dalla Wayne Enterprise, era impossibile modificarlo o alterarlo, lui lo sapeva bene.
Inoltre sembrava che li avesse aspettati, come se il suo vero scopo fosse incontrare loro e non rubare. Appena li aveva "attaccati" aveva seguito il suo solito schema: aveva quasi ignorato Cyborg e Raven, lanciando loro solo i suoi gadget, provocato Beast Boy e flirtato con Star, prima di osservare e provocare lui guardandolo da sopra la spalla.
Robin però era rimasto concentrato e gli si era avvicinato con calma.
- Ci hai aspettato, X?-
- Certo, avevo proprio voglia di farmi venire il mal di testa con voi... Anche se sono sempre felice di rivedere la bella aliena, ragazzo.-
Robin continuava a osservarlo senza attaccarlo o avvicinarsi. C'era qualcosa che gli sfuggiva, ne  era certo, ma non riusciva a capire cosa o perché e questo lo infastidiva, ma lo rendeva più all'erta.
- Che succede Ragazzo Idiozia*? Ti sei addormentato?-
Era certo che Raven non avesse mai usato quel soprannome sul campo... Ancora Raven...
Red X era leggermente preoccupato. Robin sembrava stranamente concentrato e quel passo falso sul soprannome avrebbe decisamente dovuto evitarlo: doveva riportare il suo focus dove era giusto che fosse. Allungò un braccio lanciando una bomba elettromagnetica verso Cyborg per distrarre lui e Beast Boy: sapeva che Raven non si sarebbe intromessa nel loro combattimento se non per salvare la vita del suo leader e mettere il ragazzo in pericolo era davvero l'ultima cosa che volesse e potesse fare. Iniziò ad attaccarlo fingendo di non notare cosa stesse accadendo e sorprendendosi all'arrivo, che invece aveva decisamente previsto, di Star.
- Fidanzato Robin voglio prestati una mano...-
- Sarebbe "darti una mano", dolcezza, ma non credo che sia il caso. Ne parliamo dopo, che dici?- e con questo le lanciò una X adesiva che la bloccò a una parete, poco distante dai suoi compagni di squadra. Si voltò poi verso il Ragazzo Meraviglia:
- Che fai ignori quello zuccherino, ragazzo? E se te la rubassi?-, il ladro venne sorpreso dal sorriso furbo del giovane eroe.
- Ancora non so perché vuoi farmi ingelosire, ma non funzionerà più X!-
Il ladro fece a stento in tempo a pensare che doveva aver tirato troppo la corda che si accorse di quello che stava accadendo alle sue spalle. Beast Boy doveva aver intercettato la sua bomba che, non essendosi infranta su uno strumento elettronico, ma un corpo di carne e osse, era stata come amplificata e non aveva quindi solo colpito Cyborg, che comunque giaceva riverso a terra, ma anche gran parte dell'apparecchiatura tecnologica della stanza che era esplosa, creando delle crepe nei pilastri all'interno della stanza. Pezzi di soffitto stavano quindi cadendo: uno bello  grosso aveva già colpito Beast Boy, mentre altri stavano per cadere sullo spento Cyborg e l'indifesa Star. Fortunatamente Raven stava schermando i suoi compagni, ma - notò il ladro con orrore - un pezzo di cemento più grosso minacciava di staccarsi da un momento all'altro, proprio sulla testa della demonessa.
- Raven...-, si lasciò sfuggire sotto voce e il ragazzo vestito come un semaforo non si girò, piuttosto lo guardò quasi sorpreso. Il ladro chiarì urlando : - Va' a salvare Raven!-
- Non mi distrarrai così facilmente...-
Red X stava per andare in panico. Sapeva che Robin avrebbe dovuto muoversi in quel momento per riuscire a salvare Raven, altrimenti non ce l'avrebbe mai fatta... E mentre ebbe quel pensiero seppe che ormai l'attimo era passato. Ma lui poteva farcela. Se si fosse spinto al massimo delle sue capacità, l'avrebbe salvata, era più veloce di Robin.
Prima che se ne rendesse conto stava correndo verso Raven, spingendo i muscoli delle sue gambe fino a farli bruciare. Andava contro tutte le regole, contro tutto ciò che avrebbe dovuto fare  e gli avrebbe portato solo guai, ma era esattamente il motivo per cui era andato lì.
Arrivò a Raven mentre sentiva Robin urlarle di spostarsi e, prima che lei potesse reagire, la strinse a sé e la spinse a terra, di lato. Sentì, ma non registrò realmente, la maschera cadergli mentre rotolava sul pavimento, una mano sulla testa di Raven, a proteggerla e l'altra intorno alla sua vita a stringerla.
Quando la forza della sua spinta si esaurì si ritrovò stretto a lei, immobile, parzialmente coperto dalla parte del soffitto appena crollata... E in paradiso. Dio, gli era mancata! Il suo profumo di cannella e vaniglia, quella silhouette perfetta, anche se ancora acerba: conosceva quel corpo come il palmo della sua mano e, anche se sentirla tra le sue braccia sembrava così giusto, sapeva quanto in realtà fosse sbagliato.
Con un sospiro la lasciò andare permettendole di sollevare il volto, dimenticando completamente di aver perso la maschera, almeno finché i suoi occhi blu incontrarono quelle iridi viola.
Per un solo secondo fu rapito da quello sguardo sorpreso, tanto da appoggiarle la mano sulla guancia in una leggera carezza. Non appena notò però, sul volto della ragazza, un’espressione sorpresa, si rese conto di cosa stesse facendo.
- Ro...-, Raven si bloccò prima di finire e, mentre alcuni dei lunghi capelli di lui sfuggivano alla coda con cui li teneva fermi fino a solleticarle il naso, si cortese: - Richard, cosa?-
Lui si lasciò distrarre ancora un attimo dal modo in cui quelle labbra sembravano accarezzare il suo nome ogni volta che lo pronunciavano, lasciandosi investire dalla nostalgia.
- Avrai delle domande...-, iniziò senza muoversi.
- Che sta succedendo? Lasciala!-, una voce poco più aspra e acuta della sua lo interruppe.
Raven si voltò a guardare il suo leader cercando di vedere, da dietro a quei capelli corvini, dove fosse il resto del team. Star, aiutata a stare in piedi da Beast boy, trascinava verso di loro Cyborg ancora in arresto.
- Robin, dagli una delle tue maschere di riserva.-
- Ma perché...-
- Per favore.-, senza protestare Robin fece come gli chiedeva l'amica, di cui si fidava ciecamente.
Allungò la maschera e Red X la prese senza neanche guardarlo, continuando a mantenere il contatto visivo con Raven.
- Adesso basta! Ti ho detto di lasciarla!-
L'altro sospirò, avvicinando ancora di più il viso a quello della ragazza prima di spostarsi, sedendosi a terra, e permetterle di alzarsi.
Quando la figlia di Trigon si mise in piedi Robin notò un leggero rossore sul suo volto, prima di guardare il volto semicoperto di Red X.
- Rae...-
Raven si bloccò. Il suo nome era risuonato come in stereo, pronunciato da due voci sin troppo simili, con toni uguali nonostante diverse intenzioni.
Robin si spostò accanto a Raven, spalla a spalla, tenendola dietro di sé, per osservare il ladro, mentre questo sbuffando si alzava in piedi, attendendo ancora per voltarsi.
- Che succede?-, chiese Robin senza sapere bene a chi, mentre prendeva la mano di Raven.
Ebbe la risposta appena guardò il volto del suo nemico.
- Ma è Nightwing!-, si sentì la voce ingenua di Starfire.
Raven sentì la mano di Robin irrigidirsi prima di lasciare la sua.
- Raven, puoi portarci tutti alla torre?-
- Mi dispiace…-, iniziò la ragazza, ma la interruppe il ladro.
- Non può, è stanca, ci vuole troppa…-
- Trasporta lui -, il leader dei Teen Titans fece cenno verso quella specie di impostore,- e Cyborg. Ci vediamo tra 5 minuti.-
Raven annuì pronta a seguire le sue direttive, quando lui specificò.
- Chiudilo nella stanza che avevamo progettato per te.- e ovviamente non stava parlando di Cyborg.
 
 
 
 
°Episodio 2x03: tra le possibilità che BB prende in considerazione per la nuova identità di Red X c'è Jason Todd, conosciuto da tutti per essere il secondo Robin, dopo Richard -Dick- Grayson, il primo Robin, leader del gruppo in Teen Titans (e Teen Titans Go!). In New Teen Titans (Shorts) Episode "Red X Unmasked" Red X porta sotto la classica maschera bianca con la X rossa progettata da Robin una serie di altre maschere, tra cui quella di Jason, Speedy, Alfred, Batman, Larry (il Robin di un'altra Terra apparso nella 2x11) dimostrando di conoscere benissimo i Titans e la Bat-family.
^La gara della 5X09 dove tutti gareggiano per la cosa più preziosa di Robin.
*Ho rivisto la serie in lingua originale, qualche tempo fa, e Raven in alcuni punti utilizza "Boy Blunter" invece di Boy Wonder; sappiamo tutti che Boy Wonder è il soprannome storico di Robin "Ragazzo Meraviglia", ma non mi pare ci sia un corrispettivo italiano del soprannome dato da Raven, quindi visto che lei si riferisce al fatto che il suo leader spesso non sia davvero così brillante, ho deciso di tradurlo Ragazzo Idiozia, anche perché doveva suonare per lo meno decentemente.

Un ringraziamdento speciale a edoardo811
 per aver recensito, spero che questo capitolo ti piaccia.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans / Vai alla pagina dell'autore: Xenebe