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Autore: Minako91    05/02/2020    0 recensioni
La storia parla di una giovane liceale dai lunghi capelli rossi, che indaga su diversi fenomeni paranormali della sua città nell'intento di carpire informazioni sull'assassino della madre avvenuto 4 anni prima, perché quel giorno guardò in faccia quell'uomo e non era un semplice essere umano di questo ne era certa...
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 2

La stazione fuori controllo (2)

Ore 00.20 Il treno stava correndo trasportato da una forza sovrumana, le poche persone che si trovavano al primo vagone cominciarono a correre nella direzione opposta per raggiungere l’ultimo vagone; le telecamere di sorveglianza si erano spente e tutto quello che stava succedendo non poteva essere visto da nessuno, i vetri del treno erano spaccati e le correnti gelide raggiungevano ogni angolo dei vagoni facendo volare ogni piccolo foglio e polvere che incontravano, le persone però non facevano caso al freddo ma piuttosto la loro mente era occupata dall'unico pensiero che si poteva avere in quella situazione 'ne uscirò vivo?'.

Nel penultimo vagone Minako stava pensando a come scovare il demone per fermarlo ma non ne aveva traccia da una mezz’ora ormai, decise così di arrivare alla cabina di comando per trovare una soluzione pratica, la sua priorità ora sono le persone sul treno!

“Devo raggiungere il primo vagone! In qualche modo devo fermare il treno!” -disse mentre superava i vagoni a fatica a causa della velocità. - “Non si riesce quasi a respirare, il vento è troppo forte!”
“Minako non lo percepisco più da nessuna parte! Quello spirito deve essersi rifugiato da qualche parte!”- disse Gosuto trapassando la parete del vagone.
“Dev’essere qui per forza! Il treno è fuori controllo!” - esclamò Minako cercando di stare in piedi.
“Allora Mina vado a controllare fuori di nuovo!”
“D’accordo! Ci vediamo alla cabina di comando!

Gosuto non aveva difficoltà a spostarsi, riusciva ad attraversare i muri grazie alla sua forma non più umana; non si sa esattamente da cosa siano composti, chi studia questi fenomeni ha ipotizzato che i fantasmi siano dell’entità fuoriuscite dal corpo ormai esanime e che vaghino senza meta e senza ricordi. Gosuto stava attraversando tutto la superficie del treno per scovare la creatura responsabile dell'attacco.

All’interno Minako invece era quasi arrivata a metà treno ma la corrente d’aria è davvero forte tanto da costringerla a tenersi saldamente ad ogni palo che incontrava. La velocità del treno non diminuiva e uno dei passeggeri stava tentando di sfondare la porta della cabina di comando, quando il treno s’inclinò di colpo e tutti vennero scaraventati da un lato del vagone.

Intanto Minako arrivata all’ultimo vagone,  a malapena riusciva a stare in piedi per quanto era inclinato il treno, alzò lo sguardo trovando tutte le persone ammassate su un lato del treno e senza dire nulla raggiunse la porta della cabina, leggermente distrutta dal maltrattamento riservatogli dal passeggero entrato nel panico più totale. Cosa potrebbe mai dire in una situazione del genere non ci sono parole di rassicurazione, la situazione era del tutto fuori controllo!

La porta della cabina non ne voleva sapere di aprirsi e Minako fu costretta ad usare le sue lame anche se sperava non servissero, provò così a forzare la porta ma l’inclinazione aveva reso impossibile l’azione per cui tentò un’altra opzione. Davanti a lei c’era una delle finestre senza il vetro, scoppiato precedentemente, e arrampicandosi uscì dal treno, individuata la finestra della cabina e lottando contro la velocità e i venti, tentò di raggiungerla. Mentre stava per raggiungere l’entrata la sua gamba venne tirata indietro e Minako scivolò sbattendo l'addome sulla superficie del treno.

Il dolore era lancinante ma non aveva il tempo di cedere, così si girò velocemente incontrando lo sguardo della creatura che era dietro di lei e teneva ancora la sua gamba in mano. Una figura esile dagli occhi biancastri con indosso abiti che appartenevano a tempi passati, fissò Minako e disse:

“Ragazzina tu non vai proprio da nessuna parte! Questo treno è mio e se decido che deve schiantarsi tu non puoi proprio far nulla per fermarlo!”
“Quelle persone non centrano nulla con il tuo rancore per questo treno!” –ribatté Minako.
“Il treno o le persone all’interno non m’interessano, voglio solo che tutti sparissero! Ucciderò anche te se ti metterai in mezzo!”
Minako sa benissimo che la galleria non era infinita e doveva muoversi; fece uno scatto veloce riuscendo a liberare la gamba e ad entrare velocemente nella cabina dei comandi, lo spirito rimase li con uno sguardo cupo dopodiché spari in una nube di fumo bianco. Nella cabina dei comandi Minako si guardava intorno, ma non c’era un vero e proprio pulsante con scritto stop, piuttosto tanti pulsanti che una persona inesperta e senza una conoscenza della materia vedeva come una console di pulsanti senza uno scopo preciso.

-“Ora cosa faccio?! Non so quale serve per frenare!”
L’intero macchinario e i pulsanti sono disattivati perché il demone manovrava il treno personalmente; dalla parete accanto Gosuto entrò in cabina e guardò affascinato il piano dei comandi.

“Wow Mina non sono mai stato nella cabina dei comandi!”

“Non mi sembra questo il momento...dammi una mano piuttosto tu sai se c’è un modo per fermare il treno?”

“Uhm…l’altra settimana ho visto un servizio sui mezzi pubblici, e c’erano tanti tipi di treni dovevi vederli Mina erano bellissimi hanno fatto vedere la simulazione di guida e come vengono controllati e fatta manutenzione ogni 15 giorni, davvero affascinante…”

Minako non stava neanche ascoltando cercava di capire solo come fermare quella trappola mortale nel frattempo il fantasma continuava a raccontare cosa avesse visto in quel servizio alla tv.

-“Ah poi c’è stato un principiante che ha sbagliato e non riusciva a riprendere i comandi del treno, quindi ad un certo punto dalla centrale la persona che lo aiutava a riprendere il controllo gli suggerì di usare il freno d'emergenza  e il ragazzo fece subito come diceva! È stato incredibile una scen…”

“RIPETI!” –esclama Minako.

“Che è stata una scena incredibile!”

“No! Prima di quello!!”

“Il ragazzo ha fatto come gli era stato detto!”

“PRIMA DI QUELLO!!!” –disse urlando la ragazza che stava sudando freddo.

“Ah il freno…Il FRENO D’EMERGENZA!”

“Ci deve essere anche qui come era fatto??”

“Sembrava quello delle automobili!”

“AAAH TROVATO MINA!”

“Perfetto!”

Con forza e tanta adrenalina Minako tentò di tirare il freno, un freno molto pesante di ferro battuto che servirebbe la forza di almeno due uomini per riuscire a muoverlo ma che alla ragazza bastava il pensiero delle persone sul treno in pericolo per usare tutta la forza che aveva e tirarlo quanto bastasse per sentire il treno diminuire di velocità. Quest'ultimo girato su un fianco aveva le rotaie che emettevano scintille e man mano che Minako tirava il freno le scintille aumentavano a causa dell'attrito contro la parete.

-“AAAAHHHRGHH!”

Un grido si propagò sulle pareti della galleria, era il grido dello sforzo immane che Minako aveva emesso mentre sollevava quel pesante oggetto, unica salvezza per uscire vivi da li. Il treno si era fermato del tutto e il silenzio della galleria era accompagnato solo dall’esclamazione di Gosuto.
“Grande Mina!” –esclamò trionfante- “Sei un fenomeno!”

La ragazza volle far prima scendere la gente dal treno, e poi andò a cercare quello spirito responsabile di tutto questo, ma il dolore all’addome causato dalla caduta la bloccò improvvisamente costringendola a rimandare la caccia, fortunatamente i soccorsi arrivarono presto. La comunicazione con la stazione si era ripristinata con la fuga del demone, e le autorità avevano potuto rintracciare la posizione del treno.

Minako e Gosuto si affrettarono a lasciare la cabina dei comandi ed uscirono dal treno percorrendo la galleria e una volta raggiunta l'uscita, tornarono a casa senza farsi vedere dai soccorsi, Minako non avrebbe saputo come spiegare la loro presenza lì e l’improvvisa inclinazione del treno, non avrebbero creduto ad una storia di fantasmi e demoni sarebbe stato fiato sprecato, e comunque non avrebbe voluto parlare con i poliziotti in ogni caso.

Continua

   
 
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