Volevo dirti che...
Dondolava,
un incessante cigolio delle assi e il suo sguardo truce rivolto verso
di lui. Non glielo avrebbe mai detto, eh no che non lo avrebbe fatto.
Però quel silenzio era straziante, un silenzio un po' troppo
rumoroso visto le chiacchiere chiassose dei bambini e i rimproveri
altrettanto fastidiosi delle mamme apprensive, ma la sensazione era
comunque quella.
Era
inutile che la guardava così, con quegli occhi azzurri e
tremendamente sicuri di sé.
No,
non si sarebbe mai abbassata a quello. Era da stupidi comportarsi
così? Bene, allora lei avrebbe continuato a fare la stupida
fino a
quando non si sarebbe arreso.
Sorrideva,
tsk!
Non
l'avrebbe ammaliata, non l'avrebbe fatta cedere.
Perchè
ora si alzava? Cosa voleva fare?
-Kushina?
Il
suo tono era gentile, ma allo stesso tempo canzonatorio.
-Che
vuoi?!
Sosteneva
il suo sguardo, dopotutto lei era Kushina Uzumaki, la kunoichi
migliore di Uzu e di tutta Konoha, non si sarebbe fatta intimidire
dal fantomatico “Lampo Giallo” della Foglia.
Sorrideva,
eppure aveva uno sguardo strano, un misto tra il serio e il
divertito.
La
ragazza cercò di capire, ma non ebbe né tempo e
né capacità di
farlo, in quanto già poteva assaporare l'agrodolce sapore
delle sue
labbra e il giramento di testa che ogni volta ne seguiva.
-Allora,
me lo dici ora?
SBAM!
Ma
per chi l'aveva presa, lei non si arrendeva neanche di fronte ad un
bacio straordinariamentemegaultrafantastico come
quello.
Minato
Namikaze la guardò andare via, divertito e per niente
deluso, solo
un po' dolorante per la guancia gonfia. Non ci aveva sperato davvero,
ma era parecchio curioso.
Ah
beh, prima o poi glielo avrebbe detto che lo ama.
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non so come mi sia uscita e il finale è stupido, lascia tutto in sospeso, ma vabbè, come uscita è uscita U.U