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Autore: Evola Who    11/02/2020    2 recensioni
{SPOILER! DI TROS!}
Ben e Rey arrivarono all'hangar della base, pieno di ribelli e civili intenta a festeggiare la fine della guerra. Camminavano mano nella mano, sotto gli occhi di tutti...
Rey aveva notato questa cosa, ma la ignorò. Non le importava se gli altri la stessero fissando o che stessero parlando alle loro spalle.
Potevano pensare quello che volevano, ma lei sapeva che Ben Solo era tornato e che Kylo Ren era morto per sempre. E lo avrebbero dimostrato a tutto l’universo, anche se fosse stata l’ultima cosa che avrebbero fatto.
[Seguito di "The Strength of Forgiveness"]
[Reylo]
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Kylo Ren, Poe Dameron, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I

  

Il generale si fermò davanti al ragazzo, sempre con gli occhi e il volto sorpreso dalla sua presenza.

“Lando…”

“Zio Lando” lo corresse subito. “Ti ho visto praticamente crescere davanti ai miei occhi.”

Il vecchio generale cambiò espressione, guardando il giovane con aria malinconica, perdendosi nei suoi ricordi.

“Non dimenticherò mai quella volta in cui venni a trovare i tuoi genitori, quando tu eri piccolo, e mi corresti incontro tutto nudo dopo il bagnetto!

Lando ridacchiò divertito, notando di aver messo in difficoltà di Ben. Rey – che era poco distante da lui - girò la testa dall’altra parte, cercando di nascondere una risatina e immaginando quella scena. Si sentì intenerita da quell'episodio dell'infanzia di Ben. Propio come Chewbe, che fece un basso latrato.

“Ehm… ero un bambino! Ed ero molto felice di vederti! E, per me, eri davvero una leggenda!...” si giustificò lo Jedi, per poi lasciarsi morire le parole in bocca, abbassando lo sguardo.

Lando si preoccupò per quel suo improvviso mutismo e, con tono gentile, lo richiamò: “Ben?”

Mi dispiace!” disse subito il ragazzo, alzando lo sguardo rassegnato e con i pugni stretti.

Lando lo fissò con perplessità, aspettando le sue parole e rimanendo confuso.

“Ho distrutto tutto quello di bello che avevo! Ho diviso e rovinato la mia famiglia, sono stato a capo di un impero orribile, ho voluto seguire la strada sbagliata di mio nonno senza comprendere realmente le sue scelte! Ho ucciso mio padre, mio zio e mia madre! Dovrei essere morto! E…. e…”

“Ben, Ben, Ben” lo chiamò Lando con tono calmo.
Lo guardò negli occhi, silenzioso, aspettando che il ragazzo si fosse calmato.

L’anziano eroe della Ribellione mise le mani intorno al viso del giovane, fissandolo dritto negli occhi e, parlando con tono calmo e deciso, rispose: “Lo so.

Il suo volto era serio, era l'espressione più seria che Ben gli avesse mai visto in faccia, e sembrava stonare così tanto con lui.

“So quello che è successo. So quello che è accaduto ad Han, a Luke e ho appena saputo di Leia…”

E Lando, nel vedere quel volto martoriato e pallido, del ragazzo che aveva visto crescere, gli spezzare il cuore. Soprattutto lo addolorava vedere i suoi occhi scuri diventare sempre più lucidi.

Ma non mi importa.

Lo Jedi lo fissò con stupore per quelle parole. Ormai, stava vivendo fin troppe emozioni, e non sapeva più come gestirle.

“Mi hanno detto che sei stato corrotto dal lato oscuro. Eri manipolato da una cosa più grande di tutti noi. E mi hanno anche spiegato che, nonostante tutto, c'era ancora del bene in te. E io ci credevo e, infatti… guardati adesso!” disse le ultime parole con un sorriso malinconico e una piccola risata.

“Ma… ho fatto delle cose orribili!”       
                               
“Non ha più importanza.”

Rimasero in silenzio, fissandosi negli occhi.

“Ben, tutto quello che è successo, non è solo colpa del lato oscuro, della Forza o di chissà quale mistico potere. Io credo che la colpa sia stata un po’ di tutti noi.”

Lo Jedi era stranito. In fondo, si era assunto la responsabilità delle sue azioni e di essere caduto nel lato oscuro, cosa riguardo cui, invece, avrebbe potuto dare la colpa a Luke, dato che il suo vecchio maestro aveva avuto la sua parte di responsabilità in tutto questo.

“Io credo che tu fossi influenzato dalla situazione che stavi vivendo in quel momento. Non oso immaginare le aspettative che avevi addosso. Con la storia della Forza e tutto il resto, la scoperta di chi era davvero tuo nonno... e Luke avrebbe potuto gestire meglio la situazione. E anche Han e Leia hanno commesso degli errori con te. Ma ti volevano bene. Più che alla loro stessa anima."

Gli occhi di Ben diventavano sempre più lacrimosi. 

“E anche Luke ti voleva bene. Ed era davvero dispiaciuto per ciò che aveva fatto. E anche se tu pensi il contrario, ma credimi, è così.”

Lando accarezzò il volto del nipote acquisto con aria strana, insieme triste e felice sotto gli occhi emozionati.

“Ma ora, ascolta i consigli di un vecchio che ha commesso nanti errori nella sua vita” disse l’eroe con serietà. “Goditi la tua vita. E sii felice.”

Ben spalancò gli occhi, come se non comprendesse realmente quelle parole.

“Ascoltami, Ben: come ti ho già detto prima, ormai non ha più importanza ciò che hai fatto o no. Tanto, non puoi cambiare il passato e l’unica cosa che puoi fare è solo conviverci.”

Il ragazzo abbassò la testa con tristezza. Perché Lando aveva ragione, non poteva ritornare indietro, non poteva cambiare il passato e non poteva rimediare a tutti i suoi errori.

Deva solo accettarli e viverci insieme per sempre, per quanto dolorosi fossero.

“Ma questo non vuol dire che tu non possa goderti al meglio il futuro.”

Ben alzò lo sguardo, mentre lo zio Lando lo guardava con aria serena e continuando con tono calmo: “Ben, tu hai appena ricevuto una delle cose più rare che la vita potrà mai offrirti. Più rare della Forza stessa. Ovvero, una seconda possibilità.”

Il vecchio ribelle sorrise, continuando con maggiore entusiasmo: “Finalmente, dopo tanto tempo, puoi vivere la tua vita come vuoi. Senza nessun aspettativa, senza nessuna pressione, senza nessuno che ti dica cosa devi o non devi fare. Ora, puoi prendere da solo le tue decisioni, ammettendo i tuoi errori e rimediando ad essi. Potrai essere finalmente Ben Solo. E non ci sarà più nessuno a dirti il contrario.”

Lando sorrise con convinzione. “E, questa volta, hai qualcuno che ti apprezza per ciò chi sei. E credo che resterà al tuo fianco per un bel po’…”

Lanciò una piccola occhiata a Rey, alludendo alla nemmeno troppo presunta relazione tra di loro e facendo un po’ imbarazzare i due giovani.

“Ma non puoi goderti questa possibilità, se ripensi e vivi continuamente nel passato. Non pensare più a quello che hai fatto. Altrimenti, sprecherai tutta la tua esistenza. Pensa solo a quello che farai! A come vivrai il tuo futuro e tutto ciò che ti aspetta davanti a te! Hai la possibilità di rimediare a ciò che hai fatto ma, allo stesso tempo, puoi essere finalmente essere realizzato e in pace. Perciò, non chiederti il perché e apprezzi il fatto che tu sia qui. Non vivere sotto il disprezzo e gli errori di Kylo Ren. Dimentica tutto e pensa solo a quello che farai d’ora in poi. Perciò, sii felice e guarda sempre avanti. Goditi questa seconda possibilità. E ricordarti, anche che... le persone che ci hanno sempre voluto bene ... saranno noi.”
Lando accarezzò le guance del ragazzo con delicatezza, senza mai smettere di sorridere, con aria paterna.

Ben lo fissava con gli occhi lucidi, sotto una smorfia malconcia. Senza riflettere, si abbassò verso di lui per abbracciarlo e stringerlo a sé, appoggiando la testa sulla sua spalla.

Singhiozzò liberamente, sfogandosi di tutte le emozioni che aveva accumulato durante quella lunga giornata.

Credeva che ci fosse un'unica persona in tutto l’universo che potesse amarlo. Ma si sbagliava. Ne aveva sempre avute tante, anche se ne era dimenticato. E ora tutte quelle persone sarebbero rimaste nel suo cuore, per sempre.

Lando sorrise, lasciando sfogare il nipote e dandogli una pacca sulla spalla, in segno di conforto. Rey guardava e ascoltava tutto, asciugando ogni tanto qualche lacrime per l’emozione.

Assistere a quel momento e vedere Ben in lacrime, e vederlo perdonato dall'ultimo vero membro della sua famiglia, la faceva sentire emozionata e felice per loro.

Quando il pianto dello Jedi si fu placato, il Ribelle sciolse l’abbraccio, guardandolo nel volto rigato dalle lacrime e donandogli uno dei suoi migliori sorrisi. Dopo un istante di silenzio, con il suo tono più rassicurante disse: “Ora ascoltami, figliolo, e promettimi una cosa.”

Ben lo guardò, cercando di asciugarsi le lacrime.

“Non pensare più, anzi, non vivere dei tuoi errori. Non potrai mai dimenticare le tue azioni, ma non permettere che ti posseggano. Non guardarti più indietro e guarda solo davanti. E goditi questa seconda possibilità fino all’ultimo instante, perché anche tu meriti la felicità. Non dimenticarlo.”

“Sì, zio Lando. Te lo prometto” rispose Ben, con il tono ancora un po’ incerto per il recente pianto.

“Ma ricordati che, se un giorno ti rimetterai nei guai o avrai bisogno di aiuto... qui enterà in gioco il tuo vecchio zio Lando.** ” E ridacchiò divertito, fino a contagiare anche il nipote, che rispose: “Okay. E ne sarà grato.”

Si scambiarono dei sorrisi rassicuranti, con occhi pieni di gioia, finalmente riconciliati dopo anni dal loro ultimo incontro.

 Lando, avendo rivisto suo nipote tornare quello di un tempo, si sentì in pace con se stesso, come se fosse successa una cosa che aveva atteso molto a lungo. Era stata un'attesa molto lunga, ma ne era valsa la pena ed era felice di essere ancora qui, su questo pianeta e in questa Galassia, per vivere questo momento.

Ben, invece, si sentiva felice e basta. Provava solo questo: la felicità, dopo anni di tormenti, dubbi e conflitti. Finalmente, grazie a Rey, poteva essere sereno e godersi l’universo intorno a sé. E, questa volta, avrebbe mantenuto quella promessa.

Per sempre.

“Vorrei lasciarti in pace con la tua amica…” disse Lando, lanciando un'occhiata divertita a Rey, per poi ritornare a guardare il nipote: “Ma penso che, in questo momento, bisogna sistemare questa faccia…” e, con la mano, spostò un ciuffo di capelli che gli era scivolato davanti al volto.

Ben capì che si stesse riferendo al suo viso distrutto e livido, dopo lo scontro con i sette cavalieri Ren e il salto nel vuoto che aveva dovuto fare, oltre che per tutti gli sforzi che aveva dovuto affrontare.

“E, probabilmente, non solo quello…” aggiunse lo zio con aria incerta. “Ma, soprattutto, dobbiamo trovarti dei nuovi vestiti. Così, almeno, smetterai di sembrare così… tetro.”

Il ragazzo guardò i suoi abiti neri e ormai logori per via della battaglia, capendo che aveva ragione.

“Coraggio, figliolo” disse Lando, mettendosi al suo fianco, con una mano appoggiata sulle scapole e iniziando a camminare insieme. “Andiamo a renderci un po’ più presentabili. Così, potrai raccontami in modo chiaro tutto quello che è successo su quel pianeta.” Con un cenno, invitò a seguirli anche Chewbe e i tre droidi.

Ben lo seguì - quasi a forza - con aria un po’ incerta, senza controbattere. Il ragazzo passò davanti a Rey, cercando il suo sguardo.

Lei lo fissò con aria rassicurante, lasciando che loro si godessero quel momento insieme, come una famiglia. In fondo, erano anni che non si parlavano e forse era giusto che iniziassero a recuperare il tempo perduto.

Ben ricambiò il sorriso e ne scambiò anche uno con il vecchio zio Lando, camminando insieme in mezzo alla base.

Rey lo fissò allontanarsi con aria serena per lui.

Anche tu, devi sistemarti un po’” disse una voce femminile che parve uscire dal nulla.

La Jedi sussultò e iniziò a guardarsi attorno per vedere chi avesse parlato, finché non vide Maz Kanata ferma al suo fianco.

“In fondo, hai lottato duramente e non solo. Hai bisogno di cure e di riposo.”

L’aliena fissò la ragazza con un sorriso rassicurante, ricambiato da Rey. E, insieme, si incamminarono verso l'accampamento.

“Maz?”

“Sì, Rey?”

“Almeno tu, hai fiducia in Ben?”



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Riferimento ad un romanzo canonico di Star Wars.
Ma non ricodo quale. Comoque sì. Ben Solo, da
piccolo è scappato dal bango, nudo per abbraccare Lando. 
Non è la cosa più netera del mondo?

** Questo è un riferimento alla saga canonica 
di "Aftermath". Più di preciso del terzo libro
"La fine del''impero." Ed è una frase così
bella che volevo mettere. E si interessa,
ecco un articolo dove parla di una 
conessione tra Ben e Lando in episodio 9.
Dove c'è la frase citata.

Note:
Primo e vero capitolo
di questa storia! 
Dove Ben affronta 
il suoi ultimi membri della sua
famiglia. 
Trovando finalmete la pace.
Ma non appasate la guardia...
Riuscirà a Ben a non guardasi indietro
e mattenere la promessa?
Lo scprirete...
Ma ora, che cosa dirà la
sagga Maz a Rey?
Si fiderà di Ben?
Grazie mille per aver letto
questa storia!
Mi fa davvero piacere e ci vediamo
alla prossima!
Evola

 

   
 
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