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Autore: Nymeria87    11/02/2020    3 recensioni
Ringrazio Vanessa1995 per la fiducia nell’affidarmi lo sviluppo di questa ff che parte da una sua idea.
Al Nord, la Regina Sansa custodisce una grande novità che alimenta incessanti domande da parte dei suoi Lord. Quando il branco si raduna a Grande Inverno, forse giungerà anche il tempo delle risposte e delle rivelazioni.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Jon Snow, Sansa Stark
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lyla Stark era stata la prima figlia della Regina Sansa ad avere colori piuttosto insoliti per una Stark, la prima a dare validità ad un’eredità scomoda, convalidata da una missiva tenuta segreta in uno scrigno, controfirmata 6 anni prima dall’ormai scomparso Lord Varis, il ragno tessitore di Approdo del Rè che aveva prestato il suo servizio come consigliere a quella che un tempo era stata la Regina dei Draghi.
Lord Royce amava Sansa Stark come una figlia, amico devoto di suo padre Ned si sentiva quasi in dovere nei suoi confronti; aveva pensato di conservare quella strana pergamena solo per precauzione, ma quando la Regina del Nord aveva convocato i suoi lord per presentare la propria erede (a lui aveva scritto più perchè legata da un affetto sincero), mentre stava preparando alcune cose per il viaggio, un corvo era planato all’interno delle sue stanze attraversando la finestra aperta ed andandosi ad appolaiare esattamente sullo scrigno che conservava quella missiva, picchiettandovi sopra il becco come a volerlo aprire. Lord Royce non aveva fatto altro che aprire lo scrigno e ficcarsi la lettera nella tasca interna del farsetto, per fare cosa ancora non lo sapeva, ma era il suo Re a comandarglielo.
 
La Regina del Nord aveva fatto il suo ingresso scortata da sua sorella Arya e Jon Snow.
Era vestita in una versione più semplice e più leggera dell’abito cerimoniale che aveva indossato per la sua incoronazione; un tessuto color avorio col corpetto senza armatura ma con decori grigi che ne imitavano la trama ed andavano a disegnare le scaglie Tully sulla manica destra; le foglie amaranto si ramificavano dall’interno delle maniche che si congiungevano con lo strascico e la corona riluceva sui suoi capelli di rame, dando risalto alle due effigi di lupo che si incontravano l’uno in difesa dell’altro.
Il branco sopravvive
sembrava sussurrare, mentre teneva tra le braccia un piccolo involto che doveva essere la sua bambina serenamente addormentata.
 
Solo quando la Regina si sedette e i molti Lord vollero scorgere le fattezze della cosiddetta figlia del Lupo, successe che una ciocca bianco-argentea tra i capelli della bambina, portò un silenzio tombale a prodigarsi come un manto sull’intera sala.
 
Quando i Lord non credettero alle origini di Jon Snow il Lupo Bianco, gridando all’incesto, Lord Royce seppe perchè, qualche giorno prima, il corvo era venuto da lui. Si avvicinò silenziosamente al cospetto della Regina del Nord con tutto l’onore della sua casata sulle spalle, scambiando un fugace sguardo con Sansa, la quale non potè minimamente indovinare le sue intenzioni; sotto lo sguardo di tutti i presenti tirò fuori dal farsetto una pergamena piegata in più parti, tenendola alta tra le mani, bene in vista, prima di voltarsi e spiegare all’intera sala il contenuto di quella missiva e quanto fosse essa la prova della veridicità della discendenza Targaryen di Jon Snow, il quale era quindi il cugino della Regina, non il fratello, liberando la bambina dall’infamia dell’essere nata da un rapporto incestuoso.
A seguito di Lord Royce, altri si fecero avanti confermando di aver ricevuto al tempo una lettera simile.
Lo sguardo algido e combattivo di Sansa si rasserenò, quando uno dietro l’altro, ogni Lord volle poter rendere omaggio alla piccola Stark, poichè troppo orgogliosi per accettare una nuova dominazione Targaryen.
Non fu semplice per Jon garantire il suo completo disinteresse ad occupare il trono del Nord, avrebbe presidiato nel consiglio della Regina ma ricoprendo solo il ruolo di consorte; il suo desiderio più grande era quello di mantenere buoni i rapporti con il Popolo Libero e addestrare al combattimento, cosa che faceva da tutta una vita, che gli riusciva meglio e che amava di più fare.
 
La missiva di Bran arrivò qualche giorno dopo, sottoscriveva le decisioni prese dalla Regina del Nord a patto ti tenere Jon in esilio dai sei regni sotto cui era esteso il suo dominio; avrebbe comunque fatto loro visita in vista delle imminenti nozze che si sarebbero tenute, a detta sua, il mese seguente.
 
Arya pensava di aver inconsapevolmente fatto voto alle sorelle del silenzio: osservava e ascoltava, ma non riusciva ad emettere suono, si distraeva solo quando aveva tra le sue braccia la piccola Lyla, con i suoi grandi occhi chiari e quelle manine paffute che prodigava verso il suo viso.
 
“Non puoi continuare a vagare per Grande Inverno come se fossi un fantasma, c’è già Spettro!” le disse Gendry mentre dal letto la guardava rivestirsi; Arya si voltò verso di lui con sguardo interrogativo.
“Sansa e Jon, sono entrambi preoccupati per te”continuò lui accolto da un pesante sospiro della ragazza che tornò a guardare di fronte a se.
Gendry andò verso di lei fino a circondarla alle spalle:“devi trovare il modo di perdonarli Arya” le sussurrò scostandole i capelli dal viso.
“Perchè? Cosa se ne fanno del mio perdono? Cosa gli cambierebbe mai?” chiese lei freddamente.
Gendry si scostò da lei esterrefatto, “stai scherzando forse?” le chiese stralunato.
Arya si voltò verso di lui con sopracciglia inarcate: “mi hanno tenuto nascosto un segreto così enorme per un sacco di tempo, cosa se ne farebbero ora del mio benestare?”.
Gendry si avvicinò con tutta lentezza accarezzandole le braccia in conforto mentre gli occhi percorrevano il viso della ragazza in un trasporto che le sembrava tutte le volte talmente assurdo.
“Arya ma tu davvero non ti rendi conto? Sei sempre stata l’anello di congiunzione tra loro anche quando non c’eri, Sansa si è avvicinata a Jon in tutti questi anni solo perchè sapeva di potersi fidare di lui dato che tu ti fidavi così tanto e Jon dal canto suo è sempre stato protettivo nei suoi confronti visto il legame che aveva con te: la tua mancanza li ha accomunati” disse lui sorridendo.
“Vuoi dire che è colpa mia se quei due stanno insieme?” chiese Arya infastidita.
“No, dico che è anche merito tuo, della meravigliosa creatura che sei, se oggi puoi tenere tra le braccia la piccola Lyla” sorrise nuovamente Gendry accogliendo il silenzio di Arya.
La ragazza lo fissò con i suoi grandi occhi nocciola, poi si avvicinò piano alzando il viso, per depositargli un dolce bacio a fior di labbra prima di staccarsi da lui ed uscire dalla stanza.
 
 
“Promettimi che non la ostacolerai in alcun modo”.
Sansa si voltò di soprassalto al suono della voce inaspettata della sorella che sembrava essersi materializzata dal nulla.
“Promettimi che la lascerai libera di essere se stessa e che se vorrà imparare a combattere la manderai da me” continuò Arya accennando un sorriso mentre, incedendo verso la culla, guardava Lyla che la accolse con occhi vispi.
Sansa si voltò verso la sorella: “Lyla plasmerà il suo destino con le sue mani, come hai fatto tu dal principio e come ho imparato a fare io con il tempo” sussurrò la maggiore incontrando gli occhi fulgidi di Arya.
“Sansa Stark, Regina del Nord: sarai madre di una dinastia davvero bizzarra” la prese in giro la moretta,
“e io che avevo sempre pensato che fossi tu quella strana” sorrise la maggiore.
Spettro, acciambellato sotto la culla, fu l’unico testimone di quel magico scorcio: tre donne di Casa Stark, all’interno delle mura di Grande Inverno, si scambiavano sorrisi d’intesa mentre fuori il vento del Nord faceva razia delle nuvole più pesanti, regalando un cielo limpido e fresco, forse a  preannunciare, finalmente, la leggerezza dei giorni a venire.



nota conclusiva
Un grazie sentitissimo a tutti voi che avete seguito, recensito, apprezzato questa storia.
Grazie ancora Vanessa1995 per aver avuto fiducia nell'affidarmela.
Appena avrò un attimo di respiro inizierò anche a lavorale al prequel di questa ff che andrà a indagare le vicende Jonsa che hanno portato al concepimento della piccola Lyla.
a presto!!!!

 
   
 
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