Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: Valenicolefede    13/02/2020    6 recensioni
Kaori cercò di trovare delle alternative ma onestamente non le venne in mente nulla se non che....no, non avrebbe mai potuto. Proprio lei che era molto pudica e arrossiva con niente stava per chiedere al suo vecchio compagno di liceo.
“E se ti facessi io da modella?”.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Yuri a quella proposta spalancò gli occhi. Mai avrebbe avuto l’idea che lei potesse prestarsi a tanto, anche se in cuor suo non poteva desiderare modella migliore si disse.
“Kaori, sei sicura? Non voglio tu faccia una cosa che ti metta a disagio solo per aiutarmi. Non preoccuparti, dirò al cliente che non se ne fa niente e pazienza. Sarebbe stato un ingaggio ben remunerato ma ne verranno degli altri.” “No Yuri nessun problema. È vero, non sono pratica di queste cose, ma se posso aiutarti lo faccio molto volentieri.” Cercò di sembrare naturale e disinvolta, ma in realtà era l’ansia fatta a persona. Pensare che tra poco un uomo, che conosceva fin dai tempi del liceo, l’avrebbe vista come madre natura l’aveva fatta le creava una certa sudarella, ma per il suo amico ce l’avrebbe fatta! Meglio lui che per uno sconosciuto, pensò.
“Allora non so davvero come ringraziarti, ma in qualche modo mi sdebiterò. Ora se vuoi andare in bagno a cambiarti...cioè a spogliarti, troverai un accappatoio con cui potrai tornare qui da me .”
Anche lui era imbarazzato alquanto. La ragazza per la quale aveva una cotta si sarebbe prestata a fargli da modella, avrebbe visto il suo corpo perfetto che già non gli era passato inosservato sotto quell’aderente abitino la sera di Natale. Con nessuna si era mai sentito teso come con lei.
Aspettò con calma apparente che tornasse, e quando la vide, solo in accappatoio che le arrivava a metà coscia, deglutì a fatica.
Kaori tremava, non dal freddo, ma dalla tensione, cominciando a pentirsi amaramente per quella stupida idea, ma non era da lei rimangiarsi la parola data, e non avrebbe cominciato ora a farlo! Fece qualche passo verso di lui e rimase in attesa di istruzioni.
“Ehm, allora, il cliente mi ha commissionato un ritratto in posizione “sdraiata”, quindi qui c’è il divanetto dove puoi coricarti sul fianco. Prima però, dovresti toglierti....beh....hai capito no?.”
Ecco il momento tanto temuto. Yuri la vide tentennare, aggrappandosi ancora di più a quell’indumento.
“Tranquilla Kaori, non mordo e come ti ho detto, sono una persona seria e professionale.”
E le fece un ampio sorriso di incoraggiamento cercando di rassicurarla, rendendosi perfettamente conto di quanto fosse agitata e per nulla a suo agio. La ragazza prese un bel respiro e lasciò cadere il capo che la copriva.
Yuri spalancò per un attimo gli occhi, mai in vita sua aveva visto un corpo così sensuale e attraente. Era perfetta! Kaori sentendosi voracemente osservata si diresse a grandi falcate sul divano e si accomodò come le era stato spiegato, ricordando mentalmente di tenere le gambe chiuse! Era oltremodo imbarazzata e sperava che questo suo stato non pregiudicasse la riuscita del lavoro.
Il ragazzo, dopo un breve periodo di trans, si riscosse.
“Ok, allora, procediamo?”
E si posizionò dietro il cavalletto pronto per iniziare la sua opera . Cominciò a calcare le prime linee, osservando di tanto in tanto il corpo immobile della donna stupenda che aveva davanti a sé. La mano per la prima volta gli tremava, il suo cervello cercava di rimanere concentrato sul lavoro ma continuava a sentirsi rapito da quella ragazza. Dopo dieci minuti che parvero ore ad entrambi, Kaori notando la difficoltà sul volto dell’amico, si sentì di chiedergli: “Va tutto bene Yuri?”
Al suono di quella domanda, il suo autocontrollo venne meno, gettò la matita a terra ed alzandosi velocemente raggiunse la finestra alle sue spalle.
Kaori rimase interdetta da quella scena, aveva forse sbagliato qualcosa? Sicuramente non era all’altezza delle solite modelle che gli venivano assegnate, ma adesso non sapeva cosa fare. Si rimise l’accappatoio e gli si avvicinò pur rimanendo leggermente distante.
“Non posso Kaori. Perdonami ma non riesco a concentrarmi, con te.”
“No Yuri, sono io che ti chiedo scusa. So di non essere all’altezza per questa cosa ma volevo davvero tanto aiutarti.” Il ragazzo si girò sgranando lo sguardo.
“Ma che stai dicendo? Tu, tu sei la perfezione. Credimi, di donne ne ho viste tante ma nessuna è paragonabile a te! Ed è proprio questo il problema. Con una modella non ho nessun tipo di rapporto per cui lavorare mi viene facile e veloce. Ma con te non mi è possibile.”
Lei lo ascoltava costernata di esserne il problema.
“Vuoi sapere una cosa? Quando andavamo al liceo ero innamorato perso per una compagna del mio anno. Era una vera forza della natura, molti la scambiavano per un maschiaccio, ed in un certo senso i suoi modi avrebbero ingannato chiunque. Ma io sapevo esattamente chi fosse, era la ragazza più gentile, dolce e con il cuore più grande che avessi mai visto. Era pronta a battersi contro le ingiustizie e non si risparmiava di aiutare chiunque. Ha sempre visto il mondo a colori. Al secondo anno mi resi conto che ero follemente innamorato di lei.”
“Yuri....” Kaori era commossa.
Il ragazzo si voltò di nuovo a guardarla.
“Non ho mai preteso nulla all’epoca, e penso di non poterlo fare nemmeno adesso. Sai, Eriko a quei tempi era fermamente convinta che tu fossi innamorata di un uomo più grande, definendolo addirittura misterioso. Da un giorno all’altro ti aveva vista diversa, soprattutto quando eri in presenza di tuo fratello e del suo collega. Era Saeba già allora vero?”
Kaori era a bocca aperta, non sapeva cosa dire, e si sentiva profondamente in colpa. Non aveva mai pensato che il suo amico ed ex compagno di liceo provasse sentimenti così forti, talmente tanto da resistere dopo anni di lontananza. Ma lei sapeva bene cosa volesse dire amare qualcuno per anni.
“Yuri io non ho parole per dirti quanto mi dispiace. Ai tempi non mi ero accorta di nulla, credimi. Se solo avessi saputo....”
“Avresti continuato ad amarlo. E permettimi di aggiungere che lui ti ama molto.”
Kaori a quell'affermazione arrossì pur alzando un sopracciglio di disappunto.
“Ma che stai dicendo? Ryo amarmi? Ma se in tutti questi anni di vita e lavoro assieme non mi ha mai toccato con un dito, mi ha sempre dato del mezzo uomo, della poco attraente. A modo suo mi ha sempre fatto capire che tiene a me certo, però niente più di questo.”
“E invece qualcuno l’altra sera mi ha detto, e cito testuali parole:“ sono molto geloso delle mie cose”...pensi ancora che non ti ami? Ti posso assicurare che si riferiva ad una rossa di mia conoscenza, e che la frase era puramente bellicosa.”
Kaori era esterrefatta. Ryo come al solito era un rebus che non riusciva mai a decifrare, però si sentì anche in dovere di spiegare chi stava dietro ad un comportamento tanto sconsiderato.
“Sai, Ryo è una persona che ha sofferto molto nella sua vita, è stato cresciuto in un mondo violento e lui stesso ha vissuto dentro di sé tanta violenza. Ma nonostante questo è riuscito a diventare il difensore di questa città e delle persone che vi abitano. È un uomo di grande cuore anche se non lo vuole ammettere.”
Yuri ascoltava con una certa invidia e malinconia nel cuore come Kaori parlava con tanta dolcezza del suo socio, non avrebbe mai potuto competere e arrivati a questo punto non avrebbe davvero più voluto. Le mise una mano sulla spalla e a quel contatto la ragazza si irrigidì. Lui la fissò con sguardo amorevole e comprensivo.
“Ora credo sia meglio che ti rivesta e che torni a casa.”
“Ma come farai con l’incarico?”
“Oh tranquilla, come ti dicevo un incarico lo posso anche saltare, il compratore lo chiederà a qualcun’altro e pazienza! Non sono poi l’unico sulla piazza.”
Kaori se ne dispiacque molto, il suo amico avrebbe perso una grande opportunità, ma allo stesso tempo era rincuorata di non doversi più sentire così a disagio. Si rimise i suoi abiti e quando fu pronta tornò da lui. Yuri le si avvicinò e l’abbracciò, e lei, comprendendo quel gesto come di puro e sincero affetto, contraccambiò.
“Grazie Kaori, grazie per essere ripiombata brevemente nella mia vita, sono felice di averti rivista e di aver riscoperto un sentimento che credevo di aver seppellito. Sei una splendida persona, non cambiare mai.”
Kaori lo guardò commossa, quel ragazzo era veramente un angelo, di una bontà genuina.
“Grazie Yuri, sei sempre stato un grande amico allora, e questa tua qualità non è mutata nel tempo. Mi ha fatto tanto piacere rivederti.”
E poi uscì da quella casa per ritornare dal suo socio. Sapeva che doveva sistemare le cose tra loro. Era arrivato il momento di fare chiarezza una volta per tutte, volente o nolente!
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: Valenicolefede