Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: Lucinda Slytherin    21/02/2020    3 recensioni
Quando due cuori battono all'unisono nessun ostacolo potrà mai separarli. Draco e Harry, due adolescenti talmente diversi da essere allo stesso tempo simili, sono i protagonisti di una tormentata e inaspettata storia d'amore. Qualcosa che li legherà per sempre, oltre ogni vincolo di sangue.
Genere: Angst, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 RIUNIONE DI FAMIGLIA

 
Lucius Malfoy era da stato appena trasferito ad Azkaban e il Maniero Malfoy, quasi ogni santo giorno, brulicava di Mangiamorte.. ogni santo giorno tranne quello.
Narcissa Malfoy aveva scelto una tiepida mattina di fine agosto del 1996 per riunire ciò che rimaneva della propria famiglia: lei stessa ed il suo unico figlio, Draco. Così straordinariamente simile al padre da rendere quel semplice colloquio flebilmente più sopportabile. 
Draco sembrava parecchio riluttante, aveva la parvenza di colui che avrebbe voluto trovarsi in qualsiasi altro luogo tranne che lì. Persino la faccia di Weasley sarebbe stata migliore, piuttosto che la gelida ed infervorata espressione della madre che sarebbe scaturita, se solo avesse saputo che lui quel matrimonio proprio non lo voleva.
Astoria Greengrass, era questo il nome della giovane nobile purosangue che i coniugi Malfoy avevano scelto per il loro figlio, colei che avrebbe contribuito a portare avanti la lunga, pura ed intatta discendenza dei platinati Serpeverde. 
 « Draco.. » sibilò Narcissa col viso contratto. Avrebbe voluto affrontare quel preciso argomento assieme al marito ma era palesemente impossibile. 
 Draco sorrise appena alla madre e prese posto sulla prima sedia al fianco destro del tavolo. La donna, invece, si sedette dalla parte opposta, sul lato sinistro, proprio di fronte al figlio.
 « Ho bisogno di parlarti.. » la strega sentì il petto contrarsi, come in una morsa di tensione e Draco, bhe, Draco pareva provare esattamente la medesima sensazione. Lo si leggeva nei suoi cerulei occhi, più grigi del solito a causa dell'atmosfera cupa che si era improvvisamente formata all'esterno del Maniero. Il cielo era diventato, in maniera repentina, scuro e colmo di nubi pronte a gettare quell'ammasso di acqua che si era portato dietro per tanto tempo. Proprio come il cielo, il ragazzo stava per sganciare qualcosa che avrebbe cambiato la sua vita, per sempre. 
 "Nulla si appoggia al bagnato senza cambiare" pensò fra sé.
 « Mamma, lascia parlare me.. » la interruppe lui, stavolta parlando ad alta voce ed allungando entrambe le mani in prossimità delle stesse di lei. « Papà non avrebbe mai permesso che io mi ribellassi al suo volere, ma.. »  osservò rammaricato con la coda dell'occhio il posto a capotavola ove Lucius era solito accomodarsi durante cene e ricevimenti vari. «.. adesso che lui non è qui e posso contare su di te, vorrei approfittare nel dirti ciò che mi tengo dentro da tanto, troppo tempo. »
 Sospirò, stringendo i denti fra le labbra.  « Si tratta del matrimonio.. »
 « Non mettermi in difficoltà, sai benissimo che io e tuo padre desideriamo solo il meglio per te. Ciò che al momento ti sembra ingiusto e sbagliato, col tempo ti apparirà più semplice, sarà più semplice per te capire che era la cosa più giusta da fare.. » Lasciò per un momento quel groviglio di mani e si sollevò con garbo che la contraddistingueva, avvicinandosi all'altro. 
 « Chi è..? »  sussurrò col cuore che le scoppiava in petto. « Dimmelo, Draco.. » disse con voce più ferma, quasi fosse un ordine.. un ordine un po' sbiadito, a dire il vero.
 Il giovane biondo deglutì e issò lo sguardo verso quello della madre, combattutto su come e da dove avrebbe dovuto cominciare. 
 « E' Grifondoro.. »  espresse in maniera diretta, volendosi, in un certo senso, giustificare. Il peggio non era ancora arrivato. « Frequenta il mio stesso anno, ha 16 anni, proprio come me.. » continuò, aspettandosi una qualsivoglia reazione da parte del destinatario. Ma nulla, Narcissa, aspettava altro, voleva altro. 
 « Ti ho chiesto chi è, non quale sia il suo colore preferito. »  ribatté secca ed intransigente. « Chi è? Come si chiama? La conosco? » proseguì insistente, forse un po' troppo assillante. 
 Draco deglutì ancora una volta e portò una mano sul petto, cercando invano di reprimere quello stato d'ansia che lo stava assalendo. Se solo avesse scoperto che in realtà non era una lei di cui le voleva parlare. Si fece coraggio e riprese a parlare. « Caratterialmente  è una persona molto simile a te, testarda ed ostinata.. » Si fermò. Gli occhi della donna, come una fucile puntato alla tempia, lo incitavano a darsi una mossa. 
 « La sua famiglia - se così possiamo chiamarla - è.. è molto diversa dalla nostra. La persona di cui ti parlo, bhe, lei non ha di certo un elfo domestico pronto a servirlo e.. e ha, ha un trascorso differente dal nostro. » sputò Draco, svirgolando lo sguardo dal soffitto arcuato al camino scoppiettante. Tutto, pur di non sfidare lo sguardo della strega vicino a sé. 
 « Di certo non apparterrà alla nostra ristretta cerchia di amici.. » borbottò sprezzante e al contento irritata lei, tanto da lasciar spirare dalle labbra in un isterico ghigno. 
 « E dimmi..sua madre era una nata babbana. Non è vero? » Il suo tono di voce s'acuì e le sue spalle si sollevarono, per poi irriggidirsi.  Aveva intuito qualcosa.
 « Sì.. » balbettò il mago, il cui cuore sembrava voler uscire dal petto. « Sì, sua madre era una nata babbana. Sì, non fa parte della nostra ristretta cerchia di amici. E sì, è lui che voglio e non quella algida e apatica Greengrass. » Si alzò dalla sedia in un attimo di ribellione e si diresse verso la porta, incurante delle imprecazioni proferite sottovoce dalla madre. Qualcuno aveva preso possesso del suo corpo o si era finalmente deciso che non avrebbe più dovuto attenersi alle regole di suo padre?
 « Draco, dimmi chi è. E' meglio per te e per lui, che sia tu a dirmelo. » Tuonò, gonfiando il petto infuocato ed avanzò di qualche passo.
 « Il suo nome è Harry, Harry Potter.. » disse ad alta voce, congedandosi freddamente ed in modo distaccato da Narcissa, la quale delusione la aveva resa impotente. Frustrata, ma allo stesso tempo coi nervi a fior di pelle, ripensò a quel piccolo ed impertinente mago dai capelli corvini che l'avrebbe, da lì a poco, derubata "ingiustamente" del suo unico figlio.   
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lucinda Slytherin