Ormai ne era certa... dopo tanti dubbi, tante domande, tante peripezie... ora lei sapeva di amarlo, sapeva che uomo incredibile era, sapeva che persona orgogliosa, e ,contro le sue prime aspettative, non era per nulla maschilista.

Era l’uomo di cui lei aveva bisogno, Tashigi lo sapeva, lo spadaccino dai capelli verdi le aveva fatto perdere la testa ormai.

Dal primo momento in cui lo aveva visto, aveva subito provato stima per la correttezza di quell’uomo per averla risarcita, e poi addirittura ammirazione per quell’uomo che era disposto a sacrificare un arto per una spada maledetta, tanta freddezza, tanto orgoglio, tanta dedizione per l’arte della spada. La corvina non aveva mai incontrato nessuno che la scioccasse tanto. Quando scoprì che era non solo un pirata, ma anche un ex cacciatore di taglie, fra l’altro fra i più temuti, era a pezzi, si sentiva tradita, presa in giro, pensava che Zoro la avesse risarcita solo per pena. Come un leone che concedeva di ribellarsi a una gattina, per poi risparmiarla durante lo scontro. Tashigi lo sapeva che Zoro con lei non aveva fatto sul serio, ma perché? Perché non la aveva uccida?Non la riteneva alla sua altezza? La considerava debole in quanto donna? Per prenderla in giro? O per rispetto...

Tashigi per tantissimo tempo si era posta queste domande, sapeva che il verde non avrebbe mai fatto nulla o tantomeno detto nulla per risponderle. Ma un giorno successe, successe quello che non si sarebbe mai aspettata, vide Zoro ferire una donna, un sottile taglio alla guancia, per mostrare a lei e a Monet che lui non era come il cuoco da strapazzo, lui non faceva distinzioni fra uomini e donne, così non si fece scrupoli ad affettarla a metà. Ma non era solo quello che aveva colpito nel profondo la corvina. Zoro la aveva lasciata andare a combattere, riponendo fiducia in lei, anche se non lo avrebbe ammesso. Non solo, lui non aveva minimamente rispetto per la donna delle nevi, per questo non la aveva ancora attaccata. Ma quando le stava per staccare la spalla ,il verde non si fece scrupoli ad intervenire. In quel momento Tashigi capì che Roronoa Zoro era tutto tranne uno che non attacca le donne, l’unico motivo per cui non la aveva finta era perché voleva lasciare l’onore alla corvina.

Dopo tutti quei dubbi, dopo mille domande, Tashigi aveva capito l’uomo che era Zoro.

La corvina di sedette sul letto della sua cabina e prese, la taglia del pirata con le tre spade, assunse uno sguardo serio “Mi prenderò le tue spade...- disse per poi arrossire- e il tuo cuore Roronoa.”.

In quel preciso momento sulla Thousand Sunny Zoro sentì un brivido lungo la schiena per poi sentire un caldo straziante sulla faccia. “Cos’è questa sensazione?” Pensò fra se. Ma non poteva sapere che la donna che amava provasse gli stessi sentimenti che provava lui

Angolo dell’autore

Ed eccomi qui con una delle mie ship preferite! Esatto, non solo come ship crack ma anche come ship normale io la AMOOO.

Ok calma Jason... parlando del capitolo ammetto che è un po’ corto, anche perché la ho scritto in fretta e furia. Ma a parte questo penso sia carina. Raramente si vede un approfondimento di come Tashigi vede Zoro, e quindi ho deciso di approfondire principalmente lei, e magari Zoro alla fine, giusto per renderla completa ;).

Detto questo alla prossima storia

Un saluto da perte di me stesso Jason

P.S. Come un idiota ho aggiunto alla mia lista di figuracce anche il fatto che io non abbia messo l’immagine del Crack&Sfiga’s Day per la storia come un mammalucco :)