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Autore: Angels4ever    22/02/2020    1 recensioni
[fanfction partecipante al contest da una fanart, una storia, indetto da eleCorti sul forum di efp]
DAL TESTO:
Regina era bellissima. I colori chiari, candidi, contro ogni prospettiva le donavano.
Era la sua incoronazione e brillava di una luce nuova, intensa.
La bontà che era stata nascosta nel suo cuore, tacita, la quale ci aveva messo anni per emergere, era lì palese davanti a tutti. Finalmente manifesta.
Il popolo di ogni regno l’acclamava, la venerava, la lodava, desiderava abbracciarla.
Emma sorrise, fissando la scena.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Regina era bellissima. I colori chiari, candidi, contro ogni prospettiva le donavano.
Era la sua incoronazione e brillava di una luce nuova, intensa.
La bontà che era stata nascosta nel suo cuore, tacita, la quale ci aveva messo anni per emergere, era lì palese davanti a tutti. Finalmente manifesta.
Il popolo di ogni regno l’acclamava, la venerava, la lodava, desiderava abbracciarla.
Emma sorrise, fissando la scena.
Si era ripromessa di donarle un lieto fine, e dopotutto vi era riuscita: era questo, il suo lieto fine? Era tutto qui? Essere accettata da tutti? Proprio tutti?
Doveva essere felice per lei, lo sapeva.
Ma allora cos’era quella morsa allo stomaco molto simile ad un pugno?
<< Va bene sai? >> mormorò Zelena al suo fianco, facendola sussultare. Nei suoi occhi azzurri brillava un velo di malizia che lasciò interdetta la Salvatrice.
<< Come? >>
<< Se sei invidiosa. È comprensibile. Per molti di loro tu hai dedicato tutta te stessa, e la “Regina Cattiva” se ne prende il merito. >>
Emma lanciò uno sguardo alla sua Hope, che teneva tra le braccia. Era questo che serbava il suo cuore? Un pensiero così cattivo? Così poco suo?
Sarebbe diventata letteralmente verde d’invidia?
Non le era mai interessata una corona, ne essere una reale. Fino a quel preciso istante.
Le stava scoppiando la testa.
Voleva tornare a casa, lontano da tutto quello sfarzo, da tutto quello scintillio che le mettevano in testa strane idee.
Stava per girarsi verso Killian quando Regina fu da lei.
Sembrò aver avuto lo stesso presentimento della sorella, perché i suoi occhi color cioccolato fondente la guardarono con una tenerezza disarmante.
Per un attimo Emma si sentì piccola e fragile, in colpa. Una bambina cattiva.
Regina le tese una mano docilmente ed ella la prese incerta, dopo aver adagiato sua figlia tra le braccia accoglienti del padre.
<< So’ che per te non deve essere facile. >> le mormorò all’orecchio, in modo che solo lei potesse sentire. << Spero così di farti stare un po’ meglio. >>
<< Popolo, oggi è un giorno molto importante. Per la prima volta ci sarà un cavaliere donna! >>
<< …se non si conta Brienne del Trono di Spade! >> commentò Henry poco distante, facendo ridere la sua agitata madre biologica, che non sapeva come interpretare la nuova candidatura.
Regina schioccò le dita, ed Emma fu avvolta in una nube di fumo viola: ne uscì con un outfit completamente diverso; aveva l’aspetto di un vero cavaliere ma più femminile ed elegante.
Regina le fece cenno di inginocchiarsi, ed ella ubbidì meccanicamente, nervosa.
Emma tenne il capo diritto per tutto il tempo, fiero, orgoglioso. Voleva cercare di mascherare l’emozione che trapelava in ogni parte della sua pelle, anche se in realtà tremava.
Credeva che stesse esagerando. Che stesse accontentando un capriccio.
Ma poi arrivò il discorso e capì quanto anche per la regina quel momento fosse solenne.
<< Principessa Emma, vi nomino cavaliere e protettrice dei regni, in quanto Salvatrice, per aver spezzato il mio sortilegio, ucciso in passato un drago, combattuto contro mia madre, contro mia sorella a suo tempo, contro Peter Pan; per aver aiutato la regina Elsa di Arendelle, sua sorella Anna e sua zia Ingrid, per aver ricongiunto Malefica a sua figlia Lily, per avermi salvata dall’oscurità… e potrei continuare all’infinito. >>
Una spada si posò su una spalla di Emma, poi sull’altra, unendo delicatezza e decisione.
<< Alzatevi, Lady Emma. >>
Con le gambe tremolanti si rimise in piedi, tra un fruscìo di applausi ed urla gioiose. Regina tese alla nuova Lady l’arma con cui l’aveva investita cavaliere: la riconobbe subito, ora che l’aveva a un palmo dal naso: era la spada di suo padre con cui molti anni addietro aveva combattuto contro Malefica.
La nuova Lady l’afferrò, fissandone la lucentezza quasi abbagliante.
Cercò David in mezzo alla folla, il quale le sorrise senza il minimo indugio.
Infoderò la spada dove sarebbe rimasta probabilmente per l’eternità, perché ormai era sua.
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Okay, premettendo che non so nemmeno io cosa ho scritto.
Non è stato semplice per niente, una vera sfida!
Forse perché avendo considerato questa settima stagione di ouat un puro trash, scrivere qualcosa di “serio” è… complicato. Più di così non sono riuscita a fare ^^”
Siate magnanimi.
Spero a presto.
 
Angels4ever (una piccola fan a cui manca tantissimo ouat)
  
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