Brandelli.
Tessuto lacero, strappato dalle tue mani ardenti, furiose, rabbiose.
Il tuo amore ventennale esploso in quel gesto estremo.
Paura, tremore, la mia carne agghiacciata sotto il tuo tocco audace, violento, inaspettato.
Piansi.
Piangesti.
Un solco tra noi, incolmabile, profondo.
Fuggisti.
Fuggii, avvolta da queste spire funeste che ancor mi opprimono.
Non trovo respiro, solo tormento.
 
Spire.
Il mio amore inutile per il Conte.
Spire.
La mia decisione d’esser uomo.
Spire.
Il tuo folle amore per me.
 
Spire.
Mi avvolgono, stringono, uccidono.
Fuggo, invano.
Liberami, mio Dio, da questa serpe velenosa che tregua non concede.
Perirò, nella sua morsa fatale, al pari di Laocoonte.
Perirò.
La salvezza, invano, cercherò.
 
Spire.
 
Attorcigliate.
Spietate.
Mortali.