Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: lmpaoli94    28/02/2020    1 recensioni
Nel mentre il Regno di Arendelle stava attraversando uno dei periodi di pace più lunghi della storia, l’armonia venne interrotta con l’arrivo di alcune creature spaventose completamente rivestite di ghiaccio.
Gettando il regno nel caos più totale, la Regina Elsa e sua sorella Anna dovranno fare di tutto per contrastare il potere misterioso e all’apparenza indistruttibile dei nuovi nemici.
Chi li avrebbe potuti aiutare?
Una nuova avventura con l’arrivo di alcuni personaggi che saranno indispensabili alla ricerca della vittoria per riportare il Regno alla pace insperata e distruggere per sempre le forze oscure del Nord che da molti secoli albergano in quei territori fantastici e inesplorati.
P. S.: Questa storia è una cross – over che utilizza personaggi inerenti di Frozen, il Trono di Spade e delle Cronache di Narnia.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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< Siete arrivati giusto in tempo > fece Peter riabbracciando la sua famiglia < Credevamo di essere spacciati. >
< Meglio tardi che mai, figlio di Adamo > rispose Aslan con tono pacato.
< Sono davvero felice di rivedervi. >
< E vorrei vedere! Ci dobbiamo preparare ad una guerra che scuoterà il mondo dell’inverno. >
< A proposito d’inverno, che fine ha fatto Anna e Kristoff? > fece Aslan rivolgendosi ad Elsa.
< Non lo so… Non ho più notizie di loro da molti giorni. >
< Eppure non possono essere morti. Sento ancora il loro spirito molto forte. >
< Che cosa? Io credevo… >
< Dobbiamo raggiungerli al più presto. Forse sono in grave pericolo. >
< Ma come facciamo a raggiungerli se non sappiamo nemmeno dove si trovano? >
< Magari la buona sorte ci potrà guidare da loro. Ma dobbiamo lasciare il Regno di Arendelle. >
< Come ho sempre detto a Peter, purtroppo Arendelle non esiste più. La Strega Jadis ha allungato il suo impero costringendo tutto il mio Regno ad una schiavitù forzata. >
< Invece è qui che ti sbagli, Sovrana Elsa > mormorò il leone avvicinandosi < Vedi, non hai fiducia nel tuo popolo. I tuoi sudditi stanno continuando a lottare senza che tu te ne possa accorgere. Lo spirito di Arendelle non si è ancora spento in te e non si spegnerà mai finché avrai vita… Adesso chiudi gli occhi e fai quello che ti dico. >
< Ma Aslan… >
< Maestà, sarebbe meglio non discutere gli ordini di Aslan. Lui non dice mai parole senza senso. Anche se non hai mai visto in vita tua un leone parlante. >
< No, non è questo > fece la Regina confusa < E poi ho visto altre creature parlanti in questo mondo. >
< Adesso chiudi gli occhi. Ci vorranno solo pochi istanti. >
Ubbidendo alla richiesta del leone, Elsa chiuse i suoi occhi senza concentrarsi su niente.
< Adesso pensa al tuo popolo… Che cosa vedi? >
< Vedo… il momento della mia incoronazione. >
< Stai vedendo un popolo felice che inneggia alla sua Regina e che promette che Arendelle avrà una Sovrana giusta ma severa. È vero? >
< Sì… ma com’è possibile? Riesci forse a leggere la mia mente? >
< Mia cara, io riesco a vedere cose che molti non riescono ad vedere e aiuto dove i ricordi sembrano ormai assopiti nel tempo… Non scordiamoci il tuo potere di ghiaccio. Una grande benedizione per il tuo Regno. >
< Ma quale benedizione. Non ho fatto altro che portare guai. >
< E questo come ti viene in mente? Te la forse detto qualcuno? >
< No… L’ho sempre pensato principalmente io. >
< Lo vedi? Non hai fiducia in te stessa. Appena riprenderai la forza di volontà che avrai persa, vedrai tutto con occhi diversi. >
< E come potrò fare? >
< Adesso riapri gli occhi. >
Mentre la neve continuava a cadere fitta sul Regno di Arendelle, Elsa non sapeva davvero che cosa fare.
< Elsa, noi ti aiuteremo a riprendere il tuo Regno dalle grinfie della Strega Bianca… Però non puoi considerarti battuta alla prima difficolta. Una vera Regina e un vero Re non si comportano mai così. Ricordatelo. >
< Va bene, accetterò questo consiglio… Ma gli ultimi avvenimenti mi hanno scosso talmente tanto che non ricordo più chi sono. >
< Ci penseremo noi ad aiutarti > fece Lucy con tono sorridente < In tutto e per tutto. >
< Con le nostre sole forze ci riprenderemo la libertà agognata di due Regni che devono smettere di vivere nel profondo inverno > mormorò Susan.
< Già. Ne ho abbastanza di tutta questa neve > ribatté Elsa ritrovando un sorriso perso da giorni.
< Ed io non sopporto tutto questo freddo > si lamentò Edmund.
< Ahahah lo immaginavo. Anche Narnia ha bisogno di ritornare a risplendere dal sole com’era un tempo… E siamo fortunati che ancora la Strega Bianca non si sia accorta di tutto ciò. È impegnata a stabilire il suo potere accecante su Arendelle. Ma presto dovremmo combatterci contro e sarà tutto diverso. >
< Ci faremo trovare pronti > rispose Lucy con tono determinante.
< Brava Lucy, è questo lo spirito giusto > mormorò Aslan < Adesso dovremmo dirigerci in un mondo che non appartiene a noi, ma che sicuramente la nostra alleanza sarà sancita per la fine dei tempi. >
< Dobbiamo forse camminare molto? Sono già stanco. >
< Edmund, sei sempre il solito > lo rimbeccò Susan.
< Scusatemi, ma non è colpa mia. >
< Sei ancora troppo immatura per questo genere di cose > fece Peter.
< E tu ti credi abbastanza maturo e importante per guidare la rivolta? >
< Non ci sarà nessun tenente e nessun capitano. Guideremo questa guerra tutti assieme nel nome della libertà… E per quanto riguarda il nostro cammino da fare, è lontano quanto basta per arrivare giusto in tempo. >
 
 
Anna e Kristoff si sentivano inermi sperduti in mezzo al ghiaccio mentre Robert Baratheon li stava accudendo come se fossero i propri figli.
< Con questa brodaglia vi sentirete molto meglio > fece l’uomo porgendogli le ciotole.
< Grazie > rispose Kristoff infreddolito.
< Non avrei mai creduto che un sovrano importante come voi potesse riuscire a fare questo tipo di cose. Di solito ci pensano i servi. >
< Diciamo che ho combattuto tutto il resto della mia vita e mi sono dimenticato che avrei potuto avere la servitù a mio seguito, ma non mi è mai interessato. Ho avuto una moglie e un figlio che continuano a tramare alle mie spalle, ma non me ne faccio una colpa. Finché avrò al mio fianco un amico come Eddard Stark, la mia vita non potrebbe mai andare meglio.>
< Siete molto legati voi due > fece Anna interessata alla sua storia.
< Sì, esatto. Dopo tanti anni passati a combattere assieme per rendere il Regno di Westeros un luogo per un futuro migliore, si è creato un forte legame inossidabile. Io ed Eddard non abbiamo mai litigato. Nemmeno per le cose futili e importanti. >
< E adesso? Non ti pesa sapere che lui sta combattendo contro una famiglia che lo vuole distruggere mentre tu sei qui con noi? >
< Vi dovevo ritrovare e proteggere come mi ha pregato di fare ed eccomi qui… Eddard non è uno sprovveduto. Rimanderà i Bolton nel posto dove gli spetta e Grade Inverno tornerà ad essere degli Stark. >
< Grande Inverno… non ci sono mai stata… > fece Anna pensierosa.
< Nemmeno io, tesoro. Siamo troppo legati ad Arendelle. >
< Già… Ho sentito che il vostro Regno non sta attraversando un periodo molto facile. Colpa di alcune creature che hanno invaso questi territori. >
< Sì, i cosiddetti soldati di ghiaccio > spiegò Anna < Hanno invaso il nostro Regno con la complicità della Strega Bianca. Ne siamo sicuri. >
< E tu come fai a sapere tutto questo? > gli domandò Kristoff.
< Tanto tempo fa’ lessi molte cose sul suo conto. Ha distrutto il Regno di Narnia dove Regnava una pace rigogliosa e lo scorrere del tempo veniva quasi dimenticato. Era un Regno bellissimo, ma da quando ha deciso di sposare le forze del male, quella strega non ha fatto altro che accrescere il suo potere trasformando quel luogo in un regno invivibile ricoperto dal ghiaccio. >
< Ma perché non me ne hai mai raccontato? >
< Perché non avrei mai pensato che quella donna potesse giungere fino al nostro Regno… Praticamente ho anche scoperto che quelle creature ricoperte di ghiaccio non sono altro che animali e altri individui che popolavano il Regno di Narnia e che sono stati trasformati in creature che non conoscono la fame e la stanchezza. >
< Delle vere e proprie macchine da guerra > fece Robert scuotendo la testa < E’ davvero terribile. >
< Ancora non sappiamo come faremo a contrastarli… Ed è per questo che abbiamo pensato all’alleanza che lega la nostra famiglia a quella degli Stark. >
< Eppure loro son riusciti ad abbattere alcuni di quei soldati di ghiaccio infilzandoli come se fossero dei soldati in carne ed ossa… Perché il nostro esercito non ci è mai riuscito? >
< Perché non sono preparati ad affrontare simili creature, Kristoff. >
< Perchè gli Stark? >
< Ha ragione Anna, Kristoff. Noi del Regno di Westeros siamo più abituati a combattere creature molto forti e diversi tra di loro. Molto probabilmente il vostro Regno ha conosciuto un grande momento di pausa che non ha fatto altro che intaccare le vostre difese… Ecco perché alcune volte le guerre sono importanti. Per mantenere la forza e il rispetto necessario dei Regni vicini. >
< Adesso dobbiamo cercare un modo di contrastarli tutti assieme… Ma ora che gli Stark sono tornati a Grande Inverno… >
< Ora che vi siete ristabiliti, potremmo raggiungerli insieme. Ma il cammino sarà molto lungo e tortuoso. >
< Non vorrei fare l’egoista, ma ho più a cuore il regno di Arendelle. Durante la nostra assenza che cosa potrebbe mai succedere? >
< Niente. la Regina Jadis non può aumentare il suo potere più del dovuto. Ormai a quest’ora avrà spremuto ogni singola goccia di energia in tutto il vostro Regno. >
< E tu come fai a saperlo? >
< Ho molta conoscenza delle Streghe. Non sono solo un flaccido ubriacone che si diverte solo a mangiare e a bere. >
< Mas noi non abbiamo mai detto questo > fece Kristoff sorpreso dalle parole dell’uomo.
< Lo immagino… Ma credo anche che lo abbiate pensato inizialmente. >
< No. eravamo troppo presi dal freddo. >
< Su questo avete ragione… Allora, siete pronti per ricongiungervi con i vostri amici? >
< Sì. Ma non so se potremmo essergli davvero d’aiuto. Siamo solo in tre. >
< E con ciò? Io combatto per cento uomini se sono in giornata. E poi sono convinto che anche voi ve la possiate cavare in qualche modo. Abbiate fiducia in voi stessi. >
< Già… Ormai sembra che la fiducia sia perduta per sempre. Ma ascolteremo il tuo consiglio. >
Una volta usciti dal rifugia, Anna, Kristoff e Robert sentirono un ruggito di un leone che squarciò l’intero cielo oscurato dalla neve.
< Ragazzi, che cos’è stato?> domandò Kristoff rabbrividendo.
< La prova che la guerra per la libertà è iniziata. >
   
 
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