Il giorno seguente riprendiamo a cercare ma ancora non riusciamo a trovare nessuna strega, proviamo nei luoghi più abitati come in quelli più isolati ma nulla, sembra che si siano estinte
-Ma se chiedessimo a qualcuno a caso?- chiede Eric pensieroso
-Si guarda, scusi non è che da queste parti ha visto una strega super potente? Ci servirebbe perché un'altra strega molto cattiva vorrebbe rapirla per ucciderci tutti- dice ironico Sid guardando Eric
-Ok, forse non è il caso- commenta quest'ultimo -Però almeno io sto cercando di trovare una soluzione a differenza tua- dice sbuffando
-Almeno io non sparo stronzate- dice il biondo al ragazzino che gli fa il verso, a volte pur avendo sedici anni si comporta ancora da bambino
-Proviamo ad andare nella parte più antica della città- dico interrompendo Sid che sembra sul punto di prendere Eric a calci in culo –Solitamente le streghe si legano a posti antichi dove sono state massacrate delle loro compagne o dove vivevano, poiché dopo la loro morte la magia è rimasta incatenata al territorio, specialmente se uccise brutalmente- dico e un brivido mi pervade ripensando a mia madre, dopo la sua morte non sono più tornata nella nostra vecchia casa ma suppongo che il suo potere sia rimasto là.
-Va bene, allora vediamo un po'- dice Delila tirando fuori dalla tasca un iphon 7 bianco e iniziando a cercare in internet –C'è Peredelkino*, qui dice che lì si sono conservati una bella natura e un'antica chiesa del XVII secolo con il cimitero- continua a leggere lei –Qui ci sono sepolte diverse streghe che sono state massacrate nel XIX secolo, messe in una fossa comune all'interno del cimitero-
-Potrebbe essere il posto giusto- dico pensierosa -Non costa niente provare-
-Si trova a venti chilometri da qua- continua poi mostrandoci la cartina su google maps
-Allora prendiamo un taxi?- chiedo speranzosa, loro mi guardano e ridono, sono due giorni che camminiamo e basta, mi rifiuto di fare tanta strada, i miei piedi non ce la fanno più
-Va bene- dicono poi, alzando il braccio per fermare una macchina che sta passando.
Dopo una ventina di minuti arriviamo a destinazione e paghiamo il tassista, in giro non c'è anima viva e quando arriviamo di fronte al cancello del cimitero inizio a sentire un forte potere che mi fa venire i brividi
-È davvero sorprendente- dico massaggiandomi le braccia per far passare i brividi –In questo posto devono aver fatto proprio un massacro, però non può essere la sede della congrega, non c'è potere al di fuori di quello bloccato nel terreno- dico, entriamo nel cimitero e seguiamo la fonte della magia fino ad arrivare davanti ad una piccola lapide con su incisa una frase in latino: "Totum noctibus meminisse, quod alii habent, oblitus tam facile."
-Cosa significa?- mi chiede Delila dopo aver letto ad alta voce la scritta
-"Notti intere a ricordare quello che gli altri hanno dimenticato con tanta facilità."- dico, vedo dei ciclamini bianchi appoggiati davanti e capisco che non è da molto che sono stati messi, al massimo un paio di giorni.
Sento un potere famigliare avvicinarsi e mi volto di scatto trovandomi davanti la ragazza del giorno prima che appena ci vede sbianca, inizia a correre lasciando cadere i fiori che teneva in mano ma ancora il senso di confusione mi invade impedendomi di inseguirla anche se con grande sorpresa di tutti Omar inizia a correrle dietro con una velocità sorprendente, così tutti ci riprendiamo e iniziamo a seguirli, quando riusciamo a raggiungerli Omar la tiene per un braccio e lei cerca di scansarsi.
-Пусти!- dice lei ma nessuno riesce a capire cosa dice, lei vede i nostri sguardi confusi e sbuffa –Ho detto: lasciami andare!- dice poi nella nostra lingua guardando Omar in cagnesco
-Omar- dico e lui la molla senza però smettere di fissarla, Delila osserva il fratello con sguardo indagatore
-Si può sapere cosa volete? Questo è illegale sapete?- dice scocciata guardandosi in torno per trovare una via di fuga
-Se tu non fossi scappata, noi non ti avremmo inseguita- dice Malachia –Dove si trova la sede della congrega di Russia?- chiede
-Perché dovrei dirvelo? Siete lupi- dice lei seria con un tono un po' schifato
-Si, ma io sono una strega- le dico facendo un passo avanti, lei mi squadra dalla testa ai piedi
-Ibrida- constata alla fine, io annuisco -Inoltre te la fai col lupo...perciò sei una di loro- continua indicando con un cenno il mio compagno –In ogni caso non posso dirvi dove si trova la sede della congrega, perché non lo so- dice infine
-Ma... tu sei una strega- dice Ed, attirando l'attenzione della ragazza su di se
-Un applauso al genio, sì sono una strega ma non ne faccio parte e direi che non sono l'unica a essere indipendente- dice alzando le spalle e alludendo alla mia situazione –Quindi, visto che non posso esservi utile, io andrei- Omar ringhia e le blocca la strada
-Bugia, non ti conviene mentirci strega- dice Sid scuotendo il capo affiancando l'amico
-Non vi sto mentendo, non so dove si riuniscano, in realtà non so neanche se si ritrovano ancora, la sede è stata spostata molto tempo fa e solo le più anziane sanno dove si trova, e qui non si vede una strega anziana da secoli-
-Che significa?- chiede Ed ancora confusa ottenendo un'occhiataccia da parte della strega
-Che siamo rimaste in poche, c'è stato un periodo in cui le streghe venivano condannate per eresia, così molte sono morte e le ultime si sono nascoste rimanendo in solitudine- spiega la ragazza di cui ancora non sappiamo il nome
-E tu?- domando io
-Io cosa?-
-Tu, sei sola?- chiedo, lei scuote la testa
-Mia madre e le mie sorelle vivono qui vicino e mi stanno aspettando, ma prima, perché vi serviva la sede?- mi chiede lei, improvvisamente un senso di fiducia mi invade
-Stiamo cercando le dominatrici delle leggende- dico pentendomene subito dopo
-Elinor?!- dice Sid, io lo guardo scusandomi con gli occhi, non era mia intenzione dirglielo
-Perfetto, ora devo proprio andare- la ragazza inizia a camminare per andarsene ma viene fermata di nuovo da Omar che provoca uno sbuffo da parte della ragazza -Si può sapere cosa vuoi ancora?- chiede stizzita
-Prima, le mie emozioni, non riuscivo a controllarle- dice Omar, parlando per la prima volta –Hai cercato di cambiarle, così come hai fatto ora con Elinor- lei lo guarda scioccata
-Cambiarle? Vuoi dire che lei è...- dice Malachia
-La dominatrice del cuore- dico io guardandola, la sua espressione cambia completamente, da sorpresa diventa piuttosto seria e i suoi occhi trasmettono una freddezza mai provata prima.
-Che volete da me?- chiede la strega
-Non vogliamo farti del male...- dice Malachia
-Non è quello che vi ho chiesto- continua lei seria
-Vogliamo chiederti aiuto, Medea, la capo congrega d'Europa sta cercando me, te e le altre tre dominatrici per ottenere potere, un potere talmente potente che nelle mani sbagliate provocherebbe immensi danni- spiego
-E questo perché dovrebbe interessarmi?- domanda lei
-Pensi davvero che quando lei verrà qui per prenderti, ti permetterà di rifiutare? Se la prenderà con la tua famiglia se veramente ne hai una- dice severo Omar, non l'ho mai visto così, lei lo guarda male e per un secondo mi sembra di intravedere un briciolo di tristezza nel suo sguardo di ghiaccio che si concentra sulla mia guardia.
-Ho capito- dice infine, voltandosi verso di me –Verrò con voi, ma lui- dice indicando Omar –Deve starmi lontano- conclude provocando uno sguardo sorpreso da parte di quest'ultimo.