Orgoglio e pregiudizio



 

La prima volta che Narcissa vede un libro babbano è tra le mani affusolate del giovane amico di Lucius.
“Cosa leggi?” gli chiede con un accenno di sorriso, sedendosi accanto a lui nel giardino di Villa Malfoy.
Gli parla giusto per fare le prove da perfetta padrona di casa che rende tutti a proprio agio, incluso il lugubre tizio in nero lasciato in disparte. Ora che ci pensa, è la prima volta che gli rivolge la parola.
“Pozioni”. E la sua prima parola gli scivola tra i denti, come se non se ne rendesse conto.
“Non credevo che avessero le istruzioni in prosa”.
Quasi si pente del suo commento ironico quando si ritrova addosso i vuoti occhi di ossidiana, ma mentre trattiene il respiro lui le porge il libro con uno scatto brusco.
“Prendilo tu, se ci tieni. Tanto sono un mucchio di sciocchezze”.
Severus Piton si alza in piedi e non la degna più di uno sguardo per tutta la serata. Non lo fa neanche lei ma, tornata a casa, sfoglia quell’accidentale regalo.
L’ingannevole disegno di una pozione sulla copertina si riversa all’interno in una moltitudine di righe d’amore.


 

**

La prima volta che Narcissa legge un libro babbano sa che sta facendo qualcosa di proibito, ma bastano poche pagine a smontare i suoi pregiudizi. Ha finto di non sentirsi bene e si è chiusa nella sua stanza – declinando l’invito di Bella per un giro a Hogsmeade e dimenticando di rispondere all’ultima lettera del suo fidanzato.
Legge di una famiglia ambiziosa, una ragazza intelligente e un uomo che lentamente le ruba il cuore. Per la prima volta mette in dubbio il suo affetto per Lucius, forse dovrebbe aspettare di incontrare un Mr Darcy.
Finisce il libro con le lacrime agli occhi, senza neanche lei sapere bene perché. Lo nasconde con cura in mezzo ai suoi vestiti per evitare che qualcuno la scopra, ma alla prima occasione non può fare a meno di cercare Severus Piton. Si spoglia del suo orgoglio da Black e mette piede a Spinner’s End. Rimane incantata quando lui le mostra un’intera biblioteca di manuali di pozioni che spera camuffino altri romanzi.
“Se hai intenzione di minacciarmi di dire a Lucius del libro, sappi che..."
“No… Ecco, io… Volevo chiederti se ne hai un altro”.


 

La prima volta che Narcissa brucia un libro, è il giorno del suo matrimonio. E non è uno solo: basta un bombarda per incenerire finalmente tutta la scorta che si è procurata negli ultimi mesi.
I babbani sanno scrivere bene ma dicono mille bugie. Non conoscono la magia ma sanno dare altre illusioni.
Non ama Lucius, ora lo capisce, ma è troppo tardi per tirarsi indietro perché il ruolo da eroina ribelle le è già stato soffiato da Andromeda.
A lei, troppo codarda, non resta che percorrere quella navata, dire “Sì lo voglio” – voglio tutto, anche quello che non voglio – e dimenticare di aver mai letto uno stupido libro babbano.
Diventa una Malfoy: maschera d’orgoglio e in testa il pregiudizio.











NDA: Questa storia doveva essere diversa - molto diversa - ma quando l'ho messa su carta (o meglio, su word) ha preso questa strada inaspettata. L'idea di Narcissa che legge libri babbani è già presente in una mia altra storia: "Attenzione al cuore: ha un lucchetto che, prima o poi, si apre" (Alastor/Narcissa) e la scelta di incentrare tutto su questo tema è perchè nelle recensioni a quella storia (che curiosamente era arrivata prima a due contest) mi era stato criticato molto l'IC di questa cosa. Diciamo che qui ho voluto approfondire la possibilità di come Narcissa possa essere venuta da giovane in possesso dei libri babbani. Onestamente credo solo di aver peggiorato la credibilità - in cui ho trascinato pure Piton - ma mi sono divertita a scrivere, ed è questo l'importante con le sfide.
Per quanto riguarda il titolo: ovviamente fa riferimento al primo libro che Narcissa legge (Orgoglio e pregiudizio), ma anche a due caratteristiche dei Malfoy che nel finale Narcissa sceglie di abbracciare.
Fun fact: anche nella mia altra storia, Narcissa legge un libro di Jane Austen ma si trattava di "Emma".