Questa storia era come una barca
Robusta, dalle vele bianche e mai stanca.
Ricordo il primo giorno di traversata,
Eravamo forti, e ad ogni metro percorso vi era una risata
Così forte che le onde stesse tremavano al nostro passaggio,
Ma la gioia di quel istante, era solo un miraggio.
Ora che la nostra barca attraversa l'ennesimo temporale,
Mi fermo a fissare quanto tutto ciò che abbiamo fatto,
E' stato solo trascinare a largo questa culla di quercia con coperte di cotone ormai logoro e grigio.
Eppure regge,
Regge tutto,
Regge scogli, fulmini e il peso di tutto ciò che non abbiamo detto
Perché troppo presi a godere dei giorni di sole senza guardare come da lontano, stesse giungendo dal cielo un gregge dal vello scuro e tenebroso.
Oh amore mio che ogni notte invoco nel mio cuore, oramai zuppo di questo mare di tempesta,
Trascinami a riva dove questa nostra barcacciola potrà riposare finalmente,
Dove io potrò chiudere per un istante i miei occhi senza bagnare il collo di porcellana, di quelle tristi gocce che cadono ormai spesso da questi miei occhi come il mare.
Salvami, come solo tu sai fare.