Crossover
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Autore: PGV 2    03/03/2020    4 recensioni
ATTENZIONE: LEGGETE QUESTA FIC SOLO DOPO ESSERE ARRIVATI AL CAPITOLO 43 DI "THE COMMUNITY - TALES OF AN UNDERWORLD"!!!
Quarant'anni prima che Lorenzo e Danilo giungessero nella Comunità sotterranea sconvolgendo le vite di tutti i suoi abitanti, le cose erano molto diverse in questa società all'apparenza perfetta, ma in realtà contenitore delle ombre più oscure che si possano trovare...
Ripercorriamo insieme, passo dopo passo, le vicende principali che hanno coinvolto la Comunità ed i suoi abitanti partendo dal 1903 fino al 1943, anno in cui i due Grim della Superficie sono giunti sottoterra cambiando il destino dell'intero mondo per sempre!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction prequel!!!
Tuttavia, prima di cominciare ci tengo a sottolineare una cosa: io sfortunatamente abito in Lombardia, e credo abbiate tutti saputo cosa è successo e cosa sta accadendo qui da me… ma, a dispetto di tutto ciò, io sto bene.
Ho preferito specificarlo in modo da rassicurare chi magari poteva preoccuparsi, ed anzi la situazione almeno qui dove ci sono io non è così tragica come sembrerebbe, di conseguenza rimanete sereni e godetevi il Capitolo, che sarà molto importante per la trama principale della fic ;).
Prima del chap però, come sempre, passo all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Mi fa piacere che anche il Capitolo qui sotto ti sia piaciuto… e sfortunatamente sì, abbiamo visto come sono stati creati sia l’Alien che il Predator, ed alla luce di quanto accaduto nell’ultimo Capitolo della fic principale questa vicenda assume contorni ancora più tristi T_T. Alla fine ho deciso di non dare un nome ai due bambini per un motivo specifico: non ritenevo fosse necessario. I piccoli con il loro vero nome sarebbero apparsi unicamente in quella scena, dopo avrebbero perso per sempre la loro identità trasformandosi nell’Alien e nel Predator, ed ho ritenuto che lasciarli anonimi fosse la decisione migliore in quanto sottolineava ancora di più che chi erano prima ormai non conta più nulla, ciò che importava davvero era ciò che sarebbero divenuti nel presente, quelle due creature. Quindi potremmo dire che, a conti fatti, il non aver voluto dare un nome ai due bambini è stata una scelta quasi filosofica, come per dire che non era importante visto cosa gli stava per succedere T_T comunque sia sono felice che bene o male hai apprezzato la scelta ;). The Promised Neverland confesso immediatamente di non averlo ancora visto, tuttavia l’ho già inserito tra gli anime che voglio recuperare, prima voglio terminare la terza stagione di My Hero Academia per prepararmi al film che uscirà tra poco, e prima ancora forse recupererò la seconda parte della terza stagione di Attacco dei Giganti, però l’ho già inserito tra gli anime da vedere e spero di vederlo il prima possibile :). E se vi state chiedendo perché ho deciso di inserirlo se tecnicamente non l’ho ancora visto… mettiamola così: conosco la trama principale di The Promised Neverland, e si sposa perfettamente con il ruolo dell’orfanotrofio, della Direttrice e dei bambini, e di conseguenza ho voluto prendere subito la palla al balzo ed approfittarne ;). Riguardo la loro presenza durante gli eventi della fic principale, posso subito confermare che sono vivi e vegeti ed hanno assistito in disparte a tutto ciò che è successo, mentre per quanto riguarda un loro probabile coinvolgimento nella fic principale, considerando che sono ancora vivi nel presente è altamente possibile, in fondo sono ancora vivi e, di conseguenza, sarebbe pure giustificato che fossero presenti u.u ;). Mostrare come Bakura ha abbandonato gli Assassini è servito soprattutto per dare inizio alla sottotrama della fic prequel che riguarda lui e Winry, dato che è arrivato il momento di trattare cos’è successo durante quegli spiacevoli eventi… tecnicamente la fic principale ha svelato cos’è accaduto, ma mostrarlo anche direttamente servirà, soprattutto per una certa cosa che vedrete nei prossimi chap ;). Marluxia l’ho mostrato adesso per farvi vedere quale carica possedeva prima di prendere il posto di Irina come Direttore del Crown Brothel… cosa che avverrà molto presto, questo ve lo anticipo subito dato che manca davvero poco ;) mentre il rapporto tra Cana e Mirajane… diciamo che era doveroso mostrare la loro amicizia considerando quanto è stata importante nella fic principale, ma sapendo cosa succederà poi qualche anno dopo vederle ridere e scherzare insieme diventa quasi straziante T_T. Infine, per quanto riguarda l’Occhio dell’Aquila, era una vicenda che andava effettivamente spiegata per bene nella fic considerando la sua importanza, e di conseguenza bisognava illustrare come mai nessuno degli Assassini, pur avendolo nel Genoma e potendolo sbloccare con l’allenamento, non lo possiede ;). Però, effettivamente come hai giustamente fatto notare, Altair è riuscito ad ottenerlo, e senza sbloccare il Genoma e senza allenamento, almeno all’apparenza, ma non mi sono dimenticato di questo dettaglio, è un fattore importantissimo per la trama principale e troverà una risposta nella fic principale, quindi non aspettatevela nella fic prequel, e spero che la spiegazione finale vi piaccia a conti fatti ;). Per il resto, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Eternity_Paradise0: Ciao Eternity!! Mi fa sempre molto piacere risentirti e sono contento che anche gli scorsi Capitoli ti siano piaciuti alla fine :). Risponderò ad entrambi i commenti che hai lasciato in un colpo solo qui, così farò prima ;). Bene o male la fic prequel serve proprio a questo, a mostrare cos’è accaduto agli abitanti della Comunità prima che Lorenzo e Danilo vi giungessero, e come abbiamo visto ne sono successe letteralmente di cotte e di crude… almeno ad alcuni, perché altri fortunatamente hanno vissuto bene alla fin fine XD ;). Anticipo subito che qualcosa non potrò ancora mostrarlo perché fino a quando non ci sarà una certa rivelazione non voglio che si capisca troppo, di che cosa sto parlando probabilmente ve ne accorgerete già nei prossimi Capitoli, ma nel frattempo ve lo anticipo così lo sapete ;). Schmidt ha avuto un lungo percorso che l’ha poi portato ad essere il Nazista che vediamo nella fic principale, ed anche se al momento si è schierato con Xehanort anche dopo che gli è tornata la memoria bisogna ancora capire come mai ha il teschio rosso, ed anche questo sarà rivelato all’interno della fic prequel, non lo lascerò inspiegato ;). Xehanort sapeva già cosa dire a Schmidt per spingerlo dalla sua parte, e potremmo dire che è stata una fortuna che non gli abbia mentito, perché è stato anche questo a spingere Johann a rimanere comunque con il Concilio, se gli avesse mentito chissà cosa sarebbe successo… e le imperfezioni della pillola posso già dire che erano presenti solo in quelle date ad Elsa, Schmidt ed agli agenti dell’ADAM catturati, tutte le altre erano già state perfezionate e non ci sono pericoli che riacquistino la memoria, ve lo dico così almeno lo sapete già ;). Beh, con tutto quello che ha combinato Xehanort nella Comunità effettivamente comprendo come mai merita la morte, è un estremista e come tale deve essere tolto dalla circolazione perché rappresenta un serio pericolo per tutti, come vediamo anche nella fic principale, e quanto fatto con Alien e Predator ne è una prova purtroppo T_T. Confermo, la capacità di spostarsi da un luogo all’altro, o spostare altre persone e/o oggetti, è la stessa dei varchi oscuri presenti nella serie di videogiochi di Kingdom Hearts, e questo spiega come mai Schmidt si sposti tra la Comunità e la Superficie senza alcun problema, ed anche come ha fatto Xehanort ad entrare in contatto con Hitler, e se vi state chiedendo perché non lo sta adoperando per cacciare via chi li sta attaccando nel Palazzo Presidenziale… mettiamola così, lo scoprirete quando inizierà la sua resa dei conti, non dico altro ;). Forse ho fatto un piccolo spoiler anticipando che Xehanort ed Hitler si incontreranno, tuttavia l’aveva già anticipato Xehanort parlando con Bulma e di conseguenza è qualcosa che già sapete, tra l’altro lo mostrerò nella fic prequel, di conseguenza dovete solo aspettare e vedere ;). Purtroppo, quei due poveri bambini sono stati usati come cavie per gli esperimenti del Concilio e, a causa di ciò, sono diventati le due creature conosciute come Alien e Predator T_T. Non dar loro un nome è servito come gesto simbolico, quasi come a voler dire che in quell’unico cammeo umano che hanno fatto non aveva importanza, dato che l’unica cosa importante era vedere com’erano fatti i due bambini prima che perdessero la loro identità per sempre e ciò che erano stati prima non contasse più nulla T_T. Ammetto che al momento neppure io ho ancora visto The Promised Neverland per questioni tempistiche, nonostante sia nella lista degli anime che voglio recuperare, ma conosco la trama principale e… diciamo solo che si sposa perfettamente con l’idea dell’Orfanotrofio che avevo in mente, ed ho deciso di prendere subito la palla al balzo ;). Ciò che ha combinato Bakura nella Comunità ed anche agli Assassini l’avevo spiegato parecchio abbondantemente nella fic principale, ma l’ho voluto comunque mostrare perché è una parte importante della storia della Comunità ed era giusto farvelo vedere ;) ed anche perché… beh sappiamo che porterà a qualcosa, ed è arrivato il momento di parlarne u.u XD ;). Posso già smentire la teoria secondo cui Marluxia si è portato a letto Irina XD non è omosessuale nella fic, così come non lo è nel Kingdom Hearts originale alla fin fine, ma non è neanche un donnaiolo, è un imprenditore e basta ;). E sì, abbiamo visto come Cana e Mirajane hanno cominciato a stringere amicizia… anche se poi sapendo come va a finire nella fic principale probabilmente vedere certe scene provoca un groppo in gola, poveracce T_T. L’Occhio dell’Aquila è un potere particolare, per questo è l’unico del Genoma che si può sviluppare tramite allenamento e senza dover sbloccare il Genoma, anche se il Maestro degli Assassini ha impedito che altri Assassini lo sbloccassero per evitare che scoprissero del Concilio dei Sette e che il loro Capo fosse un traditore, quindi l’unico potere che si può sbloccare “facilmente” è uno di quelli più insidiosi per il Concilio dei Sette… coincidenze? Chi lo sa u.u XD di sicuro però si capirà meglio come mai questa cosa, così come si scoprirà qualcosa in più sugli Antichi quando sarà il momento ;). Comunque sia, niente di nuovo da me, a parte… beh hai sentito i Telegiornali, abito in Lombardia e di conseguenza fai due più due T_T ma cerco di andare avanti nonostante tutto, e spero che almeno da te sia tutto a posto :). Per il resto, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick :). Sono davvero felicissimo che ti siano piaciuti molto anche i Capitoli precedenti e che ti sia rimesso in pari, spero a questo punto che anche i prossimi Capitoli di entrambe le fic che sto scrivendo ti piacciano alla fine ;). Schmidt inizialmente voleva solo esplorare la Superficie per colmare il vuoto che aveva nel cuore a causa delle memorie perdute, ma dopo che è stato raggiunto da Xehanort ha cambiato obiettivo ed ha deciso di aiutarlo, anche grazie al fatto che l’albino è stato piuttosto convincente con le sue argomentazioni, e c’è da dire che anche se Xehanort l’ha girata un po’ come voleva non ha mentito, per questo Schmidt ha decido di rimanere comunque dalla sua parte nonostante tutto… ed abbiamo anche scoperto il terzo potere di Xehanort, che è effettivamente il varco oscuro che ha anche nel Kingdom Hearts originale :) (Ma un po’ di inventiva no?! N.d. Cell) (E perché? È un potere così utile… N.d. Maestro Xehanort) (Non lo metto in dubbio, ma bastava essere un po’ più originali per tirare fuori un potere migliore! N.d. Cell) (Tu ti lamenti sempre, ormai non sei più obiettivo -_-‘! N.d. Malefica) (Ehi, cosa significa che sei stato tu ad uccidermi?! N.d. Hitler) (E lui che diavolo ci fa qui?! N.d. Sora) (Tanto comparirà in questo Capitolo come si evince dal titolo, di conseguenza anche se compare prima non è un problema! N.d. Tivan) (… Sì, direi che posso accettarla come spiegazione… N.d. PGV 2). Le pillole cancella memoria che sono state date a Schmidt, Elsa ed agli ex agenti degli ADAM erano ancora sperimentali, per questo hanno avuto un effetto limitato ed hanno riottenuto tutti la memoria perduta, cosa che posso già dire non succederà al resto degli abitanti che le hanno ricevute a loro insaputa per dimenticarsi del passato di Elsa e Schmidt prima del rapimento. Inoltre, sì, possiamo dire che è stata una fortuna che Xehanort abbia detto la verità a Schmidt, così ha deciso di rimanere dalla loro parte nonostante tutto, mentre Elsa è diventata un estremista dopo aver riacquistato la memoria anche a causa del trauma che ha subito (Ehi!! N.d. Elsa) (Ha ragione, non puoi negarlo! N.d. Anna) (… Beh, che sono un po’ rompiscatole nella fic purtroppo è vero T_T! N.d. Elsa). Almeno un pezzo per mostrare come fosse Bakura quando faceva parte degli Assassini era d’obbligo secondo me (Che poi non ero molto diverso, eheheheheheheheh! N.d. Bakura) (Sfortunatamente è vero! N.d. Yugi), ed inoltre abbiamo visto come è iniziato il programma per creare Alien e Predator da due bambini innocenti… poverini T_T (T_T Mi dispiace per loro! N.d. Ino) (Sicuri di non poterli avere qui? T_T N.d. Sakura) (Purtroppo no, sono mostri incontrollabili e non oso pensare cosa farebbero se fossero lasciati liberi… N.d. PGV 2) (Ma poverini T_T! N.d. Lucinda) (Mi fanno pena T_T! N.d. Misty) (Ora stanno iniziando ad esagerare… N.d. Kiba) (Già… N.d. Yamcha). The Promised Neverland ammetto che lo devo recuperare pure io, tuttavia conosco la trama principale e il suo orfanotrofio si sposava perfettamente con questo, quindi ho voluto approfittarne ;). Sì, Cana è stata molto fortunata ad essere riuscita ad andarsene da un luogo così orribile… ma abbiamo visto la fine che fanno gli altri se il Concilio decide di prenderli per potenziarli o trasformarli T_T (Poverini!! T_T N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (Ma ricominciano?! N.d. Riku) (Non la finiranno più mi sa… N.d. Naruto). Felice di vedere che hai colto la citazione a Batman e Robin XD è stato un tributo ad un film che, almeno secondo me, è bistrattato ingiustamente, dato che secondo me in giro ci sono film di Batman ben peggiori di quello, ed ho voluto omaggiarlo con una frase del caro Schwarzy che un tempo era uno dei miei attori preferiti XD ;) (Un tempo? N.d. Gohan) (I gusti cambiano, ormai dovreste saperlo… N.d. PGV 2) (Tecnicamente parlando se la citazione avviene in opere gratuite non si possono reclamare i diritti d’autore! N.d. Edward) (Già, fino a quando questa fic sarà distribuita gratuitamente Mr. Freeze non potrà dire nulla… N.d. Alphonse) (E comunque io non ho rubato il nome a nessuno, Toriyama voleva dare alla mia famiglia nomi freddi! N.d. Freezer) (Lasciamo perdere, il mio nome sembra un… va beh, avete capito! N.d. Cooler) (Non ha tutti i torti effettivamente… N.d. Zoro) (Shishishishishishi che nomi buffi! N.d. Luffy) (Non è divertente! -_-‘ N.d. Cooler), comunque sia sì, ho mostrato come Bakura ha tradito gli Assassini e dato inizio al panico generale nella Comunità, e questa non è una bella cosa T_T. Riguardo Cana, diciamo che ci stanno provando a farla cadere in depressione, ma Mirajane sta riuscendo a tenerle un minimo di ottimismo in corpo per permetterle di andare avanti, e possiamo dire che lei è tra gli agenti che il piano lo conosce solo fino ad un certo punto, potremmo dire che se inizialmente si era approcciata a lei solo per questo poi col tempo si è affezionata alla ragazza ed è divenuta veramente sua amica… Marluxia invece è solo un infame e basta XD (Ehi!! N.d. Marluxia) (Sempre meglio di quel coglione di Xigbar! N.d. Xaldin) (Ehi!! N.d. Xigbar) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (Taci, Capitano!! è_é N.d. Teschio Rosso) (Ma che sta succedendo?! O_O N.d. Ash) (Non ne ho idea! O_O N.d. Seiya). Elfman ha una storia alle spalle, era giusto introdurlo prima che il fatto succedesse, e credo abbiate già capito a cosa mi riferisco T_T, mentre per il brindisi… purtroppo hai ragione, sapendo cosa accadrà in futuro è triste vedere quella scena T_T (Viva il buon’umore -_-‘! N.d. Cana e Mirajane) (Effettivamente… N.d. Erza) (Grazie mille!! Sono fiero di entrare a far parte della schiena dei veri uomini!! *_* N.d. Elfman) (Benvenuto, amico mio!! *_* N.d. Gai, Rock Lee, Franky e Armstrong) (… Io la vedo male, molto male… N.d. Shiryu) (Beel è sempre il migliore!! *_* N.d. Ino, Winry, Anna e Lucinda) (Voi siete il suo fanclub, non contate! N.d. Goten) (… N.d. Mikasa) (La stessa cosa vale anche per te! N.d. Goten) (… N.d. Mikasa pronta a tirare fuori la spada incavolata nera con Goten) (O_O Meglio interrompere qui il siparietto con i miei pg, dato che la vedo molto male. Ciao ed alla prossima!! N.d. PGV 2). Era da un bel pezzo che non vedevamo che fine avesse fatto Kushina, di conseguenza un piccolo aggiornamento su di lei e su Naruto era d’obbligo :) comunque sia, Xehanort non è stato piazzato su quella panchina per caso, ormai è diventata un’abitudine che chi riceve notizie, belle o brutte, sia seduto lì… dovrebbero demolirla, mi sa che farebbero un favore all’intera Comunità XD ;). Riguardo ciò che sta provando Xehanort… possiamo dire che non sei andato molto lontano dalla verità, Kushina e Naruto al momento sono le uniche cose che stanno sconvolgendo interiormente l’uomo, forse anche per questo li sta evitando il più possibile dato che vuole portare a termine il suo compito fino alla fine, e ti anticipo subito che sotto questo punto di vista il penultimo Capitolo della fic prequel riserverà qualcosa a riguardo, non aggiungo altro, scoprirai tutto quando sarà il momento ;) (Non mi piace questa cosa… N.d. Maestro Xehanort) (Che sia la volta buona che diventi umano finalmente? N.d. Kushina) (Primo: lo Xehanort della fic non è il vecchio decrepito. Secondo: ho chiuso il siparietto con i miei pg, quindi sloggiate!! N.d. PGV 2). Come ultima cosa, era giusto spiegare come mai l’Occhio dell’Aquila esistesse nella Comunità ma nessuno degli Assassini ne fosse in possesso, era qualcosa di estremamente importante sia per il passato che, soprattutto, per il futuro come vedrete più avanti ;). Per il resto, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Lelec6: Ciao Lelec6 :). Ti ringrazio come al solito tantissimo per tutto il supporto che continui a dare a me ed alle mie due fic finali, soprattutto dal punto di vista dei personaggi dato che sono riuscito ad inserirne alcuni di quelli che mi avevi suggerito nella storia ;). Per quanto riguarda qual è il personaggio innominato già apparso in questa fic prequel e che è uno di quelli suggeriti da te, posso solo anticiparti che è comparso durante gli eventi che riguardano Cana, altro sulla sua identità non posso dirtelo in modo che tu possa scoprirlo quando sarà il momento ;). Tuttavia, un’anticipazione voglio comunque dartela: leggendo la descrizione, potresti non riconoscerlo in quanto è troppo generica e non sembrerebbe nessuno di quelli che hai nominato, ed avresti anche ragione, però posso anticiparti che la prossima volta che comparirà qui nella fic prequel capirai di chi si tratta immediatamente e perché non l’hai riconosciuto dalla descrizione che ho fornito durante le vicende che hanno riguardato Cana ;). Per il resto, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Sono molto contento che hai trovato interessante lo scorso Capitolo, lentamente sto svelando tutti i retroscena della Comunità partendo dal 1904 fino al 1943, ed ormai mancano meno di dieci Capitoli alla conclusione di questa fic prequel, di conseguenza spero che anche gli altri Capitoli ti piacciano alla fine :). Purtroppo, Isabella aveva ricevuto l’ordine di prendere quei due bambini e di portarli da Raichi, di conseguenza non poteva farci niente… e la cosa brutta è che a lei non è dispiaciuto farlo, anzi non gli piacciono i bambini che gestisce all’Orfanotrofio Yuei, e quindi quando può se ne sbarazza molto volentieri, poverini entrambi T_T. La storia raccontata da Cana serviva a sottolineare i pregiudizi che lì nella Comunità hanno nei confronti dei Grim, e purtroppo come vedremo più avanti sono ben radicati T_T e naturalmente Cana non si è dimenticata di alcuni dei bambini con cui ha condiviso quell’edificio quando ci abitava, e non ha voluto dimenticarli andando a trovarli quando poteva :). Avevo anticipato nel Capitolo 19 o nel Capitolo 20 che Bakura avesse rivelato l’esistenza degli Assassini in quella maniera, ma ora l’abbiamo visto in maniera più dettagliata e, purtroppo, Ezio non è riuscito a fermare Bakura dal compiere l’omicidio con cui ha messo nei guai tutti quanti T_T. Sì, sembra che la Comunità non stia vivendo un solo attimo di pace negli ultimi anni, e la cosa buffa è che non sembrava così vedendo la fic principale, ma in fondo si parla di eventi molto indietro negli anni, e di conseguenza è normale che la gente andasse avanti nonostante tutto… anche se si erano terrorizzati non poco in quel periodo come stiamo vedendo T_T. Tra non molto dovrò parlare anche di QUEL fatto che riguarda Elfman, il fratello di Mirajane, di conseguenza ritenevo che andasse introdotto prima di iniziare a parlarne, almeno per mostrarvi com’era fatto ed il suo carattere ;). Cana è depressa sia per il lavoro e sia perché durante tutto l’arco della sua vita non le è andata bene neanche una cosa, e non sa neppure che è anche a causa del Concilio se è ridotta in quelle condizioni… possiamo dire che è un bene che Mirajane le è diventata amica, almeno è riuscita a tirarla su di morale T_T. Xehanort c’è rimasto di sasso perché non si aspettava di vederli di nuovo, credeva che fossero un capitolo chiuso della sua vita ed invece si sono presentati davanti a lui senza neanche saperlo… e vederli sembra aver fatto scattare qualcosa in Xehanort, pur lui volendo proseguire con il suo piano fino alla fine… aspettate il penultimo Capitolo di questa fic prequel, non dico altro ;). Al Mualim ha mandato in campo tutti perché Ezio e Altair da soli non erano riusciti a trovarlo, e voleva trovare quel tipo che li aveva smascherati davanti a tutti a qualsiasi costo, ed Altair più che avrebbe voluto fermarlo potremmo dire che ce l’ha con Bakura perché gli è sempre stato sui cosiddetti ed ora ha l’opportunità di sbarazzarsene… ed è anche un po’ frustrato per non essere riuscito a trovarlo finora (In pratica sei un idiota, Altair! N.d. Al Mualim) (Ehi!! N.d. Altair) (Guarda che ha ragione! N.d. Ezio) (Non ti ci mettere pure tu -_-‘! N.d. Altair) (Eheheheheheh grazie Ophelia, in fondo io sono un serial killer e mi piace uccidere!! N.d. Bakura) (Gli piace uccidere? Uhm interessante… N.d. Freezer) (… Non mi piace quando dice così… N.d. Sora) (È vero, volevo vendetta verso Priscilla, però comunque non eravate obbligati ad accettarmi e mi avete comunque preso! N.d. Claire) (E tra l’altro eri pure una ragazza quando ti sei unita alle Claymore, non proprio una bambina! N.d. Riku) (Giusto! N.d. Claire) (Però lei è stato un caso più unico che raro! N.d. Teresa) (Già, mi sa che le altre erano tutte bambine… N.d. Naruto) (Poverine… N.d. Luffy) (Ma perché dovete sempre criticare tutto quello che faccio?! Dopo un po’ uno si incavola, ed ha pure ragione!! N.d. Vegeta) (Però hanno ragione, contro di me non è servito a niente il tuo attacco! N.d. Majin Bu) (Ora incalzi pure tu, stupida gomma da masticare?! è_é N.d. Vegeta) (Non ti incavolare, papà! N.d. Trunks) (-_-‘ Mi prendono in giro e non dovrei neppure arrabbiarmi… N.d. Vegeta) (E non ti ringrazierò mai abbastanza per questo, Jean! N.d. Claire) (Le freddure sono il male dell’umanità! N.d. Goten) (Ma non è vero, sono stupende! N.d. Ash) (Tu sei idiota, non mi sorprendo che tu lo dica! N.d. Misty) (… Deve sempre criticarmi T_T! N.d. Ash) (Due Teresa?! O_O N.d. Yamcha) (Glom, non vorrei essere in quella posizione O_O! N.d. Kiba) (Voi travisate, quelle di Psyko sono anticipazioni, non spoiler u.u! N.d. Signore delle Ombre) (Non cambia letteralmente nulla… N.d. Bardak) (Io non posso parlare, mi è stato vietato di fare spoiler… N.d. Tivan) (… Qua la vedo male in termini di spoiler, meglio se chiudo qui il siparietto con i miei pg prima che a qualcuno scappi qualcosa O_O. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Gli esperimenti sui due bambini che diverranno Alien e Predator li mostrerò piano piano nel corso dei Capitoli, mentre per la cattura di Bakura… detti già una breve spiegazione di come andò nella fic principale, ma in questa fic prequel la mostrerò dettagliatamente, dovete solo aspettare e vedere ;). E nel frattempo ti ringrazio ancora per tutto quanto e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il sedicesimo Capitolo della fic prequel. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 16 – L’INCONTRO TRA XEHANORT ED HITLER!



Luna Park, Palecity, Comunità, 19 Febbraio 1936:
Quasi un anno era passato da quando gli Assassini erano stati smascherati davanti a tutta la Comunità.
Da allora, Bakura aveva iniziato la sua scia di sangue per l’intera Comunità, mietendo una o due vittime a distanza di qualche mese tra un omicidio e l’altro e gettando di conseguenza nel panico tutta la società.
Nonostante il desiderio di rintracciarlo degli Assassini e del Concilio, purtroppo il serial killer, titolo che si era ormai guadagnato, conosceva ogni centimetro quadrato della Comunità, esattamente come tutti gli altri membri della gilda.
Grazie a ciò, riusciva sempre a trovare una scappatoia ed a defilarsi prima di essere trovato. Era diventato irrintracciabile per tutti, come una specie di fantasma, e proprio per questo spaventava tutti quanti nessuno escluso.
Anche se la paura la faceva da padrona in tutti gli abitanti della Comunità, questi ultimi cercavano comunque di vivere la loro vita normalmente, sperando di non incappare nell’assassino durante uno dei suoi momenti di follia.
Non volevano lasciarsi vincere dalla paura, e per questo provavano a far finta che non ci fosse nulla, almeno nel periodo in cui l’albino rimaneva “a riposo” in attesa di colpire di nuovo, anche se nessuno poteva prevedere quando avrebbe colpito…

Proprio per questo motivo, nonostante tutto, il Luna Park di Fantacity quel giorno era pieno!!
Erano le 16:30 del pomeriggio, ed il parco era tutto esaurito di turisti che desideravano divertirsi o anche solo rilassarsi in quel luogo di divertimento. In fondo era anche un modo per scacciare la paura che immetteva in loro quel folle.
Con tutte le sue attrazioni, il Luna Park riusciva nel suo intento di far svagare grandi e piccini e di non fargli pensare al pericolo a cui correvano, anche perché si poteva dire che negli ultimi tempi si era aggiunta una “nuova attrazione”.
In verità non si poteva proprio parlare di attrazione in questo, era semplicemente un ragazzo che, da circa un mese, veniva costantemente lì ogni giorno e si recava al parchetto interno per giocare a scacchi nella zona dei giochi da tavola.
La peculiarità era che quel giovane sembrava pressocché imbattibile, riusciva a vincere ogni partita in un massimo di dieci minuti e nessuno era ancora riuscito ad avere la meglio su di lui, oppure anche solo ad impensierirlo.
Proprio per questo, ogni giorno si formava quasi la fila per giocare una partita contro di lui e provare quantomeno ad avere la meglio… solamente che andava a finire sempre nella stessa identica situazione, e quel giorno non era da meno.
“Hai perso, amico mio!” disse difatti il campione, seduto con la gamba destra conserta ed entrambe le mani poggiate unite sulla vita, oltre che un sorrisetto beffardo.
Si trattava di Lelouch, che, anche se aveva solo dodici anni e di aspetto era molto simile a quando ci fu l’incidente con la sorella solo più alto per la crescita, aveva già sviluppato una notevole intelligenza tattica, superiore alla media.
L’avversario, un uomo di circa quarant’anni, non sembrava aver gradito la sconfitta, al punto che battendo entrambe le mani contro il tavolo si alzò in piedi ed iniziò ad osservarlo con occhi davvero molto severi.
“Non è possibile che tu mi abbia battuto!! Hai imbrogliato, ammettilo!! Sarebbe l’unica spiegazione per tutte queste vittorie!!” gridò a quel punto.
La risposta di Lamperouge non si fece attendere “I vincenti non hanno bisogno di questi mezzucci per trionfare. Barare è da perdenti, un po’ il tuo stile potremmo dire…”
“CHE COSA STARESTI DICENDO?!” non sembrava aver gradito quella sua insinuazione. Tuttavia… “La vuoi piantare? Qui c’è gente che deve giocare, spostati e lascia posto agli altri!!”
C’era la fila quel giorno per sfidare il fratello di Nunnally, e considerando che ormai quel tipo aveva perso stava solamente intralciando la coda e la partita degli altri, per questo il terzo della fila se ne era uscito con quella frase.
Non fu però l’unico, dato che appena ebbe detto ciò anche gli altri iniziarono a fare pressione affinché se ne andasse “Ben detto!!” “L’hai sentito?!” “Vattene che è meglio!!” fu ciò che uscì più o meno dalle bocche di tutti.
In verità quel tipo sarebbe voluto rimanere per farla pagare a quello stupido moccioso, anche se era un nobile… però temeva che così si sarebbe ritrovato tutta la folla contro, e di conseguenza non ebbe altra scelta che andarsene di lì.
Per questo, ancora parecchio imbronciato, si spostò alla sua destra e si allontanò, senza neanche voltarsi indietro a guardare il suo ex avversario e tutti gli altri che erano in fila solo per fare la sua stessa fine.
“Buona giornata!” lo punzecchiò quasi Lelouch con un sorrisino, prima di rivolgersi agli altri e dire “Avanti il prossimo!”
Ad osservare tutto da lontana, poggiata ad uno degli alberi che erano vicino a quella zona del Luna Park, c’era una ragazza che, con la mano sinistra poggiata al tronco e quella destra all’altezza del cuore chiusa a pugno, stava osservando.
Si trattava di una giovane di tredici anni che aveva dei corti capelli neri a caschetto, degli occhi insolitamente bianchi e senza pupille, un paio di ciuffi che scendevano giù per la guancia e che indossava una felpa a maniche lunghe bordeaux con uno stemma rosso dentro un cerchio giallo all’altezza della spalla destra ed il fondo bianco e piumato, dei lunghi pantaloni blu scuri che arrivavano fino a poco sotto le ginocchia, con un paio di bende bianche sulla coscia destra ed una specie di astuccio legatoci attorno, e delle scarpe blu scure con la punta aperta lasciando scoperti così le dita dei piedi.
La giovane, rimanendo a distanza di sicurezza, stava osservando tutto parecchio perplessa. Non riusciva a credere che un bambino di un anno più giovane di lei fosse così bravo in un gioco d’intelligenza in cui lei era una frana…
E soprattutto che fosse in giro da solo con un serial killer in circolazione!!
Lei era venuta fin lì insieme ai suoi genitori, che però non erano con lei in quel momento, e rimaneva perplessa dal fatto che Lelouch, nonostante il suo rango e quello che era successo a suo nonno, fosse così tranquillo e sereno.
*Che coraggio a stare da solo in un periodo così buio della Comunità…* ammise Hyuga mentalmente.
All’improvviso però, da dietro di lei… “Ciao Hinata!!”
Un ragazzo biondo sbucò fuori quasi dal nulla da dietro la ragazza, facendole venire un colpo e facendole quasi fare un salto sul posto mentre alzava entrambe le braccia al cielo assumendo anche un’espressione quasi terrorizzata.
Fortunatamente però le ci volle poco per riprendersi, dato che comunque aveva riconosciuto la voce e per questo si stava calmando… almeno parzialmente, dato che se era ancora un po’ agitata era proprio perché l’aveva riconosciuto!!
Difatti, mentre si toccava con la mano sinistra il cuore, ansimava pesantemente mentre era tutta rossa in viso, quasi come se stesse avendo un attacco di panico, al punto da spaventare il povero giovane che era appena arrivato.
“Ehi ehi, stai bene Hinata? Tutto a posto?!” le domandò quasi poggiando entrambe le mani sulla schiena.
Lei però, cercando di riprendersi parzialmente, rispose “N-No. T-Tutto a posto, N-Naruto…” mentre ritornava con la schiena ritta e tirava qualche sospiro per calmarsi.
Sfortunatamente colui che aveva parlato era proprio l’ultima persona a cui avrebbe desiderato parlare a causa della sua timidezza, e di sicuro l’ultima cosa che voleva era fargli una cattiva impressione, per questo nonostante in viso fosse rossa come un pomodoro stava cercando di calmarsi.
Uzumaki, che aveva ormai tredici anni ed era identico a com’era un anno prima, vide che lentamente si stava tranquillizzando, anche se come al solito non aveva notato l’imbarazzo che stava provando, e per questo fece un sorriso a trentadue denti.
“Meno male, mi hai quasi fatto venire un colpo!”
Lei aveva fatto venire un colpo a lui?! Buffa la vita…
“C-Comunque ciao, N-Naruto…” provò a dire a quel punto la nera, visto che non l’aveva ancora salutato.
Il biondo allora replicò con un sorriso a trentadue denti e dichiarò “Stavo per chiederti se stessi bene, ma direi che hai già risposto abbondantemente!”
Subito dopo si voltò là dove stava guardando poco prima la ragazza e, notando che c’era Lelouch in quella direzione, finì per domandarle “Come mai stavi guardando Lelouch giocare a scacchi?”
La sua in effetti era una bella domanda, e Hyuga decise di rispondergli sinceramente “S-Stavo notando c-che Lelouch è s-senza scorta n-nonostante il suo r-rango e u-un assassino i-in circolazione…”
Continuava a balbettare e ad essere rossa in viso a causa della presenza di Uzumaki, che la faceva imbarazzare a livelli esponenziali. Già all’epoca quel giovane le piaceva per la sua positività e la sua allegria, ma non riusciva a confessarglielo per nulla…
Naruto, sentendo la risposta dell’amica, replicò “In effetti hai ragione, specie dopo quello che è successo a suo nonno… ma forse anche lui ha fiducia nella sua cattura come me!!”
Le ultime parole le aveva pronunciate di nuovo con un sorriso a trentadue denti, al punto tale che la stessa Hinata si voltò ad osservarlo parecchio sorpresa, chiedendogli anche “P-Perché? T-Tu n-ne sei s-sicuro?”
“Assolutamente sì!!” rispose, voltandosi ad osservarla e facendo anche l’ok con il pollice sinistro. Appena si fu voltato però, la ragazza finì per abbassare di colpo il suo sguardo, aveva paura ad incrociare i suoi occhi con quelli del giovane per l’imbarazzo che provava, e per questo non aveva il coraggio di osservarlo in faccia.
Tuttavia, il figlio di Kushina non si accorse di nulla come al solito e proseguì affermando “Le autorità della Comunità hanno già distrutto gli ADAM in passato, riusciranno anche ad acciuffare quell’assassino!”
“P-Per questo s-sei da solo?” domandò allora la nera, sempre facendo attenzione a non incrociare i loro sguardi.
Il ragazzo però, portandosi la mano destra dietro la schiena, dovette ammettere “In verità anche io sono qui con mia madre. Nonostante le mie insistenze non vuole che vada in giro da solo, anche se sono posti affollati come questi…”
Beh, poteva capirla Kushina. Con un serial killer in giro che non si sapeva quando avrebbe colpito, tutti avrebbero avuto paura per i propri figli, era assolutamente normale avere terrore della loro morte per colpa di un pazzo.
Uzumaki però, cercando di fare il coraggioso, fece il pollice con il pugno destro ed affermò “Però anche se fossi da solo non avrei paura. Quell’assassino sarà catturato e tutto questo sarà solo uno spiacevole ricordo, ne sono sicurissimo!!”
… Wow, certo che era davvero ottimista nonostante tutto.
Non c’era assoluta certezza che Bakura venisse arrestato, anzi erano di più le probabilità che la facesse franca visto che fino a quel momento per oltre un anno non erano riusciti ad acciuffarlo… e nonostante questo lui era ancora positivo.
Non sapeva da dove prendeva quella sua gioia incondizionata ed il suo modo di vedere il mondo sempre in maniera positiva, specie considerando che il padre l’aveva abbandonato quando era molto piccolo… ma doveva ammetterle che le piaceva.
Una cosa che l’aveva colpita fin dall’inizio del ragazzo era proprio quel suo sorriso sempre stampato sul volto, ed era per questo che si imbarazzava ogni volta che stava vicino a lui ed evitava di incrociare il suo sguardo con il suo.
Le piaceva, le piaceva moltissimo!!
Aveva solo dodici anni, ma sapeva che quello che provava dentro di sé era amore, aveva abbastanza conoscenze per esserne certa, ma mai avrebbe pensato che si sarebbe innamorata già in tenera età. Questa però era una cosa positiva.
Significava che Naruto era quello giusto per lei… ed anche il suo cuore lo sapeva!!

Non erano però gli unici presenti al Luna Park quel giorno…
“Trunks, vai piano!!”
Anche una certa famiglia che viveva a Fantacity aveva deciso di approfittare della giornata per farsi un giro al parco, dato che era una vita che nessuno ci andava lì, ed anche perché il piccolo non c’era mai stato…
Piccolo si faceva per dire, dato che il giovane Trunks aveva ormai dodici anni e, anche se di aspetto era molto simile a come si sarebbe presentato sette anni dopo, l’abito che indossava era una tuta molto simile a quella che indossava da bambino.
In quel momento il ragazzino, tutto entusiasta e con entrambe le braccia sollevate al cielo, stava correndo in mezzo ai vari stand del Luna Park probabilmente per raggiungere la ruota panoramica, l’attrazione principale.
“Fantastico!! Non ero mai stato qui, questo Luna Park è fantastico!! Voglio provare la ruota panoramica!!” era ciò che diceva mentre correva quasi a per di fiato.
Ad urlare il suo nome precedentemente era stata Agatha, la quale aveva accompagnato i suoi datori di lavoro in quanto era uno dei suoi compiti principali badare al bambino anche quando erano fuori dalla villa.
La donna aveva sessantuno anni ormai e, per avvalorare la sua copertura come anziana badante, aveva iniziato a fingere dei problemi alle gambe con Bulma e Vegeta, motivo per cui andava in giro con un bastone di legno con cui fingeva di reggersi.
Le costava molto doverlo fare, dato che in verità stava benissimo ed una delle cose che avrebbe desiderato era correre proprio come ai tempi in cui era giovane e tirava di spada, ma per non far sospettare loro nulla doveva farlo.
Proprio per questo, la madre di Hughes stava dietro al viola andando a passo lento, anche se usando il bastone per reggersi ed al tempo stesso andare più veloce, essendo preoccupata che si allontanasse troppo.
“Trunks, non correre!! Andiamo alla ruota panoramica se ti dai una calmata!!”
Nonostante fosse abbastanza avanti a lui e ci fosse parecchia confusione attorno, l’anziana aveva udito ciò che il ragazzo aveva detto, e per questo aveva provato a replicare… consapevole però che a differenza sua non l’avrebbe sentito.
Difatti, il ragazzino non aveva neanche udito la sua voce e stava continuando a correre a per di fiato nella stessa posizione di prima, motivo per cui Agatha doveva continuare a stare al suo passo pur controvoglia.
“Uff, quel ragazzino mi manderà al manicomio un giorno…” biascicò debolmente la bionda mentre continuava ad andare nella stessa direzione dove aveva visto dirigersi il figlio di Vegeta.
Non erano però da soli al Luna Park come già detto, difatti anche Bulma e suo marito avevano deciso di andare al parco quel giorno, ritenendo che una giornata di tranquillità dopo lo stress accumulato in quei giorni gli facesse solo bene.
Tuttavia, Brief non gradiva particolarmente le giostre, per questo aveva deciso di lasciare che fossero gli altri a divertirsi al posto suo, mentre lei avrebbe atteso seduta su una delle panchine all’ingresso del parco.
In quel momento la donna, che ormai aveva trentanove anni ed indossava già il lungo abito rosso che avrebbe avuto diversi anni dopo, così come lo stesso taglio di capelli, era seduta su una delle panchine, con le gambe unite ed entrambi i pugni poggiati sulle ginocchia.
Non sembrava però particolarmente contenta, anzi aveva lo sguardo basso e sembrava star riflettendo su qualcosa, anche se non si capiva bene il motivo. Probabilmente era il motivo per cui aveva deciso di rimanere lì da sola…
*Ed ora cosa faccio?* pensò immediatamente.
“Tutto a posto?”
In quel momento però, mentre era in sovrappensiero, venne avvicinata dal marito, il quale aveva trentacinque anni ed era diventato un uomo a tutti gli effetti.
Anche se il suo aspetto era rimasto quasi uguale a quello che aveva da ragazzo, come abito ora indossava quella che sembrava essere una tuta da allenamento senza maniche, lunga e di colore blu scura, oltre che dei guanti bianchi lunghi fino quasi ai gomiti e degli stivali dello stesso colore, solo con le punte gialle.
Lei però non si aspettava di essere disturbata mentre era da sola e immersa nei suoi pensieri, proprio per questo le venne quasi un colpo e saltò sul posto assumendo un’aria visibilmente spaventata.
Una reazione che fece quasi scoppiare a ridere Vegeta, il quale dovette trattenersi in quanto reggeva due coni gelato alla panna con entrambe le mani e non voleva rischiare di farli cadere buttando così al vento i soldi spesi.
“Certo che dovevi vedere la tua faccia, era proprio buffa!” dichiarò il nero trattenendo le risate. Ripresasi, la moglie lo osservò abbastanza malamente e replicò sostenendo “Non sei divertente, mi hai quasi spaventata per davvero…”
“Se tu ti spaventi per così poco, non è colpa mia!” provò a scherzare l’uomo, mantenendo comunque un tono ironico a dimostrare che non la stava prendendo in giro.
Ed in effetti Brief non se la prese, anche perché il suo era per lo più un avvertimento piuttosto che una lamentela vera e propria, soprattutto considerando quello a cui stava pensando prima e che era legato alle “ultime scoperte”…
Forse proprio per questo, passarono alcuni secondi prima che gli domandasse di nuovo con un’aria quasi malinconica “Comunque, che cosa c’è? Non eri andato a divertirti con Trunks e Agatha?”
“… Inizialmente sì, ma poi ho deciso di portarti un gelato per evitare che rimanessi troppo da sola…” Vegeta aveva parlato dopo alcuni secondi perché sembrava aver notato che c’era qualcosa che non andava nella moglie.
Lei, provando a fare finta di niente, cercò di abbozzare un sorriso quasi forzato e gli disse “Per me? Ma che dolce che sei! Non mi aspettavo fossi così premuroso con la tua mogliettina anche dopo dodici anni di matrimonio!”
Anche lei sembrava aver giocato la carta dell’ironia mentre prendeva il cono con la mano sinistra… ma sembrava che anche l’uomo non ci cascasse, anzi continuò a mantenere un’espressione abbastanza sospetta nei suoi confronti.
Proprio per questo, appena la moglie ebbe preso il gelato, Vegeta si sedette alla sua destra e le domandò diretto “… Bulma… c’è per caso qualcosa che non va? Mi sembri… strana…”
L’aveva vista molte volte preoccupata in quegli anni, come quando era sovrappensiero per colpa del destino della povera Cana, e di conseguenza aveva imparato a distinguere i momenti in cui stava pensando da quelli in cui era “tranquilla”.
Inizialmente l’azzurra dovette ammettere di essere interiormente sorpresa dalle parole del marito… ma in fondo la conosceva bene, e per questo non si doveva sorprendere che avesse notato il suo disagio momentaneo.
Per ciò, facendo un dolce sorriso più che poteva, affermò “Non ti sfugge proprio niente…”
“Siamo sposati da più di dieci anni, cosa ti aspettavi?” replicò con tono divertito il nero, anche se poi incalzò domandando “Allora, cosa c’è che non va?”
Dato che ormai aveva capito che qualcosa la turbava, la madre di Trunks decise di non nascondergli niente e di spiegargli come mai si sentiva così giù di morale quel giorno nonostante fossero venuti lì per divertirsi.
“… Si tratta degli esami dell’altro giorno, della… gravidanza…”
A quanto pareva, proprio pochi giorni prima la donna aveva fatto degli esami ed aveva così scoperto di aspettare un secondo figlio!!
Naturalmente la gravidanza era appena cominciata, di conseguenza non poteva ancora sapere se sarebbe stato un maschietto o una femminuccia, ma dovette ammettere che inizialmente, a quella notizia, era esplosa letteralmente di gioia…
Fino a quando non si era resa conto del periodo in cui stava vivendo ed il morale le piombò letteralmente sottoterra.
Vegeta però ignorava questo particolare, e proprio per questo le domandò “E dove sarebbe il problema? È una notizia meravigliosa e sono felicissimo per la nostra famiglia!!”
Era sempre bello vedere un uomo contento come un bambino per un nuovo figlio, e di questo Bulma non poteva che esserne felicissima ed allargare ancora di più il suo sorriso per questo. Non avrebbe mai pensato che quel ragazzo scorbutico sarebbe divenuto un ottimo padre…
Ma al tempo stesso c’era qualcosa che la preoccupava “Ed anche io sono contenta di questo, non fraintendere le mie parole. È solo che… con tutto quello che è successo nell’ultimo anno… diciamo che ho un po’ paura…”
Bastarono queste semplici parole per far capire al nero che cosa la turbava veramente, e proprio per questo si fece ancora più severo di prima e domandò solamente “… C’entra per caso Bakura, dico bene?”
L’assassino era una spina nel fianco per l’intera Comunità, per questo non si sarebbe sorpreso se si trattava veramente di lui… e la donna lo confermò annuendo debolmente mentre assumeva un’aria abbastanza sconsolata.
“Quell’Assassino è ancora in circolazione e, quando gli gira, uccide degli innocenti. La paura di dare alla luce un bambino in un mondo in cui rischia costantemente la vita per colpa di un serial killer… mi terrorizza, ed anche tanto…”
Questo la spaventava davvero: la paura di essere il prossimo bersaglio di Ryou proprio adesso che stava per mettere al mondo un nuovo figlio. La sola idea di morire e portare con sé il pargolo la distruggeva interiormente.
Il nero non poté sorprendersi della sua paura, probabilmente era ciò che stava terrorizzando tutti nella Comunità più o meno in quel periodo, e proprio per questo sapeva già che cosa dovesse dire, essendosi preparato un piccolo discorso.
Temeva che prima o poi sarebbe emerso questo terrore, e così le disse mantenendo un’aria sera “Ascoltami, Bulma. Un nuovo figlio è un dono, e sprecare questi momenti che ti separano dalla sua nascita autocommiserandoti per una possibilità molto piccola potrebbe finire per farti pentire di non esserti goduta il momento della sua nascita…”
“Questo lo so. Però…” provò a controbattere Brief.
Ma Vegeta fu più tempestivo e, mantenendo la sua espressione severa, aggiunse “Non devi abbatterti. Tutti in questa società hanno paura di quel tipo, e tutti gli stanno dando la caccia, perciò è solo questione di tempo prima che venga catturato e consegnato alla giustizia. Devi solo avere fiducia nella polizia, hanno già distrutto gli ADAM e distruggeranno anche lui!”
Le sue erano belle parole, l’azzurra non poteva negarlo assolutamente, ed aveva ragione anche nel dire che le probabilità che proprio lei fosse la vittima erano basse… però doveva ammettere di stare male ogni volta che sentiva che l’albino aveva commesso un nuovo omicidio.
Ed in più c’era un altro dettaglio che non andava trascurato “E… se la polizia non dovesse catturarlo?”
“In quel caso ci penseranno gli Assassini!” replicò subito il marito, stavolta però con il sorriso sulle labbra “Si è inimicato anche loro comportandosi in questa maniera da quel poco che abbiamo visto. Se la polizia lo mancherà, loro non saranno così superficiali. Abbi fiducia, lo cattureranno!”
Brief dovette ammettere che quelle parole, unite al sorriso dolce e sincero del marito, le avevano riscaldato l’animo, ed ora si sentiva quasi come una diciottenne in pieno imbarazzo davanti al ragazzo che le piaceva.
Ci mancò addirittura poco che le guance le divenissero rosse. Bisognava dire che Vegeta sapeva bene che tasti premere con lei, non era la prima volta che riusciva a tranquillizzarla dopo che si era preoccupata tantissimo, e per questo si riteneva fortunata ad averlo al suo fianco.
Così, sorridendo dolcemente, Bulma affermò “Hai ragione, prima o poi lo cattureranno ed io mi godrò questo bambino fino all’ultimo!!”
Sembrava evidente che fosse riuscito a ritirarla su di morale, e proprio per questo l’uomo, continuando a sorridere dolcemente, esclamò “Sono felice che ora stai bene… ma credo che prima sia meglio che ti godi il gelato, si sta sciogliendo!”
In effetti era vero, e solo allora la donna voltò lo sguardo verso il cono accorgendosi che la panna aveva iniziato a gocciale, e per questo assunse un’aria preoccupata e disse “Dannazione, mi sono distratta!!”
A quel punto Vegeta non poté trattenersi dalle risate e scoppiò a ridere, seguito però a ruota anche da Brief che sembrava aver ritrovato il buon umore, in barba al fatto che il gelato le potesse cadere sulle gambe in quel momento.
Avevano ritrovato il buon umore grazie al figlio che la donna portava in grembo, e questa era sicuramente una buona notizia. Anche se quella gravidanza era stata inaspettata, entrambi volevano godersela appieno e assapporarsi la gioia di una nuova vita che veniva alla luce.
Bakura non gli avrebbe impedito di vivere come la famiglia che avevano sempre desiderato, ed anche se ci fossero voluti nove mesi prima di mettere alla luce il nuovo bambino avrebbero atteso quel momento con trepidazione.
Avevano già in mente anche i nomi: se fosse stato un maschio l’avrebbero chiamato Tarble, se fosse stata una bambina… l’avrebbero chiamata Bra!!

Berlino, Germania, Superficie, 08 Marzo 1936:
Mentre la Comunità viveva un periodo di terrore a causa di Bakura, in Superficie la situazione non era affatto migliore.
L’Europa stava vivendo un periodo abbastanza teso a causa di Hitler, che si faceva sempre più pericoloso e minaccioso, al punto che il giorno precedente stesso Adolf aveva deciso di venire meno al Patto Renano.
Esso era un accordo che faceva parte di una serie di trattati meglio noti come Patto di Locarno che alcuni Paesi come Germania, Belgio, Gran Bretagna, Italia, Polonia e Cecoslovacchia avevano firmato insieme per mantenere la pace tra di loro e non dover ricorrere alla guerra come strumento di democrazia.
Il giorno precedente il Cancelliere aveva mandato 2.000 soldati in Renania, venendo così meno all’accordo e dando inizio ad una serie di dissapori che avrebbero potuto portare ad una guerra entro pochi anni.
Molti lo temevano e molti lo sospettavano, per questo gli allora Vice Cancelliere Franz Von Papen e Ministro della Giustizia Franz Gurtner si erano recati nell’ufficio del loro superiore per parlargli di quello che aveva appena fatto.
L’ufficio del dittatore era molto normale, dato che aveva unicamente una scrivania con sedia girevole ed altre due sedie dall’altra parte, un armadio alla destra della scrivania e una porta posta parallelamente all’ufficio, oltre che una piccola finestra alle spalle del tavolo.
In quell’istante erano tutti nella stessa stanza.
Adolf Hitler era seduto alla sua scrivania, aveva trentasette anni e possedeva già i capelli corti, neri e ben pettinati, i baffi verticali tra naso e bocca ed indossava una divisa militare bordeaux con una fascia rossa sul braccio sinistro che rappresentava il simbolo Nazista, oltre che degli stivali neri.
Franz Von Papen aveva invece cinquantasette anni ed aveva dei corti capelli grigi, dei baffi dello stesso colore ed indossava una divisa elegante comprendente di giacca nera, pantaloni lunghi dello stesso colore, una camicia bianca ed una cravatta.
Infine, Franz Gurtner aveva cinquantaquattro anni ed aveva dei corti capelli, anche lui dei piccoli baffi, indossava un paio di occhiali e come abito aveva anche lui una divisa elegante comprendente di giacca e cravatta, oltre che una camicia ed una cravatta a pois.
I due in quel momento stavano parlando al loro superiore, e Papen gli domandò “Der Fuhrer, è veramente sicuro dell’azione che ha appena compiuto?”
Gurtner aggiunse “Ha appena violato il Patto Renano, questo potrebbe portare gli altri Paesi a prenderla come una dichiarazione di guerra, e la Germania potrebbe non sostenere un simile conflitto…”
“Bazzecole!” controbatté tuttavia Hitler, il quale aveva la schiena poggiata sullo schienale della sedia girevole ed osservava i suoi due uomini con uno sguardo calmo ma al tempo stesso minaccioso.
“Lentamente sto risollevando la Germania dalla spazzatura in cui la Grande Guerra l’ha gettata, ho ridato lustro al nostro Paese, e non permetterò che gli altri Paesi ci dicano cosa dobbiamo e cosa non dobbiamo fare. E se questo ci porterà alla guerra… ebbene sia!”
Le sue parole spaventarono leggermente i due, sembrava che Adolf fosse veramente propenso a scatenare una guerra di proporzioni gigantesce, e considerando come era scoppiata quella precedente non avevano idea di quanto sarebbe stata su larga scala.
Proprio per questo, Papen, che era seduto su una delle due sedie davanti alla scrivania insieme al ministro, insistette ulteriormente domandando “Der Fuhrer, io non sono certo che potremmo vincere, anche adoperando la nostra risorsa…”
Era abbastanza evidente a chi si stesse riferendo, difatti il Cancelliere domandò “Ti riferisci per caso a Schmidt? Hai qualcosa contro di lui?!”
Visto il tono con cui si era rivolto a lui parlando in quel modo, a Franz venne un leggero brivido sulla schiena, quando usava toni così minacciosi era quasi spaventoso, doveva ammetterlo, anche perché poteva farlo fucilare in qualsiasi momento.
“A-Assolutamente no, Der Fuhrer…” rispose difatti l’uomo.
Gurtner però, preferì intervenire affermando “Der Fuhrer, però c’è da dire che anche se Schmidt ha una forza sovrumana, ben superiore a quella di un umano comune, da solo non potrebbe vincere una guerra per noi…”
“Ne sono consapevole!” esclamò tuttavia Hitler “Però abbiamo un esercito intero a supportarlo. Prima che ottenessi questa carica l’esercito era finito, distrutto, ed io l’ho riportato ai fasti di un tempo. I miei uomini aiuteranno Schmidt a vincere la probabile guerra per noi, e così la Germania e la razza caucasica si riprenderanno il loro posto nel mondo!!”
Nessuno dei due ne era certissimo. La fiducia che Adolf riponeva in quel soldato era enorme, e fosse stato per lui gli avrebbe fatto combattere un intero esercito tutto da solo, ma anche se possedeva una forza fisica sovrumana non sapevano quanto poteva vincere da solo…
Neanche a farlo apposta, proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta e… “Der Fuhrer, sono Schmidt, può ricevermi?”
Naturalmente tutti e tre voltarono il loro sguardo verso la porta, rimanendo sorpresi del fatto che Johann fosse lì… visto che l’avevano mandato in Renania insieme ai 2.000 soldati il giorno precedente!!
Difatti, Paper domandò “Schmidt?! Ma che…”
Lo stesso Hitler, anche se era sempre contento di sentire la sua voce, replicò “Schmidt, cosa ci fai qui?! Dovresti essere in Renania con il resto delle truppe, non vorrai dirmi che hai disertato l’onorevole esercito tedesco?!”
La sola idea faceva alterare il Cancelliere, perché anche se il biondo era il suo preferito non avrebbe esitato ad ucciderlo se avesse mancato di rispettare gli ordini. Le regole valevano per tutti, anche per qualcuno come lui.
Dall’altra parte della porta però, il Potenziato replicò “Ero partito per la Renania, Der Fuhrer… tuttavia sul tragitto ho incontrato una persona che dice di avere ciò che fa al caso suo per ottenere tutto quello che desidera. Ho pensato che fosse il caso di portarla qui per fargliela incontrare di persona!”
La reazione di Gurtner fu quasi istintiva “E dovremmo credere che un tizio a caso abbia la soluzione ai nostri problemi? Suvvia Schmidt, non siamo stupidi. Torna in Renania con gli altri soldati!”
Anche se non approvava la mossa del suo superiore, vedere un soldato trasgredire gli ordini ed inventarsi pure una scusa del genere non gli piaceva per nulla. Era una mancanza di rispetto verso colui che rimaneva comunque il loro Capo di Stato.
Hitler però disse subito “Non parlare a nome mio!” fulminandolo addirittura con lo sguardo.
Quando faceva il minaccioso era a dir poco terribile, proprio per questo al ministro salì un altro brivido lungo la schiena e si scusò immediatamente “M-Mi perdoni, Der Fuhrer!”
A quel punto Adolf, rivolgendosi alla porta, sostenne “Molto bene Schmidt, portalo davanti a me allora. Sono curioso di sentire cosa ha in mente questo… tizio!”
Papen non si sorprese della decisione. Il Cancelliere era un uomo estremamente superstizioso e credeva ad ogni leggenda che si raccontava, non dimenticava neppure che aveva mandato una marea di uomini a cercare il Santo Graal quando non si sapeva neppure se esistesse…
“Subito, Der Fuhrer!” replicò allora Schmidt dall’altra parte della porta.
Fu allora che la porta si spalancò sotto gli sguardi vigili dei tre uomini, e nella stanza fece subito capolino Johann, non molto diverso rispetto a quando aveva riacquistato la memoria perduta delle torture di Fontaine.
Non era però da solo, c’era qualcun altro con lui che entrò nella stanza subito dopo di lui e, appena il militare si fu scansato alla sua sinistra per farlo passare, si posizionò a pochi metri di distanza dagli sgabelli dove erano seduti il Vice Cancelliere ed il ministro.
Di chi si trattava? Beh… di Xehanort in persona!!
L’uomo, con uno sguardo soddisfatto, un sorrisino beffardo ed entrambe le mani dietro la schiena, esclamò subito “Adolf Hitler, finalmente ho il piacere di incontrarti di persona. Il mio nome è Xehanort, e sono un tuo grande ammiratore!!”
La stessa cosa però non la si poteva dire per il Cancelliere, il quale si alzò di colpo dalla sedia proprio come i suoi due sottoposti e gridò immediatamente “CHE RAZZA DI STORIA È QUESTA?! UN NEGRO DAVANTI A ME?!”
Il lato razzista del Cancelliere era emerso subito, e questo a causa del fatto che l’albino fosse abbronzato di pelle e quindi non fosse caucasico esattamente come desiderava Adolf. Un dettaglio che l’aveva fatto alterare.
Ma non fu l’unico, dato che anche Papen esternò “Schmidt, che significa tutto questo?!”
“Mi auguro che tu abbia una spiegazione per tutto questo!!” affermò pure Grutner.
Dall’altra parte però nessuno dei due replicava. Avevano entrambi un sorrisino beffardo sul volto ed entrambe le mani dietro la schiena, come se non gli importasse nulla dei commenti discriminatori che esternava l’altra parte in causa.
Non ricevendo alcuna risposta, Hitler indicò immediatamente il figlio di Ansem con l’indice destro e gridò “CACCIATE SUBITO QUEL NEGRO DA QUESTA STANZA! RITENGO INACCETTABILE LA SUA PRESENZA QU…”
Non riuscì mai a terminare la frase. All’improvviso una potente forza di gravità iniziò a fare pressioni sul suo corpo, e sbatté violentemente il suo petto contro la scrivania, senza dargli la possibilità di reagire.
Non fu però l’unico in quella stanza a subire quel destino, anche i suoi due subordinati sentirono improvvisamente una forte pressione sul loro corpo e finirono sbattuti violentemente al suolo con la pancia in giù, senza riuscire a rialzarsi.
Tutti e tre iniziarono a digrignare i denti ed a stringere i pugni, provarono anche ad usare le loro forze per rialzarsi, ma non riuscivano a muovere neppure un muscolo, la forza di gravità era davvero troppo potente per loro.
“C-Che cosa succede?” si domandò Papen preoccupato.
A quel punto Xehanort cominciò a camminare lentamente verso la scrivania affermando “Tipico dei Grim fare distinzioni solo per il colore della pelle. Siete davvero fortunati che mi servite vivi, altrimenti vi avrei già ucciso qui e subito!”
Da quelle parole fu evidente un dettaglio per Adolf, al punto che affermò digrignando sempre i denti “S-Sei tu a-a fare q-questo?!”
“Non era abbastanza chiaro?” replicò l’albino continuando a fare quel sorrisino.
Arrivato poi al capezzale della scrivania, il Gran Maestro si sedette su una delle due sedie incrociando le gambe e, osservando il Cancelliere che era ancora schiacciato con la testa ed il petto contro la scrivania, venne subito al dunque.
“Ora però ascoltami bene, Adolf Hitler. Se sono qui è perché voglio aiutarti, sei forte e carismatico ed hai un grande esercito alle tue spalle, ma se darai inizio ad una guerra finirai per essere sconfitto, te lo posso assicurare. Io sono qui per evitare che tu perda, amico mio!”
“N-Non gli d-dia retta, D-Der Fuhrer!!” provò a dire Gurtner continuando a digrignare i denti. Però il Cancelliere non aveva bisogno del suo intervento per esserne certo, difatti poco dopo affermò “E-E perché m-mai dovrei f-fidarmi di te?”
La risposta arrivò praticamente subito “Perché se tu non mi fossi utile saresti già morto. Hai visto cosa posso fare semplicemente stando fermo, immagina cosa potrei fare se aumentassi la forza di gravità… magari concentrandola unicamente sulla testa...”
Lo stava minacciando di morte, lo si capiva chiaramente. Gli stava dicendo che o gli dava retta oppure se ne sarebbe sbarazzato senza problemi… tuttavia, ad Hitler non importava di fare quella fine, e nemmeno di scendere a patti con uno come lui.
“F-Fai ciò c-che devi. T-Tanto i-i miei uomini m-mi vendicheranno e-e uno d-dei miei m-ministri p-prenderà il mio p-posto come Fuhrer!” esclamò difatti con coraggio.
Ma Xehanort lo fece tornare subito con i piedi per terra, specificando “Non succederà mai. Tutti sanno che hai favoritismi verso il mio pupillo, Schmidt. Basterà solo rendere te ed i tuoi due uomini dei martiri e Schmidt l’unico sopravvissuto al mio attacco, a quel punto nessuno avrebbe da ridire sulla sua nomina a Fuhrer, visto che rappresenta anche la “razza caucasica” che ti sta tanto a cuore, e con lui al governo tedesco io aiuterei lui. Come vedi la Germania sarà mia alleata in entrambi i casi, la differenza la puoi fare solamente scegliendo di darmi retta oppure morendo vedendo la tua cara Germania nelle mani di un “negro”…”
… Diavolo, l’aveva incastrato!!
Sfortunatamente aveva ragione, se seguiva il suo piano in quella maniera le probabilità che Schmidt diventasse il Fuhrer alla sua morte sarebbero state alte, ed a quel punto la Germania sarebbe stata in balia di quel tipo.
Se lui fosse rimasto al potere, avrebbe potuto quantomeno reclamare il Paese che tanto amava come suo, e quel tipo da un'alleanza ne avrebbe ricavato solamente ciò che desiderava, senza però ottenere il controllo sullo Stato.
A quanto pareva non aveva scelta, e dato che il bianco gli aveva letto negli occhi che stava cedendo, decise di incalzare un’ultima volta affermando “Fidati di me, hai visto di cosa sono capace. Il mio aiuto potrà solamente esserti utile nella tua campagna…”
Già aveva qualche dubbio, dopo quelle parole decise di provare quantomeno a domandargli che cosa avesse in mente. Era vero che si trattava di uno “sporco negro”, ma viste le sue capacità forse aveva qualche progetto interessante…
Proprio per questo, Hitler non ebbe scelta e disse “D’accordo, va bene. Ho capito!!”
Appena ebbe pronunciato queste parole, la forza di gravità cessò di imprimere potenza e sia Adolf che i suoi due sottoposti si sentirono di nuovo “liberi”, come se non fosse successo assolutamente nulla. Semmai ci fosse servita un'altra prova che era stato quel tipo a fare tutto quello…
Di nuovo liberi, sia Papen che Gurtner si rimisero a quel punto in piedi, sudando pesantemente mentre si osservavano le mani ancora confusi su quanto era appena accaduto, mentre il dittatore si limitò a rialzare il busto premendo sulla scrivania con entrambe le mani.
“Sono contento di vedere che hai iniziato ad usare la testa, amico mio!” affermò allora Xehanort, per poi sedersi su una delle due sedie davanti al tavolo con tanto di gamba destra accavallata.
Sembrava quasi che si fosse messo comodo come fosse stato a casa sua, e sinceramente ad Hitler irritava non poco quel suo atteggiamento… però aveva mostrato di sapersela cavare, e per questo non poteva dirgli più di tanto.
Così, cercando di tornare composto, il nero si sedette alla sua postazione davanti alla scrivania e, unendo entrambe le mani dopo averle poggiate sul tavolo, disse semplicemente “Ti ascolto…” Bene, finalmente aveva la sua attenzione, era anche ora!!
Schmidt approfittò a quel punto della situazione per avvicinarsi anche lui alla scrivania e sedersi sulla seconda sedia, l’unica rimasta ancora libera e subito alla destra del bianco, incrociando le braccia e mantenendo un’espressione severa.
I due Franz invece osservarono i due “rubare” quelle che fino a poco prima erano le loro sedie, e la cosa non gli piacque più di tanto… ma come potevano reagire se poco prima avevano rischiato per poco la vita per colpa loro?
Naturalmente al Gran Maestro poco importava di quello che pensavano loro, e proprio per questo si concentrò unicamente sul Cancelliere, cominciando così a spiegargli il motivo per cui si era spinto fino a lì quel giorno.
“Adolf Hitler, sei un uomo ambizioso e sei riuscito a tirare fuori la Germania da un disastro nazionale sia in campo politico che economico, e questo è encomiabile. Hai anche tirato su un esercito che singolarmente potrebbe sconfiggere quasi ogni Nazione del mondo… ma per come stai agendo tu adesso, non durerai troppo!”
“CHE COSA?!” Papen urlò quasi a squarciagola quelle parole dopo aver udito l’affronto che aveva rivolto l’albino al suo superiore.
Tuttavia, nessuno sembrò badare a lui, quantomeno dei diretti interessati nella discussione, visto che il nero continuava ad osservare il suo interlocutore con uno sguardo severo, forse per capire fin dove volesse arrivare.
Il figlio di Ansem così andò avanti “Se dovessi far scoppiare una guerra, tutte le Nazioni del mondo si schiererebbero contro di te, ed alla fine non avresti scampo e verresti annientato… proprio per questo sono qui, per impedire che ciò accada!!”
“Der Fuhrer, non deve credere alle sciocchezze che sta dicendo quest’individuo!” dichiarò allora Gurtner inserendosi nel discorso.
Stavolta le sue parole furono ben udite, e per questo Hitler, senza mai togliere lo sguardo dal Gran Maestro, affermò in risposta “Strano, prima quando pronunciavate voi queste parole non erano sciocchezze…”
Beh, colpito e affondato!!
In effetti erano più o meno gli stessi dubbi che avevano avanzato il suo Vice Cancelliere ed il suo ministro, e sotto questo punto di vista nessuno dei due poteva controbattere… anche se Papen ci tenne comunque a sottolineare una cosa.
“Ma prima per lei le nostre erano sciocchezze, come mai ora sembra interessato a quello che dice questo straniero, Der Fuhrer?” la sua era un’opposizione abbastanza comprensibile…
E Adolf sapeva già cosa rispondere “Prima non avevo di fronte un uomo in grado di schiacciare al suolo qualcuno senza neanche doverlo toccare. Le persone cambiano idea quando sono vicine alla morte, dovreste saperlo bene…”
Non sapevano perché, ma entrambi i suoi sottoposti avevano preso quelle sue parole quasi come una minaccia di morte, proprio per questo nessuno dei due ebbe più nulla da ridire e si zittirono, anche con l’ennesimo brivido lungo la schiena.
Essendosi zittiti, Hitler si rivolse all’uomo domandandogli “E sentiamo, che cosa avresti in mente per impedire questo scenario?”
La questione era molto semplice, e Xehanort con un sorrisino andò a spiegarla “Un supporto esterno. So benissimo che sei un uomo orgoglioso e non accetteresti mai un aiuto diretto, per questo fino a quando si tratterà di combattere una guerra contro poche Nazioni o, in caso contrario, in cui sei in vantaggio, ti supporterò dall’esterno fornendoti consigli sia sul piano d’attacco che sul modo di agire tuo e dei tuoi uomini!”
“E che cosa ti fa pensare che accetterei i tuoi consigli?” fu la pronta risposta di Adolf.
La risposta del bianco ancora una volta non si fece attendere “Perché hai visto di cosa sono capace, e sai che i miei consigli potrebbero essere oro colato per te. In fondo un mio uomo di fiducia si è infiltrato tra le tue fila e non ti sei accorto di nulla, serve qualche altro esempio per dimostrarlo?”
Sfortunatamente su quello non poteva controbattere, ed il dittatore lo sapeva bene. Anche se Johann era il suo preferito da tempo era riuscito a fregarlo, ed aveva gettato la maschera in quel momento senza che sospettasse nulla…
A quel punto però, a Gurtner venne un dubbio e domandò al Gran Maestro “Aspetta un secondo, stai per caso dicendo che la sua forza sovrumana deriva dalla tua stessa capacità di schiacciarci al suolo?”
A rispondere fu il biondo con una risposta molto rapida dopo essersi voltato verso destra per vederli meglio “Sì e no!”
Fu il figlio di Ansem a spiegare meglio quell’affermazione “La nostra potenza deriva dalla scienza, da un Genoma nascosto nel corpo umano e che consente di sbloccare i poteri sopiti di un individuo. Ma questa è una storia troppo lunga da raccontare…”
“E tu pensi che io possa accettare un alleanza con te se mi tieni nascoste certe cose?”
Sembrava però che Hitler non fosse per nulla d’accordo, difatti per la prima volta da quando avevano iniziato a discutere si era dimostrato parecchio contrariato a quanto aveva sentito, o per meglio dire che NON aveva sentito.
“Possedete la capacità di potenziare l’essere umano tramite la scienza, e ce lo volete tenere nascosto pretendendo comunque di allearvi con noi? Io non sono uno stupido, se vuoi che valuti la tua proposta devi fornirmi ogni informazione di cui sei in possesso!!”
Si aspettava un’affermazione del genere da parte del nero. Anche se era superstizioso e perdeva la pazienza velocemente, il dittatore era molto intelligente e non si sarebbe fatto scappare un’informazione così succosa come quella.
Fortunatamente però, Xehanort sapeva già che cosa dire “Quello che ho detto è esattamente ciò che sappiamo anche noi. Abbiamo svolto diversi test, ma noi due siamo gli unici sopravvissuti a cui si è attivata l’abilità innata, tutti gli altri sono morti orribilmente. Pare che il successo sia del 2%, una percentuale troppo bassa, soprattutto considerando che io e Schmidt siamo sopravvissuti e siamo noi stessi in due…”
Aveva mentito solo a metà, dato che comunque era in parte vero quello che aveva spiegato, e sperava anche che fosse sufficiente al diretto interessato affinché si calmasse e potesse così valutare l’offerta nel migliore dei modi.
Il Cancelliere allora, calmandosi parzialmente, esclamò “… Spero che tu stia dicendo la verità, perché in caso contrario…”
“Tu sei l’ultimo che può minacciare qualcuno qui, o forse hai dimenticato quello che ho fatto e detto prima?”
Mentre pronunciava quelle parole, il figlio di Ansem aveva inizato ad osservare molto malamente Hitler, come se lo stesse quasi fulminando con lo sguardo, e quel suo atteggiamento spaventò un po’ il dittatore che sentì un brivido lungo la schiena.
Non sapeva perché, ma quel “negro” gli faceva accapponare la pelle in modi che non avrebbe mai pensato, e la stessa cosa la pensavano anche Papen e Gurtner, che provavano le stesse identiche sensazioni del loro superiore pur rimanendo in silenzio ormai…
Avendolo “calmato”, il Gran Maestro allora andò avanti spiegando “Ma non temere, quando sarà il momento ti forniremo tutti i Potenziati di cui disponiamo e ci uniremo anche noi alla tua battaglia. I nostri nemici sono anche i vostri nemici, e se tu dovessi conquistare questo mondo e consegnarlo alla Germania daresti un vantaggio notevole anche a noi…”
Un’offerta molto allettante, almeno stando ad Hitler ovviamente. L’idea di avere un esercito intero composto da gente che come Schmidt e quel tipo era in grado di utilizzare abilità uniche nel loro genere era molto affascinante.
“Ma se i vostri test stanno fallendo?!” sottolineò tuttavia il Vice Cancelliere.
Presto detto, dato che il Vice Presidente esclamò “Non dovete temere, crediamo di aver trovato un espediente per aumentare le percentuali di successo, in questo modo nel giro di dieci anni al massimo avremo un intero esercito di Potenziati, tutti al vostro servizio per aiutarvi nella vostra campagna di conquista!”
“Dieci anni?! Si tratta di un tempo troppo largo, i nemici ci annienterebbero molto prima!!” sottolineò però Grutner.
“In questo caso starà a voi sopravvivere fino ad allora!” li punzecchiò il Gran Maestro con un sorrisino beffardo, anche se poi per evitare lo scoppio di liti aggiunse pure “Ma comunque non dovete avere paura, fino a quanto avrete Schmidt dalla vostra parte, non dovrete temere nulla!”
Lo stesso Johann intervenne per ribadire il tutto “Fino a quando i nostri interessi coincideranno, io servirò la causa ed il Fuhrer. Avete la mia parola!”
“Come vedete, ne guadagneremmo entrambi. Voi avreste un esercito con cui conquistare il mondo, e noi godremmo nel vedervi distruggere le altre Nazioni. Vinceremmo tutti e due, è un vero affare per tutte e due le parti!” concluse a quel punto il bianco.
Papen e Gurtner erano nel dubbio, dovevano ammettere che la loro offerta era allettante, ed anche loro sembravano incuriositi… però continuavano a non fidarsi di quell’individuo, perché non li convinceva per nulla.
“Io non mi fido. Niente ci vieta di pensare che quando avrai ottenuto ciò che vuoi da noi non ci farai fuori!!” affermò difatti Papen.
L’altro Franz invece si rivolse direttamente al suo superiore, dicendogli “Der Fuhrer, non gli dia ascolto. Potrebbe essere una trappola!!”
Adolf però non li stava ascoltando, sembrava immerso nei suoi pensieri. Era tutto molto interessante, ed Hitler riteneva anche quell’offerta affascinante.
La sola idea di mettere le mani su un esercito in grado di schiacciare ogni avversario lo solleticava non poco, e credeva di potersi fidare di quell’individuo perché se l’avesse voluto morto l’avrebbe ucciso appena entrato in quella stanza…
Però c’era comunque qualcosa che non lo convinceva, l’unica cosa che lo bloccava in quel momento dall’accettare l’accordo… il motivo per cui aveva deciso di allearsi con lui anziché ucciderlo e fare come gli aveva pronosticato poco prima.
Proprio per questo, continuando ad osservare il suo interlocutore con uno sguardo severo, spiegò “… Ammetto di essere tentato di accettare la tua offerta, ma prima voglio che rispondi ad un'unica domanda… perché, anziché uccidermi, vuoi allearti con me?”
Un quesito più che giusto, anche l’albino lo riteneva, e proprio per questo gli rispose senza problemi dopo aver fatto un sorrisino quasi maligno “È molto semplice… perché ho bisogno di te personalmente per attuare la strategia. Posso rendere Schmidt un leader carismatico, ma non sarà mai alla tua altezza come influenza sul popolo tedesco, per questo ho bisogno del tuo aiuto. E se accetterai, ti renderò l’uomo più potente del mondo, e il tuo sogno della razza caucasica diverrà finalmente realtà!”
Quello che voleva proprio sentirsi dire!!
A quel punto, anche a Adolf scappò un sorrisetto soddisfatto. Non avrebbe avuto ragione di mentirgli su quello, e ciò significava che davvero vedeva del potenziale in lui per essere il leader del mondo e riportare la Germania là dove meritava.
Il loro sarebbe stato più un patto di non belligeranza che un’alleanza vera e propria, ma fino a quando entrambi avrebbero tratto profitto dalla loro collaborazione nessuno dei due avrebbe avuto motivo di dubitare dell’altro.
Leggendo nei suoi occhi che ormai sembrava convinto, l’albino tese la mano destra in avanti e gli domandò “Allora affare fatto, Adolf?” l’aveva chiamato anche per nome quasi a voler simboleggiare la loro probabile amicizia.
In circostanze normali non si sarebbe mai alleato con uno di quella “razza”, ma davanti all’offerta che gli stava facendo non voleva neanche pensare di rifiutarla dopo quanto aveva sentito, e proprio per questo anche lui allungò la mano e strinse la mano del Gran Maestro!!
“Affare fatto, Xehanort!!” concluse così il Cancelliere.
L’accordo era stato siglato, e questo provocò parecchia soddisfazione in entrambi i leader ed anche in Schmidt, mentre Gurtner e Papen furono più restii ad essere soddisfatti, ma non erano loro a decidere e, forse, avrebbero davvero guadagnato qualcosa da quell’alleanza.
Il patto era completo, e la collaborazione tra Concilio e Nazisti era definitiva!!

Crown Brothel, Fantacity, Comunità, 24 Maggio 1936:
Quasi due mesi erano passati dall’alleanza stipulata tra Xehanort ed Hitler.
La Comunità era all’oscuro di quanto era accaduto in Superficie, ma il Gran Maestro aveva stretto un accordo con il leader dei Nazisti per fornirgli supporto nel momento del bisogno, un patto che avrebbe potuto portare alla fine di entrambi i mondi.
Xehanort aveva deciso di stringere l’accordo con Hitler immediatamente perché quanto stava accadendo nella società temeva che potesse portare alla luce fin troppo riguardo il Concilio, ed era sempre meglio avere un'ancora di salvezza.
Il fatto che Bakura fosse ancora in circolazione non aiutava di certo, visto che quel maledetto ex Assassino continuava a mietere vittime in giro per tutta la Comunità, e nessuno era ancora riuscito a trovarlo.
Gli Assassini non riuscivano a trovarlo, il Concilio non riusciva a trovarlo, la Polizia non riusciva a trovarlo, i civili non riuscivano a trovarlo.
Era come un fantasma, che si muoveva quatto quatto in tutte le metropoli mietendo vittime quando ne aveva l’occasione, e per questo tutti erano spaventati. Nessuno riusciva a fermarlo, sembrava davvero implacabile.
Le autorità erano molto vicine ad attuare una sorta di coprifuoco, in modo da impedire che qualcuno fosse in giro in tarda serata, per evitare che l’albino potesse ammazzare qualcuno con l’aiuto del buio delle tenebre, ma per il momento non l’avevano ancora fatto.
Fino a quel momento il serial killer aveva colpito a qualunque ora del giorno, e proprio per questo ritenevano che sarebbe stato inutile visto che Ryou attaccava quando voleva, dove voleva ed anche come voleva.
Era davvero una situazione tragica per tutti…
Ciononostante, come da un anno a quella parte, tutti stavano lo stesso cercando di vivere la propria vita, quasi facendo finta che non stesse succedendo niente, e continuavano a lavorare o a divertirsi proprio come facevano di solito…
Anche se ormai il tempo era vicino, erano alcuni mesi che l’ex Assassino non uccideva nessuno, e di conseguenza era solo questione di giorni prima che cercasse di nuovo di assassinare qualcuno, se non fosse stato fermato in tempo ovviamente…
Erano circa le 23:55 di notte e, mentre le luci di Fantacity erano ancora accese, il Crown Brothel era aperto e, grazie a questo, molti si erano rifugiati al suo interno per stare con le persone e, di conseguenza, essere al sicuro.
Più erano circondati e più possibilità avevano di scamparla, anche se naturalmente ne approfittavano pure per osservare lo spettacolo degli spogliarellisti e delle spogliarelliste ed anche gli incontri nella gabbia, dove Mirajane si stava creando sempre più un’ottima reputazione.
Quel giorno però Irina, per motivi dell’ultimo minuto dovuti ad una chiamata di Doflamingo, doveva abbandonare il locale prima del tempo, e proprio per questo aveva deciso di andarsene, affidando il compito di monitorare tutto a Marluxia.
In quel momento, Jelavic era appena uscita dal locale notturno e, con i suoi classici abiti indosso, stava camminando abbastanza rapidamente per le strade della città, quasi come se stesse cercando di andare più rapidamente che poteva.
In fondo con un assassino in circolazione era normale andare velocemente a piedi, e per sfortuna non aveva potuto chiedere alla Scuola di Hokuto di badare alla sua vita perché Zoro, Kenshiro e gli altri ritenevano che sarebbe stato inutile.
Sostenevano che tutti gli abitanti erano a rischio, e non potevano fare preferenze decidendo di proteggerne una nello specifico, anche perché per le loro commissioni non venivano pagati e, per questo, potevano scegliere quali accettare.
Per la bionda questo era stato un oltraggio, essendo la Direttrice di uno dei locali più rinomati della Capitale aveva tutto il diritto di richiedere delle guardie del corpo, ed i lottatori con quell’atteggiamento le avevano mancato di rispetto.
Ormai però il danno era stato fatto, e se si ritrovava a dover camminare a passo svelto con la borsetta rossa a tracollo sulla spalla destra era anche a causa loro… e di quegli “sciocchi” che non erano riusciti a catturare Bakura.
*Ma tu guarda se devo rischiare la vita per un branco di imbecilli. Ma devo andare, il Gran Maestro dice di avere novità importanti sull’accordo in Superficie grazie ad un contatto di Schmidt, deve trattarsi di qualcosa di estremamente serio…*
In effetti, Xehanort aveva saputo da Johann che Hitler, in quei due mesi, aveva iniziato ad avere più fiducia sia nel figlio di Ansem che nell’uomo stesso, pareva aver preso seriamente il loro accordo e, per dimostrare la sua buona volontà, aveva iniziato a promuovere di rango l’uomo.
Non si escludeva addirittura che potesse essere promosso a capo della divisione scientifica dei Nazisti, l’organizzazione meglio nota come HYDRA, ma fino a quel momento erano solo voci di corridoio, ciò che contava era che Adolf stesse puntando molto su Johann.
Dato che si trattava di un avanzamento del piano, l’albino aveva deciso di indire una riunione quella notte stessa, ed Irina si era dovuta così trascinare fuori dal suo locale per le strade quasi deserte di Fantacity per andare al punto sotterraneo più vicino per raggiungere la Vecchia Villa.
Anche se il coprifuoco alla fine non era stato attivato, le strade erano lo stesso quasi vuote, e per questo attorno alla bionda, che ormai aveva quarantasei anni, emanavano un che di spettrale che le faceva accapponare la pelle.
Difatti, abbastanza spaventata, iniziò a pensare *Sarà meglio muoversi. Sto iniziando ad avere seriamente paura…*
E per questo cominciò ad accelerare il passo attraversando la strada principale della Capitale più rapidamente che poteva… almeno fino a quando non sentì uno strano rumore rimbombare nel silenzio quasi tombale della via!!
La donna si fermò di colpo, il cuore le batteva a mille e la sua espressione era di terrore puro. Come se non bastasse, il rumore si sentì di nuovo, sembravano quasi dei passi lenti ma forti, che si avvicinavano sempre più.
Naturalmente Jelavic si fece prendere dal panico e, girandosi di scatto, domandò “Chi c’è? C’è qualcuno?”
Ma niente, dietro di lei non c’era nulla. La donna a quel punto cominciò a girarsi in tutte le direzioni, persino alla sua sinistra dove c’era solamente una casa, ma non trovò nulla, se non una strada vuota e sempre più spettrale.
Questo non la rincuorava di sicuro, ma se non altro sembrava non esserci neppure l’ombra non solo dell’ex Assassino, ma anche di chiunque altro… anche se qualcuno che potesse darle coraggio, magari del Concilio, non le sarebbe dispiaciuto per nulla.
“Mi sono spaventata per nulla…” disse a quel punto la donna tirando un sospiro di sollievo. Quell’atmosfera non aiutava, ma era bello sapere che non stava rischiando nulla e che era tutto frutto della sua paranoia. Meglio essere paranoica che morta, come diceva ormai da tanto tempo, forse da quando Xehanort si era insidiato come Gran Maestro.
Improvvisamente però, ecco che un altro rumore, stavolta come di una carta calpestata, si udì di nuovo… e stavolta proveniva proprio alle spalle della donna!!
Quest’ultima l’aveva ben capito, e proprio per questo il terrore prese di nuovo il sopravvento su di lei e, mentre gli occhi diventavano quasi del tutto bianchi, il sudore cominciava a scendere copiosamente sia dalla fronte che dalle ascelle.
Aveva paura a voltarsi, le gambe le stavano tremando come se fosse stata una liceale che aveva appena saputo che il ragazzo che le piaceva era innamorato perso di lei, ma in questo caso non era l’emozione, era la paura il sentimento dominante.
Facendosi coraggio, si girò dopo alcuni secondi in cui rimase ferma ed immobile per paura che una lama potesse trapassarla da parte a parte, ma ancora una volta dietro di lei non vide nulla se non il vuoto della strada.
Inutile dire che, a quel punto, si autoconvinse che si trattava di una stupida burla perpetrata da qualcuno e, proprio per questo, sollevò il volto al cielo e cominciò a dire “Chiunque tu sia, smettila con questo scherzo infantile, non è divertente!!”
Appena ebbe terminato di parlare però, una mano destra la agguantò da dietro coprendole la bocca con un gesto talmente rapido che la donna neanche si accorse di che cosa fosse appena accaduto. “E chi sta scherzando?”
Dopo queste parole gelide, Irina non ebbe neppure il tempo di strabuzzare gli occhi dalla paura che una lama la trapassò da parte a parte proprio poco sotto al collo, nello spazio “vuoto” che c’era tra il petto ed appunto il collo!!
L’attacco fu dato in un lampo, e la bionda ancora una volta non ebbe neppure il tempo di capire che cosa stesse accadendo, in quanto il colpo le fu fatale e, circa due secondi dopo che la lama fu affondata nel suo petto, il suo momento giunse.
Ebbe giusto il tempo di abbassare leggermente lo sguardo per vedere la punta della lama fuoriuscire da sotto il collo piena di sangue, prima che tutto diventasse nero e i suoi occhi si chiudessero di colpo.
Come conseguenza, anche il suo cuore smise di battere, e le sue braccia che fino a quel momento erano rimaste alzate si lasciarono cadere verso il suolo, dondolando come piccole altalene attaccate all’ormai cadavere del membro del Concilio.
Irina Jelavic non ce l’aveva fatta, era spirata quel giorno poco prima di mezzanotte!!
Il suo assassino a quel punto, con un sorriso a dir poco maligno sul volto, tolse la lama dal suo corpo ed anche la mano destra dalla bocca, lasciando in questo modo che la bionda cadesse al suolo a pancia in giù proprio davanti ai suoi occhi.
Ancora una volta era stato Bakura a mietere una vittima, ed ancora una volta indossava gli stessi abiti che aveva quando faceva parte degli Assassini, non li aveva mai abbandonati perché erano l’unico vestiario che possedeva praticamente.
L’albino aveva usato la lama celata che teneva sul braccio sinistro per ucciderla, e dopo averla ritratta si mise ad osservare la sua nuova vittima, continuando a sorridere malignamente per l’azione appena compiuta.
Era la prima volta che colpiva un pezzo grosso, fino a quel momento aveva ucciso solamente civili “normali”, e doveva ammettere che era stato una bella scarica di adrenalina ammazzare qualcuno di importante della Comunità.
Anche se non poteva dirsi eccitato, doveva ammettere di stare… bene.
“Quanto mi piace uccidere. Un anno e non sono ancora riusciti a beccarmi, chissà se ucciderò tutti gli abitanti di questa Comunità prima che mi becchino, eheheheheheheheh…”
Appena ebbe pronunciato queste parole, Ryou si girò di scatto e si allontanò da quel vicolo, ritenendosi soddisfatto del suo operato e decidendo in questo modo di mettersi “in pausa” ancora per qualche mese.
Aveva sete di sangue, ma non continua. Continuare ad uccidere persone avrebbe potuto regalare ai suoi inseguitori una pista da seguire, se invece avesse ucciso una persona ogni chissà quanto tempo avrebbe reso più difficile le ricerche per chiunque.
Anziché concentrarsi sulla scia di cadaveri per anticipare le sue mosse e capire dove avrebbe colpito la volta successiva, in questo modo stava obbligando tutti quanti a dovergli dare la caccia per l’intera Comunità, visto che colpiva sempre in punti diversi.
Certe volte poteva uccidere due volte nella stessa città, altre invece si ritrovava un suo cadavere dall’altra parte della società rispetto a doveva aveva ammazzato l’ultima. In questo modo confondeva tutti quanti, e solamente lui ne avrebbe tratto vantaggio.
Quella situazione non sarebbe stata da meno, la mattina successiva il cadavere di Irina sarebbe stato ritrovato, e la polizia si sarebbe ritrovata con l’ennesimo corpo senza neanche sapere che pesci pigliare più ormai.
Bakura era convinto di averli tutti in pugno, e per questo era a dir poco eccitato alla sola idea… peccato solamente che aveva commesso un errore, un fatale errore che non avrebbe dovuto commettere se solo avesse saputo…
La sua ultima vittima era Irina Jelavic, un membro del Concilio… e l’organizzazione non gliel’avrebbe fatta passare liscia di sicuro!!

Vecchia Villa, Comunità, 25 Maggio 1936:
“Questo è un disastro!!”
Naturalmente il cadavere di Irina fu ritrovato la mattina successiva.
Alle autorità bastò vedere il punto esatto dove era stata ferita per capire che si trattava di un nuovo omicidio perpetrato da Bakura, e per questo aggiunsero anche Jelavic alla già lunga lista delle vittime del serial killer.
La gente andò ancora di più nel panico, perché se anche una persona abbastanza influente come lei non riusciva ad essere al sicuro di quei tempi, nessuno lo era. C’era ancora più paura nei confronti dell’ex Assassino, e tutti ne erano terrorizzati.
Anche gli agenti del Concilio non erano per nulla soddisfatti, e quando Raoul era venuto a sapere che proprio una dei suoi membri di spicco era stata ritrovata morta non aveva perso tempo, informando subito il Gran Maestro.
Inutile dire che, proprio a causa di ciò, Xehanort decise di organizzare una riunione per quella sera alle 18:00, orario in cui tutti sarebbero stati disponibili per recarsi alla Vecchia Villa e discutere così delle ultime novità.
Solo che, naturalmente, c’era chi non era contento di quanto scoperto, e questi era proprio Giovanni, che aveva cacciato quel quasi urlo con entrambe le mani tra i capelli ed uno sguardo quasi terrorizzato.
“Datti un contegno!” lo rimproverò tuttavia Al Mualim, abbastanza irritato.
“Come faccio a non essere agitato?!” si lamentò tuttavia il figlio di Madame Boss “Anche una dei nostri è caduta vittima di quel folle. Ciò significa che anche io sono a rischio, e quegli idioti della Scuola di Hokuto si sono rifiutati di proteggere me ed Irina, dannazione!!”
Anche l’imprenditore si era rivolto a Kenshiro ed a Zoro per paura, ma avevano rifiutato nella stessa maniera in cui si erano rifiutati di aiutare la donna, e l’uomo si era legato al dito quanto avevano detto, anche se era consapevole che gli servivano.
Stava iniziando a balenare nella sua mente l’idea di prendersi una guardia del corpo privata… Tuttavia, anche Freezer dovette rimproverarlo sostenendo “Piantala con queste sceneggiate, sei patetico!”
Anche se Madara dovette intervenire sostenendo “Però non ha del tutto torto. Una dei nostri è stata uccisa da Bakura, ed in oltre un anno non è stata trovata neppure una traccia su di lui…”
“Quel Bakura è furbo a nascondere le sue tracce, neppure i miei uomini sono riusciti a trovarlo…” aggiunse pure Doflamingo con entrambe le mani unite all’altezza del volto ed i gomiti poggiati sul tavolo.
A quel punto l’essere bianco, in quanto Vice dell’organizzazione, dovette dare ragione a chi era preoccupato per la piega che stavano prendendo gli eventi, al punto che con un’espressione seria dichiarò “… Purtroppo devo concordare, quel tipo è irrintracciabile per voi…”
Tuttavia, poi il mostro si rivoltò alla sua destra, là dove era seduto l’albino che era rimasto in silenzio tutto il tempo, e gli disse “… Però non lo sarebbe per me, se solo mi permettesse di cercarlo e scovarlo!!”
Il figlio di Ansem allora, osservando la creazione, specificò “Te l’ho già detto, tu non vai alla ricerca di Bakura se non sappiamo dove si trova. Nella ricerca potresti essere visto, e generare il panico tra i civili. Ti manderemo solo quando sapremo con esattezza dove si trova, fino ad allora dovrai rimanere qui ed uccidere solo quelli che ti dirò!”
Freezer non era per nulla contento, al punto che sbuffò e poggiò entrambe le mani sul tavolo abbassando lo sguardo, ma lui era il suo superiore e doveva accettare la sua decisione, anche se gli rodeva non poter mettere le mani addosso a Ryou…
A quel punto, Al Mualim parlò a tutti quanti sostenendo “Comunque sia, ora che uno di noi è morto dobbiamo trovare un sostituto. Non possiamo permetterci di lasciare quella sedia vuota…”
Dopodiché, volse lo sguardo verso la postazione di Irina, che essendo lei deceduta era rimasta vuota e, di conseguenza, vacante. La regola parlava chiaro, dovevano sempre essere sette, e di conseguenza un nuovo membro di spicco dell’organizzazione andava trovato…
Anche Madara lo sapeva, visto che disse semplicemente “Giusto…”
Donquijote avanzò subito la sua proposta, sostenendo “Che ne dite del Comandante Raoul? Conosce la vera identità del Gran Maestro, ed è già stato uno dei nostri. Mi sembra il nome migliore da proporre!”
La sua proposta sembrava essere stata promossa da Giovanni, che cercando di calmarsi affermò “Giusto, lui andrebbe bene…”
Gli altri invece non parlarono, attendendo il responso del loro leader che era l’unico che poteva pronunciarsi in merito in quella situazione… e per fortuna lo fece immediatamente, con le braccia incrociate ed uno sguardo serio.
“Raoul è adatto, hai ragione… ma almeno in questo caso dovrà stare in panchina. Ho già trovato il suo sostituto, e credo sia la soluzione migliore per tutti dopo l’accordo stipulato con Hitler…”
Inutile dire che, sentendo quelle parole, tutti quanti rimasero abbastanza perplessi. Aveva già selezionato il nuovo membro senza neanche consultarli? Ormai valevano così poco per lui?!
Non dovevano neanche sorprendersi, dopo che anni prima Madame Boss e Raichi avevano attentato alla sua vita si fidava molto poco degli altri sei membri, e forse per questo lentamente approfittava degli eventi per sostituirli con gente di cui si fidava quasi ciecamente…
Così, Al Mualim decise di provare a domandare “E di chi si tratta, di grazia?”
“Avete già preparato il coperto per me, sono lusingato!”
Neanche il tempo di terminare la domanda… che il nuovo membro si era già fatto vedere di fronte alla postazione di Irina, uscendo dall’oscurità che aleggiava nella stanza come ad ogni riunione degli Illuminati!!
Naturalmente tutti ci rimasero di stucco, dato che non si erano nemmeno accorti della sua presenza, ed escludevano che il Gran Maestro avesse usato i suoi poteri in quanto si sarebbe sentito il rumore dell’apertura del portale.
E se erano rimasti sorpresi di sapere che era già lì… scoprendo di chi si trattasse ci rimasero tutti di stucco!!
Era Johann Schmidt in persona, il quale con la mano destra poggiata sulla sedia un tempo appartenuta alla donna li stava osservando tutti quanti con un sorrisino furbetto, come se avesse in mano lui la situazione.
“Tu?!” a Freezer scappò quell’uscita, mentre gli altri assunsero tutti quanti nessuno escluso delle espressioni parecchio esterrefatte.
Schmidt a quel punto affermò “Cosa sono quelle facce? Sembra che abbiate visto un fantasma!” il tutto mentre scostava la sedia per potersi sedere.
Doflamingo allora, puntando l’indice destro contro di lui e lo sguardo verso il suo superiore, gli domandò “E lui cosa diavolo ci fa qui?!”
“Dovrebbe essere in Superficie a tenere a bada Hitler…” fece notare pure Madara.
Xehanort rispose immediatamente alle loro domande “Da oggi in poi, Johann Schmidt sarà il settimo membro del Concilio dei Sette! Ho preso questa decisione in quanto, facendo così, Schmidt potrà essere il diretto collegamento tra noi ed Hitler, e grazie ai miei portali potrà viaggiare tra la Comunità e la Superficie come preferisce!”
“Piacere di conoscervi tutti quanti!” disse allora l’uomo, dato che era la prima volta che effettivamente conosceva gli altri cinque membri dell’organizzazione.
Molti dei presenti non potevano dare del tutto torto all’albino, visto che effettivamente avere un diretto collegamento con Adolf tra i loro ranghi avrebbe permesso loro di controllarlo meglio e più da vicino…
Tuttavia, c’era comunque un problema che Al Mualim fece presente “Gran Maestro, rispetto la sua decisione… ma Schmidt non ha mai fatto parte dell’organizzazione, pertanto non può essere nominato membro del Concilio immediatamente!”
“Non hai del tutto torto… però anche Freezer è entrato negli Illuminati subito, di conseguenza il precedente c’è già, o vuoi forse negarlo?”
… Beh, il figlio di Ansem aveva ragione e l’anziano non poteva negarlo, già la creatura era entrata nel loro gruppo senza aver mai essere stato prima un loro agente, e di conseguenza non poteva lamentarsi più di tanto di Schmidt…
Quest’ultimo comunque, per evitare il sorgere di alcune polemiche, ci tenne a sottolineare “Non dovete avere alcun timore di me. Voi mi avete salvato la vita da Fontaine ed avete ridato un nuovo scopo alla mia vita, in cambio io vi servirò fino alla fine. Avete la mia parola…”
Doflamingo rimase in silenzio, ma vide una specie di citazione al suo uomo che aveva infiltrato tra gli ADAM e che aveva fatto fuggire sia lui che Elsa, quindi si poteva dire che grazie a quel ragazzo Johann aveva giurato eterna fedeltà alla loro causa.
Per gli altri, arrivati a quel punto, non ci furono più troppi problemi. Il Capo si fidava, e quando il biondo aveva parlato non aveva fatto trasparire alcuna bugia nel suo sguardo, quindi in effetti potevano fidarsi di lui…
Tuttavia, Madara specificò “Ricordati però che, se vorrai far parte di questo gruppo e vorrai essere accettato, dovrai fornirci sempre un aggiornamento su cosa accade in Superficie, è di vitale importanza per la riuscita del piano…”
“Lo so bene!” affermò allora Schmidt, aggiungendo però “Infatti ho già un aggiornamento arrivato proprio stamattina, qualcosa che potrebbe cambiare le carte in tavola…”
Inutile dire che, davanti alle sue parole, tutti si incuriosirono e si domandarono a che cosa si riferisse, e lo stesso Giovanni chiese “Di che cosa stai parlando?”
“Si riferisce alle ricerche di un dottore tedesco, Abraham Erskine, che sembra al lavoro su un siero, quello che lui chiama Siero del Supersoldato…”
A parlare era stato Xehanort, in quanto era già stato informato della novità dal suo sottoposto, e l’aveva anticipato informando anche tutti gli altri di che cosa aveva scoperto quella mattina… o per meglio dire della parte iniziale.
Difatti, fu Schmidt a proseguire il discorso “Non sappiamo bene di che cosa si tratti, ma sembra un siero in grado di amplificare ciò che qualcuno ha dentro di sé, compresa la forza fisica, e non escludiamo che possa trattarsi di un potenziamento per sbloccare il Genoma insito in tutti noi…”
… Come? Anche in Superficie possedevano quella tecnologia?!
Quella scoperta lasciò attoniti tutti quanti, perché ritenevano incredibile che i Grim potessero aver sviluppato delle strumentazioni in grado di creare un liquido con queste capacità, o era così oppure quell’Erskine doveva essere intelligente almeno quanto Raichi!!
“Inconcepibile!!” si lamentò difatti Freezer, sbattendo anche la mano destra contro il tavolo “Non può esistere un Grim in grado di creare un siero del genere!!”
Johann esclamò però “Hitler è convinto di sì, e difatti intende mandare qualcuno a controllare di persona se è vero o meno. Ritiene che se fosse tutto confermato, potrebbe crearsi un esercito di Potenziati senza dover per forza scendere a patti con noi, ed è inutile dire che se fosse tutto vero per noi le cose andrebbero molto male…”
Già, purtroppo aveva ragione. L’alleanza con Adolf almeno per il momento era essenziale per la buona riuscita dell’Operazione Tabula Rasa, e se li avesse abbandonati nel suo delirio di onnipotenza sarebbero stati in un bel guaio…
“Tsk, quell’idiota è nostro alleato da appena due mesi e si sta già montando la testa…” si lamentò Donquijote a quel punto.
“Dobbiamo trovare un modo per verificare se sono vere queste voci e, in caso affermativo, sbarazzarci di quel siero. Al momento è l’unica cosa che può impedirci di vincere… a parte quell’idiota di Bakura, ovviamente!”
Nessuno lì aveva citato l’albino perché ne avevano parlato precedentemente, però aveva ragione. Erano due i problemi da risolvere, ed almeno uno andava verificato e, nel caso, risolto entro breve, su questo concordavano tutti.
“Allora dobbiamo trovare qualcuno che vada là a ver…”
“Ci andrò io!!”
Neanche il tempo che il figlio di Madame Boss terminasse la frase, che il biondo si era già offerto volontario per quell’operazione, attirandosi in questo modo gli sguardi leggermente sorpresi della maggior parte dei presenti addosso.
“Sono l’unico che può andare lì fingendosi un soldato di Hitler e senza di conseguenza attirare la sua attenzione. Se andasse uno solo di voi o dei nostri agenti, la copertura salterebbe, mentre se andasse qualsiasi altro soldato di Hitler ci sarebbe il rischio che quest’ultimo possa ottenere davvero il suo esercito. Sono l’unico che può avvicinarsi ad Erskine e, nel caso, sabotarlo senza attirare l’attenzione di Hitler!” spiegò allora l’uomo.
Pensandoci bene, tutti dovettero ammettere che non aveva del tutto torto. Inoltre, c’era anche da considerare l’impatto con la luce solare, a cui nessuno nella Comunità a parte Schmidt stesso e Xehanort erano abituati, quindi non potevano fare granché neanche volendo…
Vedendo che nessuno sembrava controbattere alla sua proposta, il figlio di Ansem affermò seriamente “Molto bene, allora andrai domani stesso. Offriti volontario ad Hitler stanotte e convincilo a farti mandare a Stoccolma, dove si trova questo Erskine!”
“Sarà fatto!” rispose allora il biondo.
Freezer allora, con un sorrisino quasi furbetto, aggiunse “E cerca di non farti scoprire già che ci sei!”
“Non sono così stupido, e ve ne accorgerete presto!” replicò con parecchia grinta Johann, quasi come se fosse motivato a mostrare loro quanto valeva davvero.
L’essere, portandosi l’indice sinistro davanti alla bocca, fece “Quanta energia… mi piace!”
Sembrava aver colpito positivamente il vice dell’organizzazione, e questo era sicuramente un punto a suo favore, ma doveva fare ancora un po’ di strada prima di poter convincere tutti quanti che era effettivamente degno di quella carica.
Essere accettato non sarebbe stato facile, visto che anche se avevano scelto di dare fiducia al loro leader era molto probabile che lo vedessero ancora come un estraneo, ma a lui poco importava di tutto quello.
Gli era grato per avergli salvato la vita da Fontaine, ed avrebbe restituito il favore aiutandoli nel loro piano di sterminio, in fondo aveva provato lui stesso quanto i Grim erano terribili, ed appoggiava il piano di vendetta del Gran Maestro.
Doveva solo verificare che nulla andasse storto… e controllare Erskine faceva parte di ciò!!


La Comunità sta vivendo momenti di puro panico a causa di Bakura, che continua a mietere vittime nella società e come ultima ha ammazzato nientemeno che Irina, un membro del Concilio dei Sette. Nello stesso momento però, quest’ultimo ha stretto un accordo con i Nazisti, grazie al quale ora ha un appiglio per quando andrà in Superficie, l’unico problema rimasto è sbarazzarsi di Bakura e verificare che il Dr. Erskine non abbia inventato per davvero il cosiddetto Siero del Supersoldato…

PERSONAGGI APPARSI:

Hinata Hyuga Giovane da “Naruto”


Vegeta Adulto da “Dragon Ball”


Adolf Hitler


Franz Von Papen


Franz Gurtner



Vi è piaciuto questo sedicesimo Capitolo della fic prequel?
Questo chap è stato quasi interamente dedicato al patto tra Superficie e Comunità, o per meglio dire tra Concilio e Nazisti, per aiutarsi a vicenda, ma ha mostrato anche altro di importante ai fini della trama, come l’ascesa di Schmidt ;).
A livello di nuovi personaggi, possiamo dire che il Capitolo ha introdotto tre persone reali, Hitler, Von Papen e Gurtner, e di conseguenza anche loro tre vanno aggiunti alla lista qui di seguito:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto);
- Adolf Hitler (44 Anni);
- Franz Gurtner (61 Anni);
- Franz Von Papen (62 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (20 Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni).

34) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Ray (13 Anni);
- Norman (13 Anni).

Come avete potuto vedere, ora anche le fila dei personaggi provenienti dal mondo reale si sta allargando, ma non aspettatevene troppi altri dopo questi, potrebbero essere addirittura finiti ;).
Parlando del Capitolo, la scena iniziale serviva soprattutto ad introdurre Hinata, dato che non avevo ancora avuto occasione di mostrarvela nella fic prequel, e spero che il suo spezzone vi sia piaciuto alla fine :).
Inoltre, come vi avevo anticipato un mese fa, questo Capitolo ha visto l’incontro tra Xehanort ed Hitler e la nascita del loro accordo, ora sapete come si è arrivati alla Seconda Guerra Mondiale in questa fic e come Concilio e Nazisti hanno unito le forze ;).
Abbiamo anche visto come mai Irina non è presente nella fic principale ed il suo posto è stato preso da Schmidt, che a conti fatti è l’ultimo membro del Concilio attuale che doveva ancora entrarvi in questa storia…
Ma su questa storia ho una domanda da porvi, voi vi aspettavate che la fine di Irina sarebbe stata proprio questa? Giusto per curiosità XD ;).
Infine, credo che abbiate intuito che cosa manca a Schmidt per diventare Teschio Rosso a tutti gli effetti, ed ormai ci stiamo avvicinando a quel momento…
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto alle mie due ultime fic e ci risentiamo martedì 31 Marzo per il nuovo Capitolo della Fan Fiction prequel dove… diciamo che succederà il fattaccio… T_T
   
 
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