Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: Willow99    04/03/2020    0 recensioni
«Cos'è per te Nathan?» Mi chiese Liam.
«E' la mia parte mancante.» Risposi, sorridendo.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 22          

                                                                                                                   -Non tornerò più.-



Era iniziato da un paio di giorni un nuovo anno, ed in quel breve periodo erano successe un paio di cose. Una di queste era che la madre di Nathan si era trasferita dall'altra parte del mondo, ovvero a New York con il suo attuale compagno.



Poi mia sorella Annabelle si sarebbe sposata presto, finalmente Max si era deciso nel farle la proposta di matrimonio. Era anche giunto momento di farlo, stavano insieme da ben otto lunghi anni, ed era anche giusto che si facessero una vita tutta loro. 



Comunque, ritornando al discorso di prima, Nathan era stato male per la partenza di sua madre, gli mancava molto ed era anche normale questa cosa. Aveva quasi ventidue anni ed aveva solo lei come genitore, suo padre era deceduto quasi nove anni fa. 



Il padre di Nathan era persona fantastica, era divertente e gentilissimo. Era morto per un incidente stradale, non aveva guardato la strada e la macchina lo prese in pieno. Nathan era ancora un bambino quando successe, aveva solo tredici anni. 



Ma non parliamo adesso, perché era un ricordo un pò brutto. Come stavo dicendo, Nathan per la seconda volta stava soffrendo, non sapevo come consolarlo, piangeva ed era sempre più triste; come se non vedesse la luce infondo al tunnel. 



Restava sempre da solo in camera sua al buio, nel suo dolore, con la crepa nel cuore. Andavo lì e gli parlavo in modo dolce e consolatorio. Ma niente, peggiorò, non rideva più e parlava di rado con delle frasi sconnesse fra di loro. 



Era dimagrito molto, si era fatto pelle o ossa e mi faceva stare male dentro, mi sentivo invulnerabile. Non sapevo come fare, volevo tanto prendere il suo dolore e trasformarlo in felicità, ma non potevo; non ero una maga. 



«Guarda il lato positivo, almeno sta con la persona che ama.» Dissi a Nathan, dolcemente.

«Lo so.» Sussurrò, triste.

«Ed è felice.» Continua, accarezzandogli i capelli.

«Mi manca!» Ricominciò a piangere.

«Dai non piangere! Troveremo un modo.» Lo consolai.

«E come? New York non è qua vicino.» Mi fece notare, tra un singhiozzo e l'altro.


Aveva ragione, non potevo di certo torto, New York non si trovava mica dietro l'angolo. Noi stavamo in Italia, per la precisione a Napoli e non poteva di certo permettersi un viaggio a giorno: costavano troppo! Non poteva neanche chiedere a sua madre di ritornare, non era così cattivo. 



                                                                                   The missing part



Erano passati un paio di giorni e Nathan era leggermente migliorato e fui molto felice per lui. Solo che lo vedevo un pò strano, come se mi sfuggisse qualcosa... forse era solo la mia impressione che mi giocava dei brutti scherzi e cercai di non dargli troppo peso.



«Shiver?» Mi chiamò Nathan.

«Dimmi.» Dissi, voltandomi verso di lui.

«No, niente.» Sbuffò.

«Ehi, puoi dirmi di tutto, lo sai?» Sorrisi in modo comprensivo.

«Lo so, solo che è difficile.» Disse, ansioso.

«Dillo a parole tue, tranquillo.» Lo tranquillizzai.

«Andrò a vivere da mia madre.» Sussurrò.

«Oh, per quanto tempo?» Chiesi, dispiaciuta.


Lui non mi rispose, abbassò solo lo guardo e fu allora che capii che sarebbe andato via per sempre. Il tempo si fermò, tutto smise di avere un senso, tutto smise di vivere. Non c'era nessun rumore, sembrava che fossi sott'acqua senza nessuna capacità di muovermi. 



Non capivo più nulla, era diventato tutto confuso e mi girava un pò la testa. Mi sentivo come se fossi incatenata al muro, mi sentivo come se non potessi fare nulla. Avevo una strana sensazione nel petto che non riuscivo a decifrare, era tutto così complicato. 



«Ma almeno tornerai a trovarmi?» Riuscii a chiedere, mentre tremavo.


«Non tornerò più Shiver.» Mi rispose, triste.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Willow99