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Autore: Marlena_Libby    05/03/2020    1 recensioni
Phil decide di andare con Connie e Bubbles (con cui si è fidanzato) a passare qualche giorno nella sua vecchia casa di campagna. Arrivati lì faranno un lungo viaggio nel passato per trovare qualcosa di molto prezioso nascosto da lui e Larry anni prima...
Genere: Avventura, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mezz'ora dopo arrivarono a casa di Camille, che era una piccola fattoria. Nel cortile c'erano un asino, quattro maiali, una mucca e un pollaio pieno di galline.
Bussarono alla porta e vennero accolti da una pupazza leggermente più bassa di Phil: aveva la pelle rosa, gli occhi rotondi, la bocca grande e i capelli biondi, lisci e lunghi fino alle spalle.
- C... Camille? - la chiamò Phil.
- Oh cielo... Phil, sei davvero tu? - disse lei di rimando.
I due si fissarono in silenzio per qualche secondo, poi scoppiarono a ridere dalla gioia e si abbracciarono fortemente.
- Non riesco a credere che tu sia davvero qui! - esclamò Camille. - Non so nemmeno quanto è passato dall'ultima volta che ci siamo visti! Oh, sono così felice di vederti!
- A chi lo dici! - rispose Phil sciogliendo l'abbraccio. - Ti presento la mia ragazza Bubbles e la mia amica e collega Connie.
- Molto piacere - disse Camille alle due. - Prego, entrate, vi offro qualcosa.
Phil, Connie e Bubbles si accomodarono nel salotto, che era molto simile a quello della casa di campagna di Phil. Poi poco dopo Camille arrivò con un vassoio di tazze di tè e biscotti alle mandorle.
- Allora, che cosa ti riporta qui dopo tanto tempo? - chiese Camille mentre mangiavano.
- Io e Connie abbiamo deciso di prenderci qualche giorno di vacanza dal lavoro e così siamo venuti qui con Bubbles - rispose lui. - I tuoi genitori dove sono?
- Qualche anno fa sono andati a vivere a Washington dai miei zii - rispose lei con uno sguardo un po' malinconico.
- Ti mancano molto, vero? - chiese Bubbles.
- Un po', ma tornano sempre qui a Natale e per il mio compleanno e qualche volta vado anche io lì da loro. E poi ci sentiamo al telefono tutti i giorni.
- Peccato, mi sarebbe piaciuto rivederli - disse Phil. Poi guardandosi intorno aggiunse: - Questa casa non è cambiata di una virgola. Ricordo ancora tutte le volte in cui io e Larry venivamo qui a giocare!
- Già, a volte ne combinavamo talmente tante tutti e tre da far venire i capelli bianchi ai miei! Soprattutto tu e Larry! - rise Camille.
- Che dici?! Non è vero! - si difese Phil.
- Ah no? - insistette lei con un sorriso furbetto. - Ti devo forse ricordare di quella volta che avete legato cento palloncini al tetto del pollaio facendolo volare lontano dalla fattoria in balia del vento finché non è rimasto impigliato a un grosso cespuglio?
Connie e Bubbles fissarono Phil con occhi sgranati e lui si fece piccolo piccolo dalla vergogna.
- Non ti preoccupare, non è che adesso sia tanto diverso - disse Connie rivolta a Camille.
- Smettila! - ribatté Phil offeso.
Le tre donne scoppiarono a ridere e alla fine anche Phil si unì a loro.
- Ok, ora però cambiamo argomento: che lavoro fate tu e Connie? - chiese Camille.
- Siamo poliziotti - rispose Phil.
- Ah sì, ricordo che anche quando eravamo piccoli dicevi sempre di volerlo diventare! Invece Larry diceva sempre di voler fare l'attore. A proposito, come mai non è venuto anche lui con voi?
I tre si guardarono indecisi: non volevano dare a Camille la triste notizia e rovinare quella magnifica riunione, ma era giusto che lo sapesse.
Allora Phil disse con voce tremante: - Vedi, Camille... Larry è... Morto... Un anno fa.
Camille sgranò gli occhi e si portò una mano alla bocca: - Ma che stai dicendo?! No... Non è possibile!
- Invece è vero, purtroppo - disse Phil abbassando lo sguardo.
Camille era così sconvolta che le vennero le lacrime agli occhi. Allora Phil si alzò, andò vicino a lei e le mise una mano sulla spalla con fare confortante.
- Mi dispiace avertelo detto così.
- Non fa niente - rispose lei asciugandosi le lacrime. - È solo che... Mi dispiace un sacco di non averlo rivisto.
- Sono sicuro che anche a lui mancavi e che sarebbe stato davvero felice di rivederti - disse lui.
Lei lo guardò un attimo in silenzio, poi sorrise e disse: - Grazie.
Anche Phil le sorrise. Poi le tornò in mente il motivo della loro visita e disse: - Ah, stavo per dimenticarmene! C'è un altro motivo per cui siamo venuti qui!
- Davvero? E quale? - chiese lei curiosa.
Allora lui le raccontò della scritta che avevano trovato.
- E così tu e Larry avreste nascosto un tesoro da qualche parte?
- Già, ma non mi ricordo né cosa sia né dove l'abbiamo nascosto. Prima siamo passati anche al negozio del signor Kibble che, a proposito, mi ha dato queste per te.
Così le diede il sacchetto.
- Le Bolle Ciocco-Fragolose! Le nostre preferite! - esclamò lei aprendo il sacchetto.
- Per caso sai qualcosa che potrebbe aiutarci? In fondo stavi sempre insieme a loro - chiese Bubbles.
- Mi dispiace, no. Mi ricordo abbastanza bene tutti i momenti passati insieme e non mi sembra di averli mai sentiti parlare di tesori - rispose lei.
- Non ti preoccupare - disse Phil. - Comunque penso che continueremo domani le ricerche: tra il pulire casa e queste due fermate non abbiamo avuto un attimo per riposarci, siamo molto stanchi.
I tre si avviarono verso la macchina e Camille li seguì.
- È stato bello rivederti - le disse Phil.
- Anche per me - disse Camille. - La prossima volta che vai da Larry digli che lo saluto, che mi è mancato un sacco in questi anni e... Che non lo dimenticherò mai.
- Lo farò, contaci - promise lui.
I due si scambiarono un altro abbraccio, poi Phil salì in macchina e partirono.
   
 
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