Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: lmpaoli94    07/03/2020    1 recensioni
Nel mentre il Regno di Arendelle stava attraversando uno dei periodi di pace più lunghi della storia, l’armonia venne interrotta con l’arrivo di alcune creature spaventose completamente rivestite di ghiaccio.
Gettando il regno nel caos più totale, la Regina Elsa e sua sorella Anna dovranno fare di tutto per contrastare il potere misterioso e all’apparenza indistruttibile dei nuovi nemici.
Chi li avrebbe potuti aiutare?
Una nuova avventura con l’arrivo di alcuni personaggi che saranno indispensabili alla ricerca della vittoria per riportare il Regno alla pace insperata e distruggere per sempre le forze oscure del Nord che da molti secoli albergano in quei territori fantastici e inesplorati.
P. S.: Questa storia è una cross – over che utilizza personaggi inerenti di Frozen, il Trono di Spade e delle Cronache di Narnia.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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< Maestà, dove possiamo trovare il vostro esercito? > domandò Anna a Robert Baratheon.
< Chiamatemi semplicemente Robert. In questo momento non mi sento così sovrano di quello che pensate voi. >
< Come mai dite questo? >
< Vedete, voglio far capire a mio figlio che quando non ci sarò più, dovrà essere lui a guidare il suo Regno verso un futuro prospero come ho fatto io… La mia vita è stata segnata da grandi sacrifici che mi hanno portato ad uccidere centinaia di soldati innocenti e un Re folle che voleva distruggere tutto Westeros… Ma non accadrà la stessa cosa ad Arendelle. Salverò il vostro Regno prima che sia troppo tardi. >
< Ma noi tre da soli non potremmo mai sconfiggere la Strega Bianca. >
< Non so chi sia davvero quella donna, ma non mi fa per niente paura. >
< Dite così perché non l’avete incontrata > ribad^ Anna con insistenza < La sua cattiveria mista a bramosia la rendono quasi invincibile. Per non parlare del suo esercito. >
< Voi dovete stare tranquilli. È tutto sotto controllo. >
Ma Anna e Kristoff non riusci9vano a fidarsi del vecchio Robert Baratheon, definendolo quasi un impostore.
< Come potremmo mai sconfiggere la Strega Bianca senza un esercito? È un folle! > gridò Kristoff sottovoce.
< Sì, in effetti non riesco a capire come i Gurrieri Stark ci abbiamo abbandonato al suo volere… >
< Forse vogliono distruggerci. >
< Ma che razza di cose ti vengono in mente? >
< Anna, come fai a fidarti dei tuoi alleati se non riusciamo nemmeno a conoscere chi sono davvero? >
< Gli Stark non si comporterebbero mai così. >
< Questo che cosa te lo fa pensare? >
< Il mio istinto! >
< C’è forse qualche problema? > domandò Re Robert avvicinandosi ai due ragazzi.
< No… nessun problema. Ma adesso che cosa facciamo? >
< Ci dirigiamo verso Arendelle. È quello il vostro Regno, no? >
< Sì, esatto. >
< Allora bando alle ciance e camminiamo. Il cammino è ancora molto lungo. >
 
 
Mentre Arya Stark era ancora molto restia nell’aiutare il popolo di Arendele, nemmeno la vicinanza del leone Aslan riuscivano ad addolcirla in qualche modo.
< Arya Stark… Giovane combattente dal cuore nobile e puro > gli sussurrò Aslan distogliendola dai suoi pensieri < Che cos’è che ti preoccupa? >
< Il mio volere è legato ad una famiglia cdi ingobili codardi che non ho mai conosciuto > rispose la ragazza con tono rabbioso < Secondo te è giusto? >
< Molte cose sono ingiuste nella vita. Ma devi pensare che stai facendo tutto questo per te e per la tua famiglia. >
< Per me dici? Tu devi essere completamente pazzo. >
< Dovresti ascoltar epiù spesso qualcuno invece di fare di testa tua > mormorò Robb avvicinandosi a lei < Hai messo la nostra famiglia in una grave posizione di imbarazzo. >
< A te che cosa importa? Mica sei il Re di Grande Inverno. >
< No, ma un giorno lo diventerò… E i colpi di testa come questi verranno puniti severamente. >
< E con ciò? Cosa vuoi farmi? Vorresti torturarmi? >
< Potrei davvero farlo, sai? >
< Non avresti mai il coraggio di torcere un capello a me. Io sono tua sorella. >
< Sì, ma l’onore e il rispetto della famiglia non si discute. Sono convinto che anche tua sorella e nostra madre si vergognerebbero molto di te. >
< E di Jon Snow che cosa mi dici? >
< Che cosa centra lui adesso? >
< Fa parte anche lui dlela nostra famiglia visto che è figlio di nostro padre. >
< Però non è figlio di nostra madre. >
< Stai dicendo che è un bastardo? Non è nobile da parte tua. >
< Quello che mio padre e la madre di Jon Snow hanno combinato non sono affari miei. Quindi vorrei evitare di tornare sull’argomento. >
Arya non si era mai resa conto di come Rob, suo fratello, si vergognava così tanto di suo fratello Jon.
< Tu volevi che non esistesse. >
< Perché tu? ci ha causato un sacco di guai nella nostra famiglia. Per poco l’alleanza tra gli Stark e i Tully veniva messa a dura prova. >
< Rob, ma dove vivi? La Casata Tully ha giurato fedeltà alla Strega Bianca. Non li senti le notizie che circolano a Westeros? >
< E tu come fai a sapere tutte queste cose? >
< La ragazza è molto informata su questo conto > s’intromise Aslan < Ma ha ragione: non devi vergognarti di tuo fratello. Sono sicuro che darebbe la vita per te. >
Girando lo sguardo verso suo fratello Jon, Rob lo vide che stava parlando amichevolmente con Susan.
< Magari tra di loro potrebbe nascere qualcosa. Chissà… >
< Bene, cosi ci manca che mio fratello mischi il suo sangue con una figlia di Eva dal cuore nobile. >
< Almeno si sistemerà prima di te. >
< E cosa ti dice che io non sia fidanzato? >
< Non e hai mai parlato alla nostra famiglia… Che cosa stai nascondendo, Robb? >
< Niente di quello che può interessarti, Arya. >
< Avanti, me ne puoi parlare. >
< No. Smettila di insistere… Piuttosto, parliamo del tuo astio verso la Regina Elsa. >
< Ormai è solo acqua passata. >
< Certo, come no… Chi vuoi che ci creda? Qui ormai ti giudicano per quello che hai fatto, sorellina. >
< E lo farei ancora. Stanne certo. >
Interrotta la conversazione, Robb si pentì di quello che aveva detto.
< Non dovevo trattarla in quel modo… Ma certe volte è davvero testarda e senza cervello. Crede di fare il bene suo e della sua casata, ma invece non fa altro che sbagliare. >
< E’ una giovane ragazza molto difficile… Pr questo ha bisogno di una guida. >
< Che genere di guida? >
< Non lo so. Non deve dire tutte quelle cattiverie. In fondo, lei non è malvagia come vuole dipingersi… Ma nel suo animo non si è ancora spento la voglia di rivalsa contro Elsa… Tutta la cattiveria che ha in corpo, dovrà sfogarla contro Jadis la Strega Bianca. >
< E lo farà, state tranquillo. >
< Però quella ragazza ha bisogno di un addestramento come si deve. >
< Voi vorrete addestrarla? >
< E perché no? Basterà poco tempo. Giusto quel tempo necessario che ci separa qui ad Arendelle. >
< Il viaggio è davvero così lungo? >
< Sì, ragazzo mio. Ma possiamo ingannare il tempo conoscendoci meglio… Però la mia attenzione si sposterà verso Arya. >
< Non so cosa avete intenzione di fare davvero, ma è molto difficile domare mia sorella. >
< Io non voglio domare nessuno, giovane cavaliere. Voglio solo fargli capire quale strada deve seguire. >
< Sarà, ma sono molto scettico su questa cosa. >
< Quando arriveremo ad Arendelle, la troverete molto cambiata. >
< D’accordo. Ci conto > disse infine Robb spostando il suo sguardo verso Arya.
 
 
Anna e Kristoff non facevano altro che fissare Robert Baratheon e la sua camminata.
< Anna, secondo me quell’uomo no sta così bene come vuole farci credere. >
< Allora cosa facciamo, secondo te? non possiamo rompere il nostro giuramento. Insomma, mancheremo di rispetto agli Stark. >
< Lo so, ma cosa ci vuoi fare se sono così insospettito? Tu non riesci a fare due domande? >
< Ovvio che sì. Ma in fondo per ora ci sta salvando. >
< Oppure vuole condurci verso la morte. >
< Eccoci giunti alla gola di Hallstatt > fece l’uomo urlando sopra il vento < Questo è il confine del vostro Regno, vero? >
< Esatto > rispose Anna.
< Molto bene… Ma come faremo ad attraversare questo burrone? Sembra immenso. >
< Dovremmo passarci d’intorno > mormorò Kristoff.
< Tu riesci a ricordarti la strada, ragazzo? >
< Non lo so. Sembra tutto così diverso quaggiù. Non ho mai visto niente di simile. >
< In effetti, io non sono mai stata qui > precisò Anna.
< Non possiamo tornare indietro. Perderemo troppo tempo. E ormai le nostre scorte sono quasi finite. >
< Va bne, troveremo una soluzione. >
Cercando di vedere se c’era una possibilità di attraversare il crepaccio, Kristoff non riusciva a trovare un piano efficace data la scarsa visione che aveva del territorio.
< Niente. Non c’è modo di attraversarlo. >
Ma appena Kristoff si girò vide Robert Baratheon intanto a puntare un coltello affilato alla gola di Anna.
< Robert, che state facendo? >
< Buttate nel burrone il vostro piccone. Alla svelta. >
< Robert, è uno scherzo questo? >
< Ti pare che io stia scherzando, ragazzo? Non sono mai stato così serio prima d’ora. >
< Che cosa vuoi fare? >
< Per incominciare il mio nome non è Robert Barathgeon ma Walder Frey e ho giurato fedeltà alla Strega Bianca e al nuovo Regno di Arendelle… Malgrado per voi la Strega Bianca abbia preso il controllo del vostro Regno, ho giurato che avrei eliminato gli ultimi seguaci del vecchio Regno. E ora che ho trovato il giusto pretesto e il giusto momento di farlo, eccoci alla resa dei conti. >
< Avevo intuito che eri un vile traditore. Peccato che non sono riuscito a smascherarti in tempo. >
< Sì, un vero peccato… Adesso mi vedrai uccidere la tua amata in diretta, mentre non potrai fare niente per fermarmi. Si pronto?! >
Ma prima che Walder Frey potesse causare una morte atroce alla povera Anna, quest’ultimo fu colpito a morte sulla schiena da alcun lance scoccate da guerrieri che si aggiravano in quei territori.
Sfuggiti alla morte in maniera incredibile, Anna e Kristoff scapparono verso nord per risalire il Regno. Ma purtroppo furono bloccati dai presunti salvatori.
< Vi prego, non fateci del male. Siamo solo dei fuggiaschi che vogliono tornare a casa. >
< Finalmente vi abbiamo trovati, Anna e Kristoff di Arendelle. >
< Ci conosciamo forse? >
Togliendosi il cappuccio che gli ricopriva il viso, il guerriero si presentò con fare onorevole lasciando ancora una volta perplessi i due ragazzi.
< Robert Baratheon? Siamo sicuri che si tratta proprio dell’amico di Eddard Stark? >
< Sì, posso confermarlo io. >
< E voi chi siete buonuomo? >
< Il mio nome è Mace Tyrell e siamo qui per riportare voi insieme alla casata Stark, i Sovrani di Arendelle nella battaglia contro la Strega Bianca. >
< Eddard mi ha parlato molto del vostro Regno > fece Robert < Deve essere splendido vivere in mezzo alla neve e ad un bellissimo paesaggio. >
< Sì. Sempre se non si odia il freddo. Ma ormai ci siamo abituati. >
< Ci credo… Adesso risaliremo il vostro confine stando molto attenti all’arrivo dei soldati di ghiaccio visto che se ne aggirano tanti in questi luoghi. >
< Detto fatto, Robert. >
Voltandosi verso nord, Robert e Mace videro un’orda di soldati di ghiaccio pronti ad assaltarli.
< Bene, la nostra battaglia sta per cominciare. >
   
 
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