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Autore: ghost_blu    11/03/2020    0 recensioni
A voi lettori illustrissimi do il benvenuto in questo angolo depresso in culo di internet che nessuno caga, ma io devo ritagliarmelo per forza o i pensieri, brevi racconti sconclusionati o girotondi di parole senza senso che barcollano tra le mie meningi, finiranno per uscirmi dagli occhi se non li vomito qui sopra e non sarà un bello spettacolo cazzo.
Quindi diciamo che questo è un diario??? Che cagata. Facciamo che questo è un robo, un affare dove metterò tutto quello che mi pare. Se volete leggere leggete, altrimenti leggerà solo Dio.
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il sapore dello zucchero colava in gola mentre gli occhi si chiudevano catatonici. Girava un po' tutto nella stanza, la luce fioca della sua lampada scopava con il buio della finestra come lui avrebbe voluto fare con la luna. Avrebbe voluto chiudere gli occhi e lasciarsi andare ai corpi, al calore all'affetto, le carezze i sussurri e rimettere insieme a furia di baci quello schifosissimo e super scontato ipernormale cuore spezzato. E invece lo zucchero sente giù per la bocca, ingoia la sborra del suo dolore ed è dolce, dolce e tossica come un veleno.
Il letto è tanto morbido mentre i capelli appiccicosi di lacrime isteriche impiastrano il volto gli fa stringere gli occhi perché lo sente lo sente nel sangue.
Dopo aver tanto amato, l'odio che cola dentro di lui è acido. È a forma di rabbia, è nero rosso fa male fa malissimo mentre striscia e logora e distrugge. Distrugge tutto quel equilibrio precario che avevano le sue sinapsi. Se quell'amore stupendo e giovane l'avevano tirato su fino al cielo adesso l'odio amaro iracondo e intriso di zucchero l'avevano di nuovo sbattuto a terra, e lui è nato senza le istruzioni per rialzarsi, non ce l'ha mai fatta. Che schifo questo mondo.
Che schifo l'odio, l'amore, essere vivi. Pensa mentre la stanza gira e la droga resta sul palato. E la stanza gira un sacco, gira il letto, gira il buio della notte puttana che non fa un cazzo e prende solo. Gira gira come i colori dai suoi occhi come le spirali i cerchi e zucchero solo zucchero adesso sente in quel delirio di odio. Il soffitto si muove come se si stesse sciogliendo e la vista si appanna mentre il suo cuore corre corre e corre in questa tachicardia malata e vede verde giallo blu.
Vorrebbe solo evadere, gli sta stretto questo mondo queste parole queste righe cazzo smettila smettila di raccontare di dire tappati la bocca ferma le mani dai fuoco a tutto questo e urla. Urla di odio figlio di puttana urla perché questo fa schifo questo fa tutto schifo e questo è il perfetto prologo per la tua vita di merda.
Lui ne vuole un altro di mondo, ne vuole un altra di vita ne vuole un altro di amore ne vuole altre di pasticche.
Zucchero cola dalla bocca.



 
   
 
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