Lo vide per la prima volta quella fredda mattina invernale, in quella stazione di periferia; fu il suono delle sue dita sui tasti di quel vecchio pianoforte a condurlo li, dalla persona che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Quella giovane vita piena di certezze, stava per essere sconvolta. Un soldato e un ebreo al tempo della guerra, come il lupo e l'agnello, non avrebbero mai potuto raggiungere la felicità insieme seguendo la strada assegnatagli dal destino, ma che cos'è il destino in fondo? Solo un movente per chi ha paura di fare delle scelte. Levi Ackerman non volle credere al fato, non dopo aver compreso che se ne esisteva uno anche per lui, era legato a quello di un ragazzo, un semplice pianista tedesco, che aveva solo avuto la sfortuna di essere nato ebreo sotto la dittatura Nazista. Il suo nome era Eren Jeger.