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Autore: FilSam    14/03/2020    1 recensioni
Per Lui - sei mai stato innamorato di quella che per te doveva essere solo un'amica?
Per Lei - hai mai pensato che potessi piacere al tuo migliore amico...e scoprendolo ti sei sentita confusa quel tanto da soffocare le tue certezze?
Lui & Lei...entrano l'uno dentro l'altro...si toccano...e forse ne hanno paura.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lui impaziente "dove sei? Qua davanti sto mettendo le radici!"
Lei "ho appena parcheggiato...eccomi!"
Lui "stai rubando tempo al nostro appuntamento...sbrigati!"
Lei "arrivo! arrivo! c'era traffico! intanto comincia a fare la fila e, per piacere, dimmi che panini ci sono…"
Lui "praticamente sono già in coda, sto facendo passare tutti avanti...ad ogni modo...una leggerissima caponata, ripieno alle polpette, al ragù, alla parmigiana..."
Lei interrompendolo "per me è ok alla parmigiana!"
Lui "sicura!? L'accendiamo!?"
Lei con entusiasmo "siiiiiiiiii! voloooooooooo!"
Lui sorrise tra se.
Lei aveva il fiatone.
Lui "va bene! chiudo che tra poco tocca a noi...anzi, me!"
Lei "ricevuto! ...ah! una birra piccola, grazie!"
Trascorsero istanti per lui interminabili.
Non essere puntuale, per lei era la normalità.
Lui richiamandola "e se pronunciassi la frase magica? saresti qui in tre...due...uno..."
Lei parlandogli sopra "no! ricomincia da cinque, please!"
Lui "cinque...quattro...tre...due…uno…"
Lei trafelata dandogli una spallata "presente!"
Entrambi attaccarono il telefono.
Lui fingendosi infastidito "stavo per desistere!"
Lei serena "dai su! per pochi minuti di ritardo!"
Lui "direi che venti non sono pochi..."
Lei "dettagli!"
Lui scuotendo la testa "non ce la posso fare con te!"
Lei "qual era la frase magica?"
Lui scandendo bene "io ho fame!"
Lei "originale!"
Lui "efficace!"
Lei "comunque...idem! hai ordinato?"
Lui "certo! tra poco lampeggerà il nostro numero, sono quasi pronti"
Lei "tu come lo hai scelto?"
Lui "nell'indecisione...parmigiana per due!"
Lei "copione!"
Lui "pure!"
Lei rise; era ancora più bella quando lo faceva.
Lui sogghignò compiaciuto.
Presi i vassoi si guardarono intorno.
Lei "lì! lì! sediamoci lì! mi piace!"
Lui "ma quel tavolo è attaccato alla porta del bagno!"
Lei risoluta "dai! se ci dovesse servire, faremo meno strada per andarci!"
Lui disarmato "mah..."
Lei era una mina vagante.
Lui l'esatto opposto.
Lei "buon appetito!"
Lui "a te!"
Lei "neanche il gusto di assaggiarne del tuo perché lo hai preso uguale al mio..."
Lui "se lo avessi...no niente! non ce la posso proprio fare con te!"
Lei "daiiiiii!"
Lui sconsolato "no! no! no!"
Lei "rosicone!"
Lui inarcando le sopracciglia "altro da dirmi!?"
Lei dopo aver dato un morso "è buono! potrei farlo anche a casa!"
Lui pure lo addentò "sì! molto! è bollente...mi sono bruciato la lingua!"
Lei "come sei delicato!"
Lui "ha parlato Jaime Sommers!"
Lei "e chi è?"
Lui "come chi è!? La donna bionica..."
Lei "ossia?"
Lui "...una serie americana di fine anni settanta, la guardavo da bambino"
Lei "io non ero neanche nata! sei antico!"
Lui "certo oh! è un vero piacere mangiare in tua compagnia! e dire che potrebbe essere il nostro ultimo pranzo io e te!"
Lei "uffa però! non dire così! me la fai prendere a male!"
Lui "sei tu che te ne andrai, non certo io!"
Lei "lo so! ma tu sai bene che non potevo rifiutare quella proposta di lavoro!"
Lui "sì! ma...ci allontanerà, e so come vanno queste cose..."
Lei "e come vanno?"
Lui "vanno che piano piano saremo sempre più distanti, morirà la complicità che ci lega, non avremo più spazio per le nostre discussioni inconcludenti..."
Lei interrompendolo "...quelle in cui tu hai sempre torto e io ragione!?"
Lui dispiaciuto "ohi! per favore non giocare...io più ci penso e boh...non ci voglio pensare..."
Lei ottimista "suvvìa, non farne un dramma! ...invece ci sentiremo e vedremo!"
Lui assorto "no! uno ci spera ma la realtà è sempre diversa da come la immaginiamo...e poi incontrerai altre persone, affronterai nuove sfide professionali..."
Lei secca "mi stai facendo passare l'appetito!"
Lui cercando di cambiare argomento "non ti azzardare a buttare quella meraviglia di panino! lo mangio io!"
Risero entrambi, ma quasi a volersi nascondere.
Lei tornandoci su "perché mi dici questo?"
Lui non trovò subito una risposta.
Lei ne cercava una in quel silenzio.
Lui "sei bellissima..."
Lei "e che c'entra?"
Lui "c'entra che mi mancherà tutto di te...la quotidianità, la strada verso casa, il tuo sorriso, il litigare per niente..."
Lei con tono pacato "ma lo faremo ancora!"
Lui tagliente "ah sì!? Via chat? Quando non saremo di corsa ognuno con le proprie faccende da sbrigare!? E il resto?"
Lei "ma no..."
Lui "ma sì! ...sarà così! e lo sai anche tu!"
Lei "ma io non voglio..."
Lui "non importa cosa vuoi o meno, sarà così!"
Lei "e quindi?"
Lui ripetendosi "eh! quindi...probabilmente questo è il nostro ultimo pranzo assieme!"
Lei risentita "stai scherzando spero! altrimenti significa che di noi non ti importa poi tanto! sei egoista!"
Lui "no! realista! ...o forse sì, sono un po' egoista...ma tra saperti e sentirti vicina e non...preferiscono mollare, lasciar scorrere...non so neanche io quello che ho in testa, figuriamoci spiegartelo…"
Lei offesa "dicendomi queste cose…mi stai mettendo alla porta!"
Lui "non lo pensare neanche! non è giusto..."
Lei "perché!?"
Lui prendendole la mano, diretto e calmo "perché mi sto innamorando di te, o lo sono già, e per te non è lo stesso..."
Lei "io..."
Lui "...io non posso permettermelo"
Lei non sapeva cosa dire.
Lui forse aveva detto troppo.
Lei "...non me lo aspettavo!"
Lui "nemmeno io, non sono cose che si possono programmare"
Lei posò nel vassoio quello che restava del suo panino e si alzò.
Lui fece per seguirla.
Lei "ho bisogno d'aria!"
Lui "io di un caffè, ma non qui..."
Uscirono dal locale ognuno perso nei suoi mille pensieri.
Il caldo dell'estate appena iniziata si faceva sentire. Camminarono assieme per un lungo tratto di strada, l'uno accanto all'altra come spesso accadeva, ma stavolta nessuno dei due con la voglia o il coraggio di aprire bocca, conversare, fin quando… 
Lui le sfiorò la mano con le dita.
Lei l'afferrò nella sua. 
Lui fece un passo in più mettendosi di fronte a lei.
Lei si fermò.
Lui "salutiamoci adesso...appena gireremo l'angolo non sarà più la stessa cosa..."
Lei fissandolo con quei profondi occhi nocciola in cui lui si sentiva annegare "non voglio..."
Lui si avvicinò alla sua guancia.
Lei si irrigidì; non sapeva cosa aspettarsi.
Lui la sfiorò con le labbra, fece un passo indietro e l’accarezzò.
Lei chinò il viso verso quel tocco delicato.
Lui sussurrando "sei la mia lei, lo sarai sempre per me..."
Lei fece per rispondere ma non aveva parole.
Lui si voltò allontanandosi.
Lei restò nello stesso punto, sospesa.
   
 
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