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Autore: Ellariastory    15/03/2020    0 recensioni
Abbiamo tutto
In questa nuova realtà.
Una vita
Tra mura che non possiamo superare
O qualcosa di simile.
Genere: Angst, Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte è proprio il cane ad aver bisogno del gatto
 

Il cuore di Cecilia batte forte. Batte nel petto all’impazzata. La mano trema, così come le sue certezze. Ma quando c’è in ballo tutto, non c’è spazio per l’incertezza. Basterebbe un semplice passo falso per rovinare tutto, per condannare due vite ad un destino ingiusto. 
Ma dopotutto, cosa c’è di giusto, adesso? Un mondo sotto sopra che si nutre della paura delle persone.
La sua vita adesso è nelle mani di uno sconosciuto, e quella di uno sconosciuto nelle sue. Dipendono l’uno dall’altra, nonostante siano soli. 
Gli occhi della ragazza lo seguono cauti, attenti. Vedono la trappola scattare e allora lei sfila quella chiave che tiene al collo, quasi fosse una catenina, e cerca di sgattaiolare verso la porta. Si muove piano, agile e silenziosa, mentre fa scattare il lucchetto con la quale ha precedentemente chiuso tutto. 
Potrebbe uscire, andarsene, mettersi in salvo e lasciare quel ragazzo lì, a sbrigarsela da solo. Potrebbe essere egoista, pensare alla sua vita, come fanno tutti gli altri. Non lo rivedrebbe più, non dovrebbe rendere conto a nessuno per quella promessa non mantenuta. 
Chi mai potrebbe giudicarla, se ognuno ormai pensa solo per sé?
Eppure, non lo fa. 
Il mondo è diventato cattivo, crudele. Lo è diventato al punto da aver smesso di riconoscere le persone che credeva fossero la sua famiglia. Le ha viste smarrirsi e lei non vuole fare la loro stessa fine. Ecco perché la mano adesso si stringe su uno dei suoi coltelli, pronta ad intervenire. Si nasconde dietro uno scaffale e non appena scorge uno di quegli uomini avanzare verso il ragazzo dai capelli rossi, lancia. Non è un’assassina, non è niente del genere. Ma ha dovuto imparare a sopravvivere in mezzo alla cattiveria, alla violenza. 
Non è un’assassina, ma a volte ha bisogno di tirare fuori gli artigli per evitare di essere ferita. 
La lama si conficca infatti nella spalla dell’intruso, facendolo urlare. 
Un “muoviti” silenzioso è quello che mima al ragazzo, mentre lei indietreggia verso la porta. Gli terrà libera la strada, ma ha bisogno che lui sia veloce. Più di quegli uomini che adesso stanno giocando al gatto e al topo con entrambi. 
Hanno innescato la bomba e a breve esploderà.
   
 
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