"The course of true love never did run smooth." 
Il corso del vero amore non fila mai liscio.
(William Shakespeare) 








Non sempre le buone intenzioni e le piccole attenzioni, vengono consapevolmente accettate e capite. Questo, Asahi Azumane, lo ha imparato a sue spese.
Nel suo apparire un gigante spaventoso, è sempre stato un ragazzo dal cuore buono, con tutti i presupposti per diventare un uomo giudizioso e con la testa sulle spalle.
Testa che, al momento, rotola dietro ad un ragazzo vivace, che pur accorgendosi della sua presenza, lo lascia ribollire nella sua solitudine.
Questo ragazzo, è Yuu Nishinoya.

Il profondo affetto che Asahi prova per lui, si snocciola in tanti piccoli gesti quotidiani che Yuu si ostina a non vedere. Forse sa, forse ha capito, o magari semplicemente ignora, il palese interesse del giovane ragazzo che ha accanto. Giocare a pallavolo non ha mai avuto un sapore così spesso e intenso, come da quando Azumane ha conosciuto Nishinoya ed il suo straordinario talento.
Asahi ama tutto di lui. Dalla capigliatura ribelle e stropicciata al mattino, gli occhi pieni di vita e curiosità nei confronti del mondo, il sorriso carico di energia che potrebbe dare forza ad un esercito, fino alla sua espressione addormentata quando riposano insieme e lui è l’unico a rimanere sveglio, come se volesse proteggerlo.
La cura nei dettagli che Asahi mostra nei suoi confronti si esplica nel caffè che gli serve al mattino dopo una notte di riposo nello stesso appartamento, fino al servire la colazione che tanto gli piace - i biscotti che Azumane si premura di fargli trovare ogni volta in cui lo invita da sé.
Piccolo e tenace, rappresenta una scossa di vita costante. Il suo sorriso luminoso è ciò che ha spinto il maggiore a riprendere a giocare. Ogni partita è intensa proprio perché ogni palla apparentemente perduta, è in realtà stata salvata da Nishinoya ancora prima che ciascuno possa rendersene conto. Il suo esile fisico elastico sta maturando con gli anni, e con esso, l’interesse del più grande. Glielo dimostra standogli appresso come un’ombra silenziosa, uno scudo quasi invisibile dagli sguardi di chi lo invidia, lo adora, e lo vorrebbe con sé.
E’ divorato dalla gelosia, Azumane, quando scorge gli sguardi colmi di ammirazione e attrazione che Nishinoya rivolge al gentil sesso femminile. E’ invidioso di tutte coloro che possono avere l’onore che a lui viene costantemente negato. Perché a lui non è concessa nemmeno l’illusione di essere importante come vorrebbe, agli occhi del suo Noya.

Eppure, nonostante questi sentimenti così contrastanti, Asahi non può rinunciare a rivolgergli goffamente tutto il proprio interesse e le proprie attenzioni. Attenzioni che Yuu non pare affatto disprezzare, come se ne fosse pienamente consapevole, ma non in grado di respingerlo. E’ proprio questo che fa sentire Asahi mitemente illuso di poter, un giorno lontano, ricevere da lui ciò che ha sempre desiderato: i suoi sentimenti, l’essere ricambiato. Scambiarsi un timido bacio.
Si sente sporco, Azumane, quando in solitudine si rende conto di essere solo un ragazzo, nemmeno tanto confuso, attaccato alla fievole speranza di un affetto - perché la parola amore lo spaventa come un muro troppo alto persino per lui - che non gli spetta e mai gli spetterà.
Forse perché è un ragazzo, e non una ragazza. Forse perché non è il suo tipo. Forse perché al di fuori del campo da gioco, lui non è che un pezzo di tappezzeria da ignorare. Anche se c’è sempre.
C’è sempre quando Noya ha bisogno di aiuto con lo studio, per evitare di saltare i ritiri primaverili. C’è quando ha bisogno di allenarsi e non vuole stare da solo, o quando ha bisogno di parlare al telefono per sfogarsi e raccontare qualcosa che non sa tenere dentro. Asahi c’è soprattutto quando Yuu non si sente bene ed ha bisogno di essere accudito come un ragazzino sprovveduto, tra medicine e calore. 
“Sono fortunato ad avere un amico come, te, Asahi!”.
La verità è che Asahi c’è sempre, ed allo stesso tempo non c’è come vorrebbe.
Yuu sorride di fronte al caffè che gli ha appena portato, però.
E tanto basta al suo morale.

Anche se fa male.
Male davvero.
























Umile nota dell'autrice: ringrazio di cuore la mia meravigliosa musa Saeko, che nonostante non sia fan della mia ship AsaNoya, ha saputo suggerirmi un promptino molto interessante. "Un'angst su Asahi innamorato di Noya che, al momento, non lo ricambia." Gliela dedico perchè è cosa buona e giusta, con la promessa di scrivere presto molto altro, e non solo su di loro. Un abbraccione!