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Autore: piccola_Calliope    15/03/2020    3 recensioni
Il titolo è tratto dall'omonima canzone di Tommaso Paradiso.
Non avere paura. Si questa storia parla della paura che si può avere di fronte all'amore...
La paura che ha Valentina, quella di non essere mai abbastanza...
La paura che ha Filiberto, quella di non voler più nulla di simile all'amore, paura di soffrire ancora...
Le supereranno queste paure?
Posso assicurarvi che non mancheranno, risate, pianti, rabbia, ma anche gioia, felicità e amore.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Nuvoletta rosa
POV. VALENTINA

A lezione non riesco a seguire per niente, ho la testa totalmente altrove...
Il fatto che disegni stupidissimi cuoricini con l’evidenziatore verde fa capire il  mio stato mentale.
Può uno sguardo cambiarti la vita? Può una stretta di mano farti sentire come se avessi trovato il tuo posto nel mondo? Sono passati tre anni da quel contatto eppure io non l’ho dimenticato ed è stato totale, si come un uragano che ti investe e distrugge tutto al suo passaggio, io ai tempi stavo ancora male per Edoardo, Edoardo che mi aveva tradito milioni di volte e ogni sabato sera si faceva trovare con una ragazza diversa, anche quel sabato mezz’ora prima di conoscere Filiberto l’avevo visto mano nella mano con una biondina…Io credevo che avrei sposato Edoardo, si stupidi pensieri che si fanno a 17 anni, Edoardo era fuoco, passione pura, con lui tutto bruciava, ogni litigio era caratterizzato da urla e poi mille baci infuocati per fare pace, Edoardo era vitalità, si  mi faceva sentire viva e folle…Ma sapeva distruggermi, ha messo a dura prova il mio cuore milioni di volte fin quando ho deciso di dire basta e anche quel basta bruciava…Ha bruciato per molto tempo.
Poi ho visto Filiberto due dolci occhi verdi e un sorriso cordiale e il mondo è tornato a posto, mi sono sentita serena, si anche ieri, il suo sguardo mi ha trasmesso dolcezza e tranquillità e ad oggi è questo quello che desidero, tanta serenità, voglio un porto sicuro in cui tornare quando tutto va male, quando il mare è in tempesta.
Alla fermata del bus trovo Alessandro…
Lui mi sorride e mi viene incontro, io vorrei scappare via, non mi va di parlargli.
-Ti do uno strappo?-domanda, che sfacciato.
-Ho desiderato per molto tempo una sorpresa del genere, tu che mi vieni a prendere all’università, non l’hai mai fatto a cosa lo devo oggi?-chiedo acida.
-Non hai risposto ieri-mi dice.
-Solitamente se non si risponde ad una chiamata è perché non si ha voglia di parlare con quella persona, Alessandro non chiamarmi più-spero che il bus arrivi il prima possibile.
-Sei una ragazza fantastica…-la mia risata lo interrompe.
-Adesso mi elencherai una serie di ragioni per cui io e te non possiamo stare insieme, ti evito questa cosa, è già successo, so cosa dite in questi casi, torna a casa, sei stato gentile a venire fin qui Alessandro-sbuffo, voglio che sparisca alla mia vista.
-Non mi sono mai sentito al mio agio con te-dice all’improvviso.
-In che senso?-domando, non mi aspettavo una tale affermazione.
-Possiamo fare un giro e te lo spiego?-domanda indicando con lo sguardo la sua macchina.
-Ho fame, ho voglia di pizza, paghi tu-mi dirigo verso la sua auto.
Mezz’ora dopo siamo fuori una piccola pizzeria in cui siamo andati spesso in questi mesi.
-Allora?-domando.
Lui mi osserva in silenzio sorseggiando la sua birra.
-Non sei a tuo agio in questo momento?-chiedo.
-Io non ti piaccio davvero Valentina-mi sorride.
-Si carino scaricare tutte le colpe a me, almeno mi offri questa pizza, farò finta di nulla-sbuffo.
-Non ti sei mai resa conto, ma hai fatto di tutto per allontanarmi, mi hai sempre trattato come un amico, solamente come un amico…Non c’è chimica tra noi, nessun trasporto fisico e non perché io non sia attratto, lo sono parecchio, sei tu quella fredda, non mi sfiori nemmeno per sbaglio, quando qualcosa ti piace, quando vuoi qualcosa, impazzisci con il desiderio di voler toccare quel qualcosa, io mille volte avrei voluto baciarti, tu mai…Oggi sei arrabbiata perché essere rifiutati dà fastidio, ma io non ti ho rifiutato, ho provato a conoscerti, sono fisicamente attratto da te, non ti avrei scritto se non fossi stato incuriosito da te…Ma tu sei sempre stata lontana da me e non mi hai mai voluto…-riprende  a bere la sua birra.
Io resto in silenzio, con una pizza di fronte e lo stomaco chiuso adesso.
-Ciò non toglie che io ti reputi realmente una ragazza fantastica, vorrei che restassimo amici, non vorrei ci fosse rancore, se sarai sincera con te stessa ti renderai conto che non mento-continua.
Io non so che dire, non mi aspettavo questo discorso, a differenza di ciò che Anna pensa di lui, Alessandro è un ragazzo valido, molto interessante ed intelligente, è davvero un piacere parlare con lui, è appassionato e ha molto interessi, mi sono trovata benissimo sin da subito…Però forse è vero fisicamente è sempre mancata quella scintilla…Quella scintilla che solo Edoardo era in grado di trasmettermi…Si l’ho già detto Edoardo era fuoco e ha sempre infuocato anche me.
-La pizza è buona, non lasciarla lì-Alessandro mi sorride.
-Vorrei tornare a casa, mi accompagni?-gli domando, volevo stare sola, questo suo discorso mi aveva un po' destabilizzato, si dovevo riflettere da sola.

POV. FILIBERTO
-Come mai ti sei fatto la barba?-domanda Luca sorpreso appena mi vede quella mattina.
-Mi sono ringiovanito un po' –sorrido.
-Hai puntato qualche ragazza? Vuoi farti vedere più carino?-domanda ridendo.
-No Luca, sai come la penso-rispondo.
-E’ un peccato, sei un cosi bravo e bel ragazzo-mi dà una pacca sulla spalla ridendo.
-Mi stai prendendo in giro?-sbuffo.
-Perché dovrei?-lui continua a ridere.
-Tu piuttosto?-domando.
-Sto benissimo single-mi fa l’occhiolino.
-Anche io-dico.
-E poi io ho due belle donne nella mia vita, la mia adorata mammina e quella sciocchina di mia sorella-sorride.
Sorella sciocchina…Valentina…
-Tra un libro di medicina e un altro riesce a considerarti?-chiedo.
-Si in effetti sta sempre con quei libri in mano-Luca sbuffa.
-Quindi non ha altre distrazioni?-chiedo ancora.
-Ti incuriosisce mia sorella?-domanda Luca.
-No, l’hai menzionata tu, ho chiesto cosi per parlare-mi innervosisco e spero che lui non se ne accorga, non voglio destare davvero nessun sospetto, a me non interessa nulla di Valentina.
-Fili oggi abbiamo una giornata impegnativa, mettiamoci subito a lavoro-Luca inizia a tirare fuori ciotole e fruste, si oggi avevamo un matrimonio.
Durante la pausa pranzo apro instagram, vedo comparire la foto profilo di Valentina con un cerchietto rosa, arancio, fuxia…Ah si significa che ha una storia, e se io posso vederla lei ha accettato la mia richiesta, senza che Luca se ne accorga vado sul suo profilo.
Ha vari post dò un’occhiata qua e là e scopro che è la migliore amica di Anna, mia sorella…
Decido di visualizzare la sua storia.
E’ la foto di una pizza, conosco quel ristorante, sul tavolo però noto un paio di occhiali da sole…Maschili…Ah dai la serissima studentessa ha qualche distrazione, chiudo subito quella stupida app e mi rimetto a mangiare il mio panino con la frittata.
-Stavo pensando, non è triste vivere da soli?-mi domanda Luca all’improvviso.
-Nessuno ti rompe, hai tuoi spazi, non è triste, è il paradiso-rispondo.
-Non ti piacerebbe avere una fidanzatina che ti fa trovare la tavola apparecchiata?-mi chiede ridendo.
-Un tempo convivevo e sai bene com’è andata a finire…Ho trovato la mia ex nuda a letto con uno che…-chiudo gli occhi e stringo i pugni a quella viscida immagine.
-Non sono tutte Silvia però-conclude Luca.
-Probabilmente esiste anche qualcosa peggio di Silvia-rispondo.
-Ma Giacomo non ti porta mai in giro? Non ti incuriosisce nessuna?-chiede ancora.
-Luca ogni tanto esco con Giacomo e trovo qualcuna che si prende cura di me, sto a posto cosi, una notte e via, le donne servono solo a quello-affermo e poso il panino, mi è passata la fame.
-E’ molto offensiva come affermazione-mi ammonisce Luca.
-Mi hanno spezzato il cuore, posso!-detto ciò lo lascio solo esco fuori a fumare…
Il mio umore durante quella giornata va solo a peggiorare, sono costretto ad assistere alle effusioni di sposini felici mentre finiamo di sistemare il banchetto dei dolci…Li osservo con una tale invidia, i miei si sono separati quando ero bambino e ho sempre desiderato vivere qualcosa di diverso, si, trovare una brava ragazza che mi facesse follemente innamorare, sposarmi, avere dei figli, essere un bravo papà…Credevo che Silvia potesse esaudire questo mio desiderio…Ma mi sbagliavo di grosso, per lei non sono stato abbastanza…
Guardo gli sposini e quasi quasi sento gli occhi pizzicare…
-Hei-Luca mi richiama.
-Andiamo su-osservo gli sposini un’ultima volta e poi mi allontano, odio sentirmi debole, odio essere debole…Silvia mi ha lasciato talmente tante ferite che non so se mai riuscirò a guarire…
Mentre siamo nel furgoncino di ritorno in pasticceria, una ragazza che balla con le cuffiette sul marciapiede attira la mia attenzione, la osservo e sorrido, poi la osservo meglio e la riconosco, è Valentina.
-C’è tua sorella-affermo.
Luca si volta e osserva sua sorella a bocca aperta.
-In questi momenti dovrei rinnegarla-afferma.
Io scoppio a ridere.
-Accosta accanto a lei-mi dice, io lo faccio e appena gli siamo vicini lui suona il clacson e abbassa il finestrino.
Valentina salta in aria e si volta, ci vede…
-Luca-sbotta.
-Eleonora Abbagnato dove stai andando?-chiede Luca ridendo.
-Al supermercato-risponde lei.
-Vuoi uno strappo?-chiede ancora Luca.
Lei in quel istante mi osserva in silenzio…Ha degli occhioni blu bellissimi, l’ho già detto? Forse si, ma è un dato di fatto.
-Dai che Fili non mangia le persone, sali- dice Luca.
Lei entra in macchina e alla radio ripassa quella canzone di Tommaso Paradiso…
-Ohhh c’è pure il tuo cantante preferito vedi che fortuna-esclama Luca.
Ieri mi era sembrato di capire che a Valentina non piacesse questa canzone…
-Devi sentirla al mattino quando si sveglia e inizia ad urlare no non smettere non smettere mai-Luca la prende in giro.
Lei gli dà un pizzicotto.
-Smettila-sussurra, io sorrido.
-Non hai salutato Fili-le fa notare Luca.
Ci guardiamo attraverso lo specchietto.
-Ciao Valentina-dico.
-Ciao-lei distoglie subito lo sguardo.
-Come se fosse la fine del mondo, no non avere paura quando vai a dormire sola-Luca canticchia.-Come mai devi andare al supermercato?-domanda Luca.
-Voglio fare il tiramisù e mi manca il mascarpone-risponde lei, con lo sguardo sempre basso.
La sua risposta attira la mia attenzione e allora la butto cosi.
-Noi stiamo cercando una pasticcera non sapevo sapessi fare dolci, perché non vieni a lavorare con noi?-chiedo.
La osservo, lei diventa color peperone.
-No io…-Luca la interrompe.
-Ci tengo alla mia pasticceria Fili, l’ho messa su con milioni di sacrifici quella strega di mia sorella sarebbe in grado di distruggerla in pochi secondi-risponde Luca.
Lei non ribatte al fratello, si mette a fissare il telefonino, interessante, devo starle parecchio sul cazzo se non riesce a spiccicare mezza parola davanti a me…
Tommaso Paradiso continua a cantare io infastidito stacco la radio, Luca mi fissa con aria interrogativa.
-Ho mal di testa-dico.

POV. VALENTINA
Profuma di marsiglia, di pulito, di fresco, si è questo il profumo di Filiberto, sono sicura che da oggi in poi non lo dimenticherò mai più…
Non era previsto il nostro incontro, però non potevo nemmeno rifiutare il passaggio, Luca è sveglio si sarebbe insospettito, già mi ha rimproverato del mancato saluto, ma io che ci posso fare se quando vedo Filiberto non connetto più? Non riesco proprio a dire mezza parola…
Io quando lo vedo mi sciolgo come neve al sole.
I suoi occhi su di me bruciano, si sento un caldo enorme ogni volta che sento il suo sguardo, quei suoi occhi verdi mi uccidono…
Ha una bella voce, una di quelle voce simpatiche che ti fanno sorridere…
Poi quando guida è proprio bello, mi sento una quindicenne che potrebbe riempire pagine di diario su quanto trovi bello il ragazzo di cui è cotta.
Io però mi rendo ridicola…Mi ha beccato a ballare per strada e perché ballavo? Perché ero di buon umore e perché lo ero? Perché lui mi ha visualizzato la storia su instagram…No che scema che sono, poi davanti al supermercato sono scesa come un fulmine dalla macchina con la scusa di una telefonata e non ho nemmeno salutato… Ma io davvero non riesco…
E poi quella canzone di Tommaso mi perseguita…Ci sono io, c’è Filiberto e improvvisamente parte non avere paura…Inevitabilmente penserò a lui ogni volta che la sentirò…
In effetti la prima frase…’’Se mi guardi cosi’’…Se ripenso ai suoi occhi sospiro…
-Signorina ma si sente bene?-un vecchietto accanto a me mi fissa.
-Si perché?-chiedo.
-E’ più di cinque minuti che fissa quella bottiglia del latte sospirando, se non la convince non la compri-mi dice l’uomo.
Io osservo la bottiglia e poi insieme al vecchino scoppio a ridere.
-Lei è sposato?-chiedo cosi di getto.
L’uomo mi osserva perplesso.
-Si perché?-chiede.
-Ed è innamorato di sua moglie? La ama ancora nonostante siano passati tanti anni?-domando.
Lui sorride.
-Certo come il primo giorno-la sua risposta riempie il mio cuore di gioia.
Di slancio gli bacio una guancia.
-Buona giornata-lo saluto.
-Signorina-mi richiama.
-Cosa?-domando.
-Sei innamorata?-mi domanda.
-Mi sento su una nuvola rosa-sorrido, sorrido di cuore.
-Speriamo bene allora-l’anziano ricambia il mio sorriso.
Quando arrivo a casa metto a tutto volume non avere paura e canto a squarciagola davanti allo specchio.
Faccio un’altra storia su instagram…Scrivo ‘’Mi sento su una nuvola rosa’’ con tanto di cuoricino.

POV. FILIBERTO
Rientro a casa più distrutto di ieri, mi butto sul divano senza nemmeno togliere il giubbino.
Arriva una chiamata di Giacomo.
-Bro che fai?-chiede.
-Sono distrutto bro-rispondo.
-Che palle sei proprio un vecchio-sbuffa lui.
-Volevi uscire?-domando.
-Magari potremmo trovare compagnia-afferma maliziosamente…A Giacomo è toccata una sorte anche peggiore della mia, da sempre innamoratissimo di Clarissa, si sono messi insieme, erano pronti ad andare a convivere quando lei scopre d’esser incinta, ma bhe il bambino non era di Giacomo, se c’è qualcuno che odia le donne più di me questo è lui…
-Non mi va-gli rispondo.
-Ma sei certo di non aver puntata nessuna? Quelle strane domande ieri sera poi non vuoi uscire…-dice.
-Non ho puntata nessuna-eppure due occhioni blu mi vengono in mente.
-Sto sabato almeno usciamo?-chiede.
-Promesso-sorrido, almeno il sabato glielo devo.
-Allora adesso ti lascio, fatti una doccina e vai a letto presto amorino-mi prende in giro.
-Ciao Giacomo-riattacco.
Sono pronto a liberarmi del giubbino quando il telefono suona ancora…E’ Anna.
-Sorellina-rispondo contento.
-Cucciolone-sorrido, Anna è sempre cosi affettuosa.
-Che mi racconti?-domando.
-Tutto bene e tu? Ti sento parecchio stanco-mi dice.
-Giornata pesante a lavoro-le rispondo.
-Ti va di venire a cena a casa di Orlando domani? Cucino io-la mia sorellina è entusiasta.
Orlando è un bravo ragazzo, vive da solo da un anno e spesso Anna organizza cenette a casa sua. Orlando è fantastico con lei, l’ha difesa, beccandosi due pugni e le ruote della macchina scoppiate…Il suo ex è sempre stato un stronzo, è intervenuto Giacomo per evitare che io gli spaccassi la faccia, ma grazie al cielo Orlando è riuscito a curare tutte le ferite della mia sorellina, la ama con tutto se stesso e la rende felice e io sono immensamente contento di ciò.
-Va bene-sorrido.
-Orlando mi ha chiesto se prima o poi la porterai una fidanzata a queste cene-sento la risata di Orlando in lontananza.
-Non credo-rispondo io.
-Sono sicura che presto arriverà la ragazza giusta per te, non possiamo presentarti qualcuno noi?-mi chiede.
-Tipo chi? Magari la conosco di vista-voglio vedere se Anna nomina la sua migliore amica…Ma non lo fa…Si è sicuramente impegnata.
-Ci vediamo domani sera fratellone-Anna riattacca.
Apro instagram, Valentina ha una storia…La visualizzo.
-E’ impegnata, il ragazzo che l’ ha portata a pranzo la fa sentire su una nuvoletta rosa-sbuffo, poso il telefonino e vado finalmente a farmi una doccia.
Angolo autrice
Salveee :) come promesso ecco il nuovo capitolo.
Li conosciamo un pò meglio, che mi dite? Che ne pensate? Al prossimo capitolo care.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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