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Autore: Mari Lace    16/03/2020    4 recensioni
“Io così simile a te, liberi e prigionieri della stessa gabbia.”
La osserva girare per la sala, senza una destinazione precisa; a volte alza repentinamente lo sguardo, lo fissa su un punto in cui non c’è niente – è almeno la seconda che la sorprende a scrutare i dintorni del lampadario alla ricerca di chissà quale strana creatura – e poi torna a sé stessa, o così appare, rivolgendo un saluto a questo o quel membro del Ministero. E nota gli altri bisbigliare alle sue spalle, Draco, li nota e non ha bisogno di udire per intuirne i commenti.
{Draco!centric}
[Storia partecipante alla Challenge pro Quarantena indetta da Ile_W nel forum di EFP. 16/3]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Prigioni senza sbarre

Prigioni senza sbarre

 

Draco non può farne a meno: mentre brinda con gente per cui non prova alcun interesse e di tanto in tanto annuisce a discorsi che non ascolta realmente, guarda lei.

La osserva girare per la sala, senza una destinazione precisa; a volte alza repentinamente lo sguardo, lo fissa su un punto in cui non c’è niente – è almeno la seconda che la sorprende a scrutare i dintorni del lampadario alla ricerca di chissà quale strana creatura – e poi torna a sé stessa, o così appare, rivolgendo un saluto a questo o quel membro del Ministero. E nota gli altri bisbigliare alle sue spalle, Draco, li nota e non ha bisogno di udire per intuirne i commenti.

Forse non si libererà mai dello sciocco soprannome assegnatole a Hogwarts, Lunatica Lovegood, ma per qualche ragione Draco è certo che non le importi. A Luna non interessa cosa gli altri pensino, e dicano, di lei: è per questo che lui la osserva.

L’osserva perché i pregiudizi degli altri sono una gabbia di cui neanche lui potrà mai liberarsi – sarebbe più probabile che vi riuscisse lei: il giorno in cui Malfoy non sarà associato a Mangiamorte forse verrà, in futuro, ma dubita di vederlo. Tuttavia anche in questo sono simili, lui e Luna: non gli interessa. Certo, non si lascia sfuggire le occasioni per dimostrare la nuova direzione assunta dalla sua famiglia, ma sa che né donazioni né il lavoro di una vita potranno mai impedire a qualcuno di mormorare alle sue spalle l’errore odioso di cui porterà sempre il marchio sul braccio sinistro.

Non le ha mai parlato – prima non ne avrebbe avuto motivo, ora non osa. Può solo immaginare gli orrori che la donna lega al suo cognome, incubi legati ai mesi che ha passato prigioniera a Villa Malfoy. Non le parlerà, non è necessario – gli basta, riflette assentendo all’ultimo commento del suo interlocutore, sapere che lei c’è, imprigionata da catene simili alle sue; quell’assurdo senso di compagnia è tutto ciò di cui ha bisogno per sentirsene libero.

Non avrebbe mai pensato di paragonarsi a Luna Lovegood, fra tutte – ma è successo, e l’osserva.

  
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