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Autore: Juliet8198    17/03/2020    2 recensioni
Dall'incontro con una misteriosa ragazza, le vite e i sogni di ogni componente del gruppo non furono più gli stessi. Quale origine hanno le sue misteriose e fortuite apparizioni? Quale segreto si nasconde dietro la serie di avvenimenti in cui vengono coinvolti?
Ognuno di loro dovrà, volente o nolente, affrontare la verità che si cela dietro il suo mistero e l'ombra dei loro demoni che ha liberato.
Storia presente anche su Wattpad al profilo @GiuliaRossi321
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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J-Hope

4 maggio 2020

H 9:03

Causa della morte: incidente stradale 

 

Jimin

13 maggio 2020

H 12:47

Causa della morte: incendio, porta rotta 

IMPORTANTE: evitare che la porta si chiuda. Chiamare l'assistenza per la manutenzione.

 

Taehyung

16 maggio 2020 

H 15:13 

Causa della morte: finestra rotta, bambini che giocano a pallone.

 

Jin 

17-18 maggio 2020

Causa della morte: assunzione di miozin. 

 

Numero restart: 16

 

15 marzo 2020

H 21:20

 

"Quale scusa potrei usare?"

"Come faccio a sostituire il farmaco senza essere scoperta?"

"Glielo consegno direttamente?"

"Devo darglielo entro la sera del diciassette...meglio consegnarglielo il pomeriggio stesso, per evitare che non li scambi di nuovo per sbaglio..."

-Ehi? Sei persa negli occhi ammaliatori di Johnny Depp?-

Voltando la testa con lo sguardo perso, vide la ragazza seduta accanto a lei. 

-Come?- chiese confusa. 

Minso lasciò che un lieve sorriso indugiasse sulle sue labbra. 

-È tutta la sera che sei distratta. Sembravi assorbita dagli occhi di quel gran figo di...-

-Oh, basta! A me non piace Johnny Depp! E non capisco come faccia a piacere a te!- replicò con voce lamentosa Beatrice. 

-Senti, non è che a tutte le coreane piacciono gli uomini glabri, pallidi e magri come cadaveri! Io apprezzo di più gli uomini forti e rozzi e barbuti...come lui!- concluse infine indicando lo schermo. 

La ragazza dai capelli rossi scosse la testa con un sorrisetto sconsolato, mentre posava gli occhi sulla televisione. Johnny Depp, in un elegante completo, stava facendo volteggiare Angelina Jolie sotto una meravigliosa volta veneziana. 

-Insomma...ma non ti stanchi mai di questo film? Sarà la centesima volta che lo vedi!- esclamò con uno sbuffo.

L'amica si girò verso di lei perplessa. 

-The Tourist è bello sempre! È uno di quei film che più lo guardi e più ti innamori! E poi è la prima volta che lo vedo con te, di che ti lamenti?- 

Paura. Tensione. 

-Beh...hai detto che è il tuo film preferito e conosci le scene a memoria. L'avrai visto come minimo una decina di volte...- 

Beatrice cercò di inghiottire il leggero tremore della voce e forzò un sorrisetto ironico sulle sue labbra. 

-Mah, come dici tu...- 

Nervosismo. Sospetto. 

Era diventata un blocco di pietra. I suoi muscoli erano rimasti incastonati in quella posizione in precedenza rilassata e annoiata e tentavano di trattenere l'adrenalina che le accelerava il battito cardiaco e triplicava il numero di respiri nel suo petto. 

"Idiota. Vi siete conosciute da poco, non confonderti con le azioni che avete compiuto insieme prima del restart!"

"Se fai altri errori come questo verrai sicuramente scoperta."

"E poi cosa succederà?"

"Cosa pensi di fare allora?"

Beatrice si sentiva ridicola. Ma, in quel momento, aveva voglia di piangere. 

Tentò disperatamente di scacciare un pensiero che sentiva premere nella parte più profonda della sua mente. Non lo voleva riconoscere. Ma lo sconforto e la paura lo trascinarono a galla, permettendogli di rubare prepotentemente il palcoscenico. 

"Vorrei essere normale."

"Vorrei una vita normale."

"Almeno in questi momenti."

Mordendosi il labbro con poca forza, a causa del tremore che le aveva rubato la mandibola, lanciò un'occhiata verso la persona al suo fianco. La voglia di piangere che le ostruiva la gola. 

"Sono sola." 

 

17 maggio 2020 

H 16:36

 

Con il cuore pesante, sentiva ogni passo riverberare nelle ossa delle gambe, tremanti. Paura. Tensione. Fallimento. 

Le emozioni prendevano il controllo del suo corpo ogni volta che si trovava nel momento dell'azione. Era il suo difetto fatale, ma doveva conviverci. Iniziò a fare lunghi respiri, contando quanti secondi ci metteva a incamerare aria nei polmoni. La rilasciava con lentezza, trattenendo il diaframma, in modo che durasse di più. Quando finalmente si ritrovò nel corridoio del quarto piano, la sua testa sembrava più leggera, forse per il maggiore afflusso di ossigeno. Le dava una lieve sensazione di ubriachezza, ma sembrava aver funzionato. 

La porta si stagliava di fronte a lei. La sua mano ne raggiunse la superficie e si appoggiò su di essa. Beatrice si morse l'interno della guancia e il sapore del sangue sulla lingua la riscosse. 

Due colpi sordi risuonarono flebilmente. 

"Mi avranno sentito?"

Ebbe la risposta quando la porta si aprì. I suoi occhi screziati si sollevarono sulla figura di fronte a lei. 

"Minso aveva ragione."

Jin aveva delle terribili occhiaie. Sopra di esse, gli occhi scuri e di solito splendenti di quella loro luce scherzosa sembravano offuscati e spenti. Dalla fronte, colavano gocce di sudore che rimanevano intrappolate nelle sopracciglia o scivolavano lungo il suo viso. Osservandolo nel suo complesso, Beatrice non poté trattenere il pensiero che ne conseguì. 

"Ha davvero le spalle larghe. Cavolo."

-Ehm...posso aiutarla?-

La ragazza spalancò gli occhi, ritornando mente e corpo nella situazione. 

-Ah sì, chiedo scusa di avervi interrotti, Seukjin-ssi...- rispose profondendosi in un inchino. 

-Non ci hai interrotti, non ti preoccupare. Cerchi qualcuno in particolare?- 

La voce del ragazzo la raggiunse come un abbraccio. Una mano gentile. Un sorriso accogliente. Per quanto sembrasse stanco, il suo tono e il suo modo di porsi trasudavano disponibilità e calore. 

-Sì, cercavo proprio lei in effetti...ecco, questo è per lei.- disse abbassando lo sguardo e porgendogli la scatola di sonniferi  che, fino ad un secondo prima, stritolava fra le mani.

Jin afferrò la scatola e la studiò confuso, corrucciando le sopracciglia in un'espressione che risultava alquanto buffa. 

-Ci dev'essere un errore, le ho già ricevute queste.- replicò infine. 

-Vede, a quanto pare c'è stato uno scambio di farmaci. Questo è quello giusto, perciò il suo manager mi ha chiesto di consegnarglielo.- 

Il ragazzo rimase qualche instante fermo, forse soppesando la situazione. Infine, alzò gli occhi e la ringraziò. Un sorriso le incurvò le labbra mentre si congedava con un inchino. Eppure, sentiva una strana sensazione. Come un prurito fastidioso, uno di quelli che vuole preannunciare qualcosa. La sensazione si trasformò in uno sguardo. Quando sollevò la testa dopo essersi inchinata, i suoi occhi incontrarono un riflesso nello specchio che la fissava con curiosità. 

Velocemente, si ritirò lasciando che la porta si chiudesse alle sue spalle. 

"Dimenticati di me, Jimin. Ti prego."

 

21 maggio 2020

H 7:37

 

-...l'evento che ha sconvolto i fan dei Bangtan Sonyeondan, il rapimento del lead vocalist Jungkook. Le squadre della polizia si sono mobilitate per iniziare le ricerche, in collaborazione con l'etichetta del gruppo. Al momento non sono arrivate richieste di riscatto...-

Beatrice si prese la testa fra le mani, appoggiando i gomiti sul piccolo tavolo al centro del salotto. Un lungo sospiro sibilante le uscì dalle labbra. Ultimamente, non le sembrava di fare altro che sospirare. 

"Come lo fermo adesso un rapimento?"

 

J-Hope

4 maggio 2020

H 9:03

Causa della morte: incidente stradale 

 

Jimin

13 maggio 2020

H 12:47

Causa della morte: incendio, porta rotta 

IMPORTANTE: evitare che la porta si chiuda. Chiamare l'assistenza per la manutenzione.

 

Taehyung

16 maggio 2020 

H 15:13 

Causa della morte: finestra rotta, bambini che giocano a pallone.

 

Jin 

17-18 maggio 2020

H 16:36

Causa della morte: assunzione di miozin. 

Sostituire prima dell'assunzione. 

 

Jungkook

20 maggio 2020

H 18 circa 

Causa della morte: rapimento e omicidio da parte dei rapitori. 

 

Numero restart: 17

 

Beatrice osservò la pagina del taccuino. La penna aveva appena finito di scorrervi sopra, lasciando i segni della sua memoria sulla carta. La appoggiò sul comodino per poi passarsi la mano sugli occhi pigri e ancora leggermente chiusi. 

"Accidenti, non ho uno straccio di informazione. L'orario è come al solito troppo approssimativo, in più non ho idea di dove avvenga il rapimento..."

"Neanche al telegiornale hanno fatto vedere la strada in cui avviene."

"Hanno detto solo che era un tratto di strada vicino al dormitorio che Jungkook percorreva spesso..."

Chiudendo il taccuino, la ragazza si ritrovò improvvisamente le braccia cariche di un peso inaspettato. Kiki la fissava con le pupille dilatate a causa del buio e faceva le fusa strisciando il muso contro il suo collo in cerca di attenzioni. Con un lieve sorriso, passò una mano sul suo pelo morbido, sentendo il ventre del gatto vibrare in segno di approvazione. 

I suoi nervi si distesero e il mal di testa se ne andò in punta di piedi, lasciandola serena almeno per il momento. 

 

Con le mani incollate al tavolo, fissava l'arma piazzata davanti a sé con circospezione, dubbio e senso di colpa. 

"Non dovrei farlo."

"Mi ero ripromessa di non usarlo più."

"Non posso."

Con un grugnito frustrato, abbandonò la testa sul tavolo, provocando un tonfo poco piacevole. 

"Non ho alternative..."

"Non c'è altro modo."

"Devo farlo."

Prima di pentirsene di nuovo, afferrò velocemente il telefono di fronte a lei e iniziò a digitare velocemente le lettere sulla tastiera. 

"Maledetta sasaeng...piglia i miei soldi e aiutami a salvare Jungkook."

 

Nel giro di mezz'ora, aveva già l'informazione che desiderava ma dovette cercare di ignorare il brivido di inquietudine che le percorse la schiena non appena aprí il messaggio di risposta. 

"Tranquilla, conosco tutte le abitudini di Kookie! Il percorso che compie abitualmente è questo, va a camminare più o meno una volta a settimana quando la schedule non è troppo piena. Buona osservazione ;)" 

Beatrice osservò i dettagli del percorso, tentando di cancellare dalla memoria il resto del messaggio. 

"Non voglio sapere come diavolo ha fatto a scoprirlo..."

 

Sapeva la strada e sapeva all'incirca l'orario. 

"Ancora non è abbastanza."

"Come faccio a sapere quando esce e in che punto del percorso viene rapito?"

Alla fine, dopo aver vagliato diverse ipotesi, decise che l'unico modo era appostarsi vicino al dormitorio, aspettare che Jungkook uscisse per andare a camminare e seguirlo fino al punto del rapimento. 

"E poi?"

"La qui presente Wonder Woman vuole prendere a cazzotti i rapitori e omicidi da sola?"

Non lo sapeva. Non aveva la minima idea di come fare. Ma doveva almeno provare.

 

20 maggio 2020

H 18:24 

 

Era rimasta un'ora ferma ad aspettare e le gambe iniziavano a farle male. Il palo della fermata dell'autobus da cui aveva atteso Hoseok si era rivelato utile anche in questo caso. Finalmente, vide una figura incappucciata uscire dalla porta a lei ormai famigliare. Non lo vedeva in volto ma sapeva che era Jungkook. Lo vedeva dal modo in cui camminava, dal gesto che compieva inconsciamente per scostarsi i capelli dagli occhi e dalla postura bassa della testa. 

Lasciò che il ragazzo la precedesse di qualche metro prima di staccarsi dal palo e iniziare a seguirlo con nonchalance. Cercò con tutte le sue forze di non fissarlo, perciò tirò fuori il telefono e finse di chattare mentre camminava. Nel frattempo, aveva aperto la tastiera e digitato il numero della polizia. 

Passarono davanti a diverse vetrine luminose che cercavano disperatamente di attirare l'attenzione dei passanti, ma quella di Jungkook sembrava catturata da qualcos'altro. Beatrice pensò fosse solo una sua impressione, ma le sembrava che il ragazzo studiasse le persone intorno a lui. Appariva curioso. Forse affascinato. Non poteva saperlo di certo, dato che tutto ciò che vedeva era la sua schiena leggermente incurvata. 

Continuarono a camminare per qualche minuto, finché non giunsero in un tratto privo di passanti. I negozi sembravano abbandonati e più vecchi, privi di clienti e talvolta anche di commessi. Poco più avanti, un vicolo buio si affacciava sulla strada principale. Beatrice lo sentì sotto la pelle prima che succedesse. Era come se vedesse già la scena che stava per accadere e nonostante ciò, nonostante se lo aspettasse, nonostante fosse lì proprio per questo, era terrorizzata. 

Quando vide Jungkook sparire improvvisamente risucchiato dall'oscurità del vicolo, i suoi piedi scattarono in avanti e il suo telefono prese a squillare. 

-Pronto, parla con il centralino del distretto di polizia, come posso aiutarla?-

Le mani le tremavano, facendole sbattere il cellulare contro l'orecchio mentre si avvicinava ulteriormente all'angolo da cui il suo obbiettivo era scomparso. 

-Pronto, per favore, mandate una volante! Un ragazzo è appena stato rapito davanti ai miei occhi!- 

Era arrivata all'incrocio con il viottolo oscuro. Vide due uomini che tenevano Jungkook stretto e cercavano di legarlo, prima di sbatterlo nel retro di un furgone. Quando i suoi occhi trasmisero la scena al suo cervello, non sentì più le gambe. Le sembrava di essere caduta in uno stato di torpore. 

-Ho capito signorina. Si calmi e mi dica dove si trova, in modo che posso mandarle degli agenti.- rispose la voce calma e determinata dall'altra parte dell'apparecchio. 

-Io...- 

Il telefono cadde per terra, emettendo un tonfo. Le sue braccia non potevano raggiungerlo. Erano bloccate dietro la schiena da uno dei rapitori, mentre l'altro le ficcava in bocca con violenza un pezzo di stoffa lercio e puzzolente. Prima che la sua coscienza la abbandonasse, fece in tempo a sentire le voci dei due uomini. 

-Che ce ne facciamo di questa adesso?- 

-La carichiamo su e poi la eliminiamo insieme al principino.- 

 

GLI DEI HANNO PARLATO! 

Ebbene sì, cari lettori. Come vi avevo detto in precedenza, mi sono iscritta ad un servizio di recensioni offerto dai Pantheidi. Ed è arrivata! La dea Nemesi ha parlato ed il verdetto è stato oltre le mie aspettative. Cioè, sono finita sulla lista di Poseidone, ci pensate? E io che credevo che neppure gli Inferi mi avrebbero accolta XD. 

Comunque, vi linko di seguito la recensione, come promesso. 

https://my.w.tt/2tAkkJMvV4

Sono convinta di avere dei lettori ragionevoli e maturi, ma nel dubbio faccio un piccolo disclaimer. Non vi ho messo il link della recensione perché voi possiate insultare o prendervela con il servizio o la persona che l'ha scritta. Mi sono volontariamente sottoposta al servizio per ricevere delle critiche costruttive e così è stato. Nella recensione vengono messi in luce alcuni aspetti in cui la storia può migliorare e ho apprezzato molto i consigli ricevuti, tanto che penso di revisionare la storia per intero una volta finita. Perciò, se avete intenzione di leggere la recensione, vi prego di usarla come spunto. Se state scrivendo delle storie a vostra volta, potrete trovare dei consigli utili per le vostre stesse opere o può essere un modo per diventare lettori più critici. Ad ogni modo, se non me la sono presa io, di certo non c'è alcun motivo per cui dobbiate prendervela voi. Vi prego perciò di non lasciare commenti inappropriati o dissing gratuito. 

Scusate per la nota lunga, ma volevo mettere le cose in chiaro. Concludo ringraziando ancora i Pantheidi per il servizio e per i consigli.

   
 
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