I DISTRUTTORI DEL MALE

Giappone - anno 1503 (epoca Sengoku)

In una piccola cittadina del Giappone settentrionale quattro giovani ragazze si apprestavano a compiere un viaggio temporale per poter salvare il proprio villaggio e tutto il continente. Quattro giovane combattenti erano determinate a riportare la serenità e la pace che di lì a breve avrebbe sconvolto il mondo intero.
Sakura Haruno: la detentrice del potere del fuoco. Caparbia, determinata anche se a volte insicura di sè stessa e delle sue capacità.
Ino Yamanaka: la titolare del potere della terra. Forte e sicura di sè stessa, a volte anche troppo, coraggiosa e leale.
Hinata Hyuuga: dominatrice di tutti i venti. Dolce e timida nasconde dentro di sè una forza davvero notevole.
Tenten: regina dell'acqua. Combattiva ed estremamente sensibile verso il prossimo è di fondamentale sostegno alle sue compagne di avventura.
Le ragazze se ne stavano in piedi di fronte al saggio del villaggio Arata che stava spiegando loro gli ultimi dettagli per la partenza; erano state istruite perfettamente sullo stile di vita dei ragazzi di quel millennio ed avevano appreso pienamente il loro stile di vita. Per l'occasione tutto il consiglio degli stregoni aveva praticato un complesso incantesimo sulle giovani permettendo loro di acquisire la piena conoscenza del mondo contemporaneo in modo da non destare alcun sospetto.

- Mie care ragazze è giunto il momento di salutarsi. Confido molto in voi e nella riuscita della missione. Ricordate: quando li incontrerete lo capirete perfettamente, il vostro corpo reagirà di conseguenza. - incominciò a spiegare l'anziano.
- Voi cosa farete nel frattempo sommo Arata?- domandò Hinata con tono preoccupato.
- Mia dolce Hinata farò esattamente come tutta la nostra popolazione: aspetterò il vostro ritorno. E' tempo di andare: non dovete perdere alcun minuto prezioso, non vanificate il sacrificio dei Kami. Buona fortuna.- le congedò l'anziano.

In men che non si dica una grande porta si materializzò davanti ai loro occhi che con un forte scatto si aprì, irradiando la stanza di una potentissima luce bianca; le quattro guerriere si presero per mano ed unite varcarono quello spiraglio che dopo il loro passaggio si chiuse con un forte tonfo.

Giappone - anno 2020

- Oh andiamo Sasuke non te la puoi essere presa per una cosa del genere! - sussurrò Naruto Uzumaki, rivolgendosi al compagno di banco.
- Stai zitto dobe, facciamo i conti dopo. Non posso ancora credere di aver preso un 4 in scenze per colpa tua. Non dovevo venire a quella maledetta festa! - rispose Sasuke Uchiha, fulminando con lo sguardo il biondino.
- Sì però ti sei divertito parecchio. Noi non ci dimentichiamo di Akane. - dissero all'unisono Neji e Shikamaru, sogghignando, seduti proprio dietro ai due ragazzi.
- Uzumaki, Uchiha, Nara e Hyuuga sempre voi siete! Volete farci la grazia di stare in silenzio ed accogliere anche voi le vostre nuove compagne di classe? - li rimproverò Kakashi Hatake, il loro professore di letteratura.

I quattro ragazzi, stizziti del rimprovero, osservarono attentamente le nuove arrivate con sguardo curioso: le quattro si presentarono e si accomodarono ai propri posti, proprio davanti a loro. La lezione proseguì lentamente fino a che, con grande sollievo degli studenti, la campanella dell'intervallo suonò. Gli alunni si alzarono dai loro posti dirigendosi chi nella caffetteria della scuola, chi per una breve pausa in giardino e chi, come le ragazze, sedute ai banchi guardandosi intorno.

"Ora dobbiamo solo trovarli. Dobbiamo concentrarci nella riuscita della missione" disse Sakura, rivolgendosi telepaticamente alle proprie amiche.
"Oh andiamo Sakura, sempre così concentrata e spigolosa! Guardati intorno! Ci sono così tanti bei ragazzi in giro!" scherzò Ino, con fare ammiccante.

La rosa si alzò dal suo banco, dirigendosi fuori dall'aula, fulminando con lo sguardo l'amica che prontamente la rincorse in cerca di un chiarimento.

- Sono sempre le solite - dichiarò mesta Tenten - vado a prendermi velocemente un caffè, a dopo. - concluse la conversazione la mora dirigendosi anche lei fuori dalla stanza.
La guerra con Madara era stata particolarmente dura e Sakura aveva subito pesanti perdite e questo Ino, come lei e Ten, non poteva minimamente capirlo. Hinata era stata fortunata: aveva potuto mettere al sicuro i propri genitori e una volta terminata la guerra avrebbe potuto riabbracciarli ad eccezione di Sakura che non aveva solamente perso i suoi genitori.

- Ciao! Scusa non volevo disturbarti ma ci tenevo a presentarmi di persona, piacere di conoserti io sono Naruto Uzumaki! Benvenuta a Konoha!-

Hinata sussultò tanto era immersa nei suoi pensieri da non accorgersi della presenza del biondo proprio di fronte a lei che le porgeva la mano.

- Ti ringrazio - rispose timidamente la corvina - piacere mio, Hinata. - si presentò la ragazza ricambiando poi la stretta di mano.

Nel momento esatto in cui le loro mani si toccarono un nuovo sussulto scosse il corpo della giovane. Un'immagine invase la sua mente: Naruto nelle sembianze del Kami dell'aria.
"Ragazze ne ho trovato uno." dichiarò Hinata e nello stesso momento la campanella risuonò in tutta la scuola.

Dopo un lungo periodo di assenza eccomi qui con questa nuova fiction! Sono particolarmente affezionata a questa storia e ho provato alcune volte a pubblicarla ma con mio grande dispiacere ho dovuto cancellarla. Questo periodo difficile che stiamo affrontando in Italia mi ha permesso di dedicarmi nuovamente alla stesura di questa storia e azzardo a dire: questa è la volta buona!
Sono davvero curiosa di conoscere le vostre opinioni e spero di leggerne tante ma soprattutto positive! Non voglio tediarvi ulteriormente e ci risentiamo per il prossimo aggiornamento (dovrebbe essere settimanale, ogni martedì)

A prestissimo,
Nicoletta1993