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Autore: fedcan    19/03/2020    0 recensioni
"John, e se quello che stiamo per fare fosse sbagliato?"
"Perchè dovrebbe esserlo?"
"Se andiamo avanti apriremo un vaso di pandora che non riusciremo mai a chiudere. Se i "maghi" sono sempre stati in clandestinità, chi siamo noi per poterli disturbare?"
"Qualcuno deve portare alla luce tutto questo. Sono mille anni che i governi di tutto il mondo tengono nascosto alla popolazione mondiale la loro esistenza. Tutti gli uomini devono sapere che la magia esiste e che influenza le nostre vite."
"E se l'avessero tenuto nascosto per il nostro bene? Non ci hai mai pensato?"
"Questo Tom non lo so. Ma dobbiamo tentare.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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CAPITOLO 28

10 Luglio( 18:00)

 

“Datemi un buon motivo per non ammazzare questo stronzo. Mi ha fregato facendomi quasi ammazzare e con ogni probabilità ha ammazzato mia figlia.”

“Capisco le tue motivazioni, ma potrebbe essere la nostra via di fuga. Una volta risolta questa situazione potrai fare ciò che vuoi Travers”

“Non prendo ordini da un babbano bast...”

John non lo lascia nemmeno finire; lo prende per il collo e sbatte la sua testa sul muro per ben tre volte, per poi rifilargli un calcio nello stomaco:

“Chi hai chiamato babbano bastardo, piscialetto?”

Tom interviene per dividerli:
“Basta, non è questo il momento di litigare. Piuttosto John usa la tua dialettica per far parlare quel Timitus.”

John, dop aver ritirato su Travers e messosi apposto il colletto della camicia, va in cucina dove, legato su una sedia, si trova Timitus con Draco a fargli da guardia:

“Signor De Voont… così si chiama vero?”

“S si sono io”

“Bene. Prima di iniziare a fare domande vorrei ricordarti che nell’altra stanza si trova un mago assetato di sangue che non vede l’ora di mandarti al Creatore, quindi ti consiglio di rispondermi in maniera rapida e veloce, altrimenti lo chiamo.”

“Mi sembra logico”

“Prima ed unica domanda: perché ci dovresti essere utile?”

“Se guardate fuori da quella finestra (indica il salotto) dovreste vedere una camionetta”

Tom si sporge dalla finestra in salotto e… la vede: c’è un furgone nero proprio dall’altra parte della strada

“Lì dentro” continua Timitus “Ci sono 6 maghi altamente addestrati che noi chiamiamo auror i quali sono qui con il solo scopo di catturarvi. Tra 5 minuti attaccheranno, per cui vi consiglio di prepararvi. Scappare sarebbe peggio. Non avrete scampo in campo aperto, la vostra unica speranza è di resistere qui. Il loro sarà infatti un attacco molto veloce e devastante ma, per motivi di ovvia segretezza, se non riuscirà all’istante dovranno fuggire. Io posso darvi una mano a combatterli...”

“No no no, c’è qualcosa che non torna” interrompe Tom, che era nel bagno con Travers“ Sapendo che questo sarà presto un campo di battaglia, perché sei venuto qui?”

“Per aiutarvi”

“E perché vorresti aiutarci?” rincara John

“Ho un conto in sospeso con la comunità magica da ormai tanto tempo, e voi sarete lo strumento perfetto per potermi vendicare.”

“Non fidatevi di quello stronzo!” urla Travers dal bagno

“Fate come volete, io vi ho avvertito.”

John non sa proprio che fare, ad un certo punto pensa perfino di ammazzare tutti e due, quando quello che sembra un esercito sale le scale fino al loro piano:

“QUI È IL GENERALE MICHEAL TRENT REZNOR, DEL 4 BATTAGLIONE D’ARMATA DELL’ESERCITO DI SUA MAESTÀ. SAPPIAMO CHE QUI SI NASCONDE IL PERICOLOSO CRIMINALE JOHN TREMINER. SI DICHIARI SUBITO O SAREMO COSTRETTI A FARE IRRUZIONE”

“Vaffanculo!” Risponde John

Draco prende in mano la sua bacchetta, Tom, uscito dal bagno prende la pistola e la punta verso la porta. De Voont, sinceramente terrorizzato, si butta per terra e cerca riparo sotto il tavolo della cucina. I militari sfondano la porta, ma ancora prima possano entrare, Malfoy scaglia uno Stupeficium che stordisce tutti i militari, per poi essere freddati dai due babbani. Un militare tuttavia, non colpito dallo stupeficium, scarica un caricatore addosso a Tom, che viene colpito “solo”da due proiettili ad un polmone. John lo ammazza un istante dopo. Il salotto è ormai una pozza di sangue; il tappeto, che prima era marrone, diventa completamente rosso. Malfoy si smaterializza immediatamente, mentre Travers è stato colpito mortalmente dalla raffica del militare, e giace supino di fronte alla porta del bagno. John va da Tom. Non riesce a parlare, il sangue gli sta riempiendo la gola. Vomita sangue. Ne aveva visti in passato di campi di battaglia, corpi squartati e simili, ma vedere un suo amico in quelle condizioni lo turba da dentro. Spostato il cadavere di Travers, va a cercare delle fasce in bagno. C’è un mobiletto nero sopra il lavandino con tutte le medicazioni. Lo apre e trova delle bende molto piccole e completamente inutili (non c’è nemmeno il disinfettante!). Attaccata all’interno dell’anta destra c’è un piccolo calendario, di quelli che regalano agli abbonati delle riviste, con ogni 7 del mese segnato con il pennarello verde, e parte da Aprile fino a Dicembre: Perchè sto qui a cercare rimedi, quando ho un mago che potrebbe facilmente aiutarmi a risolvere questo problema? John esce dal bagno e va in cucina, dove trova De Voont ancora legato alla sua sedia per terra sul pavimento della cucina, che cerca di divincolarsi (non prima ovviamente di aver messo Tom sul divano). John ritira su Timitus, ancora legato:

“Amico, voglio proporti un accordo: se curerai il mio amico, ti restituirò la bacchetta e la libertà. Accetti?”

“Non sono un medimago, e il tuo amico mi sembra messo molto male. Mi dispiace ma non posso darti una mano. Al massimo posso alleviare i suoi dolori, ma di più non posso.”

“Capisco. Non ti ammazzo, ma a questo ti lascio legato alla sedia.”

Si sente un Crop, poi un urlo di donna. John, pistola alla mano, corre verso la porta d’ingresso. É una ragazza di circa 20 anni con una bacchetta nella mano destra. John capisce che è qui per lui e prima che la ragazza possa muovere un muscolo, la immobilizza colpendole prima una gamba e poi spezzandole il braccio con il quale tiene la bacchetta. La trascina sulla poltrona, accanto ad un Tom morente:

“Curalo puttana, curalo prima che ti ammazzi!”

“Se non mi dai la bacchetta...”

“No, devi farlo senza bacchetta”
“E come dovrei fare?”

John le afferra il braccio rotto. Il dolore è incredibile:

“Inventati qualcosa”

Si sente un altro Clop. É Malfoy, che è tornato:

“Draco, dove eri stato?”

Draco non risponde, ma va direttamente da Hermione:

“So che stanno arrivando i tuoi amici: quanti e chi sono? Non mi costringere ad usare il veritaserium”

“Tranquillo, tanto sarà uguale. Siamo in 6, tra i quali Ron e Harry”

“John, libera De Voont e ridagli la sua bacchetta. Ci servirà tutto l’aiuto possibile”

Senza dire una parola, John esegue l’ordine. In quel momento arrivano sei uomini, quattro con dei mantelli neri con una stella e due vestiti in maniera civile, puntano le bacchette verso la casa, ma Malfoy li costringe a non sparare, puntando la propria verso Hermione. De Voont si schiera dietro Malfoy, proprio accanto a Tom, che era ancora vivo:

“Dovete lasciarmi andare, altrimenti questa puttana farà una brutta fine”
“Lasciala stare Draco, non ti azzardare nemmeno a sfiorarla”

Harry fa segno a Ron di calmarsi. John, ormai completamente impazzito, impugna la sua pistola e spara verso Hermione e Ron. Se devo morire fisicamente, allora diventerò immortale nei loro ricordi. Hermione viene colpita alla testa di striscio, mentre Draco viene colpito alla gamba sinistra, all’altezza del ginocchio. Poi spara del colpi verso gli auror, ma viene trucidato ancor prima possa mirare. L’appartamento è ormai un cimitero. Si sentono le sirene della polizia, chiamata probabilmente dai vicini. Presi Draco ed Hermione, i maghi si smaterializzano. Non c’è più nessuno, tranne il cadavere di John ormai. Il sole sta tramontando ed entra dalla finestra per poi invadere la stanza, mostrando l’orrenda scena con ancora più chiarezza. Tuttavia all’appello della morte mancano due persone: Tom e De Voont. Nella marasma generale De Voont è riuscito a liberarsi dell’ incatesimo che lo legava al ministero e si era smaterializzato, portando con se Tom. Si trovano entrambi a villa Winemister House. Tom viene portato nel reparto ferite gravi dell’ospedale magico.

 

 

Due settimane dopo

 

Tom si è quasi completamente ristabilito, giusto la respirazione è ancora un po’ difficoltosa, ma ormai sta quasi bene. É nella sua stanza a pensare al senso della vita quando entra Timitus. Gli sorride:

“Sono contento che ti sia ristabilito. Purtroppo Travers non ha avuto la tua stessa fortuna con i proiettili. Avrai tante domande da farmi. Cercherò di risponderti nel miglior modo possibile”

“Dov’è John? Sta bene?”

“Mi duole dirtelo ma è morto. Trucidato da una squadra di auror”

“Capisco. E Malfoy? Anche lui...”

“No, fortunatamente no. É stato processato con diverse accuse molto gravi, ma alla fine la sua condanna sarà relativamente breve: 5 anni ad Azkaban”

“E noi due, siamo ancora ricercati?”

“Siamo i due uomini più pericolosi d’Inghilterra secondo la Gazzetta del Profeta.”

“Com’è possibile allora che siamo stati accolti qui in ospedale?”

“Voi babbani lo chiamereste capitalismo: ho dato tanti di quei soldi al capo dell’ospedale che non poteva denunciarmi”

“ E dove li hai trovati?”
“Il diamante di cui vi avevo parlato.”

“Ma non avevi detto che te l’avevano preso gli arabi?!”

“Ho mentito. L’ho sempre tenuto con me. Agli arabi ho dato un falso diamante. Era tutto calcolato. Sapevo che gli auror dopo il furto mi avrebbero seguito, così avevo preparato da prima un falso identico all’originale nascosto in un luogo facilmente raggiungibile con mezzi babbani per evitare il tracciamento. Sono andato lì e ho scambiato i diamanti, poi mi sono fatto volutamente seguire fino a Mosul, ho effettuato lo scambio e mi sono fatto arrestare. Gli auror pensano tutt’ora che loro abbiano il diamante e quindi non si preoccupano di me, pensando che non abbia più uno zecchino. A Mosul mi hanno arrestato e sono stato interrogato. Lì invece ho dovuto improvvisare, ma li ho convinti dicendo che avrei aiutato il ministero a catturarvi. Ero a conoscenza del fatto che da voi ci fossero Travers e Malfoy. Era un rischio ma decisi di andare comunque da voi. La fortuna ha voluto che lasciasse di guardia con me Malfoy, al quale ho potuto dire dove andare a recuperare il diamante e gli dissi alla prima occasione utile di smaterializzarsi, recuperare il diamante e tornare qui per restituirmelo. L’unica cosa non prevista è stata John, che ci ha sparato addosso e per poco non mi ammazzava. Per il resto è andata come previsto.”

“Niente da dire, sei un genio. Un’ultima domanda: perché aiutarmi?”

“Insieme potremmo distruggere questo mondo, che di magico ha ormai poco. La nostra società è ormai corrotta. Credevo che dopo un’esperienza come quella della guerra contro Voldemort potessimo liberarci dei rami morti del nostro albero. Ho provato a farlo con i classici strumenti delle elezioni, ma la corruzione del vecchio mondo ha vinto ancora. Allora ho provato un’altra strada, ovvero sfruttare proprio la corruzione e i soldi per arrivare al potere, per poi liberarmi di tutte quelle sanguisughe che infestano la comunità magica da secoli, ma anche questo non ha funzionato. Non resta che tentare la rivoluzione. Sei con me?”

“Io ormai sono destinato a morire...”

“Di cosa parli, del cancro ai polmoni? Lo abbiamo rimosso del tutto. Da noi è medicina elementare ormai”

Tom dentro di se sta letteralmente per saltare di gioia, ma mantiene ancora un suo contegno:

“Direi che a questo punto non mi posso tirare indietro. Lo farò per John.”

“E anche per Nick purtroppo. Me ne ero scordato. É stato arrestato dalla polizia babbana dopo aver pubblicato un articolo su dei campi elettrici, ma immagino che stesse parlando di Hogwarts. É stato consegnato agli auror che gli hanno cancellato la memoria. Non so altro.”

“Povero ragazzo, e sono stato io a dirgli di farlo. Dobbiamo combattere, ma in maniera diversa. Cosa sai Timitus riguardo al terrorismo?”

 

   
 
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