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Autore: fujitoid    21/03/2020    0 recensioni
Quanto tempo era passato, quanti anni da quando la guerra contro Galaxia e le sue adepte era finita?! Ormai sembravano passati secoli più che anni, le guerriere eroine che salvarono per l’ennesima volta il Pianeta Terra e l’intera Galassia da un nemico temibile come Chaos, la madre di tutti i nemici affrontati fino a quel momento, erano tornate alla vita normale di sempre.
Le Guardian Senshi, erano cresciute, tutte superarono l’esame di maturità, molte di loro avevano le idee chiare sul loro futuro. I giorni ed i mesi continuavano ad andare avanti, Usagi si sentiva strana. Le giornate spensierate, le risate, le uscite la sera e tutto il divertimento che ogni essere umano cercava forse starà arrivando al capolinea. Un fatto, del tutto naturale, coinvolgerebbe tutto il Pianeta, gl’abitanti ignari di tutto ciò continuavano con la loro vita abituale giornaliera.
Cosa mai starà per succedere?
Coraggio, altruismo, unione e caparbietà potrebbero essere utili per poter fronteggiare il nuovo pericolo, questa volta naturale, che imperversava in città.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Coppie: Endymion/Serenity, Haruka/Michiru, Mamoru/Usagi
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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11° Capitolo Domande senza risposta - Il giorno delle Nozze
Al centro di comando, le amiche preoccupate per queste temperature, stavano pensando d’organizzare una festa con Usagi non riuscivano a mettersi d’accordo dove si dovrebbe tenere. Luna e Artemis cercarono di mettere calma ma con inutili risultati. Luna al solito era tesa - Ancora non siamo riuscite a scoprire come mai quest’abbassamento di temperature. - In braccio a Makoto. Makoto seduta disse la prima cosa che le passò per la mente in quel momento - Può darsi ch’è solo il tempo ch’è andato in tilt. - Toccandosi i capelli ed attorcigliandoli. Rei passeggiava nervosa per la sala - Ma che stai dicendo Mako, tutto questo è normale secondo te? Cerca di riflettere. - Si fermò davanti e la guardò con disapprovazione. Minako era in evidente stato di preoccupazione - Ho come la sensazione che sia preavviso di qualche catastrofe naturale ma spero di sbagliarmi. - Seduta vicino a Makoto. Artemis sopra le ginocchia di Minako - Dobbiamo pure capire di cosa si tratta, Usagi ha 22 anni ora e fra qualche mese darà alla luce Chibiusa, e non ricordo male King Endymion del futuro parlò di evento simile. - Ricordò quei momenti in cui il re parlò di queste situazioni. Minako ritornò in dietro con i pensieri - Si mi ricordo, quando fummo attaccati dagl’abitanti del Black Moon, può essere allora che siamo vicine alla glaciazione. - Si toccò i capelli. Luna ricordò quei brutti momenti molto bene e con tristezza - Me lo ricordo bene, dobbiamo temere il peggio e noi non possiamo fare niente. Nemmeno voi che siete delle guerriere. - Si mantenne coricata tra le braccia di Makoto. Ami come al solito era seduta vicino alla postazione del computer - Questo non è possibile in qualche modo dobbiamo reagire non possiamo stare con le mani in mano a guardare. - Teneva un libro in mano. Makoto disse riflettendo - Ci sarà qualcosa da poter fare i nostri poteri potrebbero in qualche maniera bloccare questa glaciazione. - Si domandò anche se ci fosse qualche soluzione. Artemis tentava in ogni modo d’essere positivo - Io penso di no ma spero di sbagliarmi. - Scese dalle gambe di Minako. Ami cercò di sdrammatizzare cambiando discorso - Comunque ragazze pensiamo alle nozze dei Sovrani, ora che abbiamo la conferma che Haruka, Michiru e Hotaru vengono perché non organizziamo una festa per Usagi il giorno prima del matrimonio? - Allegra e spensierata. Minako di colpo si mise in piedi - Buona idea, allora si fa a casa mia è un luogo perfetto per un tipo di festa, ci sarà musica e tanto altro. - Cominciò ad immaginare tutti i preparativi. Makoto non era d’accordo e non perse occasione per mettersi in avanti - Ma che stai dicendo Minako, se c’è un posto dove farla quello è casa mia chi meglio di me può cucinare tante prelibatezze. - Andò verso Minako e Luna carambolò a terra, la guardò con vanità. Rei Non volle restare in disparte e s’intromise tra Minako e Makoto - Se si deve fare in grande non c’è miglior casa che quella mia oltre tutto lo spazio non manca, quindi si fa da me. - Fiera di sé stessa è orgogliosa di se. Ami con voce lieve si rivolse alle sue amiche che nemmeno la sentirono - Al dire il vero essendo stata mia l’idea mi sembrerebbe giusto che si facesse a casa mia. - Non sentendosi presa in considerazione parlò sopra le voci. Luna si sentì in imbarazzo - Ora cominciano a litigare come al solito. - Si girò per non vedere quella scena. Artemis abbassò la testa - Ci stiamo ghiacciando e queste litigano come bambine. - Sconfortato da quella situazione che s’era creata. Incominciarono a parlare tutte in contemporanea e litigare e non si capiva bene quello che si dicevano. Luna e Artemis cercavano di calmare la situazione senza esito. Durante la baruffa e la confusione entrarono Hotaru, Michiru e Haruka, ma la discussione era così rumorosa che nessuno s’accorse di loro. Hotaru rise per la situazione mentre Haruka e Michiru avevano l’aria sbalordita ed imbarazzata. Haruka appena entrò sentì una grande confusione - Ma cosa sta succedendo? - Guardò le sue amiche che parlavano animatamente. Michiru sorrise alla scena - Stanno litigando come sempre, non si sono nemmeno accorte che siamo entrate. - Capì anche la grande simpatia che avevano e per un attimo chiuse gli occhi. Hotaru rise - Che sono buffe però. Che facciamo interveniamo o ci godiamo lo spettacolo? - Restò ferma. Haruka lentamente camminava - No, non mi sembra giusto che continuino. - Girò la testa ed invitò con lo sguardo a Michiru e Hotaru di non restare ferme. Michiru calmò la confusione - Ciao a tutte volevo avvisarvi che ci siamo pure noi! - Alzò la voce per superare quelle delle 4 ragazze. Nessuna le diede retta e la discussione continuò. Haruka si schiarì la voce - Vedo che siete intente a discutere di qualcosa. - Alzò il tono per farsi sentire. Minako rimase vedendo le Outer lì con loro - Haruka, Michiru, Hotaru che ci fate qui? - meravigliata non sapeva che altro aggiungere. Hotaru salutò con un bacio sulla guancia le 4 ragazze - Siamo venute per il matrimonio o ve ne siete dimenticate. - Si sedette. Makoto non sapeva come giustificarsi toccandosi di continuo la testa - Scusate per la confusione e che stavamo cercando di decidere dove fare la festa per Usagi. - Sorrise imbarazzata. Luna non era per niente sorpresa - Come avete potuto vedere non sono riuscite a mettersi d’accordo. - Le salutò con un sorriso. Artemis corse verso Michiru - Stanno litigando su dove si dovrà organizzare ognuna vuole a casa sua ma naturalmente l’altra non ci sta. - Si fece prendere in braccio. Rei non si arrese voleva vincere lei la discussione - Naturalmente questo non succederebbe se tutte fossero in ok per farla da me, come ho già detto. - Incrociò le braccia offesa. Ami non voleva che vincessero le sue amiche e continuò a dire la sua in maniera insistente - A casa mia si dovrebbe fare, a me è venuta l’idea. - Si puntò sempre di più senza cambiare opinione. Makoto s’intromise allontanando le ragazze con le mani - Vi sbagliate tutte e due, da me e non se ne parla più. - Disse quasi con superiorità. Artemis si coprì gl’occhi - Oh no! Stanno ricominciando, basta vi prego. Minako per favore, tu in quanto leader dovresti farle stare zitte. - Disperato alla massima potenza. Minako buttò un urlo facendo zittire tutti - Ha ragione! Amiche basta non mi sembra giusto davanti alle arrivate. - Respirava in modo pesante. Hotaru fermò la discussione che stava per riprendere si ferma prima che ricominci - Io forse ho trovato una soluzione per far finire questa discussione. - C’era imbarazzo totale delle tre ragazze. Minako andò da lei - Davvero e diccela! - Dice facendo splendere gl’occhi. Haruka intuì subito l’idea - Penso di aver capito che cosa vuoi dire Hotaru, la festa in onore della nostra regina si farà nella vostra villa, voi che ne dite? - Precedette la risposta di Hotaru. Michiru si sedette nella panchina del centro di comando - Sono d’accordo, così non ci saranno litigi fra di voi, ognuno porterà un regalo e tranquille che sarà una serata splendida. - Fece scendere Artemis dalle sue braccia e notò il silenzio che per qualche minuto s’è creato. Luna ruppe quel silenzio d’imbarazzo - Per me va bene! Si può fare. - Si mise vicino ad Artemis. Artemis sceso dalle braccia di Michiru rimase lì vicino - Anche per me, voi non avete niente in contrario vero? - Guardate le 4 ragazze. Ami, si sedette alla postazione del computer - Si, si sono state abbastanza chiare. - Ogni tanto gli dava un’occhiata sul devolversi del clima. Makoto acconsentì sorridendo - Non parlo più avete trovato la soluzione al problema. - Vicina a Rei la guarda. Rei era sconsolata ma quanto meno la lite è finita - Mi arrendo pure io. Ma ci tenevo così tanto comunque bene così. - Triste appoggiò la testa nella spalla di Makoto. Haruka salì le scale per uscire dal covo segreto - Bene andiamo a casa nostra per preparare, non abbiamo molti giorni a disposizione. - Vide le altre che la seguono. Ami spense il computer, non era tranquilla ma al momento non voleva far ancora preoccupare, più di quanto lo erano, le sue amiche. S’avviarono, così, verso la villa. Nel frattempo Usagi si trovava da sola a casa sentiva noia andava in giro per la stanza tanto per fare qualcosa poi si coricò, i suoi genitori e suo fratello non erano a casa, impegnati per l’organizzazione del matrimonio tra il ristorante e la chiesa, comunicata dalla figlia, dove si sarebbe celebrato l’evento. Usagi dopo un attimo di silenzio cominciò a parlare - Chissà che stanno facendo le mie amiche i miei genitori sono usciti per accompagnare Shingo ad una festa di compleanno e mi hanno lasciata da sola, mi sto annoiando. Che posso fare? Idea prenderò il vestito da sposa dall’armadio ed improvviso il matrimonio almeno mi alleno un po’ e sarò meno nervosa. - Coricata nel letto di camera sua. S’alzò dal letto aprì l’armadio dov’era custodito il vestito da sposa improvvisò la cerimonia divertendosi imitando il prete. Il Sailor Comunicator iniziò a suonare. Minako l’avvisò che sono arrivate Haruka, Michiru e Hotaru - Usagi ti volevo avvisare che sono arrivate Haruka, Michiru e Hotaru e ti salutano in questi giorni verranno a trovarti. - Pensò nella sua mente che presto sarebbero andate a casa sua per salutarla. Usagi posò il vestito nell’armadio, tutta felice sobbalzò dal letto - Che bello, le aspetterò sono contenta che sono venute. Setsuna non è con loro. - Domandò molto curiosa. Minako prevedendo la sua reazione parlò con tutta la calma possibile - No, sicuramente verrà il giorno del matrimonio avrà degli impegni per questo. - Lanciò uno sguardo verso le altre ragazze. Usagi sperava anche di vedere Setsuna - Peccato, mi avrebbe fatto piacere salutare anche lei. Attenderò allora! - Rispose sperando in qualche eventuale sorpresa. Minako immaginava il viso attuale di Usagi - Ci vediamo in questi giorni ciao Usagi. - Chiuse la comunicazione. Usagi non voleva pensarci per evitare di illudersi - Ciao e grazie per avermi avvisato. - Si coricò di nuovo. I giorni continuavano a passare il freddo si faceva sentire sempre più, in alcune zone del pianeta faceva freddo dove invece dovrebbe fare caldo e molti animali furono congelati comprese pure delle persone. Il Giappone ancora resisteva al clima e tutto procedeva nel normale, nonostante le televisioni tenevano informate gl’abitanti su quello che stava succedendo. Si arrivò alla vigilia del matrimonio le amiche di Usagi si trovano a casa sua e la stavano portando alla villa, tutte vestite invernali con cappotti e sciarpe, non sapeva, però, della sorpresa che l’attendesse. Gli amici di Mamoru ebbero la stessa idea ed erano usciti anch’essi per portarlo a festeggiare a casa di uno dei suoi amici e mentre tutti camminavano s’incrociarono per strada. I rispettivi amici, notarono questo imminente incontro e cambiarono subito strada trascinando Mamoru ed Usagi dalla parte opposta quando i due si videro, si guardarono da lontano ma sapendo le tradizioni, non dissero niente nemmeno protestarono bastò un loro sguardo, anche a distanza, per salutarsi e scambiarsi sorrisi; come se si dovessero dire:” Non dobbiamo arrabbiarci, tanto ci rivedremo domani.” Le ragazze arrivarono alla villa ed Usagi appena entrò non credette ai suoi occhi per i preparativi che fecero. Artemis si trovava con Mamoru, i suoi amici ed ex compagni dell’università. Usagi rimase sbalordita, guardò la casa e si girò intorno - Ragazze avete abbellito la casa per la festa che mi avete organizzato, non posso crederci. - Non credeva ai suoi che brillavano di felicità. Luna andò in braccio a lei - Scusa se non ti ho detto niente ma giustamente non potevo. - Spalancò gl’occhi sorridenti verso i suoi. Haruka si pose di fronte a lei - Per la nostra regina una sorpresa ci voleva proprio. - S’inginocchiò e le baciò la mano. Michiru abbassò la testa in segno di devozione - Anche con i pochi giorni a disposizione ci siamo riuscite. - Anche lei fece la stessa cosa. Hotaru la fissò negl’occhi - Voi siete la nostra regina e quindi merita il meglio. - Oltre ad inginocchiarsi mise una mano sul cuore. Minako a differenza della altre era qualche passo avanti alle altre - Mi inchino a voi mia regina, per rendere ancora più bello la vigilia delle nozze abbiamo organizzato una festa a sorpresa, spero sia di vostro gradimento. - In quanto leader delle Inner Senshi, voleva fare il bacio mano anche lei. Rei leggermente china la testa - M’inginocchio dinnanzi alla regina della futura Crystal Tokio e futura madre di Princess Usagi Serenity. - Mentre parlava s’inginocchiò. Ami per un po’ rimase in piedi - Neo Queen Serenity, il suo momento ormai è arrivato, convolerà a nozze con King Endymion già principe della terrà ed ora re di questo città e dell’intero pianeta sono felice quanto voi. - Si stava per inginocchiare accanto a Rei. Makoto s’inchinò al cospetto di Usagi - Mia regina, in quanto componente delle Guardian Senshi, ho un grande compito quello di difenderla da qualsiasi pericolo. Le porgo i miei più sinceri auguri per il suo matrimonio sono contentissima che finalmente stiate realizzando il vostro sogno. - Disse con la testa abbassata. Usagi le guarda con gioia ma allo stesso tempo esterrefatta - Oh ragazze, così mi lasciate senza parole! Non so cosa dire, quello che posso dirvi e che vi voglio tutte bene e per me non siete delle semplici guardiane ma delle splendide amiche su cui posso sempre contare. Vi prego non datemi del voi, ma chiamatevi come avete sempre fatto, se non volete usare il nome “Usagi” e volete chiamarmi “Serenity” per me va bene ma non voglio che ci siano distanze. - Con un cenno della mano le fece alzare. Minako si trovava in piedi e girò la testa - Questo ci rende molto felici ma non sarà facile per noi dopo tutto il ruolo di regina è molto importante. Penso di parlare a nome di tutte. - Cercò l’approvazione delle sue amiche. Le Inner & le Outer Senshi si posero in ginocchio, attorno ad Usagi - Sì esatto! - Parlando in coro. Luna già scesa dalle sue braccia era davanti a lei - Usagi, cerca di capirle dopo tutto sono al tuo servizio e per loro non è facile darti del tu come prima ora che con il matrimonio ufficializzi il tuo essere Regina. - Alzò la testa. Usagi era molto comprensiva - Darò loro tutto il tempo dovuto, non le assillerò. - Si mise a sedere. Rei andò in cucina e prese l’aperitivo già pronto - Adesso iniziamo a divertirci. - Ritornò con i vassoi e le altre l’aiutarono prendendo il resto. La festa ebbe inizio arrivò anche Naru con altre sue ex compagne di scuola con un po’ di ritardo e s’aggiunsero ai divertimenti. Tutte s’intrattennero in giochi di ruolo, pareri sui futuri matrimoni delle ragazze e tanto altro. Mentre il divertimento era ormai nel centro della festa, all’improvviso arrivò un’altra scossa di terremoto simile a quella di 2 mesi prima che turbò la spensieratezza di tutte quante le ragazze compresa di Usagi che si fece prendere dalla paura, le sue amiche la proteggevano mettendosi vicino a lei. A casa dell’amico di Mamoru, si fecero prendere dalla paura ma l’unico calmo era proprio il festeggiato che non sembrava non temere questa situazione. Dopo circa qualche minuto tutto finì e tornò la calma, nella villa delle Outer le ragazze che proteggevano tutto il tempo Usagi prima di essere certi che fosse finito realmente la scossa la tennero ancora abbracciata solo Haruka si alzò e si recò alla finestra, poteva vedere e sentire le sirene della polizia dei vigili del fuoco e dei pompieri accorrere su luoghi dei crolli di alcuni vecchi palazzi, le ex compagne di scuola, tranne Naru che volle rimanere, terminata la scossa andarono via per raggiungere i loro familiari. Haruka tranquilla e disinvolta mentre guardava fuori disse - Sembra che sia tutto finito per davvero fuori c’è tranquillità. Vi potete alzare! - Andò ad aiutare Usagi ad alzarsi. Usagi allungò la mano verso quella di Haruka - Che paura, questa è l’ennesima scossa che sento, non ne posso più. Io ho paura dei terremoti. - Si diede una pulita ai vestiti. Naru ripresasi dallo spavento si andò a sedere nella sedia - Mamma mai che paura! Non ne posso più di questi terremoti ma quando Finisco? - Pensò ad Umino che si trova a casa di Mamoru. Michiru si sedette nel divano - Dai, che è finito tutto ti puoi alzare ed anche voi amiche alzatevi, come potete vedere la villa ha retto molto bene e non si è rotto niente. - Prese il suo specchio per controllare com’era la situazione di pericolo nel resto della città. Minako camminava molto piano essendo ancora con della paura dentro di se - Dev’essere stata costruita molto bene. - Aprì la finestra vedendo alberi caduti e strade in parte rotte ma le persone non subirono alcun danno solo paura e basta. Rei agitata per le sue visioni temevano che si stessero per realizzare, cercò di mantenere la calma - Meglio di casa mia sicuro, vi ricordate il disordine? - Pensò a quei momenti tragici. Hotaru non era per niente tranquilla non era spaventata voleva solo capire cosa stesse succedendo - Al più presto dobbiamo capire da dove arrivano questi fenomeni.­ - Passeggiò nervosa per il salotto. Ami si strinse da sola - Ragazze, queste scosse non sono normali oltretutto ho notato che più scosse ci sono e più la temperatura s’abbassa. Sembra che siamo in inverno. - Sentì dei brividi di freddo. Makoto non badò alla temperature voleva solo divertirsi - Freddo o non freddo niente può fermare questo matrimonio, neanche la natura! - Esclamò prendendo per mano Hotaru e Michiru. Usagi rise al comportamento di Makoto - Hai ragione Mako, il matrimonio si farà! Chissà Mamoru se ha avuto paura. - Preoccupata per il suo amato. Alla festa di Mamoru era tornata la tranquillità i suoi amici si calmarono ed avevano ripreso i divertimenti come se niente fosse. Umino era un po’ sconvolto - Ancora terremoti meno male che anche stavolta è andata bene - Vide una sedia ed appoggiò la mano sullo schienale. Motoki rimase con lo sguardo basito all’atteggiamento di Mamoru - Mamoru ma come hai fatto a restare calmo, la scossa è stata molto forte. - Domandò mentre si sedette a tavola. Ittou girava per il salotto - Mi domandavo la stessa cosa io. - Con passo lento arrivò alla finestra osservando fuori. Mamoru guardò i movimenti dei suoi amici - Basta abituarsi ormai non ci faccio più caso per me è come fosse diventato normale provateci anche voi. - Il suo pensiero andò ad Usagi. Ittou parlava di spalle sempre alla finestra - Io non so se ci riuscirei. - Vide i danni che c’erano in strada con tristezza. Motoki prese un bicchiere e la bottiglia d’acqua e se ne versò un po’ - Anch’io penso che non c’è la farei. - Beve piano, piano. La serata si concluse con entrambe le feste che finirono sul tardi sia Usagi e Mamoru si divertirono recandosi ognuno a casa propria, accompagnati dai propri amici, ormai mancavano poche ore alla tanto attesa celebrazione e tutte e due tenevano un aria felice. Mamoru a casa sua prima di andare a dormire decise di sedersi sulla poltrona - Jadeite, Nephrite, Zoisite, Kunzite miei fedeli cavalieri sapete già che domani è il giorno tanto atteso e avrei voluto che ci foste anche voi. - Prese le gemme degli suoi Shitennou e tenendoli in mano pensò intensamente a loro. Gli spiriti a questo punto apparirono di fronte a lui sprigionando una luce molto forte. Jadeite dritto davanti a lui chinò la testa - Maestà, non saremo presenti fisicamente al suo matrimonio, ma lo siamo con lo spirito. - Gli parlò alzando la testa notando così il suo sorriso stampato nel viso. Zoisite in segno di devozione s’inginocchiò - Mio re, noi sappiamo che ci porta sempre nel cuore ed il suo pensiero da forza alle nostre gemme e quindi e come se lo fossimo. - A testa alta. Nephrite anche lui in piedi come Jadeite parlava con la testa china - Stare al suo servizio è un vero piacere e sappiamo bene qual è il nostro compito proteggere sua Maestà e la regina. - Mise una mano sul cuore. Kunzite appena si materializzò non perse tempo per inginocchiarsi - Quindi anche se non possiamo essere lì con voi, non senta la nostra mancanza noi siamo sempre vicino al suo cuore. Un giorno può darsi che ritorneremo, ma questo non significa che sotto forma di spirito non possiamo proteggerla. - Testa bassa mentre parlava e lo guardò solo quando finì di parlare. Mamoru li guardò con felicità - Grazie ragazzi, le vostre parole mi riempiono di gioia e chissà se veramente ritornerete accanto a me come un tempo. - Teneva la mani appoggiate ai braccioli del divano. Kunzite si trovava, ora, in piedi con lo sguardo serio - Attenderemo quel giorno con pazienza fino ad allora vivremo nel suo cuore e le gemme vi proteggeranno. - Si dissolsero tutti e quattro insieme davanti ai suoi occhi. Mamoru si cambiò mettendosi il pantalone del pagina mettendosi a letto per dormire con in mente la sua futura sposa. La notte era tranquilla, ma dai fondali marini il meteorite stava ancora provocando alterazioni delle temperature, parte del pianeta era ormai sommerso dai ghiacci e non mancava molto che si avvicinasse anche alla futura Crystal Tokio dove ancora ignari di tutto la gente viveva le giornate come sempre. Arrivò il giorno tanto atteso, la chiesa era piena d’addobbi, fiori bianchi dappertutto ed anche vicino l’altare, petali di fiori erano sparsi lungo la navata centrale dove camminerà la sposa per avvicinarsi al suo amato che l’attenderà all’altare. Già alcuni invitati, parenti della famiglia Tsukino, arrivarono e gente curiosa che non conosceva la futura coppia entrò dentro la chiesa per ammirare l’ornamento. La sposa Usagi era a casa sua che si stava vestendo aiutata dalla madre e dalle sue damigelle che nient’altro erano le sue amiche le quali indossavano l’abito di principessa di rappresentanza del loro pianeta; Abito di Ami: veste azzurra, abito di Rei: vesta rossa, abito di Makoto: veste verde, abito di Minako: veste gialla, abito di Haruka: Veste blu, abito di Michiru: veste verde acqua ed infine abito di Hotaru: veste viola. Di Setsuna ancora nessuna notizia, ma non sapevano della sorpresa che attenderà tutte quante; abito di Setsuna: Veste nera. Lei sapeva benissimo della cerimonia ed era già arrivata in città vicino casa di Usagi e mentre dentro casa sua c’era fermento quasi tutti erano pronti per andare in chiesa. Ikuko uscì dall’armadio il vestito di Usagi successivamente andò via dalla camera per chiamare il figlio - Kenji sei pronto? Shingo ancora tu di devi vestire, muoviti che non possiamo fare tardi. - Usò un tono abbastanza alto per farsi sentire dal piano di sopra vicino le scale. Kenji era nella camera da letto di fronte lo specchio - Mi devo mettere solo la cravatta e sono pronto. - S’annodò la cravatta. Shingo stava girando tutta la sua stanza - Mamma non riesco a trovare il mio vestito, l’avevo tenuto da parte ma ora non mi ricordo dove l’ho messo. - Parlò con tono alto, guardava negl’armadi e perfino nei cassetti. Ikuko scese le scale per prendere le scarpe - Guarda nell’armadio della camera da letto mia e di papà l’ho messo io lì. - Alzò la voce per farsi sentire. Shingo uscì dalla sua stanza - Perché non me l’hai detto che l’avevi spostato? - Corse nella camera matrimoniale e vide suo padre intento con la cravatta. Artemis era sdraiato nel divano del salotto - Il matrimonio è fra qualche ora e loro non sono ancora pronti. Questi umani sono davvero incredibili. - Parlava fra se ad alta voce. Luna era vicina a lui - Sempre così quando si tratta di qualche avvenimento importante. - Rimase in posizione supina senza scomporsi. Usagi nella sua stanza si stava vestendo aiutata dalle sue amiche - Il mio Mamo sicuramente è pronto e noi siamo ancora qui. - Pensò a lui sorridente. Ikuko ritornata in camera teneva il vestito da sposa - Pensa a vestirti sennò non ci sbrighiamo più. - Aggiustò il velo e lo stese per tutta la camera. Ami la fece sedere per poterla truccare - Per fortuna ci siamo noi che ti aiutiamo. - Prese l’occorrente da un cassetto del comò. Luna annoiata di stare al piano di sotto decise di salire sopra per vedere a che punto è la sposa - Usagi, lui è già lì se tu continui a parlare e non indossare l’abito non arriverai mai, ha ragione tua madre. - Parlava a bassa a voce vicino a lei. Usagi seduta di fronte lo specchio - Si lo so, ma è l’emozione grande che ho! - Sempre a bassa a voce. Rei insieme ad Ami stava truccando Usagi - Se tu stai calma, ci sbrighiamo e non arriviamo in ritardo - Chinata vicino ai suoi occhi con i trucchi in mano. Makoto le passò il rossetto nelle labbra ed il lucidalabbra - Ah che fortuna che hai Usagi, non sai quanto ti invidio. - Fa molta attenzione a non sbagliare era concentrata. Minako le pettinava i capelli - Vedrete che per noi arriverà il momento. Ma chissà quanto però! - Ogni tanto usa il phon. Hotaru dava un occhiata alla parte posteriore del vestito - Ancora di Setsuna non sappiamo niente ed il matrimonio è fra qualche ora. Non siamo riuscite a contattarla. - Sistemava le parti in disordine del vestito. Michiru prese le scarpe dallo scatolo - Sono preoccupata, non vorrei che poi mancasse ad un evento così bello. - Le posizionò vicino alla sedia di Usagi. Haruka convinta di quello che diceva - Tranquille che lei sa tutto, vedrete che ci sarà. - Sistemò il velo dietro la sedia in modo che non si stropicciasse. Usagi sorrise guardandosi allo specchio - Speriamo che è come dici tu Haruka! Io ci tengo tantissimo. - Si toccò i capelli preparati da Minako. Passa, qualche minuto e la sposa era finalmente pronta, da sotto anche il padre ed il fratello lo sono e si accinsero tutti ad andare via, proprio in questo momento mentre erano tutti erano nel salone di casa suonò il campanello ad aprire andò il padre.    Setsuna sorridente ed armoniosa salutò - Buongiorno Signor Tsukino, mi chiamo Setsuna Meiou un’amica di sua figlia! Sono una delle damigelle della sposa. - Entrò in casa. Kenji la fece accomodare seguendo i suoi passi con gl’occhi - Buongiorno a te, entra pure penso proprio che ti stava aspettando e non solo lei. - Chiuse la porta e la portò nel salone dove c’erano gli altri. Setsuna entrò in casa e venne accolta anche da Luna e Artemis che non potendo parlare si limitarono solo a guardarla e miagolare. Setsuna teneva la borsetta di colore blu scuro, vicino al nero in mano e sorrise ai presenti - Buongiorno a tutti! Ciao Luna, Artemis come siete belli con questo fiocchettino. - Si teneva il vestito per non farlo toccare a terra. Luna si strofinò nelle gambe di Setsuna - Miao, Miao! - Bastò solo guardarla per capirsi con lei. Artemis si mise di fronte a lei - Miao! - Mosse la coda velocemente. Usagi appena la vide rimase senza fiato - Setsuna, sei qui! Come sono contenta di vederti. - Corse ad abbracciarla tenendo il vestito. Setsuna ricambiò l’abbraccio - Non potevo non essere presente a questo giorno meraviglioso! - Le diede un bacio nella guancia. Usagi si trovò il viso di fronte al suo - Perché non ti sei fatta sentire per niente in tutti questi giorni, temevo che non saresti venuta. - Guardò i suoi che trasmettono allegria. Setsuna non poteva dire il vero compito quindi cerca di trovare altre parole -  Purtroppo, anche se non ho più l’obbligo di svolgere il mio lavoro dovevo essere sempre presente ma l’importante che ora sono qui con tutti voi. - La fissò negl’occhi e le sorrise. Haruka non era per niente sorpresa a vedere la sua amica davanti a lei - Sapevo che saresti arrivata, io non mi sbaglio mai! - Seduta sul divano tranquilla. Michiru era accanto a Makoto nel centro del salotto in piedi - Avevo qualche preoccupazione, ma ho sperato fino alle fine. - Guardò l’orario. Hotaru corse appena la vede - Sono felice, che tu sia qui Setsuna ora siamo al completo. - Andò da lei per salutarla. Minako era tra le più scettiche - Oh Setsuna, non sai quanto abbiamo penato fino a poco tempo fa parlavamo se tu saresti stata presente o no. - Ora era più serena nel vederla. Makoto decise di andare in giardino per andare via con le ragazze - Usagi era molto triste, ora devo vedere che ha completamente cambiato umore vedendoti. - Andò verso la porta d’uscita di casa. Rei seguì Makoto - Penso che tu lo possa immaginare quanto ti aspettavamo e vederti qui per noi è una gioia immensa. - Prese la borsa e la mise a tracolla. Ami capì che si sta facendo tardi - Ora sì che si può dire che sarà ancora di più una giornata splendida. - S’avviò alla porta per uscire. Ikuko prese lo scialle indossandolo - Benissimo, quindi possiamo andare, la vostra amiche è qui quindi andiamo che si sta facendo tardi. - Prese anche la borsa, ormai stava arrivando il momento di andarsene. Shingo guardò tutte le ragazze e ne rimase estasiato - Devo ammettere che mia sorella ha delle amiche una più bella dell’altra. - Posò gl’occhi su tutte. Kenji prese la giacca posata sulla sedia della cucina - Benissimo quindi forza l’automobile che abbiamo noleggiato è arrivata e ci aspetta che la sposa esca pure. Prima lei. - La indossò ed aprì la porta ed uscirono tutti. La sposa si avviò verso l’autovettura, una bellissima limousine bianca mentre camminava veniva ammirata da tutti i vicini che la guardavano incuriositi applaudendo al suo passaggio. In chiesa, lo sposo stava aspettando ed i suoi testimoni lo prendevano in giro, gli altri invitati erano divisi un po’ fuori e il restante dentro la chiesa già seduti. Motoki accanto al portone d’entrata della chiesa - Mamoru, fra poco ti sposerai chissà quando arriva la tua amata. - Gli disse scherzosamente. Ittou cominciò a ridere - Può essere che ha cambiato idea e non si presenta. - Abbracciò Mamoru ridendoci ancora. Umino si toccò gl’occhiali - Eh già! Magari s’è pentita e noi stiamo aspettando a vuoto. - Mise le mani in tasca appoggiandosi alla portone della chiesa. Mamoru si tolse di dosso Ittou - Siete i soliti! Sempre in vena di battute. - Sapendo che stesse scherzando non se la prese più di tanto. La sposa si faceva attendere non si vedeva arrivare, l’unica autovettura ad arrivare era quella delle damigelle, una volta scese si videro osservate dagl’invitati ma non solo anche gli amici di Mamoru le guardavano estasiati. Le ragazze andarono dallo sposo. Mamoru tirò un sospiro di sollievo - Ciao ragazze siete arrivate la sposa dov’è? Setsuna ci sei pure tu, sono contentissimo. - Sentiva che fra poco sarebbe arrivata la sua Usako. Minako salì le scale piano - Fra poco arriva, siamo partiti tutti insieme, penso dovrebbe arrivare a momenti. - Portava i tacchi alti si spaventava di cadere. Setsuna si fece sfuggire la parola “Re” Grazie mio re, vedo che è molto bello con questo vestito ti fa più regale. - Solo dopo aver finito di parlare si rese conto della gaff. I testimoni la guardavano sbalorditi, con l’imbarazzo delle altre ragazze. Ittou rimase a quelle parole - Re? Che cosa vuole dire? È vero che questo vestito ti sta da favola ma chiamarti così mi sembra esagerato. - Fece lo sguardo stranito. Mamoru gira il discorso con prontezza - Voleva intendere che sono molto elegante, non è vero Setsuna? - Si guardano avvertendo l’imbarazzo che s’è creato. Setsuna è abbastanza imbarazzata. - Si è vero, è così elegante che sembra un re questo volevo intendere. Meno male che Mamoru è stato pronto a rispondere - Pensa fra se. Haruka tolse l’imbarazzo intervenendo con grazia - Ha ragione lei, lo sposo sta da meraviglia! - Gli prese la mano per far vedere a tutti la bellezza del vestito ai presenti. Hotaru guardò il vestito di Mamoru - Non per niente Usagi ha scelto un bel ragazzo alto e con stile e comportamento elegante. - Notò ogni piccolo dettaglio del suo abito. Rei non perse tempo per abbracciarlo appena giunse davanti a lui - Sei splendido Mamoru e tutti invidiano, secondo me. - A lei piaceva com’era vestito risaltava l’eleganza di Mamoru. Ami baciò sulla guancia lo sposo - Auguri Mamoru, un ragazzo come te non poteva scegliere che una ragazza dolce come Usagi. - Stava di fronte a lui. Makoto diede un’occhiata dentro la chiesa - Già tu sei un tipo che veste molto ordinato oggi li batti proprio tutti. - Parlava di spalle a Mamoru. Mamoru era un po’ impazientito - Grazie ragazze ma speriamo che non tardi troppo però la sposa. - Il ritardo si faceva sentire e cominciò a farsi mille domande nella sua mente. I testimoni ci provavano con Rei, Michiru e Setsuna, in seguito si aggiunse anche Minako. Motoki mise anche la sua parte e fece scatenare la gelosia di Reika, la sorella Unazuki la prendeva ridere. Ittou si rivolse a Rei parlando dolcemente - Splendida damigella da questo vestito rosso fuoco, lasci che mi presenti. Mi chiamo Ittou Asanuma. - Le fece il bacio mano. Rei rimase a quel gesto - Piacere, io sono Rei. Che gentile che sei. - Stette sulle sue senza scomporsi. Umino rimase incantato da Michiru non le distolse gl’occhi - Ma che bellezza che vedo, sei come una sirena del mare e con questo vestito dal colore verde acqua mi perdo e mi incanto - S’avvicinò a Michiru. Michiru capì d’essere osservata da lui e si fece guardare senza problemi - Molte grazie, non mi avevano mai fatto questi complimenti. Se ti sente Naru ti uccide - Rise e lo guardò. Motoki si fece incantare dal vestito di Setsuna - Il nero si dice sia eleganza e che vada bene con tutto, quindi lei non si offenderà se le offro un invito con me dopo questa cerimonia. - Chinò la testa davanti a lei. Setsuna conosceva bene la sua fidanzata essendo amiche - Mah non lo so, ci devo pensare. Non so come la prenderebbe Reika. - Doveva rifiutare per evitare di mettersi contro Reika. Minako intervenne nei discorsi perché si sentiva messa da parte - Lo sapete che ci sono anche ragazze più belle, per esempio questo bel colore giallo e arancione non vi dice niente? - Girò su stessa mostrando l’abito. Motoki la vide mentre si metteva in mostra - Ma certo, anche tu sei splendida e devo dire che questo abito di dona veramente. - Non s’accorse che in quel momento stava arrivando Reika. Reika arrivata in quel momento vide tutta la scena e s’avvicinò a Motoki  - Furu, ti ricordo che c’è la tua ragazza qui con te, non fare il bello con le altre. - Dice gelosa tirandogli leggermente le orecchie. Motoki - Ma dai Reika, era solo un semplice complimento tutti qui. Reika fece l’offesa - Lo vorrei vedere. Voi uomini… - Si bloccò nel discorso per non arrabbiarsi. Unazuki arrivata con lei la calmò come poteva - Reika dai non fare la gelosa, lo sai che mio fratello ha occhi solo per te. - Si mise a sorridere. Reika era molto arrabbiata ma si trattenne - Questo lo so, ma quando fa così mi fa irritare. - L’unico sorriso che fece era solo verso Unazuki. Motoki volle abbracciare Reika - Ha ragione mia sorella, un complimento non è poi significhi provarci. - La prese per mano accarezzando il viso. Unazuki incrociò le braccia - Fratellino, cerca di non fare arrabbiare mia cognata non se lo merita. - Lo guardò stizzita. Minako prende parole come se niente fosse - Grazie Furu, per il tuo giudizio lo sapevo di essere fra le più belle. - Aria vanitosa e di superiorità. Arrivano anche altri invitati fra cui alcune ex compagne di classe di Usagi e dopo qualche minuto con un po’ di ritardo a causa dell’autista che non si ricordava bene la strada per arrivare alla cattedrale, arrivò con la limousine la sposa. Giunta in chiesa tutti applaudirono l’arrivo, il sorriso di Mamoru si poteva vedere anche da lontano il quale si accinse ad entrare ed avvicinarsi all’altare. Non mancavano gli auguri delle altre amiche, ex compagne di classe e degl’altri presenti. Luna e Artemis stavano zitti. Yumiko la salutò con un bacio amichevole - Auguri Usagi, puoi solo immaginare la nostra commozione. - Si mise vicino a lei. Kuri la salutò anche - Quante tempo è passato, quando andavamo a scuola, eravamo delle ragazzine ed ora invece ti sposi, auguri di vero cuore. - Si pose nel lato opposto. Usagi salutò tutte quante con un saluto generale - Grazie mille, sono contenta che siate venute. Ciao Naru, sei splendida con questo bel vestito, anche tu Umino complimenti. Reika mi fa piacere vederti qui. - Notò che Naru si stava avvicinando a lei. Naru l’abbracciò -  Auguri amica mia, con questo vestito sembri una regina, sei bellissima. Tu hai sempre desiderato questo momento, sposarti con un principe e vivere con lui per tutta la vita e finalmente questo sogno si sta per realizzare. Auguri regina della luna! - Le scese qualche lacrima e le sussurrò qualcosa nell’orecchio. Usagi ricambiò - Grazie, non sai quanto mi fa piacere che tu sia qui. - Rimase meravigliata per le parole sentite. Umino mise da parte gli scherzi facendo il serio - Anche da parte mia i miei più sinceri auguri. - Abbracciò la sua amica con tanto affetto. Saeko andò da Usagi a braccia aperte - Fatti abbracciare Usagi che per te questo giorno sia il più bello di tutti. Mia figlia Ami, ti vuole molto bene ed io non potevo mancare. - Abbracciò Usagi. Il Nonno come un vero gentleman fece un inchino alla sposa - Come vedi ci sono anch’io, non potevo di certo mancare al matrimonio dell’amica di mia nipote, auguri a te e al tuo sposo. - Strinse la mano alla sposa. Haruna, l’ex professoressa d’inglese di Usagi, rimasta in disparte, scherzosamente prese in giro Usagi - Auguri alla mia alunna più svogliata che mai, sono felice per te. – S’accomodò in chiesa appena fatto gli auguri. Mrs. Aino finalmente conobbe l’amica di sua figlia - Auguri a te, so che sei un’amica di mia figlia Minako che ci tiene molto a te, non potevamo mancare. - Dopo averle dato gli auguri cercò dei posti liberi dentro la chiesa. Mr. Aino strinse la mano ad Usagi - Ciao, io sono il padre e ti porgo le mie felicitazioni. - Raggiunse la moglie per sedersi. Usagi fece un ringraziamento generale - Grazie a tutti voi! È arrivato il momento di entrare amici. - Si preparò ad entrare ed è emozionata. Ikuko sistemò le ultime piccolezze del vestito di Usagi - Scusate il ritardo da parte nostra ma purtroppo, l’autista s’è perso, ha ragione Usagi sennò si fa troppo tardi. - Prese il velo come facevano le amiche. Kenji prese a braccetto la figlia - Mi domando come ci si può perdere. Sto pensando se valesse la pena contare su di lui quando ci dovremmo recare al ristorante. - guarda la figlia e sono pronti per avviarsi. Shingo era fiero delle sue parole - Io l’ho detto dall’inizio che questo autista non andava bene e nessuno mi ha ascoltato. - Raggiunse le prime file e s’accomodò. La marcia nunziale cominciò a far sentire le sue prime note, Usagi cominciò ad entrare e le Inner Senshi le tenevano il velo dell’abito, le Outer avevano in mano un cestino pieno dì petali di rose bianche con il compito di sparpagliarle lungo la strada dove camminava Usagi la quale era tenuta a braccetto da suo padre incominciando, così , la traversata verso l’altare. Una volta arrivata, la cerimonia cominciò con il prete felice di quell’unione, durò quasi 2 ore, oltretutto perché non era solo presente il prete ma anche l’arcivescovo della città ed il coro che intonava le canzoni religiose. I testimoni degli sposi erano molti emozionati, ma le outer avevano un viso molto preoccupato, come d’una sensazione che dovrebbe succedere qualcosa da un momento all’altro e non sapevano di cosa si trattasse. Naturalmente non mancavano i curiosi, che durante la celebrazione entravano per ammirare gli sposi ed assistere la fine per poi vederli andare via. A cerimonia ultimata si susseguirono le foto di rito, fuori ad aspettare c’erano gl’invitati che aspettavano l’uscita degli sposi che una volta fuori cominciarono a buttare il riso gridando tutti quanti “Auguri", una volta dentro la limousine andarono via, quindi, tutti si spostarono verso il ristorante dove si festeggerà l’evento. Le damigelle arrivarono all’albergo dov’era situato il ristorante ed anche tutti gli altri aspettando gli sposi, l’attesa però non fu molto lunga infatti gli sposi arrivarono e quindi la festa poteva cominciare. I festeggiamenti, con canti e balli durarono fino a serata tardi ma essendo che Mamoru ed Usagi tenevano il volo prenotato per l’Europa salutarono tutti quanti dopo essersi cambiati nell’albergo, presero le valige e corsero all’aeroporto.  Come sarà questo viaggio di nozze che attendeva i nuovi coniugi?
Fine 11° CAPITOLO
   
 
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