Sarà perché ti amo?

Sarà perché ti amo?

Perché quando ti vedo non posso fare a meno di sorriderti

E di perdonarti

Per il fatto che torni sempre tardi

 O per il fatto che io so cosa fai quando torni sempre tardi?

O meglio cosa fai con loro, lo so ma mi piacerebbe che per una volta non mi mentissi.

- Akito…cosa hai fatto fino ad ora?- Ti chiedo speranzosa che tu non mi risponda..

- Tesoro vai a dormire- Mi chiedi dolcemente, ti odio quando fai così, non riesco a rispondermi ma devo farmi coraggio, la mia bocca si apre e…

-Perché lo fai?Non ti starai cacciando in un brutto guaio?- Lo vedo abbassare gli occhi.

-Tesoro, per il bene tuo e del bambino LUI deve aiutarci, noi non siamo responsabili.-

È quello che lui crede e lo so..ma non vuol dire che lo condivida.

-Noi lo siamo e sono sicura che…-

Lui mi interrompe, lo fa sempre ma ora sono stufa

Stufa dei ritardi

Stufa delle bugie

Stufa del fatto che se continuerà così sarà lui a rimetterci

E magari quel Gomi ne uscirà con le mani pulite

Ma sono sicura che se avessi la forza,

quella stessa forza per cui LUI si è innamorato di me

sono sicura che se ce l’avessi risparmierei tutte le sofferenze

e salverei una vita più importante della mia,

perché non posso far vivere mio figlio con questi ingiusti principi.

Guardo con amore la culletta dove dorme beato il mio piccolo Peter.

Ho deciso: andrò a parlare con Gomi per dirgli di smettere di perseguitare mio marito.

Lui è già al letto, mi lascio sfuggire qualche lacrima e compongo quel numero.

-Salve, recatevi tra mezz’ora davanti a via blaje 12, ok arrivederci- prendo un sospiro, ho paura di affrontare la morte perché chi dice di non averne paura è solo uno stupido orgoglioso e sapere che forse tra meno di mezz’ora la mia vita cesserà mi provoca un immensa paura e tristezza così adesso mentre scrivo questa lettera spero che la leggerete voi, perché voi siete le persone più importanti della mia vita , tu Akito che hai illuminato la mia vita facendomi conoscere il grande amore, e tu Peter che sei il frutto del nostro amore…hai solo un anno ma io ti voglio bene.

Di nuovo faccio un sospiro e sorrido, ho sempre pensato alla mia morte… anche da piccola, adesso invece mi ritrovo a pensare se ci potesse essere un Paradiso, oltre la morte… è stupido lo so però è solo questo che penso.

Questo foglietto probabilmente sarà ritrovato nelle mie tasche perché ho intenzione di scrivere tutto, ora sono in macchina e sto davanti alla sua casa, davanti alla casa di Shinichi.

La porta è aperta così entro e lui è davanti a me.

-Lascialo in pace, non voglio che disturbi ancora la mia famiglia, non devi usare più mio marito per i tuoi scopi facendogli il lavaggio del cervello.-

Ora, prima di morire vorrei dirti una cosa Akito, sai perché ho dovuto sacrificare la mia vita? Per ricordarti che niente è perso finchè non decidi di perderlo.

-Sciocca ragazzina…- inizia lui come se fosse superiore- tuo marito non te l’ha detto che le puttanelle durano poco?- Io rido, come se avessi capito la battuta.

-Lascia in pace mio marito, stronzo!- Mi chiedo come il mondo possa essere diventato così cattivo: la mafia, gli assassini, i ladri…e c’è gente che si compiange perché sia così brutto e non capisce che è per colpa nostra.

Ad un certo punto Gomi estrae una pistola e sorride del mio volto spaventato.

-         Ah adesso non fai più la paladina!- Io sorrido, consapevole che il modo più bello per andarmene sarebbe stato quello di sorridere e far capire al mondo che per quanto lui possa essere cattivo con me io sarò sempre felice,  si deve sorridere anche nei momenti tristi perché non c’è niente di più triste della tristezza di non saper sorridere, vero? La mia mammina me lo ripeteva sempre ed è per questo che sorrido, sorrido anche per lei, da piccola mi diceva sempre che sarebbe stata lei ad andarsene per prima perché non avrebbe potuto accettare che io morissi prima di lei, mi dispiace mamma, so che provocherò un immenso dolore anche a te perché come me mi vuoi bene come nessuno.

-         Perché sorridi?- Mi chiede rabbioso.

-         Perché i carabinieri hanno accerchiato la casa, li ho chiamati prima.- La prima volta che vidi il suo volto diventare spaventato come un cucciolo sperduto mi venne da sorridere.

-         Porca stronza! L’avevi programmato!-

 STUMP

Il proiettile mi trapassa la schiena e vedo i carabinieri entrare e sparare a quel bastardo! Poi vedo mio marito che posa il bimbo in braccio ad una carabiniera, Akito mi viene incontro piangendo, è la prima volta che ti vedo piangere amore mio e vorrei che sapessi che io ti amo.

                                 Una settimana dopo

Mio marito piange sulla mia lapide, mio figlio è nel passeggino, sono certa che sarà fiero di me, e spero che mi perdonerà, il mio bimbo che di solito sorride tantissimo anche lui è serio, guarda suo padre e in quegli occhi dolci scorgo un po’ di incredulità, mio marito prende il mio bimbo e se lo porta vicino a sé, sedendo sull’erba fresca.

-         Sai piccolo tua madre era una persona dolcissima, era simpatica, carina ed era molto generoso, era creativa e sempre di buonumore..io la amavo tanto.-

Smette di piangere e posa delle orchidee vicino alla mia tomba, lui sa che io adoravo le orchidee.

Insieme se ne andarono mentre il sole illuminava la scritta

“SANA KURATA MORTA IL DODICI FEBBRAIO  PER PROTEGGERE  LE PERSONE  CHE AMA”

                           THE END

Oh my god! Spero che vi sia piaciuta questa storia triste contro la legalità, a me ha fatto piangere.. oddio non ci posso pensare…mi sono svegliata di soppiatto di sera e non volendo + dormire mi sono messa a scrivere. kiss