Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: __Lily    27/03/2020    8 recensioni
[...] Era certa che uno come lui non sarebbe riuscito mai a considerare un essere umano suo pari ma per Rin, Sesshomaru provava del vero affetto, la giovane le aveva detto che per lui, lei era la cosa più preziosa a questo mondo. 

Rin, pregherò affinché tu possa trovare la pace che meriti lontana da lui - pensò silenziosamente la sacerdotessa ormai anziana e stanca. [...]
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kaede, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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DUE.







Sesshomaru rimase immobile appoggiato con la schiena al tronco ruvido di un albero ad osservare Rin.
Orami non c’era quasi più traccia della bambina che aveva salvato più di dieci anni fa grazie a Tenseiga, mai si era pentito di averlo fatto, Rin era tutto per il demone.
Per anni aveva vegliato silenziosamente su di lei, di notte spesso restava appostato alla casa della vecchia sacerdotessa dove viveva la ragazza, temeva che qualche demone potesse attaccarla, Rin era il suo unico punto debole.
E in giornate calde come quelle in cui la fanciulla passeggiava fino alla radura per raccogliere fiori che avrebbe poi portato a Kaede, a Kagome e a Sango, Sesshomaru restava nascosto dietro agli alberi a osservarla e ad ascoltare il suono della sua voce.
Spesso Rin chiedeva di lui anche se ad ascoltarla non c’era nessuno a parte la natura e la sua presenza silenziosa, e molte volte il demone avrebbe voluto uscire allo scoperto ma qualcosa lo aveva fermato, non poteva e non doveva.
La sua Rin si era abituata al villaggio ormai e la sua vita era lì con gli umani, lì aveva amici e pretendenti anche se la sola idea faceva ribollire il sangue di Sesshomaru, era certo che nessuno la meritasse, nemmeno lui.
Ma quando anche solo pensava a una cosa tanto assurda come al fatto che Rin potesse provare qualcosa per lui si ritrovava a scuotere la testa, e a scacciare quel pensiero come se fosse stato una mosca fastidiosa.
«Rin» sussurrò piano Sesshomaru, così piano che solo l’albero al quale era appoggiato poté udire.
Ma la ragazza si tirò su a sedere come se lo avesse sentito, si guardò attorno ma non vide nessuno così dopo un sospiro colmo di tristezza, Rin raccolse qualche fiore e dopo aver dato un ultimo sguardo alla radura se ne tornò verso il villaggio.
Sesshomaru la seguì silenzioso come un’ombra, non poteva correre il rischio che qualcuno la ferisse.
Tutti sembravano essere gentili e cortesi con lei.
«Rin!» la chiamò una voce che Sesshomaru conosceva bene.
«Kohaku, sei tornato» rispose la ragazza avvicinandosi a lui.
«Sì poco fa.»
«Kirara, ciao» disse Rin avvicinandosi e accarezzando il demone che non appena la vide sembrò quasi fare le fusa.
«Le sei mancata e anche a me.»
Rin non seppe cosa dire e così si limitò a sorridere al suo vecchio amico.
«Posso accompagnarti a casa?»
«Oh, sì ma prima volevo passare da Kagome. Ho raccolto questi fiori per lei e poi le ho promesso di aiutarla ora che sta per nascere il bambino è molto stanca.»
«E tu?»
«Io cosa Kohaku?»
«Aiuti sempre tutti Rin. Vai ogni giorno da Sango e dai bambini, aiuti Kagome e a casa aiuti Kaede, non dovresti riposare un po’ anche tu?»
«Non preoccuparti io non sono stanca e aiutare Kaede e tua sorella e Kagome non è affatto un peso per me. Io… mi sento in debito con loro lo sai.»
«Ma non dovresti, tutti noi siamo felici di averti qui» le rispose il ragazzo un po’ impacciato.
«Lo so ma… Kohaku…»
Rin tentò di trovare la parole ma non ci riuscì, proprio come Kaede aveva detto quella mattina forse era meglio se certe cose fossero rimaste non dette.
«Se vuoi accompagnarmi sarà meglio andare» disse in fine Rin.
«Certo» rispose Kohaku e poi la aiutò a salire sul dorso di Kirara.
Kirara però aveva fiutato l’odore di Sesshomaru ed emise una specie di ringhio verso la sua direzione, i ragazzi si voltarono ma non videro nulla e così in breve tempo sparirono in direzione del villaggio.
Sesshomaru volò silenzioso sopra di loro e quando Rin arrivò all’abitazione di Inuyasha e Kagome la osservò dare i fiori che aveva raccolto quel pomeriggio.
«E questo è per te Myoga» disse Rin passando al demone pulce un fiore più piccolino.
«Oh Rin sono bellissimi come sempre, grazie» le rispose Kagome e poi la abbracciò per quanto la sua pancia lo consentisse.
«Sono felice che ti siano piaciuti, li ho portati anche a Sango.»
«Immagino che gli altri siano per Kaede.»
«Sì le piacciono così tanto e poi…»
Rin si fermò appena in tempo.
«Cosa?» la incitò Kagome.
«Nulla, solo che a Kaede piacciono molto.»
Stavo per dirle di Kikyo, devo imparare a tenere a freno la lingua - pensò la ragazza.
«Vuoi entrare un po’ a farmi compagnia? Inuyasha è ancora con Miroku,»
Rin si voltò verso Kohaku che aveva insistito per accompagnarla anche da Kagome.
«Rimani pure con la divina Kagome, noi ci vediamo presto Rin» rispose Kohaku salendo su Kirara e scomparendo nel cielo alla volta della casa dalla sorella e del monaco.
Kagome preparò del tè e le offrì dei biscotti al cioccolato, Rin sapeva bene che provenivano dal suo mondo.
«Oh Kagome, il tuo mondo ha così tante cose buone.»
«Mangia pure tutti quelli vuoi, ne riporterò altri.»
«No, non voglio essere ingorda.»
«Allora possiamo fare così: quelli che rimarranno portali a casa e mangiali più tardi con Kaede.»
«E Inuyasha?»
«Non preoccuparti, ne abbiamo altri» rispose Kagome sorridendo, ma nonostante la sua amica si sforzasse di essere allegra, la giovane sacerdotessa si era resa conto del suo stato d’animo.
Sesshomaru stava ascoltando anche se nascosto, il suo udito era più sensibile di quello umano ma qualcuno lo aveva trovato.
«Si può sapere che stai combinando?» domandò Inuyasha.
«Niente che ti riguardi, taci ora.»
«Stai spiando Kagome?»
«Hai perso anche l’olfatto oltre che l’udito?» disse Sesshomaru al fratellastro, poi Inuyasha si accorse che Kagome non era sola ma quella era la prima volta che vedeva il demone comportarsi così.
«Rin che ti succede? Sono giorni che sei abbattuta, vuoi parlarne con me?»
Inuyasha si schiarì la gola per cercare di attirare l’attenzione del fratellastro.
«Non dovresti spiarla, se vuoi parlarle entra.»
«No, non posso.»
«Ti ho appena dato il permesso» gli fece notare Inuyasha.
Sesshomaru sorrise e quando sorrideva non prometteva mai nulla di buono.
«Di certo non mi occorre il tuo permesso ma ti ho già detto che non posso e ora taci, voglio sentire la voce di Rin.»
Inuyasha rimase in silenzio vicino a Sesshomaru.
«Non ho nulla Kagome non devi preoccuparti per me.»
«Certo che mi preoccupo per te sei mia amica. Parla, non ti giudicherò. C'entra Kohaku per caso?»
«Kohaku?» rispose Rin stupita.
Il cuore di Sesshomaru perse un battito.
«No, no Kagome. Ma Kaede ha ragione di queste cose non dovrei parlarne.»
«Perdonami io… ho visto che passeggiate spesso insieme e ho creduto che forse… mi sono sbagliata. Rin, Kaede è ormai anziana e anche se un tempo è stata giovane non lo è più e forse non ricorda quanto il cuore di una ragazza possa essere in tumulto.»
«E’ che le sue parole… va bene a te posso dirlo. Mi manca Sesshomaru, sono mesi che non si fa vedere da me, sì ho sempre dei nuovi kimoni e sono bellissimi, credo che nessuna ragazza abbia tanti kimoni in tutto il villaggio.»
«No, di certo i kimoni non ti mancano» rispose l’amica.
«Io non capisco Kagome, l’ho forse offeso in qualche modo?»
«Rin… probabilmente Sesshomaru starà dando la caccia ad altri demoni per potenziarsi ma sono certa che presto verrà a trovarti» disse Kagome nel tentativo di consolare Rin.
«Forse.»
Rimase lì ancora un po’ ma poi si fece tardi e dovette tornare a casa da Kaede e allora Sesshomaru senza dire nulla si librò in aria.
«Hey ma che maniere sono queste è?» gli urlò Inuyasha.
Quella sera il demone osservò Rin cenare con la vecchia Kaede e la ascoltò parlare del più e del meno, dopo aver riordinato e aver aiutato la sacerdotessa la ragazza si mise nel suo letto con la speranza che presto il suo Sesshomaru tornasse a trovarla.
«Sesshomaru» lo chiamò Rin prima di addormentarsi.
«Perdonami Rin, è per il tuo bene che ti sto lontano.»














 

Eccoci qua! Ebbene non credevo che questa ff sarebbe stata letta e tanto meno recensita, ero certa che questo fandom fosse abbastanza morto essendo un anime/manga ormai "vecchio" e non credevo che la coppia SesshomaruxRin avesse così tanti fan **.
Che dire, grazie a tutti!
E voglio darvi un'informazione a quanto pare (letto su wikipedia quindi mi fido) regalare i kimono equivale a un gesto di corteggiamento.
ADORO.

  
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